e il van desio. verga, 3-88 : si mise tranquillamente a temperare le
a questo scopo. fra giordano, 3-88 : permise, che non si scrivesse,
acqua diaccia e acidula. govoni, 3-88 : il caprifoglio acidulo / e il
le sette. m. villani, 3-88 : il comune di firenze e quello di
di negare). guittone, 3-88 : a postutto t'afermo: se quello
al momento d'andarsene. vittorini, 3-88 : bisogna che anche noi si sia
fine, dopo tutto. guittone, 3-88 : apostutto t'affermo, se quello,
essere propizio, favorevole. grazzini, 3-88 : il cielo ai pensier vostri aspiri,
due tigri. e. cecchi, 3-88 : c'è la tauromachia di goya.
, cominciano a chiamarsi. corazzini, 3-88 : il mio cuore è un usignolo
o non le creda. giusti, 3-88 : quando si bucinò che [pio ix
silique si fa decotto. govoni, 3-88 : la bignonia catalpa ai primi soli /
subito assediati dai sanniti. algarotti, 3-88 : benché non doversi tanto pensare a
impiccio, partendo da venezia. verga, 3-88 : non si fece più vedere in
purgatorio. a. f. doni, 3-88 : par che l'autore avendo un
in terra, ruzzolare. guittone 3-88 : guardando in nell'asprissimo travito,
questo. dante, inf., 3-88 : e tu che se'costì, anima
sia presente *. m. villani, 3-88 : agli amba- sciadori di catuno comune
nel linguaggio ascetico). guittone, 3-88 : amico, considera e guarda, quanti
consigli dello stesso genere. verga, 3-88 : i suoi consigli erano quelli di giuda
nella fantasia immagini consone. cardarelli, 3-88 : è probabile che qualcuno giudichi non
abitudine). m. villani, 3-88 : aggiunsono una corrotta dannazione, mettendo
con le mani cortese. imbriani, 3-88 : un ufficiale svizzero rimane indifferente,
. dante, in]., 3-88 : e tu che se'costì, anima
confondersi colla vera politica. leopardi, 3-88 : ma conosciuto il mondo / non
stecchito e appiccicato alla parete. palazzeschi, 3-88 : all'imbrunire incomincia [il grillo
dell'ariana eresia. m. villani, 3-88 : e per giustificarsi della corrotta fede
5. ucciso. anguillara, 3-88 : così atteone al fin steso e defunto
turchesco / ordine monacai. batacchi, 3-88 : metterem pugne addosso ai frati e a'
di carestia e di febbre. corazzini, 3-88 : or la luna se ne è
tuoi consigli essecutor soprano. marino, 3-88 : ma perché non v'aprite? e
. -figur. tozzi, 3-88 : vi deve essere una tale sincerità nella
sgelare. d. bartoli, 3-88 : di somiglianti scoppi e fracassamenti era
ch'era un diluvio. barelti, 3-88 : poche parti del mondo...
dubbio di anto- nuccio. cieco, 3-88 : costui più a buon consigli non attende
il nome di casatico. nievo, 3-88 : nel primo ordine cadevano oltre alla
). dante, par., 3-88 : chiaro mi fu allor come ogni dove
rifioritura di esaltazione religiosa. tozzi, 3-88 : vi deve essere una tale sincerità
vere ed utili indifferentemente. romagnosi, 3-88 : un esame anche superficiale che noi
.). livio volgar., 3-88 : a giunone in aventino fu dedicata
un poco de vento. marchetti, 3-88 : si credettero che elle [le comete
rivolti come un arco fallace. segneri, 3-88 : s'erano avvicinati a'ripari dell'
conti guidi monte murlo. bisticci, 3-88 : prestavagli favore d'una buona somma
pianta di mano. g. raimondi, 3-88 : il piovano, in uno sfogo
di far la grazia? giusti, 3-88 : si bucinò che avrebbe fatta amnistia
mio volgarizzare presti favore. bisticci, 3-88 : prestavagli favore d'una buona somma di
tutto di lacrime impregnato. govoni, 3-88 : con porte di speranza e delusione /
festivamente alla tavola. faldella, 3-88 : concludeva, stropicciandosi festivamente le
. e al figur. verga, 3-88 : venne a sapere tutta la storia della
che oggi non si ritrova. nievo, 3-88 : l'ordinamento politico, amministrativo e
di qualcosa. d. bartoli, 3-88 : di somiglianti scoppi e fracassamenti era
letto. leggi di toscana, 3-88 : eccettuando però dalla presente proibizione le
; screziatura, variegatura. cellini, 3-88 : traggasi il vaso di pece e colla
. calzato con babbucce. lucini, 3-88 : vi rassegno, / ai piedi imbabbucciati
/ mi trattenevi a cena. pratolini, 3-88 : sedemmo al tavolo, imbandito con
giace nel proprio sangue. buonafede, 3-88 : accorsero e lo trovaron immerso nel
figliuolo. a. f. doni, 3-88 : qualche volta... è
. s. antonino di firenze, 3-88 : il samaritano cristo iesu..
