vostre pertiche da ragna. stuparich, 3-63 : un muricciolo, e dentro il rettangolo
di cosa che sprofonda. bandello, 3-63 (ii-580): così saltabellando faceva un
ferma speranza. m. villani, 3-63 : colla molta pazienza, e con abito
il profumo d'acacia. carrieri, 3-63 : sull'acacia dondola la quaglia /
tu meco? m. villani, 3-63: i grandi e orrevoli cittadini di firenze
non si udisse il fruscio. idem, 3-63 : la paranza mareggiava adagio adagio fra
e addensata dalla constrizione! piovene, 3-63 : scendeva allora sul prato in pendio
città una lieve aria conventuale. palazzeschi, 3-63 : i grossi cani maremmani bianchi dal
pregio, e di vittoria. idem, 3-63 : e conoscente fatto, ed amadore
anima a dio. m. villani, 3-63 : [lorenzo acciaiuoli] come a
. cerchio, giro. magalotti, 3-63 : si sono falsamente immaginati, che
sua assenza. m. villani, 3-63 : morì nel regno in assenza del padre
ornamentali). m. villani, 3-63 : con l'arme d'argento battuto de
ognor si cruccia. luca pulci, 3-63 : egli era menato / pel campo a
e traverso alle guancie. verga, 3-63 : « delle innamorate ne ho quante ne
fioredaliso d'oro. m. villani, 3-63 : i due primi [scudieri]
la coda bassa a pennacchio. palazzeschi, 3-63 : i grossi cani maremmani bianchi dal
autorità suprema il governo. algarotti, 3-63 : vedendo i russi e i tedeschi
salciccia e altri ingredienti. pasolini, 3-63 : erano tutti soli nel locale, e
, e cadde in terra. bruno, 3-63 : son vituperosi quelli, ch'ai
verso l'alta politica. cicognani, 3-63 : l'ingegnere incominciava a fargli una
dai cavalli. m. villani, 3-63 : fu portato alla sepoltura in una bara
se stessi un cerchio. verga, 3-63 : quei ragazzi si misero a lavorare
specie di stearina. imbriani, 3-63 : questo arzigogolo è dipinto con un
segno: ragionare bene. cicognani, 3-63 : copiava i primi cinque minuti col
, scarlatto. m. villani, 3-63 : la bara ov'era la cassa del
che mala- detto ciarlone 1 algarotti, 3-63 : vedendo i russi e i tedeschi
fracida paglia. m. villani, 3-63 : i due primi [scudieri] catuno
era deserta nel calore pomeridiano. montale, 3-63 : proseguì per la circonvallazione, scuotendo
da famosa mano. bruno, 3-63 : non sol chi vence vien lodato,
e il vassoio di argento. verga, 3-63 : 'ntoni continuò a remare brontolando
in casa. c. dati, 3-63 : io credo pure di fare allungare
, vermiglie e chiare. tasso, 3-63 : ben il conosco a le sue spalle
colpa nel conte ercole. bruno, 3-63 : non sol chi vence vien lodato,
davvero si può dir copri-miserie. cicognani, 3-63 : ogni tanto veniva il gattai.
