egli di nulla s'accorgesse. berni, 37-8 : (iii-225): il quale
sì che 'l contrario ama. tedaldi, 37-8 (70): molti peccati l'
collegiali). d. bartoli, 37-8 : nella gran religione di s. francesco
privare del gusto. fiore, 37-8 : tu mi proposi che tu se *
in oblio. idem, vi-1-341 (37-8 ): chi non ama sia morto e
. domenichi [plinio], 37-8 : il molochite è gioia che non
tutte d'un pari. ariosto, 37-8 : ce ne son dui, / di
e sospiri. dante, vita nuova, 37-8 (148): la vostra vanità
mantenendo vorria mevi servente. guittone, 37-8 : no è pena tanto dolorosa /
a. pucci, cent., 37-8 : trattar con un baron, ch'era
quel'alta fior novella. iacopone, 37-8 : o luce splendiante, lucerna si preclara
son volti infino a qui. petrarca, 37-8 : sol una spene / è stato
per gl'ingegni degli uomini. mazzini, 37-8 : in altri termini: bisogna rifar
per spacciato dai medici. sacchetti, 37-8 : s'egli era di diversa natura,
calcedonico. domenichi [plinio], 37-8 : né son punto diverse da questo quelle
contarle bene e dire. lacopone, 37-8 : o luce splendiante, -lucerna sì
chiama terebintizusa. domenichi [plinio], 37-8 : ecci ancora la terebintizusa, per
pietra. domenichi [plinio], 37-8 : sonci anco molte altre sorti di pietre