essa. g. del papa, 4-42 : vogliono [i precetti peripatetici] che
. g. del papa, 4-42 : non è già quella acuminata figura,
accomodasse: affar suo. baldini, 4-42 : descriver modelli non è affar mio.
anche al figur. pallavicino, 4-42 : ed assai meno se ne possono scusare
di malvavischio cotto. crescenzi volgar., 4-42 : il vino affermano, del debole
si sdraiavano al sole. idem, 4-42 : invece di farsi docile per ammansirle
poco una familiarità amorevole. palazzeschi, 4-42 : un fatto, imprevisto...
dei fratti caduti allora. vittorini, 4-42 : quando la moglie gli morì pareva
aliena da questa professione. alfieri, 4-42 : onorati con cariche vedeva gl'indigeni,
de'medesimi studi ardentissimi. anguillara, 4-42 : vivea dunque secreto il lor amore
magro, allampanato. baldini, 4-42 : quelle ragazze... erano tutte
a quella vita tanto tribolata. lippi, 4-42 : non lo volevo, pur mi
- acer. artistóne. baldini, 4-42 : per quanto anch'io possa essermi reso
-anche al figur. leopardi, 4-42 : le assonnate / menti, e le
un importante personaggio militare. palazzeschi, 4-42 : né della sua gioventù e avvenenza,
e bamboleggia, il mondo. pindemonte, 4-42 : or sembri a me bamboleggiar co'
arrivano e partono sicure. pavese, 4-42 : quegli occhi vividi e cigliati, la
dial. moscerino. viani, 4-42 : le mura sfarinavano una tinta color
cadeva sfinito per via. verga, 4-42 : ora mi cacciano fra i piedi anche
centro. dante, purg., 4-42 : lo sommo er'alto che vincea la
scendesti, o dea. verga, 4-42 : al disopra dei tetti, si vedeva
chiovo. ariosto, sai., 4-42 : tu forte e saggio, che a
impronta o disordine? brancoli, 4-42 : il vicesegretario si alzò dalla sedia,
s. agostino volgar., 4-42 : sieno le vostre parole condite,
la pioggia e la bufera. verga, 4-42 : dalla via san sebastiano, al
, dalla schiavitù. giamboni, 4-42 : e diliberato igli ebrei, e lasciatoli
voto del savonarola. g. bentivoglio, 4-42 : bisognerà che voi cerchiate ancora per
, come si dipingano. lippi, 4-42 : ma perché non è il diavol sempre
s. agostino volgar., 4-42 : o monaco, poni diligenza alle
qualche dimostrazione. g. bentivoglio, 4-42 : potrà sperarsi che le cose qui
aiutare. c. dati, 4-42 : molte voci ci sono venute a dirittura
discomponga. g. bentivoglio, 4-42 : fra l'ozio e gli agi vive
è paruto, un manuscristo. cellini, 4-42 (377): alcuni di quei
chi dismonta chi sale. ariosto, 4-42 : scesero il monte e dismontàro in
malinconia di quest'amore. palazzeschi, 4-42 : giselda aveva vent'anni ed era
ch'io vo preparando. fogazzaro, 4-42 : la signora volle guardar la mia
il perseguitare la virtù. silone, 4-42 : quanto più un'azione somiglia a quella
colpa). c. dati, 4-42 : ci esenteremo da questo errore con
morente. livio volgar., 4-42 : tra l'arme e corpi ammonzicchiati
segreto della propria toilette. bocchelli, 4-42 : il tonno si sentiva meglio,
dar, non mi tenere. grazzini, 4-42 : -dagli in su la testa
di movimento e di grida. pavese, 4-42 : quel senso di solitudine fisica che
! perché m'ero innamorato! palazzeschi, 4-42 : annunciò alle sorelle di essersi fidanzata
errori de'suoi cittadini. caro, 4-42 : adunque sola / vuoi tu vedova
. s. agostino volgar., 4-42 : colla penna temperata [il buono
amici o interlocutori. palazzeschi, 4-42 : bastò questa notizia, detta con certa
luogo e alla stagione. tassoni, 4-42 : giunto a la porta e udito il
nostre felicità ed imprese. palazzeschi, 4-42 : né della sua gioventù e avvenenza,
