si sa acconciare. m. villani, 7-89: [i fiorentini] pagarono per
nelle cittadine battallie. m. villani, 7-89 : alla fortuna della battaglia non si
e dei beccari. pea, 7-89 : una di quelle schiave, la più
in pini nel blu. palazzeschi, 7-89 : non appena il blu profondo della notte
assalto della fossa nemica. baldini, 7-89 : da reparto a reparto i combattenti
fantasticaggini del padrone]. baldini, 7-89 : a sentirli discorrere, dico,
di cristo. g. villani, 7-89 : e di tutta italia traevano a
il giorno dello stipendio. alvaro, 7-89 : ed è notevole che questo periodo della
e venere è rovinata. alvaro, 7-89 : la preoccupazione della donna, di
stato recluta sei anni prima. alvaro, 7-89 : poiché la moda fa una faccenda
porte delle case di campagna. comisso, 7-89 : questa stufa di ferro.
i ripari dell'etichetta. alvaro, 7-89 : si può notare come le folle d'
a. f. bertini, 7-89 : v'è intervenuto finalmente la disgrazia
di dolcezza e di bontà. alvaro, 7-89 : la letteratura che viene fuori in
. apatia, atonia. alvaro, 7-89 : ed è notevole che questo periodo della
in viaggio di nozze. comisso, 7-89 : l'avevo dissotterrata [la stufa
buona gente. g. villani, 7-89 : per la qual brigata non s'intendea
composta di poche stanze. pirandello, 7-89 : si riammogliava, poveretto, più per
cose utili et oneste. giamboni, 7-89 : è bene da provvedere che da'
. -figur. fogazzaro, 7-89 : nell'alzarsi con un naturale defluire
giustizia. c. e. gadda, 7-89 : si può bene assumere posizione estetica
dipo'nona. g. villani, 7-89 : per la qual brigata non s'intendea
le donne rapite. e. cecchi, 7-89 : nel villaggio ed intorno, tutto
c. e. gadda, 7-89 : avviene spesso al filosofo...
fosse o si dicesse oscura. varchi, 7-89 : fra tutte le quistioni naturali
: marlene e la garbo. alvaro, 7-89 : il romanzo e il dramma dello
eccesso, abuso. giamboni, 7-89 : è bene da provvedere che da'savi
in movimento le figure. palazzeschi, 7-89 : ti domandi se non ci sia
nocciolo di un problema. alvaro, 7-89 : la letteratura che viene fuori in tali
maremmana). leggi di toscana, 7-89 : concede in primo luogo a tutti
, non vedeva né udiva. alvaro, 7-89 : si può notare come le folle
favilla arder di mente. leopardi, 7-89 : tu le cure infelici e i
qua e là stride fendendosi. landolfi, 7-89 : il lungo becco si fendè largamente
feudale e fraterna. de sanctis, 7-89 : in calabria si sente qualche cosa come
gloria decretata dalla folla! alvaro, 7-89 : si può notare come le folle
cavallerizzi del circo). landolfi, 7-89 : il lungo becco si fendè largamente,
luogo. c. e. gadda, 7-89 : sussistono grottesche e fra- cassose contraddizioni
piantagione di fragole. targioni pozzetti, 7-89 : le fragolaie si fanno in terreni
(una pubblicazione). alvaro, 7-89 : la letteratura che viene fuori in tali
e dolce gioco. g. villani, 7-89 : per la qual brigata non s'
immollato. e. cecchi, 7-89 : trafficavano nell'acqua verde d'un rigagnolo
viso -lo cor m'adivise. giamboni, 7-89 : dee avere persone che gli guidino
monte cornine. e. cecchi, 7-89 : un compagno..., in
squarciato davanti agli occhi. palazzeschi, 7-89 : non appena il blu profondo della
, fargli strada. giamboni, 7-89 : dee avere persone che gli guidino e
misura o pel soggetto. baldini, 7-89 : la guerra è una orribile cosa
ingiuria). b. giambullari, 7-89 : o qual sarebbe quella / mente
un articolo di fondo. calvino, 7-89 : non rinunciava a imbastire i suoi
cagion de'miei dolori. casti, 7-89 : incisero sopra al mausoleo / laconico
