cose buone della terra. montale, 3-97: a quell'ombre i primi anni erano
ombra. ariosto, cinque canti, 3-97 : per macchie e luoghi, ove
c. e. gadda, 3-97 : e quando il trasformatore le è andato
stanchezza e dal sonno. barilli, 3-97 : si levò gli occhiali, li pulì
gli arretrati dell'affitto. calvino, 3-97 : se questo giovane dice il vero
allegri, di corsa. gentile, 3-97 : il bambino a fatica impara a distinguere
male ne incolse loro. algarotti, 3-97 : sostenuti costoro da un corpo di turchi
carta. palaz zeschi, 3-97 : come mi sarebbe piaciuto godermi in pace
/ guardo ai rapporti. verga, 3-97 : eh? che ne dite, don
un can magro e pulcioso. algarotti, 3-97 : quando avveniva che prendessero castrati o
, di persone cenciose. cicognani, 3-97 : precipitava affondando in un cenciume che
al riparo di ciascheduna. imbriani, 3-97 : bisogna... che in
un luogo chiuso). montale, 3-97 : emise l'opinione che tre e non
da una passione. leggende di santi 3-97 : cadde in terra compresa di tanto
e goffa. c. dati, 3-97 : chiamò arno facchino anelante sotto il
in forma conica. bruno, 3-97 : il corpo luminoso maggiore, spargendo
di conoide. bruno, 3-97 : il corpo luminoso maggiore, spargendo
. -rifl. imbriani, 3-97 : bisogna... che in ciaschedun
usuale, ordinario. fra giordano, 3-97 : per molto stettero [i corpi de'
rappresentare con un disegno. bruno, 3-97 : il corpo luminoso minore, avendo formato
mostrò di aderire al detto. lalli, 3-97 : tu ascolta e nota i detti
diritto contra 'l sole. fra giordano, 3-97 : dicono i savi, ch'è
estensione del suo territorio. baldini, 3-97 : ragazzi,... eravate sugli
tra cenere e fumo. marchetti, 3-97 : da qualunque sua parte determinata possa eruttarsi
, medagliette di santi. bocchelli, 3-97 : de nada aveva ben distinto le croci
in sino a'miei tempi. bisticci, 3-97 : dette sempre favore agli uomini litterati
un filino di latte. palazzeschi, 3-97 : -aldino, mi cali un filino?
. a. pucci, cent., 3-97 : d'altre cose alcuna volta /
di nuovo in strada. montale, 3-97 : appariva evidente che il signor fuchs era
0 condizioni particolari. bruno, 3-97 : il corpo luminoso minore, avendo formato
loro di nuovo riso. landolfi, 3-97 : io mi sono sorpreso mille volte
secondo lo spirar dei venti. stuparich, 3-97 : l'ombra del suo corpo s'
tavola rotonda del vostro albergo. pindemonte, 3-97 : forestieri, chi siete? e
e col medesimo esito. bocchelli, 3-97 : tentò la fuga [il velivolo]
e de colori. fra giordano, 3-97 : vennero [i magi] sopra una
tirar a giornata i nemici. algarotti, 3-97 : tra le molte scaramucce ch'egli
del vaga a giornate. giusti, 3-97 : gente che non è a podere
che l'animo è raccolto. landolfi, 3-97 : io mi sono sorpreso mille volte
l'altra. dante, inf., 3-97 : quinci fuor quete le lanose gote
la granita stessa. batacchi, 3-97 : la città dell'acque / privò nel
ne abbiano buoni maestri. montale, 3-97 : il signor fuchs emise l'opinione
, le membra). boiardo, 3-97 : ben par che il gran desir nanti
insudiciare, imbrattare. nieri, 3-97 : 'imbrescare', insudiciare di una qualche
) con valore illativo. nieri, 3-97 : 1 imbugnare '. ingufare. metter
arte mimetica: attore. anguillara, 3-97 : il tardo parlar suo, l'andar
loro semplici doni. nieri, 3-97 : 'impagliata'. così da noi; in
gonfiare come un pallone. nieri, 3-97 : 'impallonire', cominciare a divenir pallone;
padrona in tali congiunture. nieri, 3-97 : ci hai gonfio? mettitici un po'
a concetti astratti). nieri, 3-97 : 'l'hai impancata bene! '
prisciano e da servio. bisticci, 3-97 : desiderando questo messer nicolò imparare bene
gegno, impiega gli anni. dottori, 3-97 : cinzia di posi- lippo a i
larne con gran riguardo. verga, 3-97 : la gente se ne impipa
veramente a levare il volo. pasolini, 3-97 : con tutto ch'andasse così all'
verifica una circostanza. fra giordano, 3-97 : per diritta via vi si può bene
sapienza. dante, par., 3-97 : perfetta vita e alto merto inciela /
