accompagnò. idem, dee., 6-5 (116): né in cavallo né
terra. boccaccio, dee., 6-5 (116): ma dopo alquanto,
operari della ditta opera. nomi, 6-5 : concedeanti le case senza affitto. baretti
, e anisi. crescenzi volgar., 6-5 : l'anice desidera la terra ben
iscritto, anzi per parole. boccaccio, 6-5 (115): niuna cosa dà
e vino sottile. palladio volgar., 6-5 : di questo mese ben si semina
scienza. boccaccio, dee., 6-5 (115): fu di tanto sentimento
infame, vigliacco e bastonato. barilli, 6-5 : quei quattro passeggeri che han viaggiato
, a malapena. iacopone, 6-5 : guarda 'l viso dal veduto, ca
imbottite d'inni di cherubino. barilli, 6-5 : il battello... s'
viaggiare. boccaccio, dee., 6-5 (116): ma dopo alquanto,
pulci, 6-5 : or oltre seguirem nostro camino: /
sogno. boccaccio, dee., 6-5 (116): presi dal lavoratore in
di ferro. boccaccio, dee., 6-5 (116): e per avventura
al cavallaro. leggi di toscana, 6-5 : item statuirono e ordinarono, che all'
determinati. boccaccio, dee., 6-5 (116): in quegli tempi di
). dante, inf., 6-5 : novi tormenti e novi tormentati /
cielo. boccaccio, dee., 6-5 (19): natura, madre di
aloe e cinnamomo. crescenzi volgar., 6-5 : aggiunto polvere di cinnamomo, il
corporali. boccaccio, dee., 6-5 (115): fu di tanto sentimento
gente. idem, inf., 6-5 : novi tormenti e novi tormentati /
folgore da san gimignano, vi-n-137 (6-5 ): di maggio sì vi do molti
ogni maggior diligenza. targioni tozzetti, 6-5 : il titolo adunque della prima opera sarà
. c. e. gadda, 6-5 : di statura media, piuttosto rotondo della
ne morì. crescenzi volgar., 6-5 : contro all'oppilazione del fegato diesi
render derrate. boccaccio, dee., 6-5 (117): videsi di tal
messer bernabò. boccaccio, dee., 6-5 (115): il quale titolo
a fare alle braccia. ariosto, 6-5 : ariodante, poi ch'in mar fu
-in locuzioni enfatiche. lippi, 6-5 : con un palmo di naso ne rimane
. boccaccio, dee., 6-5 (116): ma dopo alquanto non
dietro? dante, purg., 6-5 : con l'altro se ne va tutta
, adattarsi malvolentieri. lippi, 6-5 : ella, ch'in tanto avuto avea
dispiacque. boccaccio, dee., 6-5 (115): più a dilettar gli
simile a dioniso. salvini, 6-5 :. gli scenici ancora istrioni tutti perciò
dipignere. boccaccio, dee., 6-5 (115): l'altro, il
troiani. boccaccio, dee., 6-5 (115): molte volte nelle cose
essere dee. boccaccio, dee., 6-5 (116): messer forese,
.: di animali. baldi, 6-5 : da questo cane... favoleggiarono
discepolo. boccaccio, dee., 6-5 (115): il quale titolo [
ma biasmo il vero. marino, 6-5 : questa è... /.
. boccaccio, dee., 6-5 (116): messer forese, cavalcando
disparuto. idem, dee., 6-5 (116): messer forese, cavalcando
che tu cerchi tuttavia. ariosto, 6-5 : come aviene a un disperato spesso,
in dispetto. 5. maffci, 6-5 : l'urna e le divine / sorti
). c. e. gadda, 6-5 : tutti oramai lo chiamavano don ciccio
core ingrato. s. maffei, 6-5 : e quale, o dio! qual
parlando incominciò a dire. nardi, 6-5 : gli occhi procaci, e il volto
l'alto. m. villani, 6-5 : grande... il loro disavvantaggio
rutto. crescenzi volgar., 6-5 : contro alla ventosità e indigestione,
vive. boccaccio, dee., 6-5 (115): molte volte nelle cose
belli favellatori. boccaccio, dee., 6-5 (116): messer forese,
sogliono fare. boccaccio, dee., 6-5 (116): [era] messer
! ». g. villani, 6-5 : in su la rocca di cormignano avea
rigoletto e 'l fico appresso. straparola, 6-5 : tra gli altri [arbori]
e profumi. crescenzi volgar., 6-5 : l'anice è caldo, e secco
piccolo fossato; canaletto. ristoro, 6-5 : se 'l campo sarà aguistrinio, ch'
ferri di lungi alla terra. caro, 6-5 : vi furon sopra, e v'ap-
le fabbriche dell'europa. baretti, 6-5 : ammirai la sua cattedrale molto grande
-sostant. gravità. campailla, 6-5 : altri del proprio error redarguisce [
. leggi, bandi e ordini, 6-5 : non resteranno però comprese nell'indicata
me fuor di gioia. iacopone, 6-5 : guarda 'l viso dal veduto,
sono, e più vili. tasso, 6-5 : io per me non vo'già
dido. boccaccio, dee., 6-5 (115): più a dilettar gli
mese. boccaccio, dee., 6-5 (116): costoro, volendo essere
'nobile'o 'cortigiana'. balbo, 6-5 : le altre nazioni europee conquistate una
4 nel '. leggi di toscana, 6-5 : debba detto camarlingo...
