aria più libera e pura. verga, 4-52 : era salito in soffitta, per
che portavo alla bocca. sinisgalli, 4-52 : « fa gli acini grossi come prugne
alfabeto. c. dati, 4-52 : si pensava di cominciare a stampare
ambedui. idem, purg., 4-52 : a seder ci ponemmo ivi ambedui.
di sollevar contra il cielo. alfieri, 4-52 : annunziatori dell'esito dell'impresa spedisconsi
fare, appensatamente viene. bencivenni, 4-52 : quando pecca appensatamente, il peccato è
- anche al figur. grazzini, 4-52 : piatisce coi cimiteri, e cerca di
abitudine. palaz zeschi, 4-52 : per vederle femmine bisognava sorprenderle
gradi viso / trasfigura. baldini, 4-52 : dietro la grazia familiare di quel
l'uso soverchio del vino. idem, 4-52 : un de'ministri de la regia
far sapere a tutti. lippi, 4-52 : mi fece l'espressissimo comando, /
bozzi delle strade fonde. viani, 4-52 : un giovane, dalla faccia rinvecchi-
ghiaccio che s'incrina. brancati, 4-52 : edoardo cacciò un urlo che fece dileguare
una settimana. c. gozzi, 4-52 : filinor non è punto stupefatto,
e da regata. quarantotti gambini, 4-52 : si trovava a bordo di un
tollerar come la laude. casti, 4-52 : sogna politica / ne'suoi progetti ognor
al tocco della brezza. bocchelli, 4-52 : una brezza leggiera mosse un poco,
porta d'una cabina telefonica. brancoli, 4-52 : l'usciere era stato chiamato dal
esercito, orgoglioso si moveva. berni, 4-52 (i-106) dromedari e cammei sossopra
capo come va ». verga, 4-52 : comparve finalmente, col bicchiere d'acqua
schiera dei veneti ambasciatori. palazzeschi, 4-52 : la mattina della domenica, con uno
, vestita di casa. palazzeschi, 4-52 : la mattina della domenica, con uno
persone in fatto d'arme. ariosto, 4-52 : vanno per quella [selva]
bovi il cenno della squilla. palazzeschi, 4-52 : la mattina della domenica, con
ser polo ne prende spasso. grazzini, 4-52 : avessila tolta quando egli era d'
): qualunque. bencivenni, 4-52 : dee l'uomo... dire
, chi sa dove! verga, 4-52 : don giuseppe? chissà dove si sarà
erbe natevi intorno e pendenti. verga, 4-52 : comparve finalmente, col bicchiere d'
dolci inganni. g. bentivoglio, 4-52 : aveva gettate l'eresia ormai troppo
- anche al figur. giamboni, 4-52 : prima che la cittade di roma si
aggirare e cervelli delli uomini. ariosto, 4-52 : gran cose in essa già fece
lui avere alcuno compiacimento. pulci, 4-52 : se tu credessi, gentil cavaliere,
e cura lor magagne. tasso, 4-52 : egli a quel crudele avea promesso /
l'avesse, farebbe ridere. grazzini, 4-52 : ma che? non veggiamo noi
questo stesso periodo. bocchelli, 4-52 : gli anfratti e le veme e le
n. 6). bencivenni, 4-52 : si dee l'uomo ben riguardare in
, genealogica, ecclesiastica. lampredi, 4-52 : immensi trattati che si trovano raccolti
di qualche cosa. lippi, 4-52 : non ti vuo'dir com'io restassi
alle ragioni del padre. sbarbaro, 4-52 : senza fiato per lui ad assistere
-irrealizzabile, irrangiungibile. baldini, 4-52 : quel fatto poi d'esser così morette
da ogni preoccupazione. marsilio ficino, 4-52 : tutte queste sono cose giovevolissime per
frutto de'suoi sudori. lorenzi, 4-52 : de'gemini martelli a i spessi colpi
dello stato maggiore francese. baldini, 4-52 : quel fatto poi d'esser così moretta
devute vendette. g. bentivoglio, 4-52 : aveva gettate l'eresia ormai troppo
rotolìo d'un treno. pavese, 4-52 : mentre cercavano fra la stoppia, udirono
/ la fiamma mia. pulci, 4-52 : se tu credessi, gentil cavaliere,
a operare. b. corsini, 4-52 : d'armi in eccellenza / pochi
. -gran fallacia pigli. grazzini, 4-52 : ma con verità, ch'a
sembra insanguinar di luce. leopardi, 4-52 : d'amor digiuna / siede l'alma
ch'ogni nemico péra. casti, 4-52 : non dorme il can ministro;
ferri. a. f. doni, 4-52 : qui il mulo conoscendo il pel
sgomento, agitazione). verga, 4-52 : poi [il canonico lupi] corse
videro / trafitti impallidir. fogazzaro, 4-52 : sono fidanzata e il mio destino
d'odore. m. villani, 4-52 : tornando nella fontana de'tradimenti,
le cose grandi e belle. berni, 4-52 (i-106): si moriva di
avevano lasciate a casa. palazzeschi, 4-52 : non sapevano che volesse dire cucire
qualche cosa di frenetico. sbarbaro, 4-52 : senza fiato per lui ad assistere a
soldi se non il quarantesimo. verga, 4-52 : il marchese limòli, il quale
gitteranno molti rami. g. bentivoglio, 4-52 : aveva gettate l'eresia ormai troppo
. a. f. bertini, 4-52 : quando si crede che quell'un verbo
gli angeli nel paradiso. lorenzi, 4-52 : la tartarica gromma se ne spolpi.