mente incomunicabili. e. cecchi, 7-89 : il miracolo non era avvenuto,
: stagione incrudita presto. comisso, 7-89 : perché mia madre potesse superare coi suoi
piena di ortiche. e. cecchi, 7-89 : i tetti cuspidali infraciditi s'erano
qualche cosa. b. segni, 7-89 : l'aria strumentale e ingenita dentr'al-
guerra con dio. b. giambullari, 7-89 : o qual sarebbe quella /
vena de aqua. n. franco, 7-89 : non era altro l'inquirer mio
, intanano nel castello. lippi, 7-89 : quel della cella del romito è
medicatrice mano dii pastore. tasso, 7-89 : qui cede, ed indi assale,
madre mia. dante, inf., 7-89 : le sue permutazioni non hanno triegue
regioni del niam niam. dessi, 7-89 : la pianta era viva e si raddrizzava
, ossia semplici regole. vittorini, 7-89 : dire...: « p
una pressione). tasso, 7-89 : i lievi imperi il rapido cavallo /
ha pigliato il lutto. casti, 7-89 : da numeroso tren vestito a lutto
giungeva dalla finestra aperta. pavese, 7-89 : mi sentivo la voce malferma.
e volsesi alle proprie. nardi, 7-89 : sopra tutto li fu bisogno osservarla
. indipendenza e strafottenza. alvaro, 7-89 : sono di moda alcune parole per
sono odorosissime e medicinali. dessi, 7-89 : soltanto la menta (quella che chiamiamo
pensare e pensa. e. cecchi, 7-89 : nella missione, le poche suore
e. cecchi, 7-89 : da qualcuna di queste case si sentiva
ne dimostra essa natura. algarotti, 7-89 : alcuni de'nostri vecchi maestri.
classica latina. e. cecchi, 7-89 : alle due finestre laterali alla porta
salute. dante, inf., 7-89 : le sue [della fortuna] permutazion
gli tace. s. maffei, 7-89 : io veggio / veggio le turbe ad
stucca. g. villani, 7-89 : si fece nella contrada di santa felicita
su 'l frutto torma. tasso, 7-89 : i lievi imperi il rapido cavallo /
d'orror fredde le vene. leopardi, 7-89 : cieco il tuono / per l'
un'agilità da eroiche gigantesse. baldini, 7-89 : da reparto a reparto i combattenti
un pezzo di giornale. pavese, 7-89 : gilda parlava di una coppia che
un bozzagro. g. villani, 7-89 : avea... firenze..
sente guardiano e difensore. baldini, 7-89 : pure facendo così da bravi il
nibile che sempre sieno allegri. beicari, 7-89 : dimmi wrazie e'doni, /
grande il piagnisteo che fanno. casti, 7-89 : da numeroso tren vestito a
divenute basse piantoline. targioni tozzetti, 7-89 : le sparagiaie richiedono terreno grasso ma
dolor nessun si vanti. beicari, 7-89 : astrologi e profeti, / uomini
.. poco importa. pea, 7-89 : io, fin da principio, dissi
di prospettiva. e. cecchì, 7-89 : di mattone e di legno, pitturato
più delicate della sensualità. fogazzaro, 7-89 : non presumeva già egli quasi, polvere
una valutazione critica. dorfles, 7-89 : avremo così la possibilità di considerare
una valutazione critica. dorfles, 7-89 : avremo così la possibilità di considerare
quasi necessaria. b. giambullari, 7-89 : o qual sarebbe quella / mente
finalmente impossibile di liberarsi. pirandello, 7-89 : qui era l'intoppo: mamm'anto'
meloni, dei fichi. barilli, 7-89 : il moribondo, in una pausa del
divelto due puntate. targioni pozzetti, 7-89 : le fragolaie si fanno in terreni
li medici chiamano carbuncolo. bencivenni, 7-89 : medicina utile a l'ulcerazioni della lingua
). b. giambullari, 7-89 : i'dissi a biagio com'i'ero
i luoghi umidi. dessi, 7-89 : soltanto la menta (quella che chiamiamo
del ramo di treviso. ccuvino, 7-89 : su questo punto non s'era
la salutavano. e. cecchi, 7-89 : altri trafficavano nell'acqua verde d'un
bravo giovane, pieroni. pea, 7-89 : il padrone si avvide che..
