guardarla come una volta. silone, 5-173 : quello che è certo e di cui
quello di un adolescente. idem, 5-173 : erano vacche magre, da lavoro,
romantico di perpetua immaginazione. silone, 5-173 : vi sono forze divise che dovrebbero
le gambe, la tavolozza. pea, 5-173 : la padrona sta dietro un altro
vogliono sentire la forza. vittorini, 5-173 : io lo seguii una volta mio
, ben inteso senza padrone. baldini, 5-173 : ogni raffinatezza (parlo, beninteso
. e. cecchi, 5-173 : dall'affilato ribattersi degli spigoli e
di cento? l. bellini, 5-173 : se voi l'allontanate dall'ago,
un, giallo di broccato. bocchelli, 5-173 : la scala,...
sul fiore del cappero. vittorini, 5-173 : io lo seguii una volta mio
soaf ambladura. m. villani, 5-173 : si partì di firenze accompagnato da tutti
, nasturzio. bencivenni, 5-173 : sugo di ribes, e sugo di
ha / una grande città. betocchi, 5-173 : qui non c'è altro,
ancore sarebbero bastate mai? pavese, 5-173 : ci fermammo in co'd'ima
non vóle ascoltare. targioni tozzetti, 5-173 : il medicamento si dia nella dose
nel pentolone dell'anima. piovene, 5-173 : capri è cosmopolita; sotto il coperchio
tal castigo. l. bellini, 5-173 : il braccio poi disteso come a
suo viso pareva disossato. stuparich, 5-173 : una mano di cui sentivo la calda
di dodici anni. chiesa, 5-173 : può darsi che qualche dodicenne così
ingollava il caffè bollente. pea, 5-173 : h banco è da una parte
di nabucco in babilonia. fogazzaro, 5-173 : si udirono i remi d'una barca
raccolta sotto il municipio. loria, 5-173 : mi sono accorto di gravi ammanchi
; allietare, rallegrare. faldella, 5-173 : io voglio solo il mio bel ludovico
in quest'orbe sublunare. guerrazzi, 5-173 : io confesso sentirmi gratamente commosso dal
grotta più benigna più riceva. botta, 5-173 : l'intento loro era di assaltar
e creatrice dell'ideato. galluppi, 5-173 : non vi è realtà né nella idea
di un muro. bottari, 5-173 : i maravigliosi imbasamenti di tutte le
(il tempo). svevo, 5-173 : aveva tutto il tempo vuoto tanto di
alle importunità del sarto. rajberti, 5-173 : tali importunità si usano col bel
incapaci a cognizioni migliori. botta, 5-173 : le cose sue erano ridotte in
notati e conservati. e. cecchi, 5-173 : la sagoma è trapezoidale come nelle
d'incommutabile natura. marsilio ficino, 5-173 : gli omaccini tardi d'ingegno sempre
formidabil fiato. 0. rinuccini, 5-173 : gravi di dolce mosto / già l'
, mai non invecchiaranno. domenichi, 5-173 : avendo per molti giorni aspettato indarno
un muro. bottari, 5-173 : i maravigliosi inbasamenti di tutte le
sostanza isolante le preserva. parise, 5-173 : proprio in quei giorni c'era stata
le loro umili tombe. bocchelli, 5-173 : il pianterreno era bassissimo e massiccio,
pacchetto pieno di lecche lecche. parise, 5-173 : il dottor max ha comprato un
per tutto italia! italia! piovene, 5-173 : in una riviera, come la
il fulgore tacito lunare. fogazzaro, 5-173 : il lago ondulante e le grandi
come le scene da teatro. bocchelli, 5-173 : la casa era abitata da contadini
destra ha il ferro ancora. botta, 5-173 : pietosi miravano nelle case arse o
nappa, di frangia. lambruschini, 5-173 : le scope siano ricciute o, come
, indifeso, vulnerabile. marotta, 5-173 : sceglieva un punto nocivo sulla faccia
mille trionfi e palme. marchetti, 5-173 : tu non volere / ch'io
di legno bianco. è. cecchi, 5-173 : dalla geometrica nudità, dalla rigorosa
