l'ultimo anno di collegio. pirandello, 5-58 : che abisso ora tra lei e
saper, se vero fora. tasso, 5-58 : ben m'offro io di provar
, decotto, pozione. bencivenni, 5-58 : ugni con acqua d'orzo, e
il castigo divino. e. cecchi, 5-58 : intorno, quest'atmosfera di allucinazione
a meno della dote. fogazzaro, 5-58 : il signor giacomo, fatti pochi
boccaccio, 3-1-290 [inf., 5-58 ]: poiché detto ha il vizio,
cavallo. m. villani, 5-58 : [il re di francia] mandò
connotazione dispregiativa). pirandello, 5-58 : suo marito era poi proprio dell'armento
dial. ciclamino. bencivenni, 5-58 : l'artanita è il pan porcino,
che l'azzeccasse giusta. idem, 5-58 : una delle maravigliose cose che sieno in
pila per dar la benzina. idem, 5-58 : dove c'era più movimento era
come se soffiasse rovaio. fogazzaro, 5-58 : ora bisogna svoltare nel sottoportico della
l'irrigazione. stuparich, 5-58 : lo sforzo della nostra civiltà s'era
la parete dell'andito. fogazzaro, 5-58 : ecco il muraglione che sostiene il sagrato
sole. c. e. gadda, 5-58 : le chiacchere, da giù,
, al centralismo governativo. piovene, 5-58 : incontrandosi con l'italia...
lo quale è dio. caro, 5-58 : travagliandosi intorno al fatto, e
il piede, diventa scalino. fogazzaro, 5-58 : bisogna svoltare nel sottoportico della canonica
dare. c. e. gadda, 5-58 : claudio veniva dolcemente circuito dalle tre
... credito grandissimo. caro, 5-58 : chiamo legge propria quella per mezzo
esse abbiano veruna pratica. segneri, 5-58 : in foiano la maggior parte de'
altri della famiglia orsina. caro, 5-58 : fin qui avemo detto donde si
a fondo ne perì. caro, 5-58 : quanto a l'accusare e difendere,
. lì correranno soldi. pavese, 5-58 : dove c'era più movimento era in
oltre cortina di ferro. piovene, 5-58 : nel dopoguerra la cortina di ferro divise
ch'io te l'annunciassi. pulci, 5-58 : colui ch'è dentro assetta lo
altri figliuoli d'adamo. pulci, 5-58 : colui ch'è dentro assetta lo scoppietto
far orazione e di meditare. guerrazzi, 5-58 : all'ora debita pane, minestra
dissenna e ci disumana. alfieri, 5-58 : la pazza spesa intorno intorno ha
dramma di sublime coraggio! bocchelli, 5-58 : non s'erano mai amati tanto né
. sorta di mirabolano. bencivenni, 5-58 : li emblici sono delle medicine che
e sanza furia sia pantasiléa. ariosto, 5-58 : felice se senz'occhi io fossi
bassorilievi di terracotta dipinta. bartolini, 5-58 : io ho visto anche la fagiana:
fanno sembrare un falso. vittorini, 5-58 : egli crede sì all'arte moderna,
, si cominciò a vietarle. botta, 5-58 : aggiungeva parole superbe: non poter
chi camminar, chi correre. lippi, 5-58 : giò giò se ne vanno giù
dalla fame. note al malmantile, 5-58 : 'giò giò', adagio adagio.
il turco sollicitava l'armata. bembo, 5-58 : si proferirono... di
tra erbe e cespugli. montale, 5-58 : un masso, un solco / a
nelle chiese non fossero violate. segneri, 5-58 : il vescovo può presupporre di usare
che la pianta i passi. alfieri, 5-58 : ogni uom... in greca
di quell'altro vada uccellando. alfieri, 5-58 : da due lati ogni ingresso
le cose innanzi a'maggiori. botta, 5-58 : le donne stesse, per l'
per arte. ferd. martini, 5-58 : i programmi prescrivevano la lettura e la
le corde del collo. bonsanti, 5-58 : si sentiva ormai così matura; il
difesa de'suoi diocesani. segneri, 5-58 : desidera che v. a.
