tenuto nascosto, segreto. palazzeschi, 4-48 : [fu] resa madre da un
da manila al giappone. alfieri, 4-48 : cicerone da sanga informa
, del proprio orgoglio. baldini, 4-48 : sento che più passano i giorni e
senz'altro v'entrai. viani, 4-48 : l'invitai in una drogheria che avevo
che secondaria d'altrui. palazzeschi, 4-48 : tutti le davano completa assoluzione,
volo. f. d'ambra, 4-48 : prometterai / che lo farà in fin
ulive m'hanno ammazzato! idem, 4-48 : e continuava a biasciarle delle barzellette
l'angelo del paradiso! viani, 4-48 : egli biastimava ed io lo riprendevo per
conta più d'una. marotta, 4-48 : frattanto ciascun pescatore non cessava,
un vincolo di parentela. cavalca, 4-48 : or non cessando lo dimonio di tormentarla
spalle al compagno? forteguerri, 4-48 : così fanno consiglio, e si conchiude
caverne. s. agostino volgar., 4-48 : la donnola, la quale perseguita
mondo non basti a'nascituri. verga, 4-48 : la mamma le metteva sempre innanzi
ragioni proprie nel profondo. bratteati, 4-48 : « padre, guardiamoci in faccia »
, o validi omeri. verga, 4-48 : rideva come una matta, chinandosi
pur fiatar mi stava chiotto. lippi, 4-48 : le male lingue forse starian chiotte
). ariosto, sat., 4-48 : alcun, che dice e giura /
sto in cagnesco. luca pulci, 4-48 : guglielmo calerà dal monte, / e
avvolticchiate con miccia accesa. bottari, 4-48 : essere quasi per ogni dove disseminate
, lamentarsi. v. borghini, 4-48 : perché il compiangersi... poco
diaboliche suggestioni. c. gozzi, 4-48 : e dicon gli scrittor che pretendesse /
fatto in casa frumier. verga, 4-48 : la signora capitana, per far vedere
di fame). tassoni, 4-48 : cerca di qua, cerca di là
della di lei poltroncina. botta, 4-48 : depositò una grossa somma in un
viene più in fantasia. botta, 4-48 : in ogni evento finalmente carlo desiderava
tira all'altro peccato. casti, 4-48 : in faccia a sì crudel sistema atroce
dritto / a confessarli. casti, 4-48 : in faccia a sì crudel sistema
man tronche e recise. verga, 4-48 : la mamma le metteva sempre innanzi
sciogliere, liberare. pavese, 4-48 : le prese una mano. elena divincolò
non ben ancor sicuro. d'azeglio, 4-48 : di furto mi saettò un'occhiata
a chi siino inviati pacchetti. marino, 4-48 : il miser genitor, mentr'ella
con tutti li figliuoli. sannazaro, 4-48 : la quale [regina] da la
, l'orrore). tasso, 4-48 : quinci i notturni miei riposi furo /
però vi scrivo due linee. fogazzaro, 4-48 : immaginavo febbrilmente che ne fosse commossa
/ de la materna carezza. verga, 4-48 : smorta in viso, si turbò
disegno dell'impresa. d'azeglio, 4-48 : aveva fisso di partire la mattina vegnente
che tenea sì fissi. ariosto, 4-48 : con gli occhi fissi al ciel
catullo. ma galotti, 4-48 : qual vista, oh dio, qual
una medesima scala o gamma. praga, 4-48 : l'altro... lasciò
che la mia morte gema. marino, 4-48 : il miser genitor, mentr'ella
più infingardo che di consueto. bartolini, 4-48 : il bambino e la bambina tornarono
come giuramenti falsi '. viani, 4-48 : bevemmo un intruglio di sciroppi e
è assai di sopra discorso. guidiccioni, 4-48 : erano circa xx banditi e parte
che serviva da granaio. corazzini, 4-48 : ben colmo dev'essere il granaro /
addentro che non fosse. brancoli, 4-48 : mi hanno riferito che il suo figliuolo
. cocca dell'arco. nomi, 4-48 : incurva l'arco ed il grilletto tocca
di pesce). lambruschini, 4-48 : il nostro presidente visitò nel 58
a mare se prisero iettare. iacopone, 4-48 : lo viso ietta lacreme per la
e della mensa. carducci, ii- 4-48 : la prego a volersi avere ogni riguardo
; intraprendere. giamboni, 4-48 : il re ricco contra igli uomeni poveri
lo sugo dello elleboro. grazzini, 4-48 : per non sapere, inavvertitamente è
prima che incapriccisse della livia. allegri, 4-48 : che diavol or t'ha mosso
