ore di autentica giovinezza. palazzeschi, 4-236 : pareva godessero nell'accorgersi come gli
! -figur. palazzeschi, 4-236 : i loro occhi,...
mani non m'appartenessero. brancoli, 4-236 : i vecchi antifascisti erano stati ridotti
nemico in fuga. giamboni, 4-236 : la qual cosa però ee più sozza
, con voce sommessa. brancoli, 4-236 : un giovane avvocato,...
. cittadinèllo, cittadinùccio. grazzini, 4-236 : il dar di signore a uno cittadinuzzo
. dignità, nobiltà. pavese, 4-236 : i patrioti e i clandestini sono tutti
lo tiene in briglia. verga, 4-236 : vedrai che quando avrai messo in
mancanza di quelli dell'affetto. pavese, 4-236 : « i patrioti e i clandestini
mio ritorno. c. gozzi, 4-236 : ed ebbono ogni cosa stabilita, /
come il mondo sa. d'azeglio, 4-236 : bandì ad alta voce, che
inappuntabile che avrebbe disimpegnato. palazzeschi, 4-236 : avevano preso delle scolare per féusi
profumo di dubbio gusto. palazzeschi, 4-236 : accettavano lavori di second'ordine,
o atteggiamenti. leggende di santi, 4-236 : gli apparve santo francesco in sogno
riputazione una grande ferita. botta, 4-236 : i fuorusciti sanesi avevano quivi eretta
frastagliata a spina. d'azeglio, 4-236 : alcuni invece di penne aveano striscie
acciocché quivi stieno sicuri. caro, 4-236 : ecco dai balzi / de l'alte
gloria e della ricchezza. palazzeschi, 4-236 : trattavano il lavoro con freddezza,
/ vo'saper come vivi. pavese, 4-236 : tua nonna ne ha detta una
della quiete e della fama? imperiali, 4-236 : al suol chinate, de l'
un'aspirazione). de roberto, 4-236 : ricordo i primi tempi di questo
, ecc. f. galiani, 4-236 : l'incomodo sofferto da un popolo
, non si separa. verga, 4-236 : la notte inzuppava di lagrime il guanciale
f. f. frugoni, 4-236 : voi mi guatate di traverso con
venga irrogando pene giuste. guerrazzi, 4-236 : ai perdutamente codardi s'irroghino pene condegne
filosofiche di kierkegaard. montale, 4-236 : un così universale senso di vuoto e
sfolgorare, lampeggiare. marino, 4-236 : venga là tra le piagge a lei
malaugurata pace di tolentino. pellico, 4-236 : dai malaugurati matrimoni vengono figliuoli,
o di mai medicatore. monti, 4-236 : vola, o taltibio, e fa'
espressione fortemente ingiuriosa. imbriani, 4-236 : l'assunta avea decretato e decretava,
con vaghi color misti. marchetti, 4-236 : color novelli / bianchi, gialli,
un brusio indistinto. imperiali, 4-236 : sentiasi da lontano ancora / un
di guerra tra quelli. idem, 4-236 : nella ragionevolezza di questa naturale difesa
a una sorveglianza rigorosa. bernari, 4-236 : mi hanno detto, ma non so
giorno e mezzo. f. pona, 4-236 : già le peote di fucina e
simil. uccello migratore. imperiali, 4-236 : sentiasi da lontano ancora / un non
più nocivo. c. arrighi, 4-236 : si dica quel si vuole, la
alla chetichella. c. gozzi, 4-236 : una scala portatile alla piana /
o altre biade vili. poliziano, 4-236 : la cavalla di san vito ammazzò la
. -assol. pellico, 4-236 : affliggersi se tutti non s'affaticano a
una domanda. v. borghini, 4-236 : vorrei che quello stampatore o chi
la tua vendetta? f. pona, 4-236 : rinaldo..., risoluto
, andare a finire. genovesi, 4-236 : paragonando i casi e la vita di
la rigidità di un dotto. bonsanti, 4-236 : un teo retico.
del papa un lungo breve. alfieri, 4-236 : voluce in un tratto, con
scelta). c. arrighi, 4-236 : si dica quel si vuole, la
ho veduti smontare. c. gozzi, 4-236 : uscite, poscia ci travestiremo /
o da c. gozzi, 4-236 : ipalca aveva un occhio di sparviero,
votazione per imborsazione. grazzini, 4-236 : io vò squittinarmi, entrar nelle borse
la nemica terra. c. gozzi, 4-236 : quando siete in sul mur, tirate
al popolo e a'pratici. bonsanti, 4-236 : un teoretico... è
il trasmutamento a roma? de roberto, 4-236 : lei sapeva bene quel che doveva