e vivificanti dell'aceto inglese. svevo, 5-144 : gli aveva inondata la faccia di
o da qualche osteria vicina. piovene, 5-144 : il sinodo si riunisce in un
balzo e scappò rapidamente. stuparich, 5-144 : il brigante, inseguito nell'alba
al barocco. e. cecchi, 5-144 : quando... il gusto della
fa baruffa. baldini, 5-144 : che può la ragione? essa si
gente la beve... bacchelli, 5-144 : questi sciocconi sarebbero anche stati a
d'olio in una mano. svevo, 5-144 : gli aveva inondata la faccia di
storia della mia vita. pavese, 5-144 : sedemmo cinto nel prato e raccontò a
era infestata dai briganti. stuparich, 5-144 : il brigante, inseguito nell'
de'fiori. svevo, 5-144 : gli occhi s'erano chiusi da sé
egli fa da dovero. caro, 5-144 : il burlare non è altro che
cameruzza. p. f. giambullari, 5-144 : la camerina mia, come voi
armato alla leggera. bembo, 5-144 : s'era inteso essere state fatte occisioni
sopra un ceppo di colonna. silone, 5-144 : gente sottomessa e diffidente, teste
. c. e. gadda, 5-144 : anche le pupille, dal di dietro
che può essere districato. piovene, 5-144 : il piemonte è un intrico, difficilmente
comitato esecutivo questa opinione. piovene, 5-144 : mi guida [il pastore] alla
nel cuore dei patriotti italiani. piovene, 5-144 : perseguitati ancora, dopo altre guerre
più o meno estesi. fogazzaro, 5-144 : non ammetteva che il brasile fosse più
piovene, 5-144 : nacque [il movimento valdese].
/ il grande palazzo. pavese, 5-144 : l'incendio era ormai finito,
il povero cuore di lucia. fogazzaro, 5-144 : strinse forte la bacchetta tenendo il
segnali appena riuscita l'impresa. pavese, 5-144 : riflessi rossi morivano a piede del
dal fresco vegetabile. targioni tozzetti, 5-144 : il medicamento del legno santo,
altro adamo. ferd. martini, 5-144 : il berti... incocciò e
incorrotti quanto ne'gravi. botta, 5-144 : tutte queste considerazioni appartenevano all'incorrotta
che due piccoli fiumi. rovani, 5-144 : in fuori di questi edifici e
scortesia, anzi ingiuriarlo. caro, 5-144 : il burlare non è altro che un
, indisciplinato; scatenato. botta, 5-144 : le provincie venete, poste ai confini
sulle opere di ippocrate. mamiani, 5-144 : egli è bisogno pertanto che la
iscrivere i loro vocaboli. loredano, 5-144 : corre alessandro primo a prender l'
risposta '. e. cecchi, 5-144 : leggete voltaire in superficie, e starete
necessaria e giovevole. targioni tozzetti, 5-144 : il medicamento del legno santo,
, ottimistica. e. cecchi, 5-144 : quando, nel sedicesimo secolo,
in via di sprofondare. pavese, 5-144 : nuto, fermo al livello dell'aia
opinione, parere. pavese, 5-144 : tutti dicevano la loro; sedemmo cinto
: velo di lacrime. misasi, 5-144 : b giovane sedette fremente ancora, ma
, amo i tuoi veli! pavese, 5-144 : già dal sentiero, nella luce
càrpino e d'ontano. pavese, 5-144 : l'incendio era ormai finito,
legislatori di lor medesimi. genovesi, 5-144 : non vi è cappella ne'corpi
tutte le viscere. targioni tozzetti, 5-144 : il medicamento del legno santo,
tale legno. e. cecchi, 5-144 : in un'anticamera col registro per
, alla menzogna quotidiana. frateili, 5-144 : scrittore nobile, fracchia sdegnò di
non tra le lettere. giovannini, 5-144 : di questo parer non ancor io,
: con finalità offensive. botta, 5-144 : era la repubblica disarmata, né così
li calesse ad aguagliarse. monti, 5-144 : lasciato il gior- dan venne in
hanno i capelli ondati. verga, 5-144 : ella è là, coi lunghi capelli
silenzio assoluto e profondo. graf, 5-144 : io sento in fondo al ciel,
farne una poco stima. segneri, 5-144 : il cardinale spinola, già vescovo di
pazzeroni e buon anno. galileo, 5-144 : sto pur aspettare che questo pazzerone d'
bacco. ariosto, sat., 5-144 : non le [a tua moglie]
, sì pena. esopo volgar., 5-144 : lo donzello penava a dire la
e la caduta di astiage. algarotti, 5-144 : non già così il gentiluomo da
, ecc. e. cecchi, 5-144 : leggete voltaire in superficie, e
il coraggio di ribellarsi. cassola, 5-144 : -son stufo di aspettare, -disse
sieno soverchiamente usate. targioni tozzetti, 5-144 : le persone che possono ricevere notabile
le nazioni. e. cecchi, 5-144 : come presso gli antichi egiziani, in
e mostrando le lingue. pavese, 5-144 : nuto, fermo al livello dell'aia
subito quelfesecrabile puzzolentissimo arnese. pavese, 5-144 : nel fresco della notte una nuvola
-dalla terra. fra giordano, 5-144 : di qui al cielo istellato ha tanto
-furore poetico. algarotti, 5-144 : il gentiluomo da sonetti,..
