s'aggiusta la soma. silone, 5-153 : il vecchio... legava la
dal profilo come bambagia. stuparich, 5-153 : è un urto, ma non
berrette rosse di bersaglieri. pea, 5-153 : quando lo vedevo passare, tra gli
non farti più ch'ossa! pea, 5-153 : lo vedevo passare, tra gli
pietrificato. c. e. gadda, 5-153 : il malo andazzo dei tempi,
ma scuola bolognese non esiste. fogazzaro, 5-153 : egli stesso cominciò presto ad abituarsi
lo stimolava ad onestà. pavese, 5-153 : pover uomo, era vecchio e
la verità che quinci piove. betocchi, 5-153 : cuore, mia rosa lacera,
coperto di piante rampicanti. fogazzaro, 5-153 : egli stesso cominciò presto ad abituarsi
-in senso iron. alvaro, 5-153 : aveva guastata una povera ragazza ed
orecchi la bianca paglia. pavese, 5-153 : allora prese il treno per genova,
difetto d'una gamba. comisso, 5-153 : qui si può essere sicuri che le
'zero gradi '. svevo, 5-153 : perché roberto non poteva guarire per
la fretta. livio volgar., 5-153 : i cavalieri... quindi senza
. c. e. gadda, 5-153 : si trattava d'una gran tela che
e sasso. o. rinuccini, 5-153 : al percuoter d'amor soave e
di una persona). botta, 5-153 : si lamentava, che garreau e saliceti
adatta al suo corpo tubolare. buzzati, 5-153 : qualcuno, o qualcosa, gli
alla salvezza eterna. fra giordano, 5-153 : sempre il marinaio è sollecito..
nella padella di rame. guerrazzi, 5-153 : tu, betta, costumi tenere per
per renderlo commestibile. guerrazzi, 5-153 : tu, betta, costumi tenere per
naso cola come una grondaia. barilli, 5-153 : il mio casco africano è diventato
, cioè delle lor basi. grandi, 5-153 : potrebbe farsi una volta compresa da
incesti e guasti ». alvaro, 5-153 : da poco aveva guastata ima povera
ambito privato. genovesi, 5-153 : se altri vive nel suo idiotismo e
amicizia io conservo immacolata. monti, 5-153 : a lui solo fra tutti il ciel
ticabile monello? cassola, 5-153 : jack dempsey, l'indimenticabile campione
libro senza insolentire l'autore. pirandello, 5-153 : chi le dà il diritto d'
un ferito grave). zangrandi, 5-153 : l'ammalato, che il sanitario del
di tormentar te stesso. botta, 5-153 : chiamarono di nuovo con segni d'
di arti. g. bassani, 5-153 : preso all'improvviso da un senso profondo
delle sue satire. g. bassani, 5-153 : se si voleva tornare a leggere
fiducia, pentimento. fra giordano, 5-153 : n'è mestiere che continuamente invochiamo
anche al figur. betocchi, 5-153 : cuore, mia rosa lacera, /
lesina o di gretto. palazzeschi, 5-153 : scialonc dopo tanta lesina,.
maggio renne. pavese, 5-153 : un mese dopo andò a prenderla
: pettegolo, maldicente. salvini, 5-153 : tu i figli della donna malalingua /
saporito, spiritoso, durevole. soldati, 5-153 : ad avio, in casa angelini
da un fenomeno atmosferico. barilli, 5-153 : temporali senza voce si liquefanno a
il suo misurato contegno. fogazzaro, 5-153 : ad un suo impiegato venuto a
nero che promette la neve. boriili, 5-153 : guardati da quel sole che morde
voltoni scavati nel tufo. soldati, 5-153 : scendiamo la valle, attraversiamo trento
con particolari leggi ed ordini. marchetti, 5-153 : monti sublimi / disgiunti in guisa
a dare alla generazione. monti, 5-153 : un galantuom va d'altri gusti
disus. nevrotico. faldella, 5-153 : provò una pena nevrosica per il dolore
la sofferente intelligenza del pazzo. graf, 5-153 : sento più scura / farsi la
insinuazioni maligne di lei. parise, 5-153 : e allora? dia subito indietro
odoroso; incenso. bencivenni, 5-153 : puleggio con mele e olibano o coccole
opaca, di pianto. stuparich, 5-153 : il mondo era uno strumento stonato
fastidi ci consumano tossa. loredano, 5-153 : un gelido terror scorse per tossa
e prati gialli e bianchi. pavese, 5-153 : faceva la fame suue panchine di
fa ingiuria e scorno. marchetti, 5-153 : par che 'l sol non si
, spropositato. e. cecchi, 5-153 : la cifra paurosa che nel tassametro
azzurrognoli, violacei, verdini. prisco, 5-153 : la stoffa -bianca, pellucida,
, mi respinge il vento. barilli, 5-153 : guàrdati da quel sole che morde
ch'a nulla età perdona. tesauro, 5-153 : perché credi tu che l'aure
e levaterici dai piedi. pirandello, 5-153 : mi si tolga dai piedi. bemari
sanza ch'altri il cacci. marchetti, 5-153 : ferma ne sembra / la nave