, sottraendomi dall'impegno. botta, 4-42 : rispondevano solamente pei generali, ch'
stornelli con mano tuttavia giovanile. palazzeschi, 4-42 : aveva vent'anni ed era nel
, un incarico). palazzeschi, 4-42 : della sua incapacità sorridevano bonarie non
ant. gli. giamboni, 4-42 : deliberato igli ebrei, e lasciatoli ire
, infermi e incarcerati. poliziano, 4-42 : un pover uomo et ignudo,
. belletto. n. franco, 4-42 : tutti i tesori de la sua dote
m'immalinconire. g. raimondi, 4-42 : le vicende politiche del paese, nel
non vi ha parte. alfieri, 4-42 : avviasi al campo di manlio coi fasci
vincono cogl'impeti popolari. lambruschini, 4-42 : era persuaso non doversi né potersi ottenere
parole a una abbondonata. sbarbaro, 4-42 : implacabilità del cervello che macina a
improntato a puntigliosa ostinazione. giusti, 4-42 : buona donna in sostanza ma intestata
spirti di riposo impazienti. marino, 4-42 : l'incendio che 'n lor
finché restai a torino. pratolini, 4-42 : la nonna s'era fatta incontro
senza voltarsi al cipresso. sitone, 4-42 : « nulla » rispose rocco, «
e solo consolo. n. franco, 4-42 : siamo soliti noi altri, che
aizzatore. pratesi, 4-42 : siccome i suoi pugni non erano zuccherini
voce / vo comparando. graf, 4-42 : sempre il mar si dilatava in
vergine violentata dal mascalzone. idem, 4-42 : ad attirarmi l'antipatia dei compagni era
. 5. agostino volgar., 4-42 : sieno le vostre parole condite e
belle illusioni ma insussistenti. muratori, 4-42 : massima certa è che i sogni son
ritronato per disturbar le nozze. parabosco, 4-42 : o inventiva da tristo solenne!
progressife forme della vita etica. baldini, 4-42 : per quanto anch'io possa essermi
in odio, aborrire. bencivenni, 4-42 : chi più sa e più vede i
per la concordia. ferd. martini, 4-42 : da ultimo l'uno sussurrò irosamente
nemico dell'italiana indipendenza. gramsci, 4-42 : dal punto di vista europeo, l'
italianismo. c. dati, 4-42 : quando... autori latini barbari
: un grigiastro pastoso. luzi, 4-42 : guarda un fiume / dell'argine,
-vezzegg. lampioncèllo. corazzini, 4-42 : o lampioncèllo, fallo per mi'amore
i medici latini. c. dati, 4-42 : quando però autori latini barbari di
mirabile virtù. n. franco, 4-42 : siamo soliti noi altri, che ci
. a. f. doni, 4-42 : la moglie che conobbe il tempo
-linea. dante, purg., 4-42 : lo sommo er'alto che vincea la
sorriso fuor di luogo. bernari, 4-42 : dallo sguardo che pugliese gli rivolse
perché? perché noi maciniamo sbarbaro, 4-42 : implacabilità del cervello che macina a raccolta
. a. f. doni, 4-42 : cominciarono a farle una moresca a
atmosfera abnorme, allucinante. baldini, 4-42 : scena muta che si colora leggermente
di sicurezza sul cruscotto. luzi, 4-42 : « la speranza è irreversibile » commenta
risuonando fece ammutolire tutti. brancati, 4-42 : scaricò sulla donna un fragoroso manrovescio
. f. f. frugoni, 4-42 : e 'l giordan le sue maremme /
del povero frate »]. fogazzaro, 4-42 : amerei avere una memoria di questi
camera tutta affannata. i. neri, 4-42 : in compagnia d'amor, tra
campo e le battute voglie. pulci, 4-42 : rispose il saracin: -tu
occuparsene, interessarsene. gatto, 4-42 : la confidenza minuta, / a viverla
stato del sangue loro. castelvetro, 4-42 : brevemente si può dire che le
anche al figur. ghislanzoni, 4-42 : la checchina studiò d'un colpo
ragazzi montava dalla corte. verga, 4-42 : un vocìo di folla...
