giunta riscaldato dalla mattina. sinisgalli, 6-113 : il romano di roma è nato
profondamente avversato. marino, 6-113 : crede stolta ancor, che questi suoi
, proteggi e guida. leopardi, 6-113 : e mal s'affida / a putridi
molte cose, e poche. idem, 6-113 : il giusto agguagliatóre sì parte
idoli offerivano abominevoli sacrifici. marino, 6-113 : crede, stolta ancor, che
istruito; esperto. giamboni, 6-113 : e faccialo tale [il proemio]
bettole anguste come nascondigli. cardarelli, 6-113 : quest'amabile strega, di grembo
odore, che puzza. soffici, 6-113 : taide decrepita appestante di unguenti e
fatte della stessa natura. borgese, 6-113 : reggevano [le nuvole] ai due
vestiti nuovi dei curiosi. borgese, 6-113 : allora mi ricordai ch'era davvero
e niente atterrito per paura di giamboni, 6-113 : faccialo tale, che adoperi l'una
le sue mezzine grondanti. borgese, 6-113 : giocavano ai secchi fra loro e con
. dante, par., 6-113 : questa picciola stella si correda /
. buti, 3-212 [par., 6-113 ]: son stati attivi, cioè
, amministrativi, tecnici. pratolini, 6-113 : ho capito, sei venuta per arruolarmi
pazzia tramescolata della birbanteria. baldini, 6-113 : solo ora che il poveraccio se
di bùccine marine. barilli, 6-113 : san marco sembra vuotarsi e riempirsi di
te ne frega? ». sinisgalli, 6-113 : ho l'impressione che la manodopera
meridionali, detti cafoni. sinisgalli, 6-113 : ebbene io ho l'impressione che
chiacchiera insistente, continua. boriili, 6-113 : qui, sulle palafitte, dove rosseggiano
clemenza della notte primaverile. barilli, 6-113 : serenissima sotto la clemenza del cielo
cuna picciola macchia appannato. marino, 6-113 : crede, stolta ancor, che
o almeno un fragile. sinisgalli, 6-113 : persico... aveva già superato
dia. dante, purg., 6-113 : vieni a vedere la tua roma che
la necessità della guerra. alfieri, 6-113 : io / già mi diffido,
modi la sua allegrezza. svevo, 6-113 : non saprei in qual modo dimostrarti
sembrare. 0. rucellai, 6-113 : le ruine universali, o i particolari
figge gli occhi al cielo. menzini, 6-113 : non starò a doppiar cordoglio a
estraneità e perfino di disprezzo. baldini, 6-113 : solo ora che il poveraccio se
/ come sognante fata. borgese, 6-113 : si rotolavano nell'erba; danzando con
buona fede creder le debba? alfieri, 6-113 : s'ei non è dei grossi
un giornale politico moderato. dessi, 6-113 : le aveva piantato gli occhi in
vostri padri erano idolatri. ariosto, 6-113 : mi è detto che pandaro è rapace
ch'esso m'impera. tasso, 6-113 : giudichi e comandi il pio buglione
gli darei un calcio. svevo, 6-113 : ti affiderai di nuovo a quell'individuo
infinità della potenza divina. mamiani, 6-113 : l'universo tende all'unità, perché
felici. -assol. forteguerri, 6-113 : io mi figuro sempre carestia / e
nazione a tanta custodia. svevo, 6-113 : manderemo maria a invigilare la tua
ricondotto alle origini. e. cecchi, 6-113 : consumata l'occasione,..