prò e corraggiosi desiderarsi. tassoni, 6-5 : or preme e incalza, or torna
ordinanza cominciò a inchinare. tassoni, 6-5 : dove inchina / una schiera,
d'intesa. s. maffici, 6-5 : mentre così favellava il giovane, gli
armato. / boccaccio, dee., 6-5 (116): giotto, a
rendere più profondo. ristoro, 6-5 : l'acqua del mare è salsa,
diamanti et altre gioie. baldi, 6-5 : vulcano oltra modo si dilettò dell'
congiungersi, unirsi. ristoro, 6-5 : questi fiumi, che vegnono a rincontro
fama, oscuro. tasso, 6-5 : la sorte /... /
-saziare; rimpinzare. passero, 6-5 : avida [la iena] brama ogn'
qui, la voglia intensa. nardi, 6-5 : gli occhi procaci, e il
esser sotto terra nascosto. baldi, 6-5 : opera del medesimo vulcano era quel
stomaco discende. crescenzi volgar., 6-5 : il vino della decozione dell'anice e
questa donna gentilissima filosofia. petrarca, 6-5 : sì traviato è 'l folle mi'
nelle mani del comune. straparola, 6-5 : rimasero tutti attoniti per lo inviluppato
mandarlo in sin là. tasso, 6-5 : di questo viver mio faccia la sorte
cielo, in paradiso. tasso, 6-5 : di questo viver mio, faccia la
del peggior la moneta. serdonati, 6-5 : la guerra ebbe principio dalle ladronaie de'
tempi alla lavorata. crescenzi volgar., 6-5 : l'anice desidera la terra ben
, imparziale, attendibile. cesari, 6-5 : i fatti di lui ho io presi
cittadini della celeste città. salvini, 6-5 : il bere * methu ',
statuto di norcia [rezasco], 6-5 : quelli che vogliono far foco per
convenientemente molle e liquefattibile. dolce, 6-5 : le gemme non sono liquefattibili,
. boccaccio, dee., 6-5 (115): avendo egli [giotto
che si appellarono sacri. salvini, 6-5 : a lui [bacco] gli scenici
luogo per luogo. targioni tozzetti, 6-5 : metterà in vista luogo per luogo
quel paese. i. neri, 6-5 : diedi volta per lei quasi al cervello
erano saliti el poggio. pulci, 6-5 : tosto sarem con orlando alle mani /
mantellàccio. boccaccio, dee., 6-5 (116): presi dal lavoratore in
, lasciar la patria! capuana, 6-5 : il marchese di rocca verdina, con
sengnola e benedisse. trattato d'amore, 6-5 : chi vuole aver gioiosa vita intera
20). crescenzi volgar., 6-5 : contro il vizio della matrice per
vie di fatto. giraldi cinzio, 6-5 (2051): riscaldandosi l'animo all'
un mare). ristoro, 6-5 : della cagione perch'egli fu mestieri che
(sm.). serlio, 6-5 : avvertisci qui, lettore, di fare
). boccaccio, dee., 6-5 (114): sotto turpissime forme d'
dell'anatomia ai vegetabili. targioni tozzetti, 6-5 : comprenderà [la prima opera]
'n meve. dante, inf., 6-5 : novi tormenti e novi tormentati /
parla o scrive. guittone, 6-5 : eo l'ho servita a tutto 'l
sia una certa cosa mista. dolce, 6-5 : si può conchiudere gli elementi esser
chiamata. c. e. gadda, 6-5 : tutti ormai lo chiamavano don ciccio
le cose fortunate. a. cocchi, 6-5 : il principal diletto che abbia in
pariglia. boccaccio, dee., 6-5 (117): il che messer forese
a far morte onorevole. tasso, 6-5 : io per me non vuo'già ch'
ella si pasca. p. cattaneo, 6-5 : la terza spezie de i laghi
è loro stata data. salvini, 6-5 : gli iddìi compassionando degli uomini la travagliale
corso di un fiume. ristoro, 6-5 : le vene dell'acqua che corrono entro
rabbia. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): niuna cosa dà la
, tant'alto senti? fucini, 6-5 : tutti gli uomini... dalla
calcolo preciso. a. cocchi, 6-5 : chi... volesse esaminare se
dell'anno seguente 1518. targioni tozzetti, 6-5 : ambedue queste opere saranno strettamente connesse
fedito e preso azzolino. ariosto, 6-5 : ariodante, poi ch'in mar