situazione illusoria. e. cecchi, 5-58 : intorno, quest'atmosfera di allucinazione
; opprimente. e. cecchi, 5-58 : intorno, quest'atmosfera di allucinazione
precorre alla letizia avante. monti, 5-58 : nel piano che fonde irrigatrici /
credendo che si irrobustisse. pratolini, 5-58 : ti eri irrobustito, eri diventato
la legge. dante, inf., 5-58 : a vizio di lussuria fu sì
pagano. dante, inf., 5-58 : ell'è semiramìs, di cui si
talvolta lo scarso sapore. stuparich, 5-58 : nei palazzi s'avvertivano i marmi e
tutti i loro romanzi. vittorini, 5-58 : io so che se nomino dostoievskij
affogato come del fanciullino vivente. loredano, 5-58 : non turbar, madre cara,
crassa e livida. graf, 5-58 : d'improvviso una sulfurea luce /
chi passa lontano da te. tasso, 5-58 : egli lontano / da l'oste
comporre la bella margherita? lambruschini, 5-58 : il vasetto dell'olio col lumino
con tre grandi denti. domenichi, 5-58 : [i turchi] traevano fuoco saette
e i mandolini la notte. montale, 5-58 : un glissato di mandolino.
protetti e di fautori. svevo, 5-58 : non sospettava che cosa fosse la
un'attrattiva di più. idem, 5-58 : lei si sentiva ormai così matura
8. durante. leonardo, 5-58 : la pittura non muore mediante la sua
che vogliam dirla. m. adriani, 5-58 : il concorso delle lettere simili sarà
, pitture essi mercano. graf, 5-58 : sparso, giacea della gran valle in
le operazioni di compravendita. alvaro, 5-58 : fu la stessa margherita a proporre di
il marini con maggior arroganza. alfieri, 5-58 : gente più matta assai che la
passògli per la pancia. domenichi, 5-58 : fortificò [consalvo] dinanzi alla porta
navetta dentro del molo. botta, 5-58 : l'insolenza dell'assedio, il perseguitare
fuga, fuori della città. pavese, 5-58 : dove c'era più movimento era
aperto l'uscio accostato. barilli, 5-58 : i vampiri attaccati all'in giù
grossezza degli altri ordini. alfieri, 5-58 : da due lati ogni ingresso è impiastricciato
palafreni / pendente nappa. botta, 5-58 : usando i genovesi di quei tempi
imbrattata ed una netta. guidiccioni, 5-58 : il netto avorio disiosamente / della
credulità che gli occhi. ariosto, 5-58 : felice, se senza occhi io fossi
determinato. giovanni dalle celle, 5-58 : sarai tardo all'ira,..
la specie umana si onora. leopardi, 5-58 : passò stagione; / che nullo
operazione sua. e. danti, 5-58 : credo di poter indubitatamente affermare che
condurgli in qualche disordine. carani, 5-58 : assomigliava ificrate l'ordinanza de gli
degna di molta meraviglia. alfieri, 5-58 : da due lati ogni ingresso è impiastricciato
piene, dell'amore. pasolini, 5-58 : « ehi, compagni », disse
altra stanza. e. cecchi, 5-58 : su una delle pareti lunghe, il
per pascere i sua abitatori. domenichi, 5-58 : aveva in questo mezzo la carestia
, andando con quello inanti. marchetti, 5-58 : sovente in un bel colle aprico
passo: tornare indietro. tasso, 5-58 : quel che chiedi tu, ch'ai
(un paesaggio). soldati, 5-58 : arriviamo verso il tramonto. paesaggio
diversi profitti ed utilità. marchetti, 5-58 : sovente in un bel colle aprico /
la prova. idem, purg., 5-58 : perché ne'vostri visi guati,
commutazione. dante, par., 5-58 : non trasmuti carco a la sua spalla
ribellarmi a quella schiavitù. pea, 5-58 : il peso dell'esagerazione ricadeva tutto
porcellana). e. cecchi, 5-58 : su una delle pareti lunghe, il
la conveniente robustezza. targioni tozzetti, 5-58 : la pletora si rende molesta a
non vedevo quasi più niente. pavese, 5-58 : dove c'era più movimento era
durissima e di colore rosso. pulci, 5-58 : rinaldo all or dalla buca si
roncole, falci fienaie. pavese, 5-58 : passai sotto il salto, passai sotto
e partironsi della città. pulci, 5-58 : salì [rinaldo] sopra baiardo
2 dietro la posta centrale. pavese, 5-58 : passai la mattinata in banca
passare in potestà altrui. botta, 5-58 : era... venuta la corsica
. -aggio. fratelli, 5-58 : la liretta italiana faceva premio sulla