necessitano ad un viaggio. mamiani, 3-88 : l'enormità veramente importabile delle tasse
stampe da imprimer libri. bruno, 3-88 : avea ritenuto il nome dell'autore,
o che divegna vile. mamiani, 3-88 : per le tariffe smodate e per effetto
a. pucci, cent., 3-88 : poich'a bondino il suo venir
abbino infrigidito lo stomaco. cagna, 3-88 : malgrado l'aria gelida che lo
infreddolito, intirizzito. pasolini, 3-88 : ma uno passava staccato dall'altro,
, ecc.). pirandello, 3-88 : la chiamava « ida, ida »
, difetto, manchevolezza. gentile, 3-88 : se l'opera d'arte non ha
il suo giornale. carducci, iii- 3-88 : la prosa / di paulo fambri,
lavorascione de la cortigela. mamiani, 3-88 : nel caso qui divisato, scemando
. pietro ispano volgar., 3-88 : 'levistico': pianta che produce il
fare della maldicenza. varchi, 3-88 : dar fuoco alla bombarda è cominciare
termine [ecc.]. mamiani, 3-88 : a voi dunque, o signore
cerotto. pietro ispano volgar., 3-88 : 'mandaleóne, maddaleóne ':
di toscana. leggi di toscana, 3-88 : tutta la chiodagione o bullettame che sarà
e si mangiucchiava le unghie. cassola, 3-88 : bube, innervosito, finì con
guarire sì li ricompiesse. castelvetro, 3-88 : non sarà da essere stimata cosa superflua
sostenere il martorio]. poerio, 3-88 : ahi la serena luce / allor concessa
giorno dell'eterna pace. abba, 3-88 : dal carme balza cosseria / erta degli
che gioia tremenda deve essere! verga, 3-88 : la betta non avrebbe potuto più
; e fioccano ancora. nieri, 3-88 : 'gnéva': neve. pascoli,
nepi tella. nieri, 3-88 : 'gnèbbita': nepitella. = voce
anche di animali. nieri, 3-88 : 'gnécioro ': specialmente di bimbi,
; proprio ai nipote. giusti, 3-88 : non si voglia che il papato passi
da generazioni e generazioni. praga, 3-88 : vi posa, oh pia memoria
tiene il collo torto. guglielminetti, 3-88 : se un giorno vinti, noi verremo
è niuno che 'l sapia. idem, 3-88 : con bachette danno dentro ditti
dorare. seneca volgar., 3-88 : il freno dell'oro non fa il
che essi recassero gli originali. bisticci, 3-88 : que ste scritture passarono
e iron.). varchi, 3-88 : dar le mosse a'termuoti si dice
meno, delle sue grazie. giacomini, 3-88 : i suoi popoli...