indegne del suo ministerio. muratori, 4-48 : mettiamo... che si formino
e industriale di letteratura. lucini, 4-48 : l'industriale di poesia [d'annunzio
papa stava infra due. marino, 4-48 : pensoso e tristo infra sospetto e speme
tal nome si chiama. lucini, 4-48 : [d'annunzio] se ne
e candore di favella mirabile. lucini, 4-48 : [d'annunzio] ha creduto
mettere sopra, sovrapporre. forteguerri, 4-48 : quando il muro i due non eguagliassero
o nell'animo. de roberto, 4-48 : il dubbio atroce, insinuante, rinascente
il tram che scappa. sbarbaro, 4-48 : stringe al petto il quaderno, rinvoltino
-immedesimarsi, compenetrarsi. pratesi, 4-48 : s'era poi così bene inzuppato e
un pianto convulso. iacopone, 4-48 : lo viso ietta lacreme per la gravosa
che forse essi non sperano. tasso, 4-48 : i notturni miei riposi furono /
della città. dante purg., 4-48 : « figliuol mio », disse,
f. f. frugoni, 4-48 : pellata pellandruccia, / io son l'
tu temi. esopo volgar., 4-48 : uno signore, avendo in sua corte
una specie di laberinto. viani, 4-48 : mi istradò per la rue vau-
musica e l'architettura. leopardi, 4-48 : ad atti egregi è sprone / amor
niccolò del rosso, vii-459 (4-48 ): l'altra suspirando disse:
risultato di un lungo malgoverno. bernari, 4-48 : appariva chiaro che la mara aveva
, ecc.). pasolini, 4-48 : davanti alla macchina da presa..
dopo la pubertà). bonsanti, 4-48 : la precoce maturazione del seno, nelle
raccattarle sotto gli alberi. sbarbaro, 4-48 : d'inverno,... la
le speranze della salute. tassoni, 4-48 : cerca di qua cerca di là
dei corpi celesti). piccolomim, 4-48 : una stella... si dice
. subordinata. m. villani, 4-48 : vedendosi [i gambacorti] a mal
la guida dell'altre due. bonsanti, 4-48 : come si sarebbe comportato..
la finalistica conclusione nazionalitaria. gramsci, 4-48 : i nazionalisti monarchici (bainville)
. 5. agostino volgar., 4-48 : l'uno sanza l'altro vale poco
sarà tratto in precipizio. tassoni, 4-48 : fatta avean quivi una chiesetta nova /
una luce più intensa. piccolomini, 4-48 : il più del tempo [mercurio]
oscuri ne gli occhi. tasso, 4-48 : partissi al fin con un sembiante oscuro
e lo riprende. della porta, 4-48 : voi avete ottuso l'organo dell'
certi paesi del sud. luzi, 4-48 : vede / una giustizia di diverso stampo
verità col suo rossimo. parabosco, 4-48 : signor massimo, voi a bei-
. f. f. frugoni, 4-48 : pellata pellandruccia, / io son l'
omaggio). f. pona, 4-48 : arcombroto, guidato da quelle villane
. / è un pazzerello. rajberti, 4-48 : ma, replico, che cosa
-ricercare qualcosa per confiscarlo. lampredi, 4-48 : perché una qualche merce può servire
letture caotiche ed eccessive. lucini, 4-48 : egli [d'annunzio], sopra
armonia e spontanea e secura. cucini, 4-48 : ha creduto [d'annunzio]
foglie acuminate. g. raimondi, 4-48 : una signora teneva in mano dei grossi
-sterco molliccio. volponi, 4-48 : l'oca invece continuava sbadatamente a
porto. f. d'ambra, 4-48 : io ho trovato in casa stoldo,
e per proprio diritto. praga, 4-48 : la prescrizione non corre perché il titolo
; tale e quale. lippi, 4-48 : quel non era un rospo, ma
e di annotazioni vigliacche. pasolini, 4-48 : davanti alla macchina da presa,
all'indole della poesia primitiva. lucini, 4-48 : ha creduto [d'annunzio]
in scorze d'arbori. parabosco, 4-48 : io questa sera ho ritrovato una figliuola
sconfitta rovinosa. luca pulci, 4-48 : resta qui sol, ma per ancor
alle forme del corpo. bonsanti, 4-48 : gli fu concesso d'apprezzare la pienezza
bene anche al buio. fenoglio, 4-48 : il suo occhio, radarico nella concreta
com'io son da lei. sbarbaro, 4-48 : vorrei raggiungerla, darle mano,
jaco naca, col fucile. viani, 4-48 : avevo passato la notte sull'impiantito
stretto fra noi. saba, 4-48 : c'è tanto miglio alla finestra.
