accanito. dante, purg., 31-3 : volgendo 'l suo parlare a me
sana è da gradire. petrarca, 31-3 : quest'anima gentil che si diparte,
città come un cane abbandonato. leopardi, 31-3 :
specificare a parole. chiaro davanzali, 31-3 : il castoro, quando egli è
qualcosa. latini, rettor., 31-3 : la prima di queste scienze, cioè
degno di salute lassuso. petrarca, 31-3 : questa anima gentil che si diparte,
consolazione. dante, inf., 31-3 : una medesma lingua pria mi morse,
fazioni coi patrizi del comune. ariosto, 31-3 : lo stare in servitù senza mercede
nuvolo si leva. la spagna, 31-3 : le 'nsegne a oro, bianche,
affetto. dante, vita nuova, 31-3 (127): ne la terza [
ninfa. domenichi [plinio], 31-3 : la terra ancora promette acqua,
di vita collettiva. iacopone, 31-3 : chi sente letto ria, vada en
a qualcuno. dante, inf, 31-3 : una medesma lingua pria mi morse,
mio lato. dante, par., 31-3 : in forma... di candida
. domenichi [plinio], 31-3 : quando al basso de'pozzi i
allusivo. dante, purg., 31-3 : volgendo suo parlare a me per punta