riammogliarsi. pi randello, 7-89 : si riammogliava, poveretto, più per
. e e lippi, 7-89 : quel della cella del romito è il
patibolo. a. m. ortese, 7-89 : erano un largo padre, una
esservi un silenzio assoluto. verga, 7-89 : tutt'ad un tratto -non si udiva
testa le riluce. e. cecchi, 7-89 : nel villaggio ed intorno, tutto
dell'opera di cotanta spesa. muzio, 7-89 : sogliono esser care le statue
tale soluzione salina. bencivenni, 7-89 : usa gargarismi... e siropo
, tornò a scappargli detto. pavese, 7-89 : gilda parlava di una coppia che
dileggio, beffa. magalotti, 7-89 : per l'addietro sono stato irritato per
scampagnata e una ribotta. pirandello, 7-89 : una bella giornata di maggio aveva
un sistema linguistico. dorfles, 7-89 : l'elemento critico può essere efficace peragevolare
i lochi e noi. lippi, 7-89 : quel della cella del romito è il
(una lingua). botta, 7-89 : se il cesari ha detto che la
tessuti molli leggeri sguscianti. calvino, 7-89 : la nostra pelle era lisciae sgusciante come
aveva tenuto sotto mascella. barilli, 7-89 : il moribondo, in una pausa del
ecc.). magalotti, 7-89 : secondo me voi non vi ricordate di
aita è lo conforto. beicari, 7-89 : la peste idio disserra / e 'l
a un dato comportamento. faldella, 7-89 : eppure egli, smosso dalla leva d'
ch'ho usata io. de sanctis, 7-89 : il contadino guarda con sommissione il
più celar l'eterno zelo. lippi, 7-89 : trovando il passo e porto franco
in opere precedenti. arbasino, 7-89 : la vecchia storia degli amanti di verona
). dante, par., 7-89 : né ricovrar potiensi, se tu badi
cervice, gli astanti. pirandello, 7-89 : una bella giornata di maggio aveva
. sono spariti i borboni. bernari, 7-89 : il custode mi avrebbe spedito il
un proiettile). nievo, 7-89 : tremendo alle femmine incinte / fu il
barba spinosa e cappello villereccio. barilli, 7-89 : fra le canute e spinose sopracciglia
più delle nostre, si vanmagalotti, 7-89 : secondo me, voi non vi ricordate
ricuoca e stagioni. targioni tozzetti, 7-89 : senza confondersi in lasciar stagionare il
, tale quale. barilli, 7-89 : gli occhi chiusi, il broncio carnoso
organo sensoriale. b. segni, 7-89 : l'aria strumentale e ingenita dentr'all'
degli occhi. b. segni, 7-89 : è... lo strumento uditivo
si schermirà. e. cecchi, 7-89 : una quantità di negri veniva a passo
, bronchi ed erba. lalli, 7-89 : la nostra figlia... /
ben allogata in cranio. landolfi, 7-89 : poi il lungo becco si fendè largamente
di rivoltella alla tempia. pavese, 7-89 : gilda parlava di una coppia che erano
sprofondarli nel tartaro. piccolomini, 7-89 : i giganti titani, inimicissimi di giove
, tuono ed emituono. ghislanzoni, 7-89 : -qual'è l'effetto del 'bemolle'
, che sarà curiosissima. arbasino, 7-89 : la vecchia storia degli amanti di verona
, ch'io volentieri onoro. botta, 7-89 : il vostro commento sul passo di
). dante, inf., 7-89 : le sue permutazioni [della fortuna]
propria diretta esperienza e conoscenza. vittorini, 7-89 : la nostra conoscenza del passato è
sabini, divenero presto padroni del giamboni, 7-89 : consideri ancora le valli, e monti