, perché le spine affogaronlo. sacchetti, 33-34 : costui [il predicatore] avea
piazza. d. bartoli, 33-34 : al muoversi della corda toccata, que-
roccia un liquor chiaro. petrarca, 33-34 : mia speme... / giunse
sbigottire. dante, inf., 33-34 : in picciol corso mi parìeno stanchi
, raro, strano. cieco, 33-34 : quell'abito in guerra dissueto /.
mille viluppi più s'intrica. salvini, 33-34 : or chi ora di gioia non
un gelo. idem, inf., 33-34 : in picciol corso mi pa- rieno
volle. idem, par., 33-34 : ancor ti priego, regina, che
meschine e semibarbare viceprefetture. mazzini, 33-34 : forse avrete udito d'una mia scuola
seguire. dante, purg., 33-34 : sappi che 'l vaso che 'l serpente
era esso generato. idem, inf, 33-34 : in picciol corso mi parièno stanchi