rifl. formare ciuffi. viani, 4-83 : i capelli lunghi... si
lor passeggiare anzi? m. villani, 4-83 : il comune di firenze ebbe i
sinistri ed agghiaccianti scoppi. palazzeschi, 4-83 : le sgomentava la lunghezza del viaggio che
muova le lanose gote. sannazaro, 4-83 : lasso, ch'io non so ben
, lui era diventato antifascista. bilenchi, 4-83 : erano suoi soci in quell'azienda
e più fievoli. dioscoride italiano, 4-83 : l'apocino... ha le
rappresentazioni, luminarie). bencivenni, 4-83 : le feste principali. '.,
forza al comune. m. villani, 4-83 : e così gl'impotenti per piccola
sottil, bianca di neve. leopardi, 4-83 : eri pur vaga, ed eri
sottintenderli o accennarli appena. palazzeschi, 4-83 : incominciavano scusandosi del lungo silenzio,
com'una donna viva. sannazaro, 4-83 : pastori, ucel né fiera alberga in
una coincidenza). palazzeschi, 4-83 : soprattutto le sgomentava la lunghezza del
lume accidentale o naturale. sannazaro, 4-83 : pastori, ucel né fiera alberga in
lo spingeva alla devastazione. palazzeschi, 4-83 : per andare in ancona si doveva
venuto sotto le orbite. brancati, 4-83 : i suoi begli occhi verdi..
filosofare, governare cervelloticamente. palazzeschi, 4-83 : soprattutto le sgomentava la lunghezza del
sfuggire; impedire. giamboni, 4-83 : a poco a poco si trasse a
siate. s. agostino volgar., 4-83 : o monaco, guarda il capo
invenie e ciarlate. c. gozzi, 4-83 : la scrittura fatta / tra la
giri. g. del papa, 4-83 : da una fune grossa composta da
la gioia della bellezza. brancoli, 4-83 : i suoi begli occhi verdi.
tempo col suo consumare. sannazaro, 4-83 : né spelunca o caverna è fra gli
del pilastro del tamburo. bottari, 4-83 : questa è una cupoletta vagamente dipinta
in mano a giove. tasso, 4-83 : ma se goffredo di credenza alquanto /
. s. agostino volgar., 4-83 : o monaco, guarda il capo tuo
. s. agostino volgar., 4-83 : o monaco, guarda il capo tuo
, edifici). d'azeglio, 4-83 : le monache, finito il coro,
riservandosi poi di determinarla. sbarbaro, 4-83 : in previsione d'una rivista alle
fai tra questi chiostri? marino, 4-83 : il dolor, che de'suoi sensi
dai tubi. cavalieri, 4-83 : conforme si vede farsi da quella palla
niccolò del rosso, vii-460 (4-83 ): o treviso, fondato per
per la fallita speranza. muratori, 4-83 : delle più stravaganti follie ed idee è
riposa. a. f. doni, 4-83 : all'ora la donna, facendo
-fatto su: avvolto. pavese, 4-83 : un ometto secco e sveglio, tutto
a la causa del re. verga, 4-83 : sei una buona ragazza!.