giovani socialisti strepitavano incolleriti. montale, 3-97 : parve terribilmente incollerito. 2
ai rappresentanti del popolo. jahier, 3-97 : oltre una regolarizzazione generale degli stipendi
fero alla città vicini. porzio, 3-97 : non cessavano... di dolersi
-figur. l. martelli, 3-97 : io ho nel core un gelo,
infamie che potevano. giraldi cinzio, 3-97 : dannar la volea acharisso al fuoco,
vivo e basto. fra cherubino, 3-97 : confèssati di tutti li peccati tuoi
inescusabile. livio volgar., 3-97 : invano di prima sforzato s'era
armonie nuovi, inusitati. levi, 3-97 : sopra il frastuono continuo navigano pezzi
potenza di pochi combattono. misasi, 3-97 : l'amore parla l'istesso linguaggio tanto
fu trattato. c. dati, 3-97 : un altro imitandolo, dopo aver
i lampioni '. de roberto, 3-97 : napoleone, il procaccia che faceva
). dante, inf., 3-97 : quinci fuor quete le lanose gote /
a se stesse. c. dati, 3-97 : un altro imitandolo, dopo aver
.. in quei legamenti! levi, 3-97 : sento dire: « con cui
l'impresa a guerra finita. porzio, 3-97 : non cessavano, per lettere e
partì con suo padre. arrighi, 3-97 : l'accoramento lo aveva assalito con un
schiavi. f. galiani, 3-97 : i popoli della costa della guinea.
manifattori in que'paesi. jahier, 3-97 : negli ultimi tempi,...
manipolazioni devono rimanere incompiute? montale, 3-97 : non passò un minuto che il signor
-insenatura stretta e breve. stuparich, 3-97 : avesse raccolto un sasso e l'avesse
vi pare e piace. de roberto, 3-97 : napoleone, il procaccia che faceva
. s. agostino volgar., 3-97 : noi tutti siamo immondi, come panno
ti costringerà in casa. praga, 3-97 : donne, voi somigliate alla natura /
velluto nero, guanti neri. misasi, 3-97 : io sono una povera donna,
mettergli in pene. luca pulci, 3-97 : dall'altra parte il cristian nostro
contenuti). seneca volgar., 3-97 : ricevetti il libro che tu m'avevi
ammorsellato. esopo volgar., 3-97 : andò a un bicchieraio ed ebbesi
una mosca sul naso. verga, 3-97 : don michele il brigadiere era un uomo
(un cibo). jahier, 3-97 : un certo numero di contadini si era
calci appoggiati ai mustacchi. montale, 3-97 : -a quanto pare le ho rotto
e questa di minor peso. zena, 3-97 : i nostri occidentali / elmi e
parte ch'egli abbia. mazzini, 3-97 : un istinto di razza, un'affinità
india il duca gira. baldelli, 3-97 : avvicinandosi costoro al caucaso, cominciarono
e materiale. g. bassani, 3-97 : aveva cominciato con me e con
. a. f. doni, 3-97 : l'alfieri a bandiere spiegate menavano alquanti
ne prescrivi n'impasterò. onofri, 3-97 : godeva dell'onnifeconda natura / nel novo
-distruzione. fra cherubino, 3-97 : la confessione è salute dell'a-
famigliuola si raccoglie. de pisis, 3-97 : piccoli penati che lo seguivano di
imbaccuccano in un palandrano. dossi, 3-97 : infagottata in un palandrano da uomo
zio con cubitali scritte pubblicitarie. bacchetti, 3-97 : il velivolo, a sbalzi
uva aurea. erasmo da valvasone, 3-97 : oimè, quanta dal ciel grandine
scodellino dalla parte concava. ghirardacci, 3-97 : alli 15 di febbraro fu tirata
per infiammata strada. ciro di pers, 3-97 : polve cadente in regolato metro /
meccanici). p. levi, 3-97 : li gli argani girano a rovescio e
sfuggita. seneca volgar., 3-97 : ricevetti il libro che tu m'avevi
la corrente elettrica. montale, 3-97 : la mia stufa marcia a due o
voglia deventar patarino. fra giordano, 3-97 : cristo fu signore della stella:
(un testo). tolomei, 3-97 : il nome vostro, signore eccellentissimo,
una facoltà giuridica. porzio, 3-97 : trattanto il duca di calavria ed il
da l'alto signoreggia. poerio, 3-97 : fra le imprese patrie / fia loco
da noi verso il 1840. dossi, 3-97 : le grandini... sul
poeta / per lei diventi. varchi, 3-97 : io vorrei oggimai uscire di questo
-amuleti, portafortuna. de pisis, 3-97 : piume, bibelots curiosissimi, sigilli,
strecta. dante, par., 3-97 : perfetta vita e alto merto inciela
ch'avea carlo detti pria. pigafetta, 3-97 : il capitano generale...
