vicenda). m. villani, 6-62 : l'animo tirannesco [di messer bruzzi
sua natura. dante, purg., 6-62 : o anima lombarda, / come
rimanesse privato d'amendue. ariosto, 6-62 : ponsi altri a bocca il corno
voler fare passaggio oltre'mare. idem, 6-62 : messer giovanni mandò per lui e
più bisogno di lui. soffici, 6-62 : il mio cuore non era tranquillo.
libera da riflessioni e raziocini. banti, 6-62 : i giovani prendevano coscienza di una
che la loro applicazione. sinisgalli, 6-62 : bisogna necessariamente trascurare la lunga serie
. ant. arduo. lippi, 6-62 : dice la maga: questa è un
gocciolante di sudor nero. cardarelli, 6-62 : mi presentai a lei e a sua
cavallo arrandellò nel fiume. forteguerri, 6-62 : e teme, ch'alia fin non
a guisa d'oste famelico. tasso, 6-62 : quivi, da che il suo
rappresentato da una smorfia che stereotipa sinisgalli, 6-62 : bisogna necessariamente trascurare la il sorriso
aperta, cercando di comprendere. barilli, 6-62 : coppie di sposi campagnoli camminano a
a bocca il corno. ariosto, 6-62 : ponsi altri a bocca il corno,
i lucchesi. g. villani, 6-62 : i pisani per caldo e sodducimento
certi si féron. g. villani, 6-62 : tornati i ghibellini in firenze,
quando coniavi. g. villani, 6-62 : tagliaro uno grande pino, e
rari libri e pregiati. monti, 6-62 : pigliami vivo, atride; e largo
teco mi riserba. g. villani, 6-62 : e nota lettore la virtù di
fisico. g. villani, 6-62 : e per ricordanza, quegli [fiorini
sua corona. g. villani, 6-62 : ogni non dovuta vergogna fatta al
illesi dello incendio. g. villani, 6-62 : feciono abbattere la detta sepultura,
brutali e corruttibili. g. villani, 6-62 : ne pare degna cosa di fare
anzi che no. a. cocchi, 6-62 : un crocchio di signore. baretti
misi in borsa. g. villani, 6-62 : il buono anziano aldobrandino udendo la
a quelle a telemaco. cardarelli, 6-62 : la tesi aveva per tema
donde tuona e piove. tassoni, 6-62 : s'oscura be'begli occhi il dì
sangue espresso dilagando scese. tassoni, 6-62 : cade ernesto morendo in su la
persona toma. dante, purg., 6-62 : o anima lombarda / come ti
dentro un abbeveratoio massiccio. cassola, 6-62 : c'era un punto in cui
, che sa il tutto. pulci, 6-62 : io vo'con teco alla terra
tornando poi a seguirci. cassola, 6-62 : si metteva lì, distraendosi a seguire
propria cecità col disperarsene. bocchelli, 6-62 : aveva sui mercati un uomo di fiducia
un odore). pirandello, 6-62 : un lunghissimo sbadiglio gli fece spalancare
frugar con non troppa civiltà. guerrazzi, 6-62 : frugatemi in nome di dio.
[o bove]. barilli, 6-62 : a testa bassa, col mento nel
zendado. m. villani, 6-62 : il fece spogliare in giubbetto, e
il gozzo. crescenzi volgar., 6-62 : la regolizia masticata e tenuta sotto
. dimin. gridellino. piovene, 6-62 : usciva d'improvviso in discorsi abbastanza
animali mitici o favolosi. ariosto, 6-62 : altri salisce ad un centauro in groppa
lo spirito). malvezzi, 6-62 : l'intelletto è dentro di noi,
fortuna. n. franco, 6-62 : sapete che han trovato [i medici
colla pelle incartapecorita. levi, 6-62 : le ossa delle tombe...
fanciulla, indefinite e fugaci? pirandello, 6-62 : provò un momentaneo turbamento indefinito.