dei ricordi, ecc. bencivenni, 4-83 : così dovemo noi gridare i fiotti de'
con gran fremito gli contrasta. marino, 4-83 : dal sonno presa al fremito de
, lampante; rivelatore. fogazzaro, 4-83 : la idea che di là ond'eran
chi è toccato provarla. nomi, 4-83 : innanzi agli altri fusbèrta impugnata, /
improvvisamente ritornano. c. gozzi, 4-83 : potrei dir più d'un fatto
siete come di paura. viani, 4-83 : era gelido e trasparente come l'
voce lamentosa e appassionata. bencivenni, 4-83 : veracemente orare e pregare dio è
sospiro; struggimento. bencivenni, 4-83 : veracemente orare e pregare dio è
gli arnesi o la lorica. marino, 4-83 : dal sonno presa al fremito de
pelliccia e i veli. pratolini, 4-83 : mi apparve... buffa e
dolce fanciulla di jesse. fogazzaro, 4-83 : guardai la selva di tetti e
). dante, par., 4-83 : se fosse stato lor volere intero,
riconciliare con la chiesa. muratori, 4-83 : una grande fallita speranza. capuana,
agguato; nascondiglio. giamboni, 4-83 : il condusse nel guato ch'avea nascosto
a dio. leggende di santi, 4-83 : e giugnendo dinanzi alla sedia del giudice
/ e d'indomato amor. corazzini, 4-83 : ritto, immoto, su l'
diciam pure così lercia. pavese, 4-83 : era un ometto secco e sveglio,
. s. agostino volgar., 4-83 : fuggiamo... l'ira che
e fastidiose a'passi. passeroni, 4-83 : una voce troppo infesta / è
(una strada). imperiali, 4-83 : quanto questa [strada] è placida
tranquilla delle passioni incalmate. marchetti, 4-83 : per tempeste intempestive / umido il
-iron. apostrofare. pavese, 4-83 : benché scemo e della montagna, non
un brano musicale. dominici, 4-83 : non sentite voi intonare: 'gloria in
invischia e miseramente intrica. forteguerri, 4-83 : né tordo sì sulla frasca s'invischia
mormorio / uscir odesi? tasso, 4-83 : or che non può di bella donna
maneggi con gli spagnuoli. pellico, 4-83 : il custode, sua moglie ed
, ecc.). pulci, 4-83 : videgli ancor, poi che più a
o la stessa frase. imbriani, 4-83 : stupisco che l'aleardi calunni un
. letter. mezzaluna. graf, 4-83 : incendiando la balza estrema / dell'oriente
un mezzettino. f. d'ambra, 4-83 : più presto andiamone / a ber
ciò che tu dici. misasi, 4-83 : già, il vero colpevole sono
-far viluppo, avvilupparsi. forteguerri, 4-83 : cadono le reti su i guerrieri,
si fornia a calca. idem, 4-83 : molti cittadini mobolati pagavano per chiunque
dei propri mali. amenta, 4-83 : -io m'ho tirata la muraglia addosso
schiere angeliche). imperiali, 4-83 : sì al caro ventiilare, al bel
esercitare un determinato mestiere. poliziano, 4-83 : fra biagio del carmine soleva dire
spacciato, rovinato. brignole sale, 4-83 : se il tutto è opera di questo
si fece alla finestra. moretti, 4-83 : oilì, oilà! l'ambasciatore è
si misero in via. volponi, 4-83 : un'infinità di porte ancora ordinatamente
sue più dolorose difficoltà. bianciardi, 4-83 : non è forse il continuo lavorio
accorta. f. d'ambra, 4-83 : -fa'che non isdimentichi / il
di tutto il parentado. verga, 4-83 : per l'appoggio del parentado,
il passaggio d'oltremare. bencivenni, 4-83 : siccome la pasqua della nativitade e la
par che dorma. gualdo priorato, 4-83 : il principe federico en
in mano il cuore. ahevo, 4-83 : mi raccontano che suo padre sia un
coperto d'un pastrano grigioverde. pavese, 4-83 : era un ometto secco e sveglio
ozio e col vizio. gramsci, 4-83 : durante il risorgimento il problema del
che la porta si aperse. sbarbaro, 4-83 : il mio pavido rispetto per i
al pecorile. esopo volgar., 4-83 : desiderando la capra di pascersi e
purché non sia bianca. forteguerri, 4-83 : né tordo sì su la frasca
ginocchia la terra. p. verri, 4-83 : un movimento naturale mi avrebbe costretto
debitore). m. villani, 4-83 : i cittadini erano pegnorati o presi.