più che morte empio. tosso, 6-5 : io per me non vuo'già ch'
del medesimo. s. maffei, 6-5 : ella [la scienza cavalleresca] è
occorre, te la fa. imbriani, 6-5 : quando occorrerà loro di mentire,
sovrana bontà. l. bellini, 6-5 : perfido, oltraggiator d'altari e tempi
. pietro de'faitinelli, vi-n-212 (6-5 ): carlo, per suo oltraggio e
. latini, rettor., 6-5 : ornai vuole dicere chi è l'autore
, larghi umeri e carnosi. passero, 6-5 : giunge al tergo l'iena i
sottoposti. c. e. gadda, 6-5 : era il dottor francesco ingravallo comandato
. c. e. gadda, 6-5 : vestito come il magro onorario statale gli
operatori. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): niuna cosa dà la
un altro). ristoro, 6-5 : i fiumi deon andare quasi a scontro
spiega in largo piano. tassoni, 6-5 : or preme e incalza, or torna
far vogliono. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-552): essendo i due
statuto di norcia [rezasco], 6-5 : ordiniamo che quelli se intendano continuamente
dominante sulla valle. d'azeglio, 6-5 : i villani coi calzari di ca
di paracadute. p. levi, 6-5 : vengo da laptevo, vicino a smolensk
metropoli disarmata. p. levi, 6-5 : vengo... dal corso dei
« roma o morte ». gramsci, 6-5 : cosa significa e cosa può e
che si volessino pentere. ariosto, 6-5 : ariodante, poi ch'in mar
.). n. franco, 6-5 : la promessa (per quel che ne
gravemente nocivo, rovinoso. ficino, 6-5 : costui non è il legno il quale
molto tempo. n. franco, 6-5 : lodato sia il coro dei cherubini e
elementi e virtù celestiale. marsilio ficino, 6-5 : costui non è il legno il
). boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabatta
ora a cavallo a diportarsi. baretti, 6-5 : il secondo dì attraversammo salisbury in
marcie sul piffero. d'azeglio, 6-5 : bisognerebbe proprio aver lo stile..
zufoloni di vento. p. cattaneo, 6-5 : la terza spezie dei laghi è
anzi se fosse. angiolieri, vi-i-299 (6-5 ): quanto m'è più pessimo
umanitarismo vago. gramsci, 6-5 : il de sanctis, nell'ultima fase
si espone. storia di stefano, 6-5 : quel gioveneto che pur giorno uno
». c. e. gadda, 6-5 : una certa praticaccia del mondo,
le ricchezze. boccaccio, dee., 6-5 (1- iv-551): presi dal
in prestanza. boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-551): non faccendo l'
presupposto, l'antecedente. imbriani, 6-5 : davvero, se per un presupposto
nelle indie orientali. targioni pozzetti, 6-5 : il titolo... della prima
un giocoso racconto. targioni tozzetti, 6-5 : alcune notizie d'istoria civile,
risale la formulazione. marsilio ficino, 6-5 : nessuno frutto produrrebbe colui che di
da secondi fini). casti, 6-5 : fa d'uscier l'ufficio un bel
, rissando e proverbiandosi. salvini, 6-5 : gli uomini, liberati da'pensieri e
, l'interesse. brignole sale, 6-5 : chi promette a me che il pizzicor
pulicane. pierdntonio dello stricca legacci, 6-5 : leviànci se vi par qui da
scusero. dante, purg., 6-5 : se ne va [col vincitore]
adosso. boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-551): essendo essi alquanto andati
principio politico). gramsci, 6-5 : questa forma [naturalista e verista]
pezzi. forese donati, vi-1-254 (6-5 ): se tagliato n'avessi uno a
di cremona sessanta mila. rosmini, 6-5 : il numero dei rappresentanti comunali sarà
raccogliticci. -sostant. balbo, 6-5 : già allo sfasciarsi dell'antico imperio romano
gli risponderò francamente di no. svevo, 6-5 : e lei signora che raccontava sempre
cresce? boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-550): messer forese da rabatta
voi ragione summaria? giraldi cinzio, 6-5 (2052): risanato...
