aridezza che hanno in loro. galileo, 4-2- 107: non mancano esperienze dimostranti
davansi le sentenze. giovanni dalle celle, 4-2- 30-4: il secondo [rubatore]
nel letto discingea. d. bartoli, 4-2- 262: discintasi la scimitarra e
luogo * pietra dividente '. galileo, 4-2- 299: sì come si dee
a esdra sacerdote. giovanni dalle celle, 4-2- 51: l'esemplo, della
falsar lo scritto. giovanni dalle celle, 4-2- 37: quando alcuno per sé
polpa della cassia. a. cocchi, 4-2- 193: il colore di quella
me stesso che a voi. casoni, 4-2- 438: non accrescere i miei
colla confessione sacramentale. a. cocchi, 4-2- 135: il frequente, benché
di rendere intelligibili le cose. gioberti, 4-2- 132: l'intelligibile è l'
misono a seguitare. a. cocchi, 4-2- 187: si potrebbero avvertire quelle governanti
. guido delle colonne volgar., 4-2- (87): fatta la mattina
dispotismo [ecc.]. gioberti, 4-2- 566: la metempsicosi è ragionevole quanto
avea già patito da ugoccione. baldi, 4-2- 102: un bando, dato
necessari muliebri ripurgamenti. a. cocchi, 4-2- 115: la gonorrea...
difetto [ecc.]. paruta, 4-2- 229: la vera legge del
bollita, brodosa. a. cocchi, 4-2- 182: la mattina quando ei
attutare la sete. a. cocchi, 4-2- 132: si ammetterebbe a quest'
un prodigioso numero. a. cocchi, 4-2- 207: prodigiosa moltitudine ai molestissimi
l'erbe ove s'appiatta. galileo, 4-2- 116: le minutissime stille della
musici stronfienti rintonar il teatro. baldi, 4-2- 164: gli urbinati, per dar
prov. boccaccio, dee., 4-2- (i-rv-367): usano i volgari un
data in preda. d. bartoli, 4-2- 30: maggiori smanie menava il
era sollecitato a gran giornate. baldi, 4-2- 218: udito il papa
del corpo tutto per sudore. galileo, 4-2- 585: coioro che si tuffano
vada temperando la soverchia siccità. baldi, 4-2- 188: pareva oggimai soverchiamente lunga
traverse a guisa di contrafforti. galileo, 4-2- 74: se... alcuno
, morì subbitamente. n. agostini, 4-2- 7: subitamente il cavallier soprano
visto il contatto del colpo. galileo, 4-2- 408: è impossibile il comparare
deve andar cercandone una futura. gioberti, 4-2- 555: la terra è.
dua versi alle signorie vostre. galileo, 4-2- 586: pochi versi più a
vigore di questi maledetti lusinghieri. galileo, 4-2- 385: questi, signori, lettori