noccioli levati dalla polpa. papi, 4-83 : là spontaneo dona / il turgido
bagnata in aceto rosato. papi, 4-83 : là spontaneo dona / il turgido popon
marcia garibaldina sul parco. silone, 4-83 : nella memoria dei paesani il ricordo
5. rifugio sicuro. dominici, 4-83 : sempre ascoltate gli angeli e con loro
laldomine. f. d'ambra, 4-83 : se ci capita, / ne lo
in casa non menarlo. dominici, 4-83 : cerchi chi vuole la mondana fama
ricresceva subito). corazzini, 4-83 : il lampione di san bartolomeo / non
o d'una pulitura. sbarbaro, 4-83 : in previsione d'una rivista alle armi
a pagare. g. bassani, 4-83 : molto ordinato, puntuale come un orologio
e scuola. g. bassani, 4-83 : la maturità, l'equilibrio,
che le migliorasse. dante, inf, 4-83 : poi che la voce fu restata
, incarcerare. esopo volgar., 4-83 : desiderando la capra di pascersi e
a. f. doni, 4-83 : voglio comperare dieci pecore, le quali
nato nella mangiatoia). dominici, 4-83 : or vi odorate questo dolce fiore [
. s. bonaventura volgar., 4-83 : insidia l'inimico al principio mio:
che inaffiano questo giardino. idem, 4-83 : gridava david a dio nel salterio e
ricorrere). s. antonino, 4-83 : se siamo intiepiditi e ritornati indietro,
per lo più rapida. bianciardi, 4-83 : poi le faccende di casa, una
, si rammaricava la bonina. bianciardi, 4-83 : me la cavo, anche se
aria, lo rinfrescano. pigafetta, 4-83 : questa gente sempre masticanno uno fruto
di lasciare il ring. marotta, 4-83 : a napoli l'avvocato di grido
-festività della pasqua. bencivenni, 4-83 : le feste principali, che sono stabilite
ant. rosso. pigafetta, 4-83 : quando le hanno ben masticate [le
. lingua romeca appellano. nicolini, 4-83 : egli risponde pulitamente, come non
ragnir de'porci. f. pallavicino, 4-83 : « è proprio de'porci »
. a. f. doni, 4-83 : quando tornò il padrone apunto usciva
anche dell'età mia. lucini, 4-83 : anchyio sento opportuna e saporita la ghignata
o una tentazione. dominici, 4-83 : sempre ascoltate gli angeli e con loro
quello essercito tutto. della porta, 4-83 : aggiongendo io con forze fresche,
a tutti gli assessori. pavese, 4-83 : era anche lui comparso, in un
(l'occhio). viani, 4-83 : egli era basso e grasso,.
-assol. f. d ambra, 4-83 : vegg'io qua carico / un facchin
una regola; infrazione. sbarbaro, 4-83 : uscendo... da un turno
dal lungo uso. berni, 4-83 : una barcaccia... vecchia
di vita rimanesti scemo. alamanni, 4-83 : palamede, l'incantato mostro, /
di roma. ferd. martini, 4-83 : sulla fine del 1856 venne a firenze
che scrosci o la moschea. graf 4-83 : aspro uno scroscio di rauche trombe
selva di torri recenti. fogazzaro, 4-83 : guardai la selva di tetti e
conversare, discorrere. dominici, 4-83 : sempre ascoltate gli angeli e con loro
celeste. dante, purg., 4-83 : che 'l mezzo cerchio del moto superno
estremo, gli si sfocasse. bonsanti, 4-83 : l imma- gine si andava sfocando
cento, chiaro? g. brera, 4-83 : al giro d'italia ha contro
, diversità, discrepanza. lucini, 4-83 : tra le intenzioni... di
a poco l'animo. bencivenni, 4-83 : così dovemo noi gridare i fiotti de
da tutte le cose. praga, 4-83 : il piccolo cancelliere allungava il collo,
né stanga. esopo volgar., 4-83 : serro e fece fermare l'uscio
silenzio. f. d'ambra, 4-83 : ma sta'; vegg'io qua carico
, un resoconto). palazzeschi, 4-83 : le sorelle, dalla loro, rispondevano
al colore stesso). viani, 4-83 : egli era basso e grasso,.
a un reo guadagno. botta, 4-83 : in questo mentre... si
e benigno atto. c. gozzi, 4-83 : molti stan con la faccia stupefatta
dio un aiuto spirituale. dominici, 4-83 : ponetelo al petto di carità pieno,
-corteccia di un albero. pigafetta, 4-83 : le sue femine vanno vestite de fella
mi bollivano le tempie. tabucchi, 4-83 : solo allora sentii quanto fosse bella
gravemente irriguardoso, incivile. sciascia, 4-83 : il fascismo scopriva la propria essenza teppista
, e anche tipo vivanti? gramsci, 4-83 : dovrebbe [la francia] esser
garentirlo dalla penuria di vettovaglie. graf 4-83 : pesante un traino d'artiglieria / passa
diporto. g. b. doni, 4-83 : veramente questo è profitto che l'
lipposo, cisposo. praga, 4-83 : il fabbridere cacciava fuori dell'orbita due
3. prov. poliziano, 4-83 : fra biagio del carmine soleva dire che
maggiori che cervi. f. pigafetta, 4-83 : nasce parimente in questa contrada altro
di uno studente. dossi, 4-83 : la ragazza abitava all'ultimo piano della