ambiente aveva saputo ispirare. idem, 3-82 : nulla le mancava nell'abbigliamento di
lezzo di tanto enorme peccato. cicognani, 3-82 : ella sentì avventarsele una zaffata -le
, mi abbraccia furiosamente. palazzeschi, 3-82 : non camminava ma rotolava come una
buone opere). verga, 3-82 : gli uomini... perdevano la
attraccata stretta a una rupe. pea, 3-82 : al pontile, i navicelli
in loco secreto. fra giordano, 3-82 : allora gostantino ebbe il papa a
dial. bando. iacopone, 3-82 : en veretà promettete de non gir mor-
degli padri e madri. bisticci, 3-82 : per sovvenire a'poveri, come faceva
, becco e bastonato. idem, 3-82 : porta l'abitino di figlia di
acciò che tu non patischi. bruno, 3-82 : beve quell'altro e v'affigge
d'acqua si vedrà. bruno, 3-82 : qua, per grazia di dio,
e clericale ». bocchelli, 3-82 : de nada e il suo circolo
gira. g. del papa, 3-82 : quando ella [la polvere del-
). g. del papa, 3-82 : della qual cosa manifesto contras- segno
i santi del calendario. imbriani, 3-82 : dalle maniche di seta rossa della
-posto principale. bruno, 3-82 : ad un de'nostri essendo presentato
padiglione gli faceva alloggiare. bisticci, 3-82 : fecegli dare ima delle principali camere
con voi altre cirimonie. bruno, 3-82 : dopo fatti i saluti e i resa-
a chi vorrebbe vederci chiaro. verga, 3-82 : mia figlia è roba mia,
a. pucci, cent., 3-82 : poi si levaron tre cheriche rose
indulgenza. m. villani, 3-82 : la clemenza del nostro comune poco
l'estate a vele gonfie. verga, 3-82 : ognuno tira l'acqua al suo
il comune di roma. lampredi, 3-82 : vergognandosi [i toscani] delle
, è la verità. montale, 3-82 : la mia curiosità si volgeva al segreto
lagno. a. f. doni, 3-82 : una volta in fra le altre,
ogni comodità della vita. verga, 3-82 : -tutto perché è tornato 'ntoni di
franzesi. a f. doni, 3-82 : io non vorrei un moro s'io
, progressista, democratica! palazzeschi, 3-82 : sui capelli grigi le sfolgorava un
la fronte dalle cameriere. cicognani, 3-82 : la cameriera, una vecchia, colla
eo li fui dato. simintendi, 3-82 : la rimasa notte fu data al sonno
voci donna e femmina. bocchelli, 3-82 : che nelle caricature di de nada
insieme i denari del viaggio. bocchelli, 3-82 : il nonno de nada, fedele
mai dai vostri santi principii. saba, 3-82 : la prima udienza non fu l'
del proprio polso. g. raimondi, 3-82 : il paese dormiva nella polvere calda
improbi dispettevoli. seneca volgar., 3-82 : la sciocchezza è cosa bassa e di-
tuo laccio e si tene! simintendi, 3-82 : quello crudele achille, distruggitore della
non una rivista correndo. bar etti, 3-82 : doposcritta. giunge in questo punto
offendere e da difendere. bisticci, 3-82 : più volte gli vidi vendere libri
più in età da imparare. cardarelli, 3-82 : tutto serviva ad erudirmi e a
a crocicchi. g. raimondi, 3-82 : l'odore della canapa e quello
, che pure diletta. imbriani, 3-82 : la testa della nonna e della madre
, che? dante, purg., 3-82 : come le pecorelle escon del chiuso
d'umor pieni. c. dati, 3-82 : essendo in una villa, fu
dove avevo sei anni. calvino, 3-82 : interruppe per un momento il suo
gravitazione di meteore fuorviate. govoni, 3-82 : un uccello fuorviato, immaginario:
duri, benché veloce. marchetti, 3-82 : la gagliarda fregagione e attrizione delle minime
fogliazione '. bocchelli, 3-82 : de nada e il suo circolo d'
finanche nella polvere dello stradone! palazzeschi, 3-82 : non camminava ma rotolava come una
lo strattone dato alla funicella. baldini, 3-82 : la palla nera mollò, l'
il mio nome piglia fuoco. baretti, 3-82 : giunge in questo punto la nuova
come quello d'una gallina. brancoli, 3-82 : non ho alcuna fiducia in mia
(di sartoria). saba, 3-82 : questo ottocentesco signore... ricevette
il servizio di polizia. buzzati, 3-82 : tutti i guardiani, insieme con alcuni
converte chi ha disposizione relli, 3-82 : un certo nativo amore della storia e
da volpe cucca. batacchi, 3-82 : io non vi ho dimandato..