che faccia cosa buona. caro, 5-153 : se è possibile che un uomo
vista e nell'armonia. caro, 5-153 : se è possibile che un uomo
vivar tollendoli 'l gioco. fra giordano, 5-153 : quegli che fosse infermo e non
in un gioco. saba, 5-153 : quando l'un l'altro, dopo
di circa 754 millimetri. barilli, 5-153 : la pressione atmosferica fascia la baia tramortita
. -puntale. barilli, 5-153 : le nuvole schiacciano i tetti, scivolano
di lui in al parossismo. stuparich, 5-153 : in quelle condizioni presi in mano
quella faccia di pecora. cassola, 5-153 : nell'estate del '44 ero tornato
di una vacca). comisso, 5-153 : si presenteranno [le bestie] stanche
a ricercare gli ombrosi recessi. cassola, 5-153 : avendo necessità di farmi la barba
de le meditazioni mie. caro, 5-153 : commune ancora a tutte le sorti
, e poi fidarsene. giovannini, 5-153 : non credo che il petrarca sia per
fosse di troppo rischio. fra giordano, 5-153 : sempre il marinaio è sollecito,
da'disgusti ed inconvenienti. brusoni, 5-153 : si diedero a cercarla per tutta
abbia da tua grazia bando. guidicciom, 5-153 : è di natura temperato e rispettoso
espugnatori con esse rovinano. pratesi, 5-153 : un virgulto su cui fosse rovinato un
fanno a mffa raffa. rajberti, 5-153 : ora si tratta dei perfidi cognati,
libello di sagrestìa. g. bassani, 5-153 : quanto ai 'promessi sposi', troppo
suo desinare. stampa periodica milanese, 5-153 : io sono rimasta proprio incantata dal
dei baroni salì in onore. alvaro, 5-153 : il signor diacono trovava modo di
fare a egisto scudo. pascoli, 5-153 : o se potessi scagliarmi da un dirupo
-scartare viottolo: svicolare. pea, 5-153 : invece di salutarlo, scartavo viottolo per
sonori i gran poeti. marotta, 5-153 : seppe introdurla in un 'merci'dal quale
peluzzo della loro scialoneria. palazzeschi, 5-153 : dopotanti anni di monotonia, dopo tanto
che provoca profondo turbamento. loria, 5-153 : la musa è per me quell'angelo
paio di ceste per occhiali. pratesi, 5-153 : parlava fitto fitto con una donna
insieme ed odiato imperadore. loredano, 5-153 : un gelido ter- ror scorse per
gl'infiniti nostri concetti. giovannini, 5-153 : in verità le cose latine del
fra i due sostegni. grandi, 5-153 : se fbl sia un semicircolo o
sgradevole in sua presenza. alvaro, 5-153 : quella stessa forma delle lodi serviva
forma sgugnarsela). saba, 5-153 : dio sa quale capriccio / sospinse a
dell'antica terra promessa. marotta, 5-153 : trovo un soffice valloncello.
voi vi vestiate. fra giordano, 5-153 : sempre il marinaio è sollecito, se
fare sdegnare el pontefice. bembo, 5-153 : deliberarono che l'andar coll'armata nel
più ne tonde chiuso. marchetti, 5-153 : astro non v'è che con assiduo
il motore dell'utilitaria. prisco, 5-153 : continuava a... rincorrere l'
. dimin. spaventatino. baldini, 5-153 : il padre è il tipo più insignificante
a rimestare nel torbido. cassola, 5-153 : si trattava di 'jack'(ne avevo
mar l'umido seno. marchetti, 5-153 : ferma ne sembra / la nave che
gli solleticassi. e. cecchi, 5-153 : impassibile, stecchito, il conducente ci
un po'di mobile. palazzeschi, 5-153 : dopo tanti anni di monotonia,
l'instrumento è straco. stuparich, 5-153 : il mondo era uno strumento stonato,
golato morìo. vasari [zibaldone], 5-153 : benedetto-strangolato in castel s. angelo
poggio sublime s'erge edificio. marchetti, 5-153 : monti sublimi / disgiunti in guisa
di una lingua. giovannini, 5-153 : non credo che il petrarca sia per
il trombettiere della territoriale. fratelli, 5-153 : continuai il giro, sbirciando dall'altro
terror smorza l'ardire. loredano, 5-153 : un gelido terror scorse per tossa /
come negli anni vedremo. marchetti, 5-153 : astro non v'è che con assiduo
e le trombe. tecchi, 5-153 : ella ha all'improvviso la sensazione di
. p. f. giambullari, 5-153 : per il che tratti 700 anni,
oracolo di delfi. salvini, 5-153 : non per anco in pitana a me
ogni mese. p. levi, 5-153 : il lancio del tronco vuol dire alzare
un'opera letteraria). giovannini, 5-153 : in verità le cose latine del petrarca
giorno a egina pervennero. marchetti, 5-153 : ferma ne sembra / la nave che
sgàgnolo). guaiolare. brancati, 5-153 : dal vicino mercato giungeva il rumore dell'