tutto 'l contrario doverebbe accascare. bruno, 3-97 vengamo al proposito de l'opinion di
dei tuoi pesanti capelli neri. piovene, 3-97 : paola era una bambina dai capelli
tutti gli altri clamori. bemari, 3-97 : il vento dissipava i pingui odori
capo di leggieri. ser giovanni, 3-97 : rispose giannetto: « e'si
a donare del più. imbriani, 3-97 : il 'passaggio del mincio'è una barca
modo sereno e tranquillo. peregrini, 3-97 : il savio è studioso della vita placida
il passare a calicut. cantù, 3-97 : chiesi... congedo al mio
caletta d'irradazioni potenti. stuparich, 3-97 : avesse raccolto un sasso e l'avesse
risonanza locale. e. cecchi, 3-97 : di 'corridos'e cantari e canzoni,
positure ornate e accorte. chiabrera, 3-97 : pregovi a ben studiare i disegni.
-influsso astrale. fra giordano, 3-97 : quegli paterini ed eretici credevano che
più propriamente direbbersi predicanti. giusti, 3-97 : 1 predicanti da un tanto per
presiederla con loro ribrezzo. palazzeschi, 3-97 : mia madre non rimaneva estranea al
in corte di roma. bisticci, 3-97 : messer nicolò perotto, vescovo sipontino,
santa cunegonda '. c. levi, 3-97 : il profilo delle chiese, delle
-anche sostant. fr. colonna, 3-97 : sopra questa prominente parte assideva uno
gli vuotò il cervello. vittorini, 3-97 : lascia che mia madre prosegua,
cuore in pace. verga, 3-97 : stavolta può pulirsi la bocca, e
manda le punizioni rigorose. loredano, 3-97 : gran pietà di dio, che prima
che ti piace ». de pisis, 3-97 : ancora giovanetto pustoloso e riservato,
. a. f. doni, 3-97 : il fondo delle reni...
-con sineddoche. dante, inf, 3-97 : quinci fuor quete le lanose gote /
causa). dante, inf, 3-97 : quinci fuor quete le lanose gote /
con quella investicare la ragione. bruno, 3-97 : vengamo al proposito de l'opinion
e s'inerpica ancora. fenoglio, 3-97 : milton scoccò un'occhiata al basso e
rattissimo fanno i fanti. alamanni, 3-97 : d'intorno a lui ratto s'aduna
quarta estetica, che potrebbe levi, 3-97 : sopra il frastuono continuo navigano pezzi di
fisica e morale). poerio, 3-97 : per forza recondita / di dolor senza
del salario delle operaie. jahier, 3-97 : trovarono [gli impiegati] anche
prezzo del mio imbarco. cantù, 3-97 : questi durò poca fatica a farmi accettare
5. rinnovata creazione. valeri, 3-97 : non c'è più un alito di
averlo perduto. s. antonino, 3-97 : la... [penitenzia]
'filar di nuovo'. p. levi, 3-97 : non sto a fargliela lunga,
-subentrare in un contratto. cantù, 3-97 : questi durò poca fatica a farmi accettare
monaco o monaca. calvino, 3-97 : in quindici anni, coi tempi che
campane, facendone grandissima festa. dottori, 3-97 : dove spande il misen gli orror
/ muover i piedi. dottori, 3-97 : dove spande il misen gli orror frondosi
momento, diventaron fitti. dossi, 3-97 : io... mi tenevo nella
una carta geografica. bertola, 3-97 : pigliai in mano alcune carte del corso
salsa di pomodoro. bernari, 3-97 : era un susseguirsi di profumi, ora
invernale d'alta montagna. jovine, 3-97 : si allontanava stanco e abbattuto sotto
. c. arrighi, 3-97 : gli pigliò con ansia un braccio,
og- getto). quaglino, 3-97 : la saetta, che non falla,
so volo! idem, 3-97 : santo diavolone! se non fosse pel
che vi si riferisce. lubrano, 3-97 : corran le maraviglie a darti il nome
/ l'arpe di citerea. peregrini, 3-97 : il savio è studioso della vita
vostro turno. entrate ». calvino, 3-97 : carlomagno non poteva impedirsi dal dare
