di verità è auta. berni, 34-66 (iii-170): quella gente villana
, in avoltèrio avoltro. idem, 34-66 : veder forte deletto / donna che
a. pucci, cent., 34-66 : alla gente del prenze venne il
d'essa conso- mamento. iacopone, 34-66 : non gli pò ben sequire, se-
crogiuoli. d. bartoli, 34-66 : non ho io più volte veduto gittare
. d. bartóli, 34-66 : vogliam tenerci più strettamente alla materia
a. pucci, cent., 34-66 : alla gente del prenze venne il
irritarsi, stizzirsi. cieco, 34-66 : non dimandar se astolfo torse il
rigoroso. dante, inf., 34-66 : quel che pende dal nero ceffo è
-nel paradiso terrestre. ariosto, 34-66 : né ad altro effetto per tanto camino
vaneggiando fé la mente stolta. ariosto, 34-66 : né ad altro effetto per tanto
amor, che mi mantene. lacofone, 34-66 : quanno la vogliapassa lo senno e lo
stretta. dante, inf., 34-66 : quel che pende dal nero ceffo è