) le ragionevoli mie discolpe. botta, 5-144 : quale speranza, quale sicurezza sarebbe
, la mise in furore. pavese, 5-144 : cinto non fece resistenza, venne
delle folle. e. cecchi, 5-144 : quando, nel sedicesimo secolo, il
con la missione di ormuz. segneri, 5-144 : mi abboccai col padre generale,
-scritto completamente. fratelli, 5-144 : sullo scrittoio, nella luce squallida dell'
di retrocedere fuggendo fulminati. pascoli, 5-144 : il gruppo viene da destra e
con qualche riflesso azzurro. pavese, 5-144 : riflessi rossi morivano a piede del
mollezza, flaccidità. pratolini, 5-144 : soltanto le braccia, povere di muscoli
, stampa le ombre. pavese, 5-144 : c'era stato un momento, dicevano
amore amore invocano appassionate. alvaro, 5-144 : accadevano... molte cose,
ecco che il fuoco accendeva. alvaro, 5-144 : essa gli era entrata in casa
, no, no ». pasolini, 5-144 : pensiero della polizia alzava le spalle
-distogliersi da un pensiero. pratesi, 5-144 : come sciogliendosi da un pensiero già
america del dopoguerra. g. bassani, 5-144 : erano statolìo lontano d'una vettura
: quel sedicente ambrogio fu-e. cecchi, 5-144 : quando, nel sedicesimo secolo, il
potenze della mentee del cuore. alvaro, 5-144 : accadevano... molte cose,
casa di gente ricca. alvaro, 5-144 : essa gli era entrata in casa e
fino ad oggi. p. levi, 5-144 : dopo soli cinque o sei mesi
di sfogarmi la fantasia. algarotti, 5-144 : il gentiluomo da sonetti,..
. beccalli [« quaderni rossi », 5-144 ]: oggi, in seguito aimutamenti di
via qualcosa da un luogo- muzio, 5-144 : fin la formica de l'oscura buca
spargimento del sangue de'martiri. guidiccioni, 5-144 : la maestà cristianissima non avrà in
per più spazio continuato. botta, 5-144 : la francia era lontana, e l'
un bel palazzetto spigionato. pratesi, 5-144 : come mai... per fare
scavalcano a questi renai. pavese, 5-144 : riflessi rossi morivano a piede del muro
per la lugubre macchia. frateili, 5-144 : sullo scrittoio, nella luce squallida
loro affatto lo scarico. manfredi, 5-144 : fiumi stabiliti di fondo quelli che hanno
stile luigi xv. g. bassani, 5-144 : « ecco qua il nostro piccolo
che de lei stilla. cucini, 5-144 : la musica rischiari il mondo, stilli
stava preparata. ferd. martini, 5-144 : mi stradavo con lui e lo accompagnavo
si stras- sina dietro. pascoli, 5-144 : la moglie... si strascina
per lo sforzo di ricordare. pavese, 5-144 : cinto non fece resistenza, venne
corpo celeste. g. manganelli, 5-144 : l'aquila -la navicella spaziale -da
carciofi già puliti. g. manganelli, 5-144 : il gusto sgradevole e metallico del
, svellere la freccia. monti, 5-144 : diè un salto a terra / sténelo
di qualche terribile terremoto. marchetti, 5-144 : gran monti, o sassi da gran
'vuo tare'. frateili, 5-144 : si provò con esito felice a ricondurre
sembrare trasandato. g. bassani, 5-144 : a quell'epoca...,
maggiori vivono cibandosi dei minori. graf 5-144 : io sento in fondo al ciel
caffè a bere la cioccolata. pavese, 5-144 : di lassù si sentiva vociare e
corrida. c. arrighi, 5-144 : era nato a siviglia e s'era