dicendo [ecc.]. salvini, 39- v-53: quegli [accademici] di
antinati più chiari che antichi. salvini, 39- ii-11: l'uomo nobile si può
de la piazza. d. bartoli, 39- 102: tornato in collegio,
a supplicarla delle sue grazie. salvini, 39- i-135: se si risguarda alla vita
essere o amica o parente. salvini, 39- iv-248: ma egli medesimo si corregge
e del mercato. rustico, vi-1-177 (39- 10): oi core meo e
moto da occidente in oriente. salvini, 39- i-95: la similitudine che concilia gli
il dolore e la rabbia. leopardi, 39- 27: come fuggiste, o
inameni, al gusto amari. salvini, 39- v-223: mostragli [la virtù]
cose che non vi piacciono. salvini, 39- vi-4: il nostro dante,.
, mi diede del pazzo. salvini, 39- i-5: il letterato adunque interrogato ora
di questa gente insiem inviluppata? salvini, 39- v-172: lo spirito, impedito e
sdegnato del patrio lazzaronismo. papini, 39- 81: questa avanguerra di fogli
una grande armata di castigliani. mazzini, 39- 103: i vostri fratelli di
con discorsi e dispute private. salvini, 39- ii-226: non si vergognò in una
legnaiuoli, maniscalchi, scarpellini. ariosto, 39- 54: per quella via che
qualche tempo offuscata l'innocenza. mazzini, 39- 226: noi possiamo peccare d'
e una saccenteria del medesimo. idem. 39- iii-36: i lacedemoni aveano per loro
si sente oppressa dall'inazione. papini, 39- 235: son degni d'essere comandati
: v. chiudere, n. 39- chiudere un occhio, l'occhio,
di lei nel tutto. salvini, 39- tv-222: mal fa chi nelle lingue come
marmorata e la principessa sully-palizzi. papini, 39- 227: fra vittorio e
danari s'abbino ad pagare. salvini, 39- v-241: né per ogni piccola cosa
che le più volte interviene. salvini, 39- v-210: dal probabile fisico al dimostrativo
punti manchi affatto di vocali. salvini, 39- iii-207: tutto quel gran giro di
l'immaginazione che a raffreddarla. mazzini, 39- 300: i prìncipi italiani coglievano
un ramuscèllo di feral cipresso? leopardi, 39- 10: i ramuscelli ivan cantando al
, rappresentatrice di gente privata. salvini, 39- vi-238: al nobile divertimento di regia
gli occhi e le braccia. salvini, 39- v-21: preso l'animo dall'ammirazione
facciamo scudi due d'oro. salvini, 39- iv-194: per tornare alla voce '
belle cerage e perfettissimi moscatelli. cieco, 39- 73: quivi preso alcun nnfrescamento
insieme coll'operante d'essa. salvini, 39- ii-64: questa legge, infusa ne'
in culla sparge oggi cristo. salvini, 39- iii-208: schernitore di tutti gl'iddii
tu non l'hai detta. papini, 39- 190: dopo la guerra,
t'abbia io per rinnegato. salvini, 39- e convertita in commenda, che
se stessa svenatasi morir volle. mazzini, 39- quale noi siamo segnati. magri,
antichi greci riguardavano come barbara? rapini, 39- 204: l'odio che certuni
parlare che il lombardo plebeo. papini, 39- 39: abbiamo fin dal medioevo
alla gioconda realtà della vita. papini, 39- 69: è inutile cincischiar le
suo imperio e del mondo. mazzini, 39- 345: 1 piemontesi hanno
, perché non la sanno. salvini, 39- iv-222: l'ignoranza della lingua latina
e dentro ha la magagna. salvini, 39- iii-230: dichiamo, noi in basso