pavoni schernendomi tra i melograni. calvino, 3-82 : erano giunti a uno stagno.
clemenza confortata dalla ragione. saba, 3-82 : la grazia che quella giovinetta -forte
— anche tr. jahier, 3-82 : i capperi, li ha fatti grigliar
sulla griglia. jahier, 3-82 : senza far grigliare i capperi non si
, opacità, torbidezza. bruno, 3-82 : dopo che quel che mena il ballo
sempre dall'empia messalina. giacomini, 3-82 : quasi nave..., da'
proposta guerra. p. della valle, 3-82 : abbracciò volentieri e prese sopra di
, quando tornava a rileggerle. montale, 3-82 : appassionato dell'arte canora,.
uomo energico, audace. montale, 3-82 : indeciso come il clown di leoncavallo
da loro fu detta indolènzia. testi, 3-82 : l'indoglienza ostentata degli stoici fu
, piccolissimo; irrilevante. palazzeschi, 3-82 : il busto era di forme perfette nelle
, per l'inesprimibile. pratolini, 3-82 : il loro amore era stato.
disiosi di cose nuove. guerrazzi, 3-82 : lo accusa di ambiziose macchinazioni,
5. gregorio magno volgar., 3-82 : quando mena la mente di ciascuno ad
i più ritrosi secreti. piovene, 3-82 : quella bragia e quel suono lo
. introduzione, prologo. buti, 3-82 : dirò in ciascuno pianeto le influenzie sue
vene. e. cecchi, 3-82 : le movenze di certi grandi vecchi ischeletriti
atmosfera). livio volgar., 3-82 : subitamente cominciò a tuonare e lampeggiare
dare pan per focaccia. nomi, 3-82 : convien giocare ad imparato gioco / e
/ è arrivato dallo sprocco. pasolini, 3-82 : quelli venivano su locchi locchi,
gli mando. c. arrighi, 3-82 : lui è capace di star chiuso nel
l'adornan di fòri. fra giordano, 3-82 : così... santo silvestro
e stupidi. c. arrighi, 3-82 : gli lustra il pelo e sembra
/ facea crudel macello. garibaldi, 3-82 : marciano in colonna serrata al passo,
marina militare che comandate. garibaldi, 3-82 : una sola provincia dell'italia,
i tre giovani era menato. bruno, 3-82 : dopo che quel che mena il
zoppo di natura. c. dati, 3-82 : non ebbe mai figliuoli, né
. s. bernardo volgar., 3-82 : mentre ch'egli è sobrio [lo
l'italia fosse nazione. garibaldi, 3-82 : una sola provincia dell'italia, la
che vi presiede. latini, 3-82 : egli avea veduto... pieno
; immancabilmente. seneca volgar., 3-82 : io non so che prò si sia
miche di pane azzampate. bruno, 3-82 : il quale [bicchiere]..