sul cristallo. e. cecchi, 5-173 : dalla spiovente obliquità, dei raggi
nuvole. ariosto, sat., 5-173 : sia [la moglie] di buona
opera architettonica. e. cecchi, 5-173 : una quantità di minuti particolari attira
d'acqua). fogazzaro, 5-173 : il lago ondulante e le grandi montagne
il re vuole onorare? botta, 5-173 : debbonsi lodare i vincitori che con
sparte. p. f. giambullari, 5-173 : iano è l'antichissimo di tutti
la risposta del duce. rajberti, 5-173 : vedete là quella bella ragazza seduta
convennero i miseri fallire. compagnone, 5-173 : insomma voglio dirti che oggi mi
staccati e rinnovati dei pigionanti. pirandello, 5-173 : don fifo, dopo il viatico
senza prendere fiato. pratesi, 5-173 : infilava in un altro discorso e parlava
nari. e. cecchi, 5-173 : una quantità di minuti particolari attira
sarebbero potuti evitare. verga, 5-173 : peggio, peggio per loro punzecchiare il
e rappresaglie senza fine. pavese, 5-173 : quando ci fu il rastrellamento di giugno
idea stessa di nazione. bassani, 5-173 : lei era socialista, e tale intendeva
avventura ne avean veduto. pratesi, 5-173 : allora belisario rifaceva così bene il
ricercati. m. adriani, 5-173 : 'rifronzire': abbellire, e direi volentieri
la bertuccia. m. adriani, 5-173 : 'rinfronzire': abbellire e, direi
riparati da una tettoia. pavese, 5-173 : ci fermammo in co'(luna vigna
, / quai risa destò! pratesi, 5-173 : le risa scoppiavano così alte da
che ritardò l'andata. guidiccioni, 5-173 : ad uomo occupato non si disdice talora
determinata categoria concettuale. marsilio ficino, 5-173 : gli omaccini tardi d'ingegno sempre
sui progressi della medicina. vittorini, 5-173 : divenni collaboratore di una piccola rivista
attenuazione delle facoltà sensoriali. marchetti, 5-173 : a poco a poco / nasce a
scarmigliata, in disordine. baldini, 5-173 : anche se potessi servirvi, io forse
, distacco; intervallo. stuparich, 5-173 : lei ha fatto molto bene a venir
, straziare l'animo. grafi, 5-173 : l'acuto rostro dentro ti cor mi
meglio un brano musicale. fogazzaro, 5-173 : nello stesso tempo si udirono i remi
non siegua pentimento molesto. bottari, 5-173 : i maravigliosi imbasamenti di tutte le
. region. brivido. chiesa, 5-173 : quando proprio soffia da disperato [il
un nuovo amor sepolto. marchetti, 5-173 : può da sepolto ardor sorger la
a disegnare animali e figure. bottari, 5-173 : generalmente i maravigliosi imbasamenti di tutte
una corrispondenza epistolare. guidiccioni, 5-173 : io non voglio imporvi penitenza alcuna
da qualsiasi altro punto abitato. vittorini, 5-173 : ogni tanto mio padre faceva questo
m'avea tutta commossa. botta, 5-173 : pietosi miravano nelle case arse o
spilluzzico e a miccino. rajberti, 5-173 : alcune a tavola hanno l'aria di
della cupola. e. cecchi, 5-173 : dalla spiovente obliquità dei raggi,
è custodito gelosamente. faldella, 5-173 : dispose caraffe cristalline, posate lustre d'
tanto svagato il discorso. alvaro, 5-173 : allora ella cominciò a svagare, facendogli
due poli. e. lecchi, 5-173 : la sagoma è trapezoidale, come nelle
. 36). alvaro, 5-173 : allora ella cominciò a svagare, facendogli
overo veltra da giugnere. pratesi, 5-173 : infilava in un altro discorso e
. dopo la morte. piovene, 5-173 : la villa a portofino, agognata negli
mosaico. g. ceronetti, 5-173 : è l'ultimo grande cortile di vecchia
porta a chiave. g. pontiggia, 5-173 : la prima era stata una studentessa