. -figur. varchi, 6-62 : possa conoscere da se stesso dove abiti
infame. c. e. gadda, 6-62 : il corpo della povera signora giaceva
di cotta ben intesa. d'azeglio, 6-62 : non mancava... d'
in fistola. n. franco, 6-62 : sapete che han trovato [i medici
formare differenti inflessioni di voci. sinisgalli, 6-62 : questi primi uccelli, tuttavia,
baccelli o barrili. soffici, v- 6-62 : c'è qui un uso secondo il
della pazienza. b. corsini, 6-62 : sol qualche donna internamente arrabbia,
vive. n. franco, 6-62 : sapete che han trovato [i medici
nuziosa. m. villani, 6-62 : non seppe fare il trattato sì coperto
coro delle satire. salvini, 6-62 : con questo metro gli antichi i satirici
. lebbra. n. franco, 6-62 : lasciamo andar la peste, per esser
di termine. g. villani, 6-62 : ne pare degna cosa di fare di
monete di bontà conosciuta. baretti, 6-62 : di rado in questo pachebotto portano
che man mano sopravvengono. buzzati, 6-62 : intervennero finalmente le otto lucciole,
corrosione; disgregazione. targioni tozzetti, 6-62 : petrificazioni o concrezioni affini alle pomici
frugoniano del cicisbeo imparruccato. marotta, 6-62 : « eh, forse sì »,
grave deperimento. n. franco, 6-62 : sapete che han trovato [i medici
acciocché e'non si fuggano. sansovino, 6-62 : non solamente legano insieme i prigioni
eterna vita del nome. muratori, 6-62 : che brutta, che dispiacevol meditazione.
dire, metrici semplicissimi. salvini, 6-62 : i metrici scrittori greci. muratori,
sillabe brevi di corto tempo. idem, 6-62 : i comici, come dice il
, poiana. esopo volgar., 6-62 : et ecco un milano, videndo lo
due o tre solventi insieme. pirandello, 6-62 : si accostò di più allo specchio
, ecc. crescenzi volgar., 6-62 : la regolizia, masticata e tenuta
lei, sempre per lei. pirandello, 6-62 : provò un momentaneo turbamento indefinito.
di molta sozzura. g. villani, 6-62 : alle spese del comune feciono fare
monte e nel sasso. tasso, 6-62 : nel palagio regai sublime sorge /
noiosi pensier sottratto e tolto. muratori, 6-62 : contemplo me ancora sottoposto a tanta
tanto intercessor si neghi. tassoni, 6-62 : cade ernesto morendo in su la piaga
.: la casa nuova. borgese, 6-62 : due giornate assai dolci ha la
partic. di brillantina. vittorini, 6-62 : riprende a parlare lo stridulo dai
(la luce). algarotti, 6-62 : da questi così fatti raggi pertanto di
. c. e. gadda, 6-62 : le giarrettiere tese, ondulate appena agli
c. e. gadda, 6-62 : le giarrettiere tese, ondulate appena
sede delle facoltà intellettuali. muratori, 6-62 : l'intelletto nostro... senza
orlature. c. e. gadda, 6-62 : aveva mutande bianche, di maglia
mezo, impediscono la cognizione. tasso, 6-62 : quivi, da che il suo
loro, libero passai. tassoni, 6-62 : cade ernesto morendo in su la piaga
è finora giunta a stabilirlo. lambruschini, 6-62 : riconoscete che grande, anzi grandissima
del re fu introdutto. tasso, 6-62 : nel palagio regai sublime sorge / antica
si tramezza con salcizza. salvini, 6-62 : acciocché alla viltà della commedia tavernaia
dalle ischiappature della forma. ariosto, 6-62 : chi porta uncino e chi scala
risolverlo scientificamente, realisticamente. pioverle, 6-62 : emanava una sensazione fìsica di aridità,
giudizio malevolo della gente. faldella, 6-62 : mi viene u sangue freddo solo pensando
insieme della donna mia. tasso, 6-62 : nel palagio regai sublime sorge /
perduti per la fanciulla. borgese, 6-62 : una voce che suona / da pallide
a tisico. crescenzi volgar., 6-62 : la sua decozione [di liquirizia]
suoi pesanti inanellati crini. borgese, 6-62 : il tuo debole capo non ha conosciuto
del senese. soldati, 6-62 : bevo il suo nobile [di montepulciano
e pigrizia abbian soggiorno. baretti, 6-62 : molto di tale denaro i portoghesi potrebbero
o in un balletto. buzzati, 6-62 : seguì il turbinare di una decina di
la pleuresi. crescenzi volgar., 6-62 : la sua decozione [di regolizia]
fa, s'infronde. tasso, 6-62 : quivi [sulla torre], da
presso al suo agente. tasso, 6-62 : nel palagio regai sublime sorge /
. a. f. doni, 6-62 : il castigare un prosuntuosetto come era questo
, profondo, solitario. soldati, 6-62 : il vin nobile di sant'agnese mi
della fede. s. maffei, 6-62 : io stimo superfluo... lo
. confrontare. l. pulci, 6-62 : se bene ogni cosa raccoppio, /
nazioni unite. e. ecchi, 6-62 : la propaganda inglese agli stati uniti è
cercava di venirne fuori. pratolini, 6-62 : virginia li accompagnava con lo sguardo
pagare ciò che costasse. nardi, 6-62 : vedi che questo vecchio è pur vixuto
divisa in quattro parti. vittorini, 6-62 : tagliò corto con qualche frase glaciale.