. a. f. doni, 4-42 : cominciarono a farle una moresca a
muore nei suoi discepoli. brancati, 4-42 : l'uscita inaspettata della signora fece
mostarda. crescenzi volgar., 4-42 : a condire il mosto i greci
continuo andirivieni. g. bassani, 4-42 : « certo non è un albergo dei
misteriosi nell'unico buio. praga, 4-42 : i lettori vedranno in seguito come io
'l conte di gorizia. d'azeglio, 4-42 : chi si fosse trovato presente,
-decorosamente, dignitosamente. chiari, 4-42 : -due cosette. -ditele schiettamente. /
cerimonia nuziale. c. gozzi, 4-42 : la suora avea tentato maritarla / pria
di uno meridionale). montale, 4-42 : nessun italiano memore della nostra civiltà
trovare. f. d'ambra, 4-42 : bastagli / aver il pegno in casa
essere occhieggiata ed occhieggiare. bersezio, 4-42 : -va bene, va bene,
ed erano affari loro. montale, 4-42 : voglio pregare alvaro di dirmi a
questo modo. crescenzi volgar., 4-42 : il vino... d'ottimo
affettuosissima lettera. ferd. martini, 4-42 : il vecchio liberale fra
esercito). livio volgar., 4-42 : attortigliatosi intorno al sinistro braccio il
, non avere alternative. lippi, 4-42 : non lo volevo, pur mi v'
dà pastocchie alli innamorati. lalli, 4-42 : giunone /... non
meco no 'l tegno. campofregoso, 4-42 : qui ti lascio la mia fede in
una prop. subord. misasi, 4-42 : mi permetto osservare -disse un contadino
si radica nelle sue barbe. gramsci, 4-42 : la personalità nazionale (come la
forte, pertinace. de roberto, 4-42 : l'idea pertinace di quel passato
, soldi io. n. franco, 4-42 : oltre i sì fatti rimproveri,
sartoria. c. arrighi, 4-42 : una sera -eli'aveva appunto nove
emesso). n. franco, 4-42 : meglio è ch'io taccia, poi
in mano come scettro. baldini, 4-42 : entrano [le indossatrici],
-esuberanza emotiva, sentimentale. bonsanti, 4-42 : quando l'animo trabocca, non par
, un tuffo. volponi, 4-42 : da questo primo commissario, bensì
/ ornai non comparisse. chiari, 4-42 : son stato un'altra volta pocanzi
uso impers. a. adimari, 4-42 : trovandosi un serenissimo principe ammalato di
si vuole scalzare. ghislanzoni, 4-42 : la checchina studiò d'un colpo d'
o cannoni anticarro in agguato. sereni, 4-42 : qua sopra c'era la linea
e intrinsecamente non sono. gramsci, 4-42 : c'è un periodo di dominio straniero
s'avea. idem, cinque canti, 4-42 : le fate hanno tra lor tutta
guida o da battistrada. imperiali, 4-42 : ho tanto ardire, ho tanto cor
incoerenti fra di loro. pellico, 4-42 . ah sì, le cure d'un
che non esclude l'affabilità. baldini, 4-42 : nell'atto di voltarci le spalle
paese nostro. c. dati, 4-42 : in terzo luogo considereremo che,
programma del nuovo ministero. silone, 4-42 : « non significa nulla » zaccaria
amor di venere? g. bentivoglio, 4-42 : chi comanda bisogna che prieghi e
di tutti i fanciulli. serao, 4-42 : -io ho un vestito di velluto nero
comunità cristiana). iacopone, 4-42 : confessione parerne atto de veretate, /
sarem nel ciel giocondo. forteguerri, 4-42 : in parigi pregavan tutti i santi /
disonesta. a. f. doni, 4-42 : la putta, che nel pozzo
-anche iterato. gatto, 4-42 : al cielo aperto migrante di fusìna /
. dante, purg., 4-42 : lo sommo er'alto che vincea la
raggetti che vanno al centro. corazzini, 4-42 : o lampioncelìo,...