di tale periodo. soldati, 5-58 : arriviamo verso il tramonto. paesaggio
fretta, senza indugio. segneri, 5-58 : l'istesso prelato... mi
-autonomo, libero. caro, 5-58 : chiamo legge propria quella per mezzo de
ver ciò che dicea. tasso, 5-58 : ben m'offro io di provar con
la scrittura sancta prova. trissino, 5-58 : il vostro terzo argu- mento non
non provare rimorsi. fratelli, 5-58 : chi aveva la coscienza pulita poteva andare
pungente di origine vinicola. pavese, 5-58 : a canelli entrai per un lungo viale
tu avere aùto erete. chiabrera, 5-58 : con la opportunità del portatore io
scientifica, un sistema. trissino, 5-58 : resterebbe... il terzo argumento
lo possa fonte o fiume. beicari, 5-58 : o sol nascente senza fine e
risolvo di non averla. lippi, 5-58 : non son iti ancora un trar di
montarono a cavallo. cicerone volgar., 5-58 : per la vitoria e per li
di mura. g. bassani, 5-58 : i lunghi raggi del sole pomeridiano
su una via / uliva. ariosto, 5-58 : rria che venisse a questo,
, occhiata. c. bartoli, 5-58 : né è maraviglia se ardenti risguardati
di 33 gradi. a. tabacchi, 5-58 : « pessoa si professava gnostico »
di nervi. crescenzi volgar., 5-58 : a questo medesimo modo si fa il
illuminarlo se non la magìa. sbarbaro, 5-58 : i suoi amici lo avvertivano che
fuori di casa. ferd. martini, 5-58 : ormai non era comportabile che lo
volatili. g. del papa, 5-58 : l'acqua ancora ha in sé moltissimi
e con penne di rame. pulci, 5-58 : come al monimento funno intorno,
sfumature, screziatura. pratesi, 5-58 : oh dolce suono delle campane festive,
per sé? n. franco, 5-58 : si può fare il conto ch'egli
sanguinacci, b. pino, 5-58 : se qualche mala ventura non c'entra
prima una altra volta ». beicari, 5-58 : vieni, o padre jacob
-manto nevoso. marchetti, 5-58 : eppur tai cose, se da lungi
non si sa come. pavese, 5-58 : era inutile che andassi a cossano a
- anche sostant. gioberti, 5-58 : tali avvertenze ci dànno notizia di un
spargerle in diversi luoghi. alfieri, 5-58 : la pazza spesa intorno intorno ha
(un campanello). pecchi, 5-58 : il campanello trilla... e
tuta la conpagnia. cicerone volgar., 5-58 : (certamente egli non si troverà
semi. crescenzi volgar., 5-58 : la spinacervina non si confà molto
vuota stringa la terribile ugna. graf 5-58 : sulla cima d'un negro, orrido
vita, morire. guidiccioni, 5-58 : spirto gentil, che del più vago
o moralmente riprovevoli. parise, 5-58 : mi disse, seccato: « lei
(il tempo). boiardo, 5-58 : tempo, che gli omini a la
-avere aspetto intermedio. barilli, 5-58 : quel loro musetto che sta fra il
e gli studi di dentista. pavese, 5-58 : dove c'era più movimento era
che riguarda personalmente qualcuno. ariosto, 5-58 : vien meco, acciò che manifesto /
da un frutto. erbolario volgare, 5-58 : la rasina è sudore dello arbore ditto
-di bassa statura. cassola, 5-58 : dalla casetta uscì una donna di mezza
poco a poco al riposo. arpino, 5-58 : rise e la strinse, sentendone
della 'testina'del mio pippi. pratesi, 5-58 : l'attorniano [la madonna]
fetida erba nasce il giglio. tasso, 5-58 : a ragion, dico, al
cose temporali. g. manganelli, 5-58 : « vacanza » designava anche, e
e mi denari per valia. monti, 5-58 : v ii sapete
(un paesaggio). marchetti, 5-58 : eppur tai cose, se da lungi
di fiori e frutti altiera. marchetti, 5-58 : eppur tai cose, se da
in faccia. c. bartoli, 5-58 : una certa modestia di buona creanza et
-di animali. marchetti, 5-58 : sovente in un bel colle aprico /
de 'l tramonto s'inseguiva. pavese, 5-58 : a canelli entrai per un lungo
assai bene e lungamente. pavese, 5-58 : a candii entrai per un lungo viale
di un vulcano. chiabrera, 5-58 : qui abbiamo caldi vulcanali. =
sostenere l'onore di pindaro. botta, 5-58 : i zelatori dello stato nuovo s'
velisti. m. mazzucco, 5-58 : roccoafferrail coltelloe faperrimetterselonella cintura, ma
islamici). de amicis, 5-58 : il bel cavaliere impomatato di prima classe