noi. idem, inf., 5-128 : noi leggiavamo un giorno per diletto
sul volto della signora. idem, 5-128 : stretta all'improvviso da una voglia
di vista biologico. vittorini, 5-128 : london... seppe essere
già proposto dal romagnosi. pirandello, 5-128 : aveva preveduto che la camera si
: piccolo rubino. fra giordano, 5-128 : altri [metalli] sono che vogliono
serpeggiato d'invisibili demoni. piovene, 5-128 : un cacciatore, il cui mestiere
fiori e foglie sulle ceramiche. piovene, 5-128 : continua- mente a bergamo e nei
che ella alzasse il dito. betocchi, 5-128 : tra stelo e stelo l'urto
la città, slargossi. fogazzaro, 5-128 : discendendo adagio a fianco di suo
circonlocuzione. c. e. gadda, 5-128 : alla contessa la cosa fu raccontata
secchi ed asciutti. l. bellini, 5-128 : dalle cose dette fin qui voi
in un delitto. pirandello, 5-128 : l'aggressione di quei pochi in mala
sociale, vestisse di rigadone? pavese, 5-128 : la piccola santa, che aveva
e dei cervelli più sciocchi. idem, 5-128 : e le dabben perifrasi, come
riparare con la penitenza. piovene, 5-128 : perfino durante il fascismo il premio
. c. e. gadda, 5-128 : guardava con disdegno muto la bocca
che disertavano le campagne. betocchi, 5-128 : le chioccioline disertano il campo.
il tuo bene ». bocchelli, 5-128 : nel ricomporre le mani gelate
certo luogo. livio volgar., 5-128 : tutta la moltitudine esistente in caristo
per favore ha l'ora? pavese, 5-128 : perfino all'emilia chiedeva sempre le
petto e negli occhi vivaci. fogazzaro, 5-128 : si chinò, fisse le labbra
puose in quello aguato. botta, 5-128 : siede mantova, città antica e nobile
cui vivono gli altri. stuparich, 5-128 : non sfuggivo più a me stesso,
: atto di liberalità. caro, 5-128 : vien dichiarato come si possa annullar
, ecc.). galileo, 5-128 : la sentenza poi, che chiude con
invadono la mia alcova. bernari, 5-128 : -sì ho capito; ma nannina chi
far voli alti, immortali. tommaseo, 5-128 : dell'angusto secolo / tu le
] a venezia. e. cecchi, 5-128 : benedizioni di cotesto genere, una
fra due parti scoscese. barilli, 5-128 : il famoso paesaggio di cui m'hanno
miei negli occhi tuoi! chiari, 5-128 : gli occhi loro incontra- ronsi con
dei bigliettoni da cento. loria, 5-128 : s'ingegna di venirmi incontro sulla
e l'ama. e. cecchi, 5-128 : sono i libertini, le anime
/ nell'ombre mattutine. pirandello, 5-128 : ma era stata come investita da
inondò il volto della languente. chiari, 5-128 : in quel cor, reso di
tutta di canne intralciate assieme. cebà, 5-128 : soave il guardo e la pupilla
chi ode. e. cecchi, 5-128 : non s'è mai visto che ne
investe anche l'aedo. pirandello, 5-128 : era stata come investita da quella
sentendosi trattata da bambina. pavese, 5-128 : era calma, così alta,
. arato, dissodato. betocchi, 5-128 : sei un terreno che, per quanto
/ languirono sugli steli. betocchi, 5-128 : languisce il papavero che m'addormentò.
. accogliere, comprendere. campanella, 5-128 : lo spazio che loca gli enti io
una « luciana » incinta. bernari, 5-128 : si trovò di fronte ad un
/ ghirlande di lumini. buzzati, 5-128 : i lumini del sole sul terreno
dubbio malizioso e perverso. pavese, 5-128 : anche silvia dava di queste occhiate
belli vestiti per lo più. galileo, 5-128 : viene esplicata con quella infelicità e
, pronto a saltar fuori. gatto, 5-128 : io cerco il passo, scendo
un libro). bùgnole sale, 5-128 : greco, latin, toscano, /
freddo micidiale alle piante. barilli, 5-128 : il sole picchia sulla mia nuca con
utile a fare i vasi. baldelli, 5-128 : la mirrina, che, per
di un progetto). cassola, 5-128 : la domenica dopo, mentre aspettava,
ben disposte nelle vetrine. pavese, 5-128 : di irene si diceva che parlasse
deve essere del tutto sprezzata. piccolomini, 5-128 : una città nobile si dee dir
timore a tanta disperazione. marchetti, 5-128 : è breve il frutto / del
che egli riceveva nella riputazione. marchetti, 5-128 : se profuso / svanì ciò che
la propria autorità. assarino, 5-128 : lerilla come giovinetta non avrebbe giammai
sostituendolo in un incarico. brusoni, 5-128 : il mio buon marito,..
