o i cavalli all'abbeveratoio. silone, 5-47 : l'abbeveratoio delle bestie si trovava
degni di raccontargli tutti. marino, 5-47 : or piange, or ride,
quelle de'loro obbietti. ariosto, 5-47 : et io con veste candida e fregiata
detto anche alerone. marotta, 5-47 : legge riviste di aeronautica: ciò le
'l mormorio de tacque. idem, 5-47 : la fanciullesca età tenera e molle /
sopra il porto di napoli. idem, 5-47 : si misono in alto mare,
alla sua causa. fra giordano, 5-47 : qual è dunque il legare di che
cantan dolcemente. m. villani, 5-47 : [la gente della terra]
non mostrava di curarsi. idem, 5-47 : l'ammiraglio si pensò di fare maggiore
e domani. fuori pioveva. silone, 5-47 : la verità era che le teorie
le grasce. b. segni, 5-47 : un tal modo, come io ho
; monopolio. b. segni, 5-47 : dopo il quale appalto, essendo comparsi
gli eletti di dio. menzini, 5-47 : e questo è il tempo, o
un velo è l'anima. sinisgalli, 5-47 : ho dormito per sette settimane.
abbatte, apre e fracassa. berni, 5-47 (i-139): nel scudo
mobilissimo, irrequieto. pulci, 5-47 : rinaldo non aspetta la richiesta, /
né hanno attecchimento di primavera. pea, 5-47 : tomo torno alla piazza le acacie
buttato attraverso le spalle. silone, 5-47 : attraverso una fenditura aperta a un
l'elmo il bacinetto. idem, 5-47 : e trasse con tant'ira al suo
comportamento da bellimbusto. baldini, 5-47 : se si pensa quanti sono..
sorta d'imperfezione agli occhi pirandello, 5-47 : accorse l'altro medico, ch'era
menava botte da orbo. baldini, 5-47 : franz esce colla sua automobile nuova
muri. e. cecchi, 5-47 : ho visitato... guadalupe-hidalgo,
essi sono usati di dire. baldovini, 5-47 [note]: il vino similmente
sì stringato e brusco. baldovini, 5-47 [note]: l'adiettivo brusco si
presso e starti attorno. idem, 5-47 [note]: sia pur brusco,
si appostò all'ingresso. pavese, 5-47 : c'era stato un tempo che
né gelo: morire. pulci, 5-47 : scaricava un colpo in sulla testa /
signor roderigo di medina. pavese, 5-47 : lo burlavano sovente su quei suoi
, cinesi, cuneiformi. silone, 5-47 : sfogliando quei quaderni nell'ozio del
organizzato politicamente, stato. caro, 5-47 : la democrazia è una cittadinanza popolare.
appa- rimento del castellano. fogazzaro, 5-47 : quando la marchesa era còlta in
il suo giro sui cardini. pavese, 5-47 : casa sua non era un luogo
in questa amara vita. tasso, 5-47 : anch'io fui provocato, e
... ». tasso, 5-47 : se pur degna ond'altri essempio toglia
noi farem conto insieme. fogazzaro, 5-47 : « questi sono i conti che
d'acqua che incontra. silone, 5-47 : attraverso una fenditura aperta a un
temprata. c. e. gadda, 5-47 : una camera come quella, aperta
n'ho ragione. guinizelli, iv-22 (5-47 ): così dar dovila il vero
'involo '. e. cecchi, 5-47 : nel cielo spalancato e sul mare
tahiti, s'intende. vittorini, 5-47 : io trovo che in momenti così
molto commosso derise i giudei. beicari, 5-47 : se col tuo sangue vuoi salvare
le gemme e gli ori. monti, 5-47 : e mentre io resto / qui
