guarda che ti bastono. svevo, 5-259 : sarebbe bella che quest'oggi tu
come scarpa. fra giordano, 5-259 : or perché porti tu il calzaio?
, che oggi sieno. alfieri, 5-259 : vi perderemmo gli occhi / nel pianger
convertito la stella diana. alvaro, 5-259 : mastrangelina, bellezza mia, stella
dispogliandosi d'ogni onore. botta, 5-259 : cervoni, avutone comandamento da ber-
son meno. ariosto, sai., 5-259 : meglio con la man dolce si
per danari dal principe ottenuto. alfieri, 5-259 : cambiatori e finanzieri; / gli
oppressione; ebrezza. fra giordano, 5-259 : quando l'uomo ha beuto e mangiato
suoi giuocattoli la civiltà. piovene, 5-259 : la bambina sollevò un braccio, mi
a beneficio di questa impresa. segneri, 5-259 : ma pochi sanno il netto e
rosso sul campo bianco. piovene, 5-259 : il palazzo comunale, dalle grandi
circa 250 o 300 svizeri. botta, 5-259 : continuava a starsene nelle sue stanze
salata. vasari [zibaldone], 5-259 : se v. e. non fa
disprezzo incidentale. e. cecchi, 5-259 : un circo rispettabile, dove un
eloquenza inesauribile. g. capponi, 5-259 : quante volte io mi maraviglio e
rame. e. cecchi, 5-259 : un circo rispettabile, dove un certo
e calci. g. bassani, 5-259 : « ma lei scherza! » gridò
intatta, rosamente. pirandello, 5-259 : questa sera stessa, se non
-abietto, spregevole. gioberti, 5-259 : non mancano oggidì scrittori, che non
al ballo l'ha invitata? parise, 5-259 : ah, lo dovevo immaginare,
omettere, tralasciare. marsilio ficono, 5-259 : che i cristiani con aspri supplici
parto per firenze. ferd. martini, 5-259 : non si sapeva capacitare che ci
brigan cotal lusura! fra giordano, 5-259 : de'cibi e vini nascono quasi tutti
cose che portava addosso. balbo, 5-259 : in inghilterra, stralciato il maggiorasco
sommità della cupola maggiore! piovene, 5-259 : la sua via principale [di perugia
carta. ariosto, sat., 5-259 : meglio con la man dolce si raffrena
animo o della mente. menzini, 5-259 : pensa tu qui, lettor, qual
parole. vasari [zibaldone], 5-259 : siamo alle medesime; lo ricordo a
. interrog. indiretta. galileo, 5-259 : vo continuamente meco medesimo meditando quale
, non mercantessa, dorme. idem, 5-259 : religione o diplomatiche che non tengono
giustizia); magistrato. guidiccioni, 5-259 : sia contenta di commettere che il
-contagiare, infettare. bernari, 5-259 : col pericolo di mischiare il bambino
di un sentimento profondo. vittorini, 5-259 : si ha una poesia popolare contemporanea
ed il secondo nelle cisterne. graf 5-259 : guizzano, vagano / i fochi fatui
vo a vit eterna. verga, 5-259 : un grido, piuttosto un mugolo di
poi abbastanza nel progredire. botta, 5-259 : rogato l'atto, scritto in
da noi oggidì usate. alfieri, 5-259 : questi [i cambiatori e i finanzieri
per riparar le omissioni. mazzini, 5-259 : per parma non so dirti. se
di un regno. balbo, 5-259 : la francia è quella...
più gli stavano a cuore. alvaro, 5-259 : che parlantina! se seguiti così
pian piano ad abbandonare. vittorini, 5-259 : la poesia collettiva, o comunque
dissoluto, sregolato. fra giordano, 5-259 : indi vegnono le lussurie, le pazzie
et imperversano alla peggio. menzini, 5-259 : pensa tu qui, lettor,
risultati eccezionali. e. cecchi, 5-259 : un circo rispettabile, dove un
traboccare in errore. bùgnole sale, 5-259 : la principale scaturigine de'sensi freddi
giorni l'ho congedata. monti, 5-259 : una donzella d'amorose e care
dubbio molto gravi. e. cecchi, 5-259 : quando la musica e l'azione
sul color verde del fiondarne. parise, 5-259 : questa non è una buona ragione
e del popolo stesso. vittorini, 5-259 : si ha una poesia popolare contemporanea
la istoria del concilio. botta, 5-259 : rogato l'atto... si
si consumava nelle fatiche. botta, 5-259 : rogato l'atto, scritto in
sentenza della civile potestà. botta, 5-259 : fra mezzo a tanta mina continuava
con certezza. e. cecchi, 5-259 : marito e moglie giovani, e avevano
suoi consorti. esopo volgar., 5-259 : lo topo incomincia a gridare e
baldracca maritata alla marinesca. lucini, 5-259 : il conte... non
vanno in rovina. bùgnole sale, 5-259 : il dir birro è dire in un
che crepò e morì. ibidem, 5-259 : la topo montò addosso alla rana e
alle avanguardie. fratelli, 5-259 : gli risposi che non mi si doveva
nuova benedizione. d. bartoli, 5-259 : ribenedetta da capo [la nave]
. p. f. giambullari, 5-259 : come lo 'n'vi sia interposto lo
visita anche alle tasche. pratesi, 5-259 : tolse da un ripostiglio, noto a
spine. ferd. martini, 5-259 : la orazione parve breve a tutti,
un vulcano). marchetti, 5-259 : né puote al certo / mai del
come in una vasca. bonsanti, 5-259 : l'acqua sciaguattava contro le fonda-
secca come un uscio. pratesi, 5-259 : era secca anche lei come se alla
m. carrara [« quaderni rossi, 5-259 ]: l'inchiesta in quanto analisi
sole della mietitura. stuf arich, 5-259 : le sue penne, intravedute, smagliano
compito / delle terrene cose. graf, 5-259 : luce smarrita / e moribonda /
(una gemma). lucini, 5-259 : le vecchie perle fini hanno smuntato,
sottocoperta di un'imbarcazione. bonsanti, 5-259 : il battello si staccò dall'approdo.
. carrara [« quaderni rossi », 5-259 ]: l'impegno non riformista dei
(un affare). fogazzaro, 5-259 : scusi, signora marchesa; si tratta
popol filesteo. d. bartoli, 5-259 : prima di spuntellarla [la nave]
carta stagnola. e. cecchi, 5-259 : nell'intervallo si erano riaccesi i riflettori
vi si vedeva il sole stemperarsi. graf 5-259 : luce smarrita / e moribonda,
lettera). p e giambullari, 5-259 : alla qual voce aggiugnendo lo 'e'
non li portano particulare amore. botta, 5-259 : usava la sua spirituale potestà,
il concilio zopissimo. d'azeglio, 5-259 : eh! no, no..