compì, pred. pellico, 4-48 : ha l'uomo bisogno di sforzo per
obbligo di ordine morale. bencivenni, 4-48 : molto è giusta cosa e ragionevole
aiuto e la protezione. montale, 4-48 : se mussolini avesse vinto la guerra (
). dante, par., 4-48 : santa chiesa con aspetto umano /
nell'opaco è la regolarità. casoni, 4-48 : la terza [maniera di vedere
provviste stesse). pigafetta, 4-48 : pigliassemo gran refresco de gaiine, ba-
laudi di nostra suora morte. sbarbaro, 4-48 : vorrei raggiungerla, darle mano,
ripassandoci sopra le mani. gatto, 4-48 : la notte sul tratteggio delle dita /
. causato, determinato. tesauro, 4-48 : gli atti riprodotti dall'abito: ecco
-assol. b. cavalcanti, 4-48 : presuppongono che l'alloggiamento de'fanti
l'ore perire. f. pona, 4-48 : questa voce accorò i soldati che
e, tenendosi in equilibrio praga, 4-48 : l'altro che s'era drizzato in
ogni fatica, come schiavi. corazzini, 4-48 : o solchi, il seme è
di bagliori metallici. caf roni, 4-48 : li videro salire uno / dopo l'
miseria. idem, par., 4-48 : santa chiesa con aspetto umano / gabriel
non meno di dugento inermi. imbriani, 4-48 : racconta come...,
nascose colle mani la faccia. praga, 4-48 : l'altro che s'era drizzato
, biblioteca. n. villani, 4-48 : da ovidio e da virgilio in fuore
alternando le posizioni reciproche. lalli, 4-48 : si stan [enea e didone]
acciocché 'l vulgo si lato volgare, 4-48 : le olive acquatiche scortica lo stomaco meraviglie
per giorni interi sul set. pasolini, 4-48 : operavo al 'vangelo ^ sul set
sporca- ria? s. maffei, 4-48 : le antiche notizie con un monumento
e violaceo. g. raimondi, 4-48 : sua madre confessò che non aveva mai
femmine tra loro. g. bassani, 4-48 : in fatto di baciamani, smancerie
così il vino meglio smerciabile. eco, 4-48 : il problema della cultura di massa
- anche sostant. praga, 4-48 : l'organista infrenava i suoi tromboni e
. a. f. doni, 4-48 : quando la donna s'ebbe sodisfatta a
si stia l'inverno. viani, 4-48 : matteo ruis d'alégria, al quale
-anche so- stant. bencivenni, 4-48 : molto è folle e sorquidato chi sanza
un ambiente naturale). marotta, 4-48 : ma queste acque sono spossate, sono
, tale quale. lippi, 4-48 : ch'un sole proprio par pretto sputato
, aspro e debole. praga, 4-48 : l'altro... lasciò.
d'ogni singolo suo suddito. gramsci, 4-48 : conglomerati di staterelli, come erano
un sorriso puramente formale. praga, 4-48 : il sindaco si volse brusco brusco e
ripartizione. m. villani, 4-48 : l'entrate del comune recò a sua
la vita eterna. sbarbaro, 4-48 : trotta, adesso: oggi intanto la
uomini la rivalità era scoppiata. saba, 4-48 : c'è tanto miglio alla finestra
meglio dei tuoi strali. lucini, 4-48 : ha creduto [d'annnunzio] che
colore delle fronde). sereni, 4-48 : del tempo che forse cambia discorrono voci
di lui in grembo tenuta. tasso, 4-48 : partissi alfin con un sembiante oscuro
via sicilia e via abruzzi. 4-48 : l'organista infrenava i suoi tromboni e
frivola, fatua. bùgnole sale, 4-48 : padrone se la non si muove a
salasso. pucci, cent., 4-48 : al fondar si fer pugner la vena
uncino, bocca predace. sereni, 4-48 : tutto salpava, tutto / metteva vela
che può essere addestrato. marinetti, 4-48 : cercai nelle principali capitali europee io amatori
peculiarità. c. lombroso, 4-48 : forse la tendenza alla specificità si aumenta