sorta di esperienze. d'azeglio, 6-5 : n'ho viste di tutte le razze
muglio di vento tempestoso. capuana, 6-5 : il marchese di koccaverdina...
chiamavano 'gryphi '. imbriani, 6-5 : quest'uso ci fa provare ne'colloqui
oscuro e favoloso. s. maffei, 6-5 : or non ti chiameresti tu meglio
rincagnato. boccaccio dee., 6-5 (i-rv-550): messer forese da ra-
affetto terreno. s. maffei, 6-5 : non ti chiameresti tu meglio da noi
subord. boccaccio, dee., 6-5 (i-iv-551): meritamente una delle
, spregio. g. villani, 6-5 : in su la rocca di carmignano avea
-in senso contrario. restoro, 6-5 : i fiumi deon andare quasi a scontro
il tempo. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-552): una subita piova
discussioni futili. s. maffei, 6-5 : o marcello, prese a dire sulpizio
fé increscere. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): non faccendo l'
). dante, par., 6-5 : cento e cent'anni e più l'
terrore superstizioso. c. levi, 6-5 : da allora i morti suonatori si ritrovano
di vaio. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): presi dal lavoratore
del terreno. restoro, 6-5 : la terra trae a sé la salsezza
ovini. c. bartoli, 6-5 : lo fece, mentre che egli dormiva
. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): tutti molli veggendosi e
-sostant. rustico, vi-i-127 (6-5 ): dio, come bene le stette
o delle discipline umanistiche. chiari, 6-5 : i rabini o sia gli eruditi giudici
per iscontraffatto. n. franco, 6-5 : la promessa... have un
, isolatamente. crescenzi volgar., 6-5 : l'anice... seminasi del
discender piacque. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): avendoegli quell'arte ritornata
spenti. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): molte volte nelle cose
dubbio. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabatta
si separino dal sangue. cocchi, 6-5 : tale è la struttura del corpo degli
). boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): avendo egli quell'arte
. occaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): avendo egli [giotto
-con riferimento ad automi. baldi, 6-5 : omero... fa fede ch'
debba crollare e sfasciarsi. balbo, 6-5 : già allo sfasciarsi dell'antico imperio
carattere di boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabat-
mi rodo senza sugo. imbriani, 6-5 : davvero, se per un presupposto
miglio. idem, dee., 6-5 (1-iv-551): avvenne, come spesso
colore. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): sotto turpissime forme d'
il verno. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): avvenne, come
, sterminata pianura. c. levi, 6-5 : l'occhio spazia in ogni direzione
sottile? boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): ebbe [giotto]
straniata da omne acto feminino. leti, 6-5 : i suoi ministri...
lo stremo. idem, par., 6-5 : cento e cent'anni e più
disonore ai loro architetti. baretti, 6-5 : ammirai la sua cattedrale molto grande e
producersi e nutricarsi. marsilio ficino, 6-5 : gli uomini... dalla natura
importanza, pregio. targioni pozzetti, 6-5 : ambedue queste opere saranno strettamente connesse
mantello corto. bùgnole sale, 6-5 : chi promette a me...
, inoltre. i. neri, 6-5 : ed aggiungi di più per tarantèllo /
). boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabatta
lattovaro. crescenzi volgar., 6-5 : contro il vizio della matrice per freddezza
della detestabile sua sciempiezza. muratori, 6-5 : a comprendere e capire le nozioni
c. e. gadda, 6-5 : tutti ormai lo chiamavano don ciccio.
insegna. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-51): il qual titolo [
ecc. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): presi dal lavoratore in
). boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-551): per avventura in su
eccedente. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-550): molte volte nelle cose
. boccaccio, dee., 6-5 (1-iv-552): ora, essendo i
espressione a zone). passero, 6-5 : giunge al tergo l'iena i lunghi