per discendere dal muricciuolo. sbarbaro, 5-47 : lo vedemmo staccarsi da noi,
capo dall'imbusto gli discigne. guidiccioni, 5-47 : forza di tempo o di fortuna
e un gialleggiar discordi. svevo, 5-47 : era un gridìo discorde, come nelle
nullo ne volle fare. beicari, 5-47 : que'ribaldi pien d'ogni fallenza /
e non dovuti guadagni. alvaro, 5-47 : monsignor rettore chiedeva se, andando
finiscono per dargli ragione. bocchelli, 5-47 : -quanto ad ambra, non metterti
corruttela familiare e clericale. barilli, 5-47 : ammantata di fulvo sole -giacente e
allora ancora ignoto orazio. piovene, 5-47 : sovrasta, equidistante, quel miscuglio
, scarso, trascurabile. botta, 5-47 : esile preda a comparazione di quella
della grida sulle buffette. bacchetti, 5-47 : guarda, agata, che se si
) morir gli caglia. baldi, 5-47 : mille e mille / e di terre
l'uomo. dante, inf., 5-47 : i gru van cantando lor lai
pure ad altro. baldini, 5-47 : franz esce colla sua auto
12. nappa. ariosto, 5-47 : io con veste candida e fregiata /
per ti, donna. guidiccioni, 5-47 : i dolcissimi folgori de gli occhi
sperar mia vita frango. cieco, 5-47 : troppo si dolerà che morte il
incostante e senza fermezza. guerrazzi, 5-47 : che cosa valgano le innocenze o non
che ti s'appresta. botta, 5-47 : tre volte entrarono per le cannoniere
foglie degli autunni / ventosi. barilli, 5-47 : ammantata di fulvo sole -giacente e
di caligine; nebbioso. boriili, 5-47 : eccolo là [il sole],
autentici e profondi. baldini, 5-47 : a meno che non si tratti d'
e di presente fu rotta. sacchetti, 5-47 : sono molti, che danno per
l'acrobata al trapezio. alvaro, 5-47 : si ritrovava le sue piccole mani
questo intendo fargli elogio. prisco, 5-47 : ci lavorava da pochi mesi cominciando
per lui geme amaramente. baldi, 5-47 : gemeran sotto l'incarco / d'estraneo
di avvenimenti di nuovissimo genere. alvaro, 5-47 : quel contatto,...
un terreno). pavese, 5-47 : c'era stato un tempo che i
te ofendere, cristo giocondo. beicari, 5-47 : quel che mi fa stupir,
beffe. ariosto, cinque canti, 5-47 : contra quei de la terra il
movimento dell'im- bardare. marotta, 5-47 : nominare frequentemente gli alettoni, il
aiuto! aiuto! ». barilli, 5-47 : la sua [del sole]
sana le percussioni delli occhi. bencivenni, 5-47 : è ottima medicina [l'ermodattilo
delle armi nemiche. bembo, 5-47 : ora lentamente la impression de nimici
incanta / l'animo dubitoso. prisco, 5-47 : quello che m'ha incantata,
appre- sentare una scrittura. segneri, 5-47 : mi pare che abbiano questi padri
tutti i suoi sogni. prisco, 5-47 : lui solo sapeva lì in mezzo come
devono gonfiare essi vasi. pirandello, 5-47 : -largo! che c'è? mi
con regola s'imprima. vico, 5-47 : fa molte osservazioni di filologia,.
e trasformamento in dio. galluppi, 5-47 : io non vedo in questa spontaneità
/ come fanno le pecore. pirandello, 5-47 : - largo! che c'è
disoneste, mi vincete. rajberti, 5-47 : quel buon prete timido e scrupoloso.