e in male. vittorini, 3-82 : dunque avanti, sconosciuto! anche
. -cortissimo. palazzeschi, 3-82 : il busto era di forme perfette nelle
linguaggio). n. villani, 3-82 : muovesi anche il riso con le parole
e sempre degli scorretti. baldelli, 3-82 : io andava or pensando fra me
soprusi, ad angherie. latini, 3-82 : egli aveva veduto... molti
ch'io seguitai oltre. magalotti, 3-82 : e 'l petrarca nel sonetto: «
costumi dei mori. luca pulci, 3-82 : risplendea sì che mostrava la via
turbinio dei moscherini. de roberto, 3-82 : nell'aria bruna c'era un silenzioso
sessuali. c. arrighi, 3-82 : lui deve farsi cavare « la mostarda
/ ficchino, naccherino. dossi, 3-82 : l'essere sempre stato posposto al muscino
una posizione geografica). garibaldi, 3-82 : camogli, paese di cinque mila anime
navigando. dante, inf., 3-82 : ed ecco verso noi venir per nave
è merito. seneca volgar., 3-82 : tu non puoi schifare le necessitadi
e offensiva. g. bassani, 3-82 : « ma come! », proruppe
batte a le finestre. govoni, 3-82 : somiglia molto al falco e un po'
scorno glielo resi voto. bruno, 3-82 : qua... non viddi il
5. agostino volgar., 3-82 : apri le orecchie tue alle grida
ricavate dalla legge cristiana. magalotti, 3-82 : petrarca, nel sonetto: 'come 'l
e ondeggiante di gramaglie. pavese, 3-82 : allora l'oracolo che avrebbe ucciso il
vivamente il bisogno.. lancellotti, 3-82 : ha egli otturato alcun buso? cioè
(i capelli). quaglino, 3-82 : ferve il bel viso tra i pampinei
le parolezze). varchi, 3-82 : fare le paroline è dar soie e
con l'adulazione. varchi, 3-82 : fare le paroline è dar soie e
me dopo simili dichiarazioni. bacchelli, 3-82 : i partitanti dell'intervento, venuto
, con ponderata cautela. loredano, 3-82 : dio, quando vuole castigare i peccati
ne'commenti delle navi. verga, 3-82 : mastro turi zuppiddo si dimenava sul
le allegrezze. n. franco, 3-82 : essendo il primo bello nostro progenitore
seggio; rinunziò all'ufficio. montale, 3-82 : apassionato dell'arte canora, indeciso
; imperfetto. b. cavalcanti, 3-82 : nel quarto libro... egli
d'un grosso tronco. dessi, 3-82 : tra i filari seminava fave ceci fagioli
spolparli e divorarli. c. arrighi, 3-82 : lui s'e imbarcato come un
facilmente qualche distrazione illegittima. praga, 3-82 : poi, bardo estinto, un ultimo
-persona innocente e pura. nievo, 3-82 : così difende quella perla che gli ho
che ricopre il petto. cicognani, 3-82 : la cameriera, una vecchia, colla
cenare e poi dormire. bruno, 3-82 : qua si fu un picdol pezzo di
usì mai seta. ciro di pers, 3-82 : la lepre e 'l veltro,
appartiene irrimediabilmente al passato. montale, 3-82 : l'audizione durò abbastanza a lungo;
concreto: materia grassa. bruno, 3-82 : il quale [bicchiere], dopo
seguitante a le fiamme. luca pulci, 3-82 : tibaldo al pover poi veniva dopo
come un piccolo sole. palazzeschi, 3-82 : sui capelli grigi le sfolgorava un
e non si sanno! verga, 3-82 : lei porta l'abitino di figlia di
innamorati, posare a bambini. arbasino, 3-82 : posa un po'a zingara di
centri del settentrione d'italia. garibaldi, 3-82 : camogli, paese di cinque mila
, uno sciopero). einaudi, 3-82 : come saranno costituite queste rappresentanze giuridiche
di lavoro. e. cecchi, 3-82 : ala fine della giornata, le turbe
foresta favolosa. e. cecchi, 3-82 : nel mercato dei fiori...