villani, ma forti. palazzeschi, 4-52 : davano [la biancheria] a cucir
i parenti che gli strani. grazzini, 4-52 : chi crederebbe mai che..
che imbroglia; compromettente. pellico, 4-52 : quest'innocente famigliarità potrebbe diventar imbrogliante
, ecc.). casti, 4-52 : non dorme il can ministro; e
, non offre molto. bonsanti, 4-52 : in coscienza non si poteva accusare,
anche sostant. n. franco, 4-52 : l'ammaestrata donna per raccogliere 1
] non li facesse dirupare. bottari, 4-52 : il nilo...,
oncenso orar con isperanza. marsilio ficino, 4-52 : coprirai la sommità della testa di
à curà. b. segni, 4-52 : tutti gli uomini militari par che
fiotta del generale. c. dati, 4-52 : fug- ghiamo l'incontro di contraddire
, sereno. ferd. martini, 4-52 : io la lettura, la odiavo:
una corrente d'induzione. lucini, 4-52 : [alfredo gargiulo] perde la
imposture inforsa. c. gozzi, 4-52 : alfin s'ebbe la grazia con la
lasciati scritti ingegnosissimi volumi. casoni, 4-52 : i cavalieri scoprono le sopravesti adorne
la possibilità del dolore. sbarbaro, 4-52 : per dire 'fare all'amore '
dimora. s. bonaventura volgar., 4-52 : colui che abita nell'adiutorio della
anni. f. d'ambra, 4-52 : io son contentissimo / far questa esperienza
). livio volgar., 4-52 : gli alpigiani non erano arditi farsi
eran ivi. idem, purg., 4-52 : a seder ci ponemmo ivi ambedui
subita sopravviene. esopo volgar., 4-52 : andando il leone poco dopo queste
di monarca esibiva prebende. cor azzini, 4-52 : l'anima impotente, / ruggiva de
caratteristico e assai gradevole. passeroni, 4-52 : un bel grappol di lambrusco / gli
. disus. efelide. pellico, 4-52 : se non fosse così pallida, diceva
sia verso i grandi. lampredi, 4-52 : mi fu liberale di molte lodi superiori
. a. f. doni, 4-52 : qui il mulo, conoscendo il pel
riducibili al puro incremento. gramsci, 4-52 : si può dire che oggi, per
bene con i genovesi. tassoni, 4-52 : rivoltato a'suoi, disse.
senso simile. ferd. martini, 4-52 : nutrito di così peregrina e soda
scomunicati. m. villani, 4-52 : tutto l'onore ricevuto dal legato e
stessi a miglior sorte. tassoni, 4-52 : rivoltato a'suoi disse ch'ei giva
gentiluomini di s. m. tasso, 4-52 : un de'ministri de la regia
spiaggia la sciarpa celeste. bernari, 4-52 : dopo ore di discussioni sul modello che
; senza fanatismo. gioberti, 4-52 : dichiaro alla libera il mio parere sulle
vulcani 's'appellarono. idem, 4-52 : ciò non ostante oserei negare queste cotanto
'e 'mortadèllo '. castelvetro, 4-52 : aveva detto messer ricciardo di
anche sostant. n. franco, 4-52 : par mi di vedervi in iscorruccio,
e legnaiuoli. n. franco, 4-52 : ode di qua e di là vantarsi
n. 2). volponi, 4-52 : il tecnico continuava ad ascoltare il
). dante, inf., 4-52 : io ero nuovo in questo stato [
li peccatori se'ordinato. bencivenni, 4-52 : elli è maggiore peccato con femina maritata
parhypatehypaton. c. dati, 4-52 : si pensava di cominciare a stampare
promuovere ad ordine sacro. bencivenni, 4-52 : elli è maggiore peccato...