avesse origine dal lato sinistro. forteguerri, 5-47 : toglie l'arco di mano ad
legame, vincolo. fra giordano, 5-47 : non ch'egli [il prete]
non volergli sue carni tagliare. forteguerri, 5-47 : pieno d'aspra voglia di morire
, leggermente purgativo. bencivenni, 5-47 : è medicina buona lenitiva, resolutiva
lasciano lievitare le tettine. jovine, 5-47 : giorgina partoriva con la facile tranquillità
all'indelebil 'zotica luchera. passeroni, 5-47 : molti in fatti alla luchera / danno
lungamente durare. crescenzi volgar., 5-47 : [il pioppo e l'albero]
altri affanni. dante, inf., 5-47 : come i gru van cantando lor
immaginazione e della fantasia. ghislanzoni, 5-47 : in bando i regi / carabinieri
per opera mia propria. alfieri, 5-47 : amore e adorazione della libertà vera;
ogni giorno la messa. tasso, 5-47 : vinci te stesso e spoglia / questa
l'illusione è naturalissima. botta, 5-47 : la fortuna si mescolò spesso col
mezzo seco si scusarono. alfieri, 5-47 : nessun popolo potrà essere o farsi libero
regola, nominato tirannide. caro, 5-47 : le sorti de gli stati sono quattro
ecc.). fra giordano, 5-47 : tutti i papi del mondo non ti
nembi / è sempre esposta. marchetti, 5-47 : dolce è mirar da ben sicuro
li lasciamo ai novizi. stuparich, 5-47 : risi della mia stupidità. malinconia per
clima, nutrizione, eccetera. silone, 5-47 : pietro avrebbe avuto bisogno di una
principio, ariosto, cinque canti, 5-47 : perché ad ogni incom-ordinato bene. capitoli
l'uomo in ogni parte. marchetti, 5-47 : povere umane menti, animi privi
fugace oprar modo e misura. alfieri, 5-47 : nessun popolo potrà essere o farsi
, la voce). pirandello, 5-47 : largo! che c'è? mi
ragione canonica in italia. caro, 5-47 : il fine... de lo
amicizia, protezione. lippi, 5-47 : la ronda, che far lite non
(un nome). bocchelli, 5-47 : ambra -che razza di nomi pagani!
ci accoccoleremo. g. gozzi, 5-47 : quasi vi rassomiglio alla civetta, /
. dimin. pantofolina. tu-parich, 5-47 : il peso del suo corpo si bilanciava
connotazione di modestia). caro, 5-47 : le sorti de gli stati sono quattro
a volo di nuovo. marotta, 5-47 : legge riviste di aeronautica: ciò le
i piedi sono infilati. marotta, 5-47 : nominare frequentemente (a lui) gli
-rar. sm. targioni tozzetti, 5-47 : gli ovari... sono due
poterla avere. a. pucci, 5-47 : ogni pensier te ne leva dal core
sa dove si perda. caproni, 5-47 : credevo di seguirne i passi.
perieci. g. del papa, 5-47 : perieci si appellano coloro i quali abitano
molte ferite mortalmente piagato. forteguerri, 5-47 : pieno d'aspra voglia di morire,
di gentilezza verso tutti. forteguerri, 5-47 : pieno d'aspra voglia di morire,
sulla pista di sterco. caproni, 5-47 : 'falsa pista'. credevo di seguirne
dell'amoroso fuo duro rammarico. genovesi, 5-47 : i poeti, come i predicatori
era composta di vimine. caro, 5-47 : cosi volti a levante e preso
fui colpevole. cicerone volgar., 5-47 : io primamente debbo avere isperanza in tutti
non gli sia fatto flusso? nomi, 5-47 : un bel cinquantaquattro ove si faccia
privativa di certi mirabili eufemismi! pratesi, 5-47 : non si stacca una gente da
attitudine di profonda melanconia. alfieri, 5-47 : amore e adorazione della libertà vera
sua proliferazione. p. levi, 5-47 : nel corso dei millenni, intorno a
le sue propagini. targioni tozzetti, 5-47 : sono imprigionati [gli ovari]
e ogni loro propietà. trissino, 5-47 : ciascun cavallo particulare ha le proprietà de
prontezza; prestamente. pulci, 5-47 : rinaldo... /..
stagnanti nel capo. e. lecchi, 5-47 : santuari barba- nci, senza tempo
). crescenzi volgar., 5-47 : il pioppo e l'albero son quasi
l'epicentro rue turbigo. cassola, 5-47 : di lassù vedevano la linea delle
magistrato curule. cicerone volgar., 5-47 : questa sedia d'onore -sedia de'
di persone influenti. monetti, 5-47 : vedete... che già allora
quindi caro a nerone. alfieri, 5-47 : amore e adorazione della libertà vera
che risguarda il ben pubblico. caro, 5-47 : la monarchia è...
