meno peggio, grossolanamente. allegri, 4-228 : podestà non vi capita [alla golpaia
vestaglia di seta blu. idem, 4-228 : stando cosi seduto, tu hai la
in mezzo il gran corteggio. palazzeschi, 4-228 : si sentiva colpevole e vile,
con piccole mani di neonati. palazzeschi, 4-228 : parve annaspare nel groviglio,.
mai quella che la soddisfi. baldini, 4-228 : arditi ponti di legno tengono vive
, distinguersi, suddividersi. baldini, 4-228 : nel primo articolarsi delle pendici del
mai nulla di buono. buzzati, 4-228 : il fornaio si aspettava, come
mondo fosse un tesoro. pavese, 4-228 : discutemmo della guerra, sulle cartine dei
mandare a fondo. giamboni, 4-228 : sessantatré navi di quelle di cartagine
di materia d'appestati. verga, 4-228 : la baronessa era ancora lì,
geografica di dimensioni ridotte. pavese, 4-228 : una sera che fonso non c'era
mai l'acqua. g. bentivoglio, 4-228 : il clima di fiandra, anche
fresco a speculare le stelle. verga, 4-228 : la baronessa era ancora 11,
. b. segni, 4-228 : l'una e l'altra [musica
di assalirle e annichilarle. botta, 4-228 : vennero ordini risoluti di cosimo..
, a dirimpetto alla città. botta, 4-228 : i cavalli di qua e di
madre nel massimo disordine. verga, 4-228 : il letto in disordine, i vestiti
i ministri di essi. verga, 4-228 : assassino! figlio snaturato!..
mano all'armi. b. segni, 4-228 : per far disciplina...
emetici e catartici. c. gozzi, 4-228 : emetici e purganti mente. g
mano e il braccio ancora. tesauro, 4-228 : l'iracondia feroce acconciamente fu detta
ne sono assai provveduto. alfieri, 4-228 : quattro giornate avean già progredito i romani
fine di morte. leggenda di santi, 4-228 : ma era il corpo suo sì
con chioma fronzuta. baldini, 4-228 : nel primo articolarsi delle pendici del
caramella di menta glaciale. bacchelli, 4-228 : lo trovai io [il tonno]
mano all'armi. b. segni, 4-228 : ha [il flauto] la
del excitante frigio. b. segni, 4-228 : il ditirambo,...
(un animale). guerrazzi, 4-228 : [ii] feroce destriero..
gallo colle donne. quarantotti gambini, 4-228 : credeva di poter fare il gallo
e salutolla. g. bentivoglio, 4-228 : spiato il guado più comodo,
fusse a mangiare. c. gozzi, 4-228 : si dice che la febbre è
cinabrio macinando e temperando. praga, 4-228 : al funereo barlume sottentrava l'incarnato
(una persona). nievo, 4-228 : non vi era che zorz, che
, e addio suonatori. bonsanti, 4-228 : niente e nessuno...
lucente come un gioiello. baldini, 4-228 : la luce lava le cose. cassola
al suo margine estremo. buzzati, 4-228 : ormai erano ai margini del paese
del basso ventre. c. gozzi, 4-228 : tor via quello che stagna
duro; minaccia. speroni, 4-228 : con buone parole e con amorevolezze,
un grande successo. genovesi, 4-228 : so che si fatti discorsi non sono
motore [giove]. marino, 4-228 : per non consentir cosa che spiaccia /
n. 21). castelvetro, 4-228 : se elemento è voce indivisibile seguita
mese in podestade. s. antonino, 4-228 : non è male né riprensibile fare
il tempo oppone una smentita. idem, 4-228 : meno certo è però questo diritto
una campagna). bacchétti, 4-228 : il monarca stesso, dedito, come
: mandare all'assalto. alfieri, 4-228 : siila fu il primo investito: onde
castissime d'una monaca. imbriani, 4-228 : perché il demonio ha da essere osceno
essenziale; sunto. nievo, 4-228 : in mezzo a tutti questi parapigli amorosi
; battuta salace. assarino, 4-228 : la contessa, che sapea quanto il
malinconica di oceano antidiluviano. cassola, 4-228 : 1... due fanali proiettavano
l'avversione ai francesi. silone, 4-228 : il partito finì poi col permettere
una radicata convinzione. poliziano, 4-228 : la verace loda mette radici e propaggine
de'governi fece serva roma, uincellotti, 4-228 : al capitolo generale del 1630 la
doge di venezia. sansovino, 4-228 : morto vitale faliero, fu creato in
stirpe). 5. maffei, 4-228 : l'idolatria e la superstizione in cui
artistica). b. segni, 4-228 : le musiche purgative porgono letizia agli
o quadruparziente le settime. alfieri, 4-228 : rimase deluso giugurta, il quale
le tenebre. grazzini, 4-228 : come si rabbuia, io menerò via
alle proprie case. f. galiani, 4-228 : lece toglier al nemico ogni modo
far divenire nuovamente bianco. fenoglio, 4-228 : il sangue spicciante aveva, come
che infonde lo spirito santo. gioberti, 4-228 : quando cominciò a fiorire l'etruria
a villeggiare nel friuli. d'azeglio, 4-228 : « una volta tocca a tutti
assumeremo: di sfasciarvi. pavese, 4-228 : « non è colpa dei tedeschi »
.. si dice 'scandaglio'. bacchetti, 4-228 : il monarca stesso, dedito,
di medicamenti. g. gozzi, 4-228 : il mio ventre era fatto spezieria /
sangue spicciante dalle arterie. fenoglio, 4-228 : il sangue spicciante aveva, come l'
vita. n. franco, 4-228 : io non so perché dobbiamo in te
ce n'andiamo a casa. calandra, 4-228 : era piovuto e spruzzolava daccapo.
straniato da se stesso. bernari, 4-228 : cupris, mentre il suo corpo si
eterno al corruttibile. s. maffei, 4-228 : perpetua cura e continuo pensiero di
5. gregorio magno volgar., 4-228 : i reprobi caggiono nel supplicio.
tagliente, l'ammoniva. pavese, 4-228 : le uscite irrequiete, le chiacchiere aggressive
. -tavolincino. pratesi, 4-228 : ella è un'ombra esile, ammalata
; pesce arciere. lucini, 4-228 : l'irreverenza di accostar un toxota ambiguo
per la propria strada. nievo, 4-228 : non vi era che zorz, che
fame un frittatone. c. gozzi, 4-228 : con sforzi e nausea ed avversione
, ma non posso parlarne. brancati, 4-228 : ma la cosa, la forma
piena di tenerezza. quarantotti gambini, 4-228 : pensò, con un empito vorticoso ai