sia totalmente d'inspezione chirurgica. baretti, 6-113 : fu d'uopo la mia e
lenze di quei malvagi. muratori, 6-113 : in vece di camminare verso la
, le gambe stecchite. calvino, 6-113 : mancino si sganascia anche lui, agro
d'intagliatori, di manescalchi. baretti, 6-113 : il fabbro o maniscalco del re
rispetto al tipo precedente. buzzati, 6-113 : per farsi prendere in considerazione da
con passo mollemente ondeggiante. sbarbaro, 6-113 : nelle dolci terre / dove si sfa
a perdersi tra i vigneti. borgese, 6-113 : reggevano [le nuvole] ai
compiacimento dei morti. lucini, 6-113 : ben venga il disegnatore necrofilo, che
alquanto nel passato governo. baretti, 6-113 : la sua carrozzina di posta era
non qui. dante, inf., 6-113 : noi aggirammo a tondo quella strada
restaurandone di molte oportunità. tasso, 6-113 : ei non crede già, né 'l
ordinazione o a richiesta. calvino, 6-113 : -se mi pare, -fa pin
democratico di tutte le genti. idem, 6-113 : l'universo tende all'unità,
. -fronzolo. piovene, 6-113 : si copriva di ornati, gioiellini,
e grida all'accorruomo. calvino, 6-113 : fa già per parare la sberla che
una pianta). piovene, 6-113 : una grossa pianta d'acqua parassita-
o opere. e. cecchi, 6-113 : in una decadenza, in una involuzione
. in quanto pensata. sbarbaro, 6-113 : ovunque fui /... /
modo inerte e passivo. piovene, 6-113 : si lasciava condurre, senza opporsi ma
ventaglio. 0. rucellai, 6-113 : recide de'rami a'migliori o potagli
. c. e. gadda, 6-113 : si praticavano già da qualche anno:
rovina le cose del regno. leopardi, 6-113 : in peggio / precipitano i tempi
. -sostant. baretti, 6-113 : un simil caso avvenne l'ultima volta
aggett. livio volgar., 6-113 : navigante emilio da chio a samo,
a che fosse racconciato. baretti, 6-113 : la sua carrozzina di posta era
etnico, etnia. marsilio ficino, 6-113 : dappoi... germinarono due popoli
(il fisico). palazzeschi, 6-113 : il signor palìn era scuro di pelle
a depurare l'organismo. cicognani, 6-113 : l'avevano operato due anni fa
lo fa parlare. idem, inf, 6-113 : noi aggirammo a tondo quella strada
splendido il monte gianicolo? cicognani, 6-113 : l'avevano operato due anni fa
di rodi. livio volgar., 6-113 : navigante emilio da chio a samo,
di roma. marsilio ficino, 6-113 : quando si combatteva della sedia di
, questa carità sbadigliante. baldini, 6-113 : io lasciavo che la gente tenesse
ai finimenti. c. levi, 6-113 : ricordavo fra gli altri un vecchio,
scatologiche, gli elogi burleschi. lucmi, 6-113 : questa trasformazione calunniosa...
ne sciolga ingorda e ria. pavese, 6-113 : gli altri due si eran messi
/ borea con rigid'ale. sbarbaro, 6-113 : scarsa lingua di terra che orla
fiori selvaggi e felci. sbarbaro, 6-113 : brucia la canicola / aromi di selvagge
superbia regnano. n. franco, 6-113 : al giudizio d'ogni uomo ch'è
per cagione della ghiaia. baretti, 6-113 : fu d'uopo la mia e
b. davandel ponte. beicari, 6-113 : essendo stato quasi un'ora e in
la sposata! dante, purg., 6-113 : punto. monte, 1-23-n: fate
una superficie. oviaio volgar., 6-113 : voi sapete, sopraponendo la cera,
coi piedini giunti. g. bassani, 6-113 : 1 capelli lisci le spiovevano senza
sale e zaffarano. crescenzi volgar., 6-113 : gli sparagi son caldi e secchi
sbranare. esopo volgar., 6-113 : assignatogli il vigliante cane, il lupo
i baffi neri. g. bassani, 6-113 : i capelli lisci le spiovevano senza
tua balìa. idem, par., 6-113 : questa picciola stella si correda /
il boccaccio a dirlo? muratori, 6-113 : opinioni storte, false son queste
, di freschezza. piovene, 6-113 : il passaggio degli anni non alterava i
taurino e iuba di cavallo. baretti, 6-113 : a quella caccia taurina di ieri
/ termine al tuo furor. borgese, 6-113 : il sole, ch'era quasi
meno che dal tivano. soldati, 6-113 : esiste, nel trentino, un vento
). dante, purg., 6-113 : vieni a veder la tua roma che