una determinata condizione. bonsanti, 4-52 : stavolta non si trattava di rinunciare
come paesista e come scrittore. lucini, 4-52 : io ben volentieri mi affretto a
che paralisia alla testa! nievo, 4-52 : son peccatucci perdonabili codesti, e
ai libretti d'opera. lucini, 4-52 : io ben volentieri mi affretto a mettermi
tensione logica e lirica. montale, 4-52 : a tale attrazione hanno ceduto naturalmente
una persona. c. gozzi, 4-52 : volete voi che il duca si rimova
educazione peregrina. ferd. martini, 4-52 : uscito da una scuola privata dove tranne
, luccicare. murtola, 4-52 : questa è la bocca, ove col
non siamo per pezzenteria. genovesi, 4-52 : ne 112 campagne il lavoratore ha
lamento insino al cielo. marino, 4-52 : pietoso non men piagne con loro /
ogni dì la sentenzia contro. grazzini, 4-52 : a lui sta troppo bene ogni
elemosina tra i denti. moretti, 4-52 : l'uomo esce dal castello / e
nel monastero delle lauretane. corazzini, 4-52 : i suoi compagni non avean chimere
, signore... ghislanzoni, 4-52 : rimase immobile, a bocca aperta,
in questa materia. c. dati, 4-52 : si pensava di cominciare a stampare
uggioso e insistente. praga, 4-52 : che taccola quel sindaco; uh!
finalmente si levò da sedere. pratesi, 4-52 : una sera amerigo...
: andar presto; fugire. lippi, 4-52 : mi pare strano, e mi
il porco. note al malmantile, 4-52 : i contadini, che per carnovale si
mirra e fiel gli porgerete. tasso, 4-52 : un de'ministri de la regia
nome figeus. dante, purg., 4-52 : a seder ci ponemmo ivi ambedui
pensi egli di fare. sbarbaro, 4-52 : quante lettere scritte e non spelte:
di mezzogiorno. g. bassani, 4-52 : su questo punto, cioè sulla
dei commendatori. g. bassani, 4-52 : non è che studiassimo continuamente, si
guizzi delle primissime rondini. bianciardi, 4-52 : appena usciti per strada ci investiva
per i princìpi dei segni. piccolomini, 4-52 : poniamo... che tal
guadagnare il tuo oro. bencivenni, 4-52 : alcuni sono che non guardano che
procella e freme il vento. leopardi, 4-52 : d'amor digiuna / siede l'
faremo mettere in essecuzione. della porta, 4-52 : poi che tanto della
aei negozi che trattano. praga, 4-52 : dondolavo il capo, tanto per dargli
sul resto della mia esistenza. fogazzaro, 4-52 : credo... che la
commenti parecchi. ferd. martini, 4-52 : nutrito di così peregrina e soda
montata su un sostegno. bonsanti, 4-52 : sentì un vero e proprio strappo
; comicamente, grottescamente. fenoglio, 4-52 : c'era da rischiare un arresto cardiaco
, ecc.). iacopone, 4-52 : li panni molli spogliase, veste panni
immolò di specie umana! corazzini, 4-52 : quanta di sogni ardimentosa messe /
tagliare in quarti. fenoglio, 4-52 : ad un capo del paese un partigiano
e di finissimo lino. palazzeschi, 4-52 : né avevano mai pensato di poter fregiare
generare odio o rancura. bencivenni, 4-52 : durante la confessione dèe l'uomo.