e rider con lieo. loredano, 5-47 : so ch'era preso un giorno come
in quel dì. cicerone volgar., 5-47 : padri coscritti, io sono quello
: ricevuta, riscontro. chiabrera, 5-47 : del vino ho ricevuto il risponsale e
parole quella mia trista ansietà. alfieri, 5-47 : amore e adorazione della libertà vera
in volo. dante, inf, 5-47 : come i gru van cantando lor lai
che basto io per tutti. faldella, 5-47 : quegli sciagurati, -rintostò il parroco
i vetri più riottosi. bonsanti, 5-47 : faceva ordine tra la
nelle gallie e predare ». groto, 5-47 : dopo il secreto ragionar consesto /
(la luce). barilli, 5-47 : eccolo là [il sole],
dell'onestà sono tutelari. alfieri, 5-47 : amore e adorazione della libertà vera
pedagoghi e ai parroci. sbarbaro, 5-47 : nella mia intenzione, queste righe
: 'ad asylum confugere'. lifpi, 5-47 : la ronda, che far lite non
. f. f. frugoni, 5-47 : se luca spinola fosse stato così ambitore
civiltà. -assol. pratesi, 5-47 : venuto oggi a spirare altro vento,
organico, rivestimento embrionale. campanella, 5-47 : veggiamo le rane, d'acqua grossa
legge, seguitai l'esempio. alfieri, 5-47 : nessun popolo potrà essere o farsi
alfieri] della tirannide. rajberti, 5-47 : le lettere... sono pur
quelli da pagare. g. morselli, 5-47 : si sperava di procedere di almeno
). dante, par., 5-47 : due cose si convengono all'essenza /
piene di sfuriatee di rinfacci. calvino, 5-47 : il presidente decise che era il
seguitar la incominciai sgridando. bembo, 5-47 : i greci, altamente sgridando,
iii anni. cicerone volgar., 5-47 : lentulo trovò iscritto che tre di casa
senso generico: leggere. tronconi, 5-47 : tua figlia, dal giorno in cui
un veicolo). pratesi, 5-47 : se il conte non avesse tenuto a
contesto iperb. a. pucci, 5-47 : ogni penser te ne leva dal core
/ come l'nai somigliato? alfieri, 5-47 : nessun popolo potrà essere o farsi
partic. di governo. caro, 5-47 : le sorti degli stati sono quattro,
divinità). cicerone volgar., 5-47 : io primamente debbo avere isperanza in
particolare suddivisione della specie. trissino, 5-47 : questo esempio, ch'io ho exposto
la mia specialità ». prisco, 5-47 : aveva la specialità valeria, di questi
e fuor di spene ». tassoni, 5-47 : bella de la mia donna e
-concemere un argomento. alfieri, 5-47 : nota spettante gl'interessi privati dell'autore
un atto d'amore. tesi, 5-47 : venuto oggi a spirare altro vento,
tosto alterano la materia. campanella, 5-47 : noi veggiamo le rane, d'acqua
, la volle in danaro. faldella, 5-47 : « quegli sciagurati », rintostò
morte, talora il rinascimento. cucini, 5-47 : tutti quelli a cui ripugna una
stanzino. vasari [zibaldone], 5-47 : lo stanzino... ha da
. f. f. frugoni, 5-47 : un genio superior'alporo, è tutto
intenzione di usarle. lippi, 5-47 : la ronda... far
il ciel lieto concorse. guidiccioni, 5-47 : dolce è 'l legame, amor,
il nemico. a. pucci, 5-47 : signor pensate se briga e travaglia /
frenetico. immanuel romano, vi-ii-105 (5-47 ): poi trovan fantesche / tuttora
, torvo, minaccioso. guerrazzi, 5-47 : da una certa quale trucézza dello sguardo
della vaginale propria. targioni tozzetti, 5-47 : sono imprigionati, e strettamente serrati
parte della vita). marchetti, 5-47 : oh fra quanti dolorosi affanni / passate
falsa rotta e false dichiarazioni. cassola, 5-47 : un uomo in maniche di camicia
g. m. cecchi, 5-47 : l'son pur nato per essere il
di case signorili. piovene, 5-47 : la villa è vasta, ma la
. – anche sostant. manganelli, 5-47 : per tre, quattro giorni, i
di gradazioni di luce. marinetti, 5-47 : tappeti persiani, divani arabi bassissimi con
eugenetica. m. mazzucco, 5-47 : non c'è niente di simile nella