-di sfuggita, velocemente. patrizi. 3-88 : il tasso ha pochi giorni che tornò
illuminate dalle tue vittorie. mazzini, 3-88 : il sangue italiano ci freme dentro
negativi e rovinosi. gregorio dati, 3-88 : le sue faccende si cominciaro a
atmosferica). g. bassani, 3-88 : fummo veramente molto fortunati, con
riceve chiamasi permutazione estimatoria. mamiani, 3-88 : illecite sono similmente di lor natura
de l'infermieri. gregorio dati, 3-88 : ebe a essere preso a pitigióne d'
da un altro piatto rovesciato. calvino, 3-88 : c'è più confusione che in
e scudi pinti a fiori. quaglino, 3-88 : su l'ara stanno le ricolme
de'giovinastri d'ogni paese. monelli, 3-88 : la linea ferroviaria oslo-bergen, da
bocce di moscatello esquisito. imperiali, 3-88 : fece notte alla posta di monterone,
il duca di vandomo. bettinelli, 3-88 : non si direbb'egli che vi
domandò di celestina. g. bassani, 3-88 : tornavamo ogni pomeriggio, dapprima preavvisando
un processo). dottori, 3-88 : o di bellezza estrema / precipitato crollo
e ne trae un poema. onofri, 3-88 : -molto presumi tu, ma come
prigionia della critica kantiana. palazzeschi, 3-88 : dovrebbero i giovanotti, secondo la
vile e prode l'ira. garibaldi, 3-88 : mosto ferito gravemente a monterotondo fu
12. prov. cantù, 3-88 : a profitto largo apri gli occhi,
avanti di fame le conseguenze. manfredi, 3-88 : si può eziandio provare la connessione
pungitive parole. s. antonino, 3-88 : così ancora tu curato, poiché
compire una tal fabbrica. cantù, 3-88 : ne'paesi industriosi si fanno i contratti
simo del regno suo. giacomini, 3-88 : l'acerba morte che a punto
che non ritrova posa. cantu, 3-88 : a profitto largo apri gli occhi,
tavole nuove e particolari. bruno, 3-88 : avea retenuto il nome de l'autore
di un capo militare. porzio, 3-88 : presesi... alquante squadre di
ogni dubbio o timore. mazzini, 3-88 : gli uomini... che paventarono
e dello spazio. e. cecchi, 3-88 : ho constatato come quasi tutte le
io gli farò rapporto! jahier, 3-88 : io non ho mai fatto rapporto
. -sontuoso. selva, 3-88 : messisi... a desco con
s. giovanni crisostomo volgar., 3-88 : monnexi bianchi, mo- nexi negri
per ogni picciolo accidente. dottori, 3-88 : tanto vi resta, o lumi
rimando, si può rimandare. varchi, 3-88 : dare una bor- niola è dire
. - anche sostant. giusti, 3-88 : ogni papa traendo su di rimorchio,
in più dai seguenti fenomeni. bertola, 3-88 : i monti, o screpolati spaventevolmente
e ripercosso dalla terra. frachetta, 3-88 : il secondo problema è per che
[quezzalcoatte] nel borgia. montale, 3-88 : ebbi la fortuna di risalutarlo vestito
risentito. e. cecchi, 3-88 : tutti giuocavan sul serio: su un
. -laconicità. piovene, 3-88 : giulio parlava senza un gesto, con
de la bisognosa acqua. castelvetro, 3-88 : [neve]... significa
febbrile. e. cecchi, 3-88 : tutti giuocavan sul serio: su un
se retrova. l. martelli, 3-88 : caro velo pregiato, a te si
dolce, terribile e divino. onofri, 3-88 : -molto presumi tu, ma come
s. giovanni crisostomo volgar., 3-88 : umiliati, umiliate, rendui,
potenzia a quella. n. franco, 3-88 : imaginiamci due mar mi
richieste di 'bis'. guglielminetti, 3-88 : quasi per un bisogno di sadismo
di santo gregorio. ser giovanni, 3-88 : io non voglio che dopo la morte
o su un'attività. cantò, 3-88 : troppo tempo fa perdere il mal vezzo
l'intiero servizio di polizia. nievo, 3-88 : codesto flagello della sbirraglia era il
andare a finire. bugnole sale, 3-88 : se le sedizioni interne con gli
gerg-) - pasolini, 3-88 : si misero un po'sbullonati davanti all'
d'oro. fr. colonna, 3-88 : gli pilastrelli... erano di
uno scontro). gregorio dati, 3-88 : le sue faccende si cominciaro a
vittorini, 3-58: mamiani, 3-88 : le imposte non cadano mai sui primi
screpulati son sino a'pantani. bertola, 3-88 : 1 monti, o screpolati spaventevolmente
neri a scotnno segreto. sanudo, 3-88 : si fanno un altro scurtinio a
non si poezano dare perpetui. sanudo, 3-88 : si fanno un altro scurtinio a
della donna pazientemente sosteneva. varchi, 3-88 : 'dar seccaggine'significa infastidire o torre