o una fatica indesiderata. giusti, 3-97 : i braccianti, buscata la loro mezz'
squillo del pianoforte indiavolato. dossi, 3-97 : io... non scalcagnavano,
. scapolétta. fr. colonna, 3-97 : tre spiritelli nudi assistevano, ordinatamente
di puzza di morti ». gigli, 3-97 : vorrei farvi veder che son scialbati
, agg. scodinzolante. pasolini, 3-97 : passò [il cane] così,
si dimenano. c. arrighi, 3-97 : ella non è mai andata a scodinzolare
, allo stato naturale. cennini, 3-97 : se vuoi pigliare buona maniera di montagne
altri è felice ». piovene, 3-97 : paola era una bambina dai capelli
sfrigolìo, una favilla. montale, 3-97 : la stufa si spense definitivamente con
degli operai della navalmeccanica. rea, 3-97 : se gionetti fosse salito sul monte
punto di vista sindacale. ottieri, 3-97 : la commissione interna sindacalmente non c'
non farmi molta impressione. bertola, 3-97 : non so quale benigno genio,
la via della morte. ghirardacci, 3-97 : alli 15 di febbraro fu tirata
dei monumenti della provincia. einaudi, 3-97 : è di assai buon gusto tra
onesta, ma più sora. cagna, 3-97 : rosina non era poi così sora
un'abitazione). ser giovanni, 3-97 : si levò un vento in on gomito
la spinosa alli cani. chiabrera, 3-97 : vorrei dimostrare che il poliedro inuel punto
iniziativa. m. franco, 3-97 : alla quale lectera io risposi quanto mi
. prostituta. c. arrighi, 3-97 : « tu le vuoi dunque tanto bene
intonaci. a. delfìni, 3-97 : suo marito, operaio specialista alla fiat
un elenco. p. levi, 3-97 : non sto a fargliela lunga, ma
allo spolettificio di modena. rea, 3-97 : quella era la ciminiera dello spolettificio,
: carta da parati. govoni, 3-97 : le brutte case / di cemento e
stella). fra giordano, 3-97 : cristo fu signore della stella: non
eroe, senza pensare che. tomizza, 3-97 : aveva... l'elmetto
il cieco nato dei colori. tolomei, 3-97 : se niente altrui toglie questo mio
le risa. c. dati, 3-97 : concettino da muover più lo stomaco che
solco; deviazione. fra giordano, 3-97 : oggi per certo impedimento non si può
per l'altra l'alfato. 3-97 : siamo disposti... a mettere
ho paura che non svernerà giusti, 3-97 : il contadino che appartiene a un
trascurare volontariamente l'applicazione. einaudi, 3-97 : è di assai buon gusto tra ministri
degenerata in taciturnità. bersezio, 3-97 : la figliuola,... era
d'un cocomero. g. raimondi, 3-97 : appena tra un'aiuola e la
spirituale). e. cecchi, 3-97 : di 'corridos', e cantari e canzoni
e signori! a tavola! bernari, 3-97 : un alternarsi di effluvi che una
dalla mia speciale 'tecnica'. calvino, 3-97 : carlomagno non poteva impedirsi dal dare
risultati artistici o espressivi. dottori, 3-97 : qualor poi sollevato il grand'ingegno /
anche sostant. fanfani, 3-97 : -con questa intronizzatura, e col loro
monti là dov'aquilone alberga. lubrano, 3-97 : si morse i labri e si
i libri. p. levi, 3-97 : sarebbe bella che uno dovesse pagare per
sul mare. g. raimondi, 3-97 : inquieti, indaffarati, trafficavano [gli
piangevo tuttavia. marco polo volgar., 3-97 : egli vincono le battaglie altresì fuggendo
del sec. xix. saba, 3-97 : si diceva che, al tempo nel
, baffi del gatto. morante, 3-97 : siamo noi! le tre fate di
vespri. e. cecchi, 3-97 : anche uno scrittore, uno scrittorello o
. bambinaia tedesca. arbasino, 3-97 : la schwester, con una guide bleu
ed espliciti. eco, 3-97 : il problema che si pone è quello
er gaggio paghìno! idem., 3-97 « a stronza, » pensava, «