suoni di un rauco dolore. fenoglio, 4-52 : tito lo salutò con non dissimulata
alle accuse. c. dati, 4-52 : fugghiamo l'incontro di contraddire e di
regate a vela. quarantotti gambini, 4-52 : si era allenato alcune settimane. poi
l'esecuzione. g. bentivoglio, 4-52 : anzi il re, persistendo sempre più
la nozione esatta della realtà. sbarbaro, 4-52 : quante lettere scritte e non spedite
raccolta. f. fona, 4-52 : ci fu uno chiamato eristene, tesoriero
negli affari. g. morselli, 4-52 : sicché, ha per cliente la signora
delicatezza delle sue funzioni. bianciardi, 4-52 : « qui fai notare che renoir non
cavalli e degli uomini. lorenzi, 4-52 : de'gemini martelli ai spessi colpi
allo specchio in modo inquisitivo. bernari, 4-52 : mentre si rimirava stabiliva di uscir
-di animali. sbarbaro, 4-52 : il canino scalciato da tutti prende la
dolore col pianto. moretti, 4-52 : ancor s'alza la tela, /
sollecitata prontissimamente la composizione. guidiccioni, 4-52 : della rocca non ho mai inteso
di abbigliamento in genere. bernari, 4-52 : chiamava una nuova sarta che la trovava
del rombo del tuono. leonardi, 4-52 : fiede le montagne il rombo / della
fresco ed a tempera. bianciardi, 4-52 : nella stanza numero otto terzo piano
che aveva lanciato il grido. luzi, 4-52 : « lei sa, basta qualcuno
-danneggiare gravemente. lucini, 4-52 : essi avevano meglio strologato il tempo
la mia era sicura. luzi, 4-52 : tirando in un guizzo altero il filo
. 5. bonaventura volgar., 4-52 : colui che abita nell'adiu- torio
conteso, scalciato e squarciato. sbarbaro, 4-52 : il canino scalciato da tutti prende
scena delle loro vergogne. caraccio, 4-52 : trapassato al furor, prendere ei
dover finire assai seriamente. nievo, 4-52 : il signor augusto dopo quella improvvisa
sono molto schizzinosi. n. franco, 4-52 : farmi di vedervi in iscorruccio,
, a frotte. fenoglio, 4-52 : il paese era così minuscolo ed anche
ve ne possan essere. botta, 4-52 : di ben altro si trattava che di
, se ne fuggirono via. chiari, 4-52 : lo scrigno era serrato, le
. -anche assol. fenoglio, 4-52 : essi ammazzano urlando e smenando come
letter. distesa deserta. caproni, 4-52 : a chi, / si chiedono,
profession d'avvocato. ferd. martini, 4-52 : nutrito di così peregrina e soda
altro affaticante uomo. b. segni, 4-52 : si- come intervenne in sparta,
la confidenza). pellico, 4-52 : io che m'era affezionato a maddalena
napoletana. tura volgar., 4-52 : chi sperano in te [o maria
può arrivare senza immensi rottori. sbarbaro, 4-52 : quante lettere scritte e non spedite
prima / di burroni infecondo guidiccioni, 4-52 : vi concludo che io penso che nostra
fatto copiare da mio cognato. einaudi, 4-52 : la quota di deperimento od ammortamento
versi più spiranti poesia. sbarbaro, 4-52 : per dire 'fare all'amore', 1
tale ricerca. c. dati, 4-52 : io ho molti spogli e proprie osservazioni
. eliminare un'incrostazione. lorenzi, 4-52 : de'gemini martelli ai spessi colpi /
. spunterèllo. g. brera, 4-52 : bartali va su a spunterelli maligni.
capelli, per sempre. botta, 4-52 : bisognava stagliare quest'intrico e pensare
politica o sociale). gramsci, 4-52 : entravano... nel pieno giuoco
gran niquitanza. dante, infi, 4-52 : io era nuovo in questo stato [
la stella. idem, par., 4-52 : dice [platone] che l'
strozzato del vento feroce. morante, 4-52 : la marea già prossima al deflusso
(l'aria). oriani, 4-52 : l'aria non svia più i raggi
indegno amministra sacramenti svuotati. eco, 4-52 : divulgano stilemi e atteggiamenti culturali ormai
ciarlare, voce bassa. praga, 4-52 : che taccola quel sindaco; uh!
tari al ducato o scudo. genovesi, 4-52 : la moneta de'tempi del marchese
centri nervosi superiori. iacofone, 4-52 : lo tatto poniscese -dei suoi delettamente,
di una persona). viani, 4-52 : ero assai incuriosito di conoscere il coinquilino
di fori. esopo volgar., 4-52 : fecegli più prode il forte lamentare e
(una lettera). sbarbaro, 4-52 : quante lettere scritte e non spedite:
azione. f. d'ambra, 4-52 : io son contentissimo / far questa esperienza
rimase oltra misura dolente. fogazzaro, 4-52 : credo... che la memoria
dell'avarizia. c. gozzi, 4-52 : dispose d'andarsene a parigi / ad-
-chela di un crostaceo. ghislanzoni, 4-52 : una ventina di gamberi vivi girovaganti
cosmopolite; sprovincializzare. stuparich, 4-52 : non solo l'europa, ma la
unzione di cameli. marsilio ficino, 4-52 : si potrà anco a questi distorditi e
nasce molto zinzibero. marsilio ficino, 4-52 : ma se tu disiderassi più
few su questa questione. eco, 4-52 : solo nelle interpretazioni più snobistiche dei tre
. tedesco, germanico. lando, 4-52 : dicovi per tanto che non mi piace