suoi bravi conti senz'abbaco. chiesa, 5-158 : niente grammatiche, intanto; niente
certi filosofi. baldelli, 5-158 : era dei macedoni e de'greci l'
gran tavolo di marmo. pratolini, 5-158 : la cima che aveva curato testone
cannon, schioppo, spingarda. botta, 5-158 : si combattè prima con le artiglierie
sevi suso guastade e bicchieri. bencivenni, 5-158 : porre bicchieri sullo fegato, se
state di carattere delicato. baldini, 5-158 : birbonate se ne sono fatte in
dei mille che glielo cacciano. baldini, 5-158 : i signori maschi, in turchia
trombe. p. f. giambullari, 5-158 : i tritoni colle buccine (cioè
, armati alla leggera. botta, 5-158 : furono dalla parte degli austriaci molto
di un'officina. marotta, 5-158 ; due giorni a londra, seconda classe
riceve i suoi amici. pavese, 5-158 : arturo adesso era sempre fuori;
10. 000 mq. piovene, 5-158 : il nuovo ente regione [aosta]
era assai lurdo e brutto. baldelli, 5-158 : il cilicio, che è una
pianto senza scosse copioso. silone, 5-158 : giovanottoni con capigliature copiose ben oleate
chiave di basso profondo. chiesa, 5-158 : il poverettaccio ingoffito nella sua timidezza
degli affari di sicilia. monti, 5-158 : a lei l'ambascia il cor divora
italia ha vissuto vita doppia. piovene, 5-158 : l'idea dell'autonomia regionale,
per farvi sapere / bernari, 5-158 : per regola e norma tua i mestieri
stimata la più segnalata. bottari, 5-158 : a domenico fontana, dopo avere
gli erano venute in sorte. betocchi, 5-158 : come a un gioco di carte
contro il fisco rapace. piovene, 5-158 : la comunità non gode ancora pienamente
ristorava beatitudine in viso. svevo, 5-158 : le parole gli fluirono libere dalla
sinistra l'infocate sponde. salvini, 5-158 : della montagna etnea / dal fuoco fummicante
cose. menzini, 5-158 : ma pur son gentiluomo, e porto
da una 'giornata'. pavese, 5-158 : vendette il pianoforte, vendette il
strada ad esperienze importantissime. piovene, 5-158 : la comunità non gode ancora pienamente dei
ha sembiante e guardo atroce. galileo, 5-158 : dovevano essere due gran facchini.
. turlupinare, ingannare. menzini, 5-158 : vantati pur degli avi illustri e degni
parlar più lui. ferd. martini, 5-158 : il nicotera, brandita una seggiola
, mentre la spiegò. genovesi, 5-158 : l'uomo... nasce
3. rapitore. anguillara, 5-158 : che non mi dici almen, perché
, una somma). pavese, 5-158 : l'anno dopo, l'unica volta
principale di questi monti. rajberti, 5-158 : io mi provvedo alla macelleria mastra del
certa inanimata gravezza. d'azeglio, 5-158 : le braccia stavan buttate uno in qua
e domatina averò risposta. bembo, 5-158 : andando egli per di là, molte
era mascherato dalla nebbia. betocchi, 5-158 : a un gioco di carte ogni
le gambe e le braccia. bernari, 5-158 : tutt'e trenta, le dovevo
uso aggettivale. chiesa, 5-158 : il poverettaccio ingoffito nella sua timidezza
mezza scusa. vasari [zibaldone], 5-158 : qui nacque controversia poiché gottifredo,
meditazioni delle sante cose. gioberti, 5-158 : così la probabilità intrinseca e quindi
medioevo. -sostant. gioberti, 5-158 : se i sapienti di oggidì meditassero sul
destruzione de'loro ridotti. botta, 5-158 : si combattè prima con le artiglierie
modo grottesco e ridicolo. cassola, 5-158 : lui insistette perché ci trattenessimo un
. p. f. giambullari, 5-158 : dalla memoria di lui [saturno]
s'apron le porte. marchetti, 5-158 : un continuo parlar che, cominciando /
-spreg. nervàccio. rajberti, 5-158 : invece di buona carne, vi dànno
alla basilica ai san pietro. bottari, 5-158 : a domenico fontana, dopo avere
in un canale obliquo. marchetti, 5-158 : oprando un architetto / nelle fabbriche
i nudi onde ricoprirsi. monti, 5-158 : si menano a sandò. nel suo