in capo. lud. guicciardini, 3-88 : secondamente diremo della confusione e differenze
tra man cento ususarii. patrizi, 3-88 : ho piacere che vostra signoria sia
marito. g. manganelli, 3-88 : meditai come in lei si illustrasse il
(un potere). giusti, 3-88 : ogni papa traendo su di rimorchio,
voce usata anche dal davila. baldini, 3-88 : verso le undici, quando appunto
tua lettera intatta. stuparich, 3-88 : don francesco... sapeva che
io vado scadendo. c. levi, 3-88 : c'era forse un altro metodo
osti. marco polo volgar., 3-88 : quando cinghin rane udìo la grande villania
. -anche sostant. valeri, 3-88 : amore, senti? l'alberella stormisce
de la mente uscito. patrizi, 3-88 : il tasso ha pochi giorni che tornò
« trama ci è ». patrizi, 3-88 : è smagrato e smagato e incanutito
taglienti ruote lo solcano. mazzini, 3-88 : que'pensieri di guerra a tutto
immortai venuto era in dispetto. garibaldi, 3-88 : mosto ferito gravemente a monterotondo fu
o superstizioso. seneca volgar., 3-88 : se si truova alcuna grande spelunca o
variazioni atmosferiche. g. bassani, 3-88 : per dieci o dodici giorni il tempo
, si chiamano 'incorporee'. castelvetro, 3-88 : significa [neve] una sostanza acquidosa
religiosa giudicata gravemente erronea. poerio, 3-88 : la mia fede come cristo è pura
a. pucci, cent., 3-88 : poich'a bondino il suo venir fu
dell'4africana'di meyerbeer! montale, 3-88 : cavarono fuori da uno scaffale lo spartito
(un villaggio). bertola, 3-88 : villaggi alquanto sparuti occupano qua e là
per tutto. b. corsini, 3-88 : qui con applauso universal di tutti /
in speranza: conm. franco, 3-88 : arei a seguitare di poi quanto giorno
villa / spianate insigni avanti. bertola, 3-88 : villaggi alquanto sparuti occupano qua e
, senza perdere tempo. cantù, 3-88 : ne'paesi industriosi si fanno i contratti
avevamo incontrato o conosciuto. delfini, 3-88 : fu molto bello quando (circa tre
correva e fecie stallare e'cavacellini, 3-88 : di poi lo mescolava con cimatura di
stare a ragione). guittone, 3-88 : a postutto t'affermo, se quello
assurdo, insensato. fra giordano, 3-88 : matto sarebbe chiunque credesse che cristo
(una strada). sinisgalli, 3-88 : il mio passo incespica già / sulle
espressione di minaccia). verga, 3-88 : la zuppidda e le altre comari vociferavano
dell'iran. e. cecchi, 3-88 : 1 costumi dei toreri, qui al
vigilanza gli studi universitari. montale, 3-88 : ascoltò la mia esecuzione del '
s. giovanni crisostomo volgar., 3-88 : la regola d'i frai de san
funge da prefazione. bruno, 3-88 : avea intesa certa epistola superliminare attaccata
suppli- catore a quella. liburnio, 3-88 : de tuoe calamitadi non solamente supplicatóre
nuova massa di sussistenze. cantù, 3-88 : sul commercio non avventurar mai quel ch'
un tanto per lezione. cantù, 3-88 : « mi occorrono dieci pezze di cotoneria
s'ei ritornasse. e. cecchi, 3-88 : ho • constatato come quasi tutte
aveti a fare. lud. guicciardini, 3-88 : terzamente del giuramento che tra il
il rigore e la forza. testi, 3-88 : il duca di montalto è la
albergo della gran bretagna. stuparich, 3-88 : s'era staccata da ogni persona e
olio di qualità più fina. calvino, 3-88 : anche del vino si serve,
o si compie alcunché. varchi, 3-88 : dar le mosse a'tremuoti si dice
di una famiglia irlandese. morante, 3-88 : ah! ah! ah! /
di gran valuta. f. galiani, 3-88 : era necessario che il principe stabilisse
nelle vitree sere. g. bassani, 3-88 : per dieci o dodici giorni il
di un semplice interprete. stuparich, 3-88 : don francesco era al corrente.
. zampillo, zampillio. lupis, 3-88 : care acque, voi scherzate nei zampillamenti
sboccava in uno spiazzo. dessi, 3-88 : la cantoniera era una casona a due
pietro isfano volgar., 3-88 : ossizacochera. ossizzacchera. bevanda fatta
comportarsi proprio delle alte classi. tondelli, 3-88 : si mescola alle centinaia di uomini
amante. r. calasso, 3-88 : soltanto loro, e proprio perché erano
amato. r. calasso, 3-88 : soltanto loro, e proprio perché erano