stirpe. n. franco, 3-82 : essendo il primo bello nostro progenitore
ritmo nella cavalcata fidiaca. palazzeschi, 3-82 : il busto era di forme perfette nelle
la pazienzia di lei. ser giovanni, 3-82 : quel ch'io ti dissi ieri
altro pulsante. g. bassani, 3-82 : era capitata una cosa molto 'antipatica
di una città. ghirardacci, 3-82 : era [il castello] di figura
quartiero. ariosto, cinque canti, 3-82 : lassò il quartiero e l'altro usato
bambino, ragazzo. dossi, 3-82 : l'essere sempre stato posposto al muscino
. marco polo volgar., 3-82 : per tutte sue montagne si truova
, lo feci a pezzetti. misasi, 3-82 : basta, basta - gridò il
, ma moderati ragionatori. tolomei, 3-82 : la seconda persona è il primo
in un rantolo di spasimo. montale, 3-82 : aveva tuonato 'a te l'
a. pucci, cent., 3-82 : si levaron tre cheriche rase / e
(un ambiente). pratolini, 3-82 : arrigo e giorgio conversano fino a
condannato per reati comuni. saba, 3-82 : la grazia che quella giovinetta -
ressa di essere accolto. cantù, 3-82 : chiesi commiato da mia madre. ella
comengado andamento. ciro di pers, 3-82 : ricorre [il veltro] gli spazi
beni del nemico). porzio, 3-82 : non potè da lui ottenere altro che
comunale). gregorio dati, 3-82 : gonfaloniere di compagnia fui tratto dalla
5. giovanni crisostomo volgar., 3-82 : e pescaor grossi chi a penna
... panni rinfichisecchiti. cicognani, 3-82 : la cameriera, una vecchia,
, saluto reiterato. bruno, 3-82 : dopo fatto i saluti e i resaluti
ristorandolo infino dalle fondamenta. ghirardacci, 3-82 : il detto castello due fiate dalla
di possesso esclusivo. verga, 3-82 : mia figlia è roba mia. vittorini
, in un'attività. fenoglio, 3-82 : per piacere, la prossima volta usate
che uscì dalla voragine. bertola, 3-82 : le produzioni vegetali che spuntano di
nuovo in maggior rumore. manfredi, 3-82 : dopo giuntone l'avviso nella pan-
bella vita. a. delfini, 3-82 : suo padre, famoso saltator di cavalline
introdotta da che. arbasino, 3-82 : posa un po'a zingara di huxley
voce. c. arrighi, 3-82 : « non è il denaro che fa
così c'insegna il successo? saba, 3-82 : « se pensano » disse alla
una carrozza). cantù, 3-82 : arrivai così scarpa scarpa a bergamo.
, capperi, ecc. jahier, 3-82 : ma mi lasci spiegare: la scaloppa
carica di gente sobbalzava. cicognani, 3-82 : il rumor degli schiaffi d'acciaio
passo, pian piano. cantù, 3-82 : arrivai così scarpa scarpa a bergamo.
lato e ventroto. e. cecchi, 3-82 : nelle vie principali... file
di scatola tei dico. varchi, 3-82 : fare le belle parole a uno è
giù della montagna. de roberto, 3-82 : avanzavano a stento, smaniti fra le
guarnigione di roma ». calvino, 3-82 : « lo qui sono nuovo, non
che fanno tapi. de roberto, 3-82 : nell'aria bruna c'era un silenzioso
tuo in croce fisso. varchi, 3-82 : fare una predica o vero uno sciloma
: àtele. e. cecchi, 3-82 : le movenze di certi grandi vecchi
scintille dei suoi epigrammi. montale, 3-82 : dalla morte di otello di tamagno
: iniziare a cantare. bracciolini, 3-82 : se tu vuoi non meno / ch'
amarezze m'ànno scombuiato il cervelbersezio, 3-82 : pensava [giulio] al suo avvenire
scudo. paolo dell'abbaco, 3-82 : due mercatanti cambiano insieme; l'
fortune sue seconde. giraldi cinzio, 3-82 : seconda / abbiam giunone. tasso,