l'oro nelle sue vene. baretti, 6-62 : molto di tale denaro [usato
da an tempo. dessi, 6-62 : arrivava tutta sudata alla striscia
cadendo in piedi a tempo. buzzati, 6-62 : erano otto ballerine. dopo essere
anche leggermente amabile. soldati, 6-62 : il vin nobile di sant'agnese mi
altri il momento favorevole. bernari, 6-62 : rubò [vito] il tempo alla
mani avevano tante volte toccata. borgese, 6-62 : le compagne t'hanno attesa alla
varco. dante, par., 6-62 : quel che fé poi ch'elli uscì
la disperse / nelle crete. cassola, 6-62 : c'era un punto in cui
tanto fa caldo ancora. borgese, 6-62 : sapessi che ha da sopportare fra le
seppemi buono. esopo volgar., 6-62 : mangia de queste vidande quelle che
il sardonio, la sarda. dolce, 6-62 : sar- dio, overo sarda è
superficie dell'acqua. quarantotti gambini, 6-62 : il vaporetto aveva doppiato punta grossa
scendere di un'acqua lentissima. cassola, 6-62 : qualcuno aveva provveduto a incastrare una
sino a cinquemila scolari. boterò, 6-62 : 1 primi a muoversi furono gli scuolari
ricevuti. m. villani, 6-62 : per vendetta dello sconoscimento dell'onore
(un'imbarcazione). baretti, 6-62 : molta ragione hanno certamente gl'inglesi,
suo autore appartiene. g. bassani, 6-62 : probabilmente, il suo non poteva
, smaniosi strillavano frementi. cassola, 6-62 : non era mai stato con una
di privazione. m. villani, 6-62 : vedendosi messer giovanni da oleggio molto
sottogonne. c. e. gadda, 6-62 : il corpo della povera signora giaceva
emenda la stravaganza dello stimatore. baretti, 6-62 : quel vino e quegli agrumi non
nessun vantaggio o prospettiva. pavese, 6-62 : sapeva che non l'avrebbe mai sposata
l'aria gli riusciva irrespirabile. cassola, 6-62 : guardò la scatola destinata a stagnar
di morti. dante, purg., 6-62 : o anima lombarda, / come
tante stilettate, povero toto! soffici, 6-62 : pensiero mostruoso, bistorto, inumano
poi strangola il neonato. bernari, 6-62 : « bì l'ho strangolata! »
-con meton. buzzati, 6-62 : intervennero finalmente le otto lucciole, tutte
, stretto e livido. boreese, 6-62 : coi tuoi occhi di capriola spaurita,
grandi quasi come asini. ariosto, 6-62 : chi senza freno in s'un destrier
letto non m'assalte? tasso, 6-62 : nel palagio regai sublime sorge / antica
. c. e. gadda, 6-62 : già si adeguavano al gelo: al
plebeo e scurrile. salvini, 6-62 : eziandio del genere del motteggiare e della
mai più uguagliate. buzzati, 6-62 : era già avanti con gli anni,
lana molto fine. cicognani, 6-62 : un magnifico scialle di temo che essa
come foraggio. g. villani, 6-62 : per ricordanza, quegli che in quello
volte sono in uso. salvini, 6-62 : nel comico iambico spessissimamente i piedi
scolari della città di bologna. boterò, 6-62 : 1 primia muoversi furono gli scuolari
di colore piacevolmente calda. marinetti, 6-62 : il paesaggio si velluto d'ametista
. dimin. veroncino. razzi, 6-62 : io vi consiglio a portare con esso
balsamica del sangue. targioni pozzetti, 6-62 : natura dello spirito etereo, o acido
fattore di ferite. n. franco, 6-62 : arcagato,... fatto
. letter. brianzolo. lucini, 6-62 : sussurravasi di amori venali del principe a
. - anche sostant. fiatano, 6-62 : sempre a proposito di paramnesiaci il dottor
dell'italia centromerid.. soldati, 6-62 : bevo il suo nobile [di montepulciano
infinite parapezie. g. culicchia, 6-62 : dopo una certa ora si fanno carico