contribuisce a tanta operazione. bottari, 5-158 : a domenico fontana, dopo avere
preseli e misse in galea? caro, 5-158 : due sono le sorti de l'
dar effetto al tuo disegno. marchetti, 5-158 : tosto che i primi / princìpi
, perché più pasteggiabili. rajberti, 5-158 : per vino nostrale e pasteggiabile,
occhio di pesce morto. cassola, 5-158 : lui insistette perché ci trattenessimo un
terra a piedi della scala. barilli, 5-158 : qui non c'è pietra,
italiani del secolo xvi. vittorini, 5-158 : questo mi domando. se dovremo
poppa? -intr. cassola, 5-158 : guarda che tette, -mi diceva,
immortali onori suoi. e. cecchi, 5-158 : come il vero artista, avrà
-spreg. poverettàccio. chiesa, 5-158 : il poverettàccio ingoffito nella sua timidezza
. c. e. gadda, 5-158 : si trattava del giovane e promettentissimo
lui, purtroppo. e. cecchi, 5-158 : pur troppo quelle nude e nobili
ritirata, non appariscente. barilli, 5-158 : qui ci son più inglesi che portoghesi
gli mandava in sua casa. botta, 5-158 : non si perdeva per questo d'
in una altra natura. tesauro, 5-158 : se l'amarti in eccesso, anima
questione o circostanza. tobino, 5-158 : il direttore quella sera, e anche
selva di torri recenti. barilli, 5-158 : qui non c'è pietra, piede
recondita e modelli da imitarsi. pratesi, 5-158 : quelle musiche alte...
regolati dalla natura. targioni pozzetti, 5-158 : col vapore dell'acqua calda e
di tipo repubblicano. bar etti, 5-158 : quello che si operava in firenze repubblica
, del governo repubblicano. baretti, 5-158 : perché dire e credere e voler far
oggi onora la terra. bacchelli, 5-158 : come? un'amicizia come quella che
, compassi e squadre. marchetti, 5-158 : oprando un architetto / nelle fabbriche sue
demolizione di caran- sebes. botta, 5-158 : davidowich,... mandava in
si rivangassero i conti. passeroni, 5-158 : monna berta / gran rimprovero si merta
robustezza del corpo. { archetti, 5-158 : né t'è nascosto ancor quanto detragga
della libertà individuale. g. bassani, 5-158 : erano la signora codecà e suo
tenta sfuggire le gabelle. monti, 5-158 : venti guerrier che al lume della
ammirato né immaginato possibile. bonsanti, 5-158 : conducevano [i piccioni] la
del 'ius'delle tratte. brusoni, 5-158 : non voluto credere che agli occhi propri
, scarsa la provvisione. marchetti, 5-158 : oprando un architetto / nelle fabbriche
; e gli andò dietro. pratesi, 5-158 : si trovò soia- in mezzo a
organo del senso). marchetti, 5-158 : come ogni... senso il
(una passione). guerrazzi, 5-158 : quando si fu sfocato in entrambi l'
di stare insieme. p. levi, 5-158 : gioberti, 8-iii-59: il
smargiasso, dire smargiassate. salvini, 5-158 : smargiassando su d'alto ei fé fracasso
cui si è circondati. rajberti, 5-158 : non è raro che la padrona si
alla conoscenza della verità. menzini, 5-158 : ahimè! qual gelo / d'ignoranza
far l'archimandrita del petrarca? menzini, 5-158 : tut mascalzone e un
a ritornare alla quiete. stuparich, 5-158 : il letto era un gran letto
cristallo delle bottiglie dei profumi. stufarich, 5-158 : la prima cosa che mi dette
per ammazzare le serate. vittorini, 5-158 : questo mi domando. se dovremo
ne vollero vedere il fondo. barilli, 5-158 : via- ioni alberati...
costruzione); pericolante. marchetti, 5-158 : oprando un architetto / nelle fabbriche
fascia fatta di cottone. domenichi, 5-158 : era ammalata la reina isabella senza
cucina. g. montefoschi, 5-158 : squillò il telefono -era nell'avancucina,
urbanità. p. verri, 5-158 : si crede che sia del buon tuono
di formazioneediaggiornamentodelpersonale. e. rea, 5-158 : poic'erano le fabbriche della zona
. messa in ridicolo. marinetti, 5-158 : svalutazione della verginità. ridicolizzazione sistematica