fatto con semolino. fra giordano, 3-82 : vi soleano andare le vergini e por-
de'cappuccini. n. franco, 3-82 : l'anima..., sequestrata
s. giovanni crisostomo volgar., 3-82 : resusciton i morti, fén saltar i
e che si sterpi. bettola, 3-82 : eccoci in faccia a un nuovo dirupo
(un accordo). porzio, 3-82 : non potè da lui ottenere altro che
lionessa appresso a'dante, par., 3-82 : come noi sem di soglia in soglia
doveri di reciproca assistenza. einaudi, 3-82 : una informe teoria del solidarismo sociale,
-dichiarazione di sottomissione. lupis, 3-82 : gli parve atto necessario e prudente di
o grido. livio volgar., 3-82 : subitamente cominciò a tuonare e lampeggiare
sottomettendosi alla servitù perpetua. manfredi, 3-82 : dopo giuntone l'avviso nella pannonia,
l'erba medica ecc. dessi, 3-82 : tra i filari seminava fave ceci
d'uno spacciatore di medicine. savinio, 3-82 : la mia voce ormai era sopraffatta
a spasso. c. arrighi, 3-82 : io che sono a spasso e in
lo pungono in ritardo. vittorini, 3-82 : anche i nostri marmocchi ti sono attenti
spianacciata: in modo varchi, 3-82 : fare le belle parole a uno è
appresso a quella spada. ghirardacci, 3-82 : li contadini..., quanti
rabbia e in squittii di paura montale, 3-82 : del tutto indecifrabili riescono..
s. giovanni crisostomo volgar., 3-82 : chi monteran in sedia e in
. -mutilare. baldelli, 3-82 : se e'si stingue o leva via
stato di angoscia. cagna, 3-82 : l'ambiente era freddo, ma egli
loro d'approdare in porto. dottori, 3-82 : al novo similissimo fulgore / il
e sugella dentro. fra giordano, 3-82 : va al dragone e togli una corda
lato questi scaglioni. c. levi, 3-82 : quegli uomini, che avevano passato
parlava di un mondo morto. montale, 3-82 : si resta stupefatti degli arbitrii e
sussurratrice garrula e mordace. lubrano, 3-82 : vaghe susurratrici, api dorate.
destra della penna suddetta. dossi, 3-82 : tasteggiava una affannosa armonica.
più di piccole dimensioni. tansillo, 3-82 : convien saper che per far bella mensa
. a la tedescheria. baretti, 3-82 : quanta tedescheria ha ad esser piovene,
imbarcazioni, ecc. de pisis, 3-82 : dei tendoni verdini e bianchi coprono del
tipi di camion. tomizza, 3-82 : non ne rimaneva [del camion]
taglio di capelli. bufi, 3-82 : cura d'acconciare li corpi, tondaménto
attività. marco polo volgar., 3-82 : vivon del frutto della terra, non
né quatra. e. cecchi, 3-82 : sotto alla cupola dei cappelli, i
, scorrerebbe assai lontana. mamiani, 3-82 : al governo è ragionevolmente serbata la facoltà
in bassanza. dante, inf., 3-82 : ed ecco verso noi venir per
una pianta). zena, 3-82 : dal pomario del vecchio abdalla bèy /
plebeo. g. ferrari, 3-82 : ma l'uomo che si muta recisamente
eviteranno mai a bastanza. montale, 3-82 : attraverso la molta ruggine del disco si
.: architrave. ghirardacci, 3-82 : fecero rovinare tre voltoni che le erano
lo zufolio della zanzara. de roberto, 3-82 : il concerto dei trilli, dei
o di garages. p. levi, 3-82 : avrebbe avuto caro che io tirassi
che lo richiama. arbasino, 3-82 : unappartamentonuovoinviagiulia, tuttofoderato di finto-legno come
positivismo. v. pica, 3-82 : non conserva ne'suoi libri quel rigoroso
sconvolgere, scompigliare. imbriani, 3-82 : è [lenzi] un rivoluzionario come
dire cattiverie o maldicenze. pasolini, 3-82 : salvatore smise di ballare con il matto