, una via). botta, 5-128 : questa è la strada che conduce da
p. f. giambullari, 5-128 : egli [dante], con la
pausa: la morte. marchetti, 5-128 : mai nessuno / svegliossi dopo che se-
molti nel freddo grande. passeroni, 5-128 : se vuoi fare / pepe, dèi
il dispiacere della sua morte. chiabrera, 5-128 : la mia pericolosa sanità et i
è appunto un abbozzo. vittorini, 5-128 : in qualche raro racconto, [london
il vestito d'arlecchino. barilli, 5-128 : il famoso paesaggio di cui m'hanno
di modo. pavese, 5-128 : il sor matteo e le altre due
piuma, longo e sottile. cebà, 5-128 : come, su l'entrar di
proprietà e interna commozione. vittorini, 5-128 : non si può negare che le opere
margherite del suolo pratio. stuparich, 5-128 : uscii per rifare quel sentiero in
stagione non possono soddisfare. bottari, 5-128 : la tavola della resurrezione, tanto
concludere con esito favorevole. bembo, 5-128 : le altre genti non lungi da loro
provincia procuratoria. marsilio ricino, 5-128 : giosefo... dice nell'anno
propriété ', proprietà. bonsanti, 5-128 : la grande proprietà, e quasi
poco accorti muovono la pietà. frusoni, 5-128 : era appena partito il cocchiere che
che era una consolazione. serao, 5-128 : quando si tratta di dar dei colpi
l'immagine di faone. serao, 5-128 : se si tratta di accompagnarci, di
). g. del papa, 5-128 : è verisimile ch'ella [vernice]
quel servitore la ricompensa? bottari, 5-128 : la tavola della 'resurrezione', tanto
ripieni poetici. ferd. martini, 5-128 : oggi il gesto il tono della voce
pregai che mi aiutasseno. caro, 5-128 : i benefici che si fanno agli uomini
aveva bisogno di una riforma. algarotti, 5-128 : voi non sapete che questa vostra
e comprensibile. galileo, 5-128 : viene esplicata, con quella infelicità e
fra tanti solo senz'armi. brusoni, 5-128 : il mio buon marito, datosi
bissava discorsi e canzoni. cassola, 5-128 : al gruppo rionale fa le ore piccole
lodarete del presente officio. domenichi, 5-128 : tanta fu l'ingordigia de * soldati
, una nuvola). misasi, 5-128 : i monti lontani apparivano rosati con
nascita e di sangue robusto. pavese, 5-128 : quando si mordeva le dita insieme
, fiacca nel contenuto. bartolini, 5-128 : lasciatemi dire che la 'bianca'fagiana
nere nella porpora del tramonto. pratesi, 5-128 : scale di calcistruzzo sbocconcellate. cicognani
veste / alla sposa sciogliesti. chiari, 5-128 : ciò dicendo, sciolse al petto
l'energia de'suoi moti. sbarbaro, 5-128 : eravamo in un locale notturno e
procedea la dissonanza. caproni, 5-128 : nella / scompagine che alle mie spalle
qualità di carattere. g. bassani, 5-128 : l'avvocato geremia tabet intervenne come
e scompigliate e sozze. galileo, 5-128 : a rigangherare e raccozzare quelle parole
una vasta armilla di fondo. botta, 5-128 : il mincio, a stanca verso
tanno 1230 li 29di decembre. marchetti, 5-128 : più dissipata è nel feretro /
compatisce. g. del papa, 5-128 : muta... il colore spontaneamente
singulti: singhiozzando dirottamente. stuparich, 5-128 : piangevo a singulti, senza ritegno.
di una grande smania creativa sbarbaro, 5-128 : nulla mi ricorderebbe la precedente esistenza
certi suoi cappelli smessi. pavese, 5-128 : andavano sempre a canelli, comperavano
esterminio il suo riparo. chiari, 5-128 : gli occhi loro incontraronsi con un fie
ripieno d'alcun corpo. campanella, 5-128 : lo spazio che loca gli enti
il taglio degli abiti. sbarbaro, 5-128 : eravamo in un locale notturno e
gran spazio ripieno d'arbori. botta, 5-128 : né tutta la città è circondata
mani dall'opera che fanno. galileo, 5-128 : viene esplicata con quella infelicità e
altro era il tuo stampo. parise, 5-128 : siamo entrati in casa a vedere
suo cuore. idem, infi, 5-128 : noi leggiavamo un giorno per diletto /
prestosvaniscono le promesse degli amanti! marchetti, 5-128 : profuso / svanì ciò che godesti
si crede, riporteremo ora. bottari, 5-128 : la tavola della resurrezione tanto stimata
lettera o un pacco. guidiccioni, 5-128 : tengo una vostra molto amorevole da
ch'è mal nata. fratelli, 5-128 : tutti valori morali sono a terra.
degli organi proprii. brignole sale, 5-128 : greco, latin, toscano / non
non punisce mai. g. bassani, 5-128 : aveva preferito andarsene. sparire.
di figura. g. del papa, 5-128 : si conserva l'altra vernice molle
. trebbia. fra giordano, 5-128 : tabulazione viene da tre cose, da
, a birillo. bembo, 5-128 : spesso molte tristi novelle alla città.
superficie totale di essa acqua. botta, 5-128 : né tutta la città è circondata
dadi volta. dante, purg., 5-128 : lo corpo mio gelato in su