libera dalla prigionia. ariosto, 4-42 : or che quivi la vede, e
edifici del periodo fascista. fenoglio, 4-42 : vide subito un grosso fabbricato cubico
gloria, vita alla vita. pavese, 4-42 : quel senso di solitudine fisica che
tali sentimenti. guinizelli, iv-20 (4-42 ): a vo's'inchina / vostro
sera qualche cosa di eccezionale. graf 4-42 : sempre il mar si dilatava in
con sé una persona. sbarbaro, 4-42 : venendo come al solito a riprendermi,
lume della divinità di dio. casoni, 4-42 : se la bellezza ideale risplende in
, il populo discresce. roseo, 4-42 : la etnische spade ormai son rosee /
il portafoglio. n. franco, 4-42 : oltre i sì fatti rimproveri, ne
scalino, soglia sopraelevata. ruscelli, 4-42 : 1forni vogliono esser più alti della porta
un ambiente. ferd. martini, 4-42 : il teliini non replicò: presomi per
e strillare il lattante. brancati, 4-42 : scaricò sulla donna un fragoroso manrovescio
di nuovo a te. bonsanti, 4-42 : poniamo che ora non avesse avuto.
schiavacciare la porticina. viani, 4-42 : la concierge schiavacciò l'uscio,
-produrre polvere disgregandosi. viani, 4-42 : le mura sfarinavano una tinta color pisello
la coda dell'occhio. luzi, 4-42 : getta un'occhiata di squincio al casamento
ne fanno professione ideologica. sereni, 4-42 : uno di sinistra / di autentica sinistra
vin mezzolano. crescenzi volgar., 4-42 : a condire il mosto i greci
quattro milioni incapaci di farla. silone, 4-42 : « non significa nulla » zaccaria
che di lei mi sovvenga. imperiali, 4-42 : sol che la tua traccia amica
suspeso dallo ufficio suo. botta, 4-42 : tanto quanto durava questo parlamento, tutti
possano essere subito spedite. faldella, 4-42 : alcuni deputati vengono a roma più
nello sconforto. dante, inf, 4-42 : per tai difetti, non per altro
mi farà bene ». bianciardi, 4-42 : il regolamento di polizia diceva, chiaro
mirabelmente suave da spiciarie. pigafetta, 4-42 : si era preparata una armata in la
suo lezzo. crescenzi volgar., 4-42 : generalmente in qualunque tempo in acerbo
grifagna maestà di dante. tabucchi, 4-42 : in realta era un erudito stizzoso e
canto di un uccello. saba, 4-42 : tenorino di grazia egli [l'uccello
. una mina). ruscelli, 4-42 : la causa perché le mine per la
avenga alcuna notabile sventura. tasso, 4-42 : perché il tutto a pieno intenda
in sul letto. piero da siena, 4-42 : ella tosto sanza tardagióne, /
.. agostino volgar., 4-42 : non è monaco colui che non tempera
riferimento a un uccello. saba, 4-42 : tenorino di grazia egli le strofe /
la fatta preda ». tasso, 4-42 : se la nostra fé varia ti move
è stato verso ». corazzini, 4-42 : umilmente la vergine pregava, / e
e vero creatore e padre. ariosto, 4-42 : or che quivi la vede,
o al suo valore assoluto. idem, 4-42 : il valor naturale è quello del
-non necessario, superfluo. chiari, 4-42 : col darvela sì buona, giovine,
e di tulipani rossi. pratolini, 4-42 : abe era distratta ormai col suo
immediato dopo l'ammiraglio. volponi, 4-42 : la testa fu raccolta dal viceammiraglio
voce spiegata. ferd. martini, 4-42 : sentivo di continuo in città i venditori
, né mai quetate. lampredi, 4-42 : egli fa il suo interesse, e
difficile, sgradevole. pratesi, 4-42 : siccome i suoi pugni non erano zuccherini
caratteri. v. gorresio, 4-42 : il compianto ministro degli esteri liberale,
anagramma, voce anagrammata. lando, 4-42 : licophrone è molto oscuro e viemmi a
celiare. a. camilleri, 4-42 : bonocore capì che non era il momento
di azioni illegali. montale, 4-42 : quello spirito di omertà e di 'comparizio'
alla vita parigina. de amicis, 4-42 : tutti quei neri ambigui, quegli arabi