s. gregorio magno volgar.], 30-9 : niuna altra cosa figura in questo
presso / vidi sì torta. petrarca, 30-9 : allor saranno i miei pensieri
un pugno di soldi. linati, 30-9 : l'avvocato cominciava a narrare un delitto
fame: essere poverissimo. angiolieri, 30-9 : or veggio ben che tu caschi d'
2. che gorgoglia. linati, 30-9 : venni a osservare un gigante ercole di
fece, di gran sentenza. sacchetti, 30-9 : era il migliore dicitore di siena
vincendo resti loro prigione. ariosto, 30-9 : oltre che ponesse a saccomanno /
. dante, inf., 30-9 : distese i dispietati artigli, / prendendo
figur. dante, inf., 30-9 : distese i dispietati artigli, / prendendo
e maestà di vita. idem, 30-9 : l'eroe faticatore,...
corna il po iracondo abbassa. berni, 30-9 (iii-43): raffrena alquanto il
non pono più peccare. ariosto, 30-9 : tanti n'uccise il periglioso matto
). latini, rettor., 30-9 : per la qual cosa cadde eloquenzia
pover gli orecchi sanza mora. forteguerri, 30-9 : o te felice allor,
attenzioni. rustico, vi-i-165 (30-9 ): oi core orrato più di nessun
(una persona). ariosto, 30-9 : tanti n'uccise il periglioso matto,
-rapinare qualcuno. ariosto, 30-9 : capitò al fin a malega e più
mantenendo maniera di servire. cieco, 30-9 : « va'», disse otton,