diavolo come io sono. giusti, 3-63 : noi toscani siamo stati sempre troppo
, continuò a parlare. verga, 3-63 : le belle ragazze di qui non
d'or fascia s'awolge. imbriani, 3-63 : un campo di battaglia cosperso de'
terrestre con l'acquatico. pasolini, 3-63 : erano tutti soli nel locale,
un gran palazo folce. tassoni, 3-63 : esser potean da mille e quattro-
debolmente al sentimento indeterminato. pea, 3-63 : la donna aveva risposto ai ragazzi imbronciati
continuo deflusso su le colonie. baldini, 3-63 : al tritone c'era uno sbarramento
sedici oncie l'una. marino, 3-63 : tien duo veltri la destra,
, della grossolanità espressiva. cicognani, 3-63 : lo faceva copiar delle pagine intere di
nostri penalisti per difenderlo. brancoli, 3-63 : era raro che padre e figlio avessero
empiamente si spargerebbe. o. rucellai, 3-63 : il voler perfezionar troppo la sua
la via più breve. ariosto, 3-63 : tosto che spunti in ciel la prima
avemo con la maestà sua. corani, 3-63 : volendomi coricare sul petto di lei
le immagini. g. raimondi, 3-63 : ripensando al romanzo di proust si ha
non aver toccato del dolore. sbarbaro, 3-63 : come il burrone m'empie di
-spiegare; interpretare. fra giordano, 3-63 : d'una medesima parola della scrittura
quando me ne divago. cicognani, 3-63 : beppino firmava, copiava i primi
cartone dal divinissimo michelagniolo. bruno, 3-63 : le cose ordinarie e facili son
convien la morte io chieggia. ariosto, 3-63 : io tanto ti sarò compagna e
risposto ancora al terzo. algarotti, 3-63 : ha la riputazione di esser economo del
la sua completa innocenza. sbarbaro, 3-63 : il risveglio m'è allora un altro
, ad enti benefici. brancoli, 3-63 : nella sua famiglia, tutti erano stati
di facoltà straordinarie. bruno, 3-63 : le cose ordinarie e facili son per
un'ortica la mano accaldata. piovene, 3-63 : strappava i fiori alla rinfusa,
aduliamo d'aver esistenza. sbarbaro, 3-63 : il risveglio m'è allora un altro
. -secolo. simintendi, 3-63 : io sono vissuto dugento anni; ed
evocare. e. cecchi, 3-63 : quelle figure hanno un potere evocatori
-avere rapporti carnali. simintendi, 3-63 : ceneis non fu maritata ad alcuno:
di paglia masticata. baldini, 3-63 : alcuni feriti languivano appoggiati contro il
segno ove convenga fermarsi. bruno, 3-63 : son vituperosi quelli, ch'ai
. 5. agostino volgar., 3-63 : versuto e malizioso è, signore,
sui dischi dei tomi. levi, 3-63 : ci fermammo a ammirare l'abilità con
finito nella sua finitezza. gentile, 3-63 : l'atto onde il pensiero si
suffissi e quelle desinenze. brancoli, 3-63 : dieci anni eran passati fra carta bollata
, tant'erano fuorimano. dessi, 3-63 : essendo il campo così fuorimano poca era
miagolare furioso di gatti. baldini, 3-63 : le urla furiose delle belve del
la terra di tometrask. montale, 3-63 : debbo discendere in fretta -disse avviandosi
notte precedente. g. raimondi, 3-63 : proust... non ha una
vita dello stato libero. baldini, 3-63 : le urla furiose delle belve del prossimo
, e meno instancabili. palazzeschi, 3-63 : le pecore... si facevano
come fan gli altri. nievo, 3-63 : e i guastafeste se ci hanno
/ inviperito, imbestialito. pratolini, 3-63 : mugolava, guardandomi col suo sguardo
che se le porti via? pavese, 3-63 : questa vita incessante è monotona e
d'arte e di malizia. calandra, 3-63 : è strano il fascino che esercita
anche al figur. morante, 3-63 : ma il punto del dolore continuo /
a chi parla. buti, 3-63 : per quello moto naturale ed uniforme pil-
infini tizzazione. gentile, 3-63 : l'atto onde il pensiero si attua
- anche sostant. gentile, 3-63 : [l'anima] tanto, si
chiarezza questa barbara parola. idem, 3-63 : l'atto onde il pensiero si
coperto di forfora. cicognani, 3-63 : ogni tanto veniva il gattai..
del secolo decimo- sesto. cicognani, 3-63 : lo faceva copiar delle pagine intere
comprendere e di ragionare. loredano, 3-63 : l'ambizione di rendersi uguale a dio
voce più che abusata! gentile, 3-63 : lo spirito... risorge e
lagrime che deve mandare. pasolini, 3-63 : tutti si ordinarono prima delle patatine
. pietro ispano volgar., 3-63 : la chiara dell'uovo menata e
tolto. s. agostino volgar., 3-63 : innanzi a'piedi della tua maestade
toglieva ogni calore vitale. baldini, 3-63 : alcuni feriti languivano appoggiati contro il
amarla, oi me lasso. latini, 3-63 : ancora mi turba, cesare,
, a'nostri pianti? bracciolini, 3-63 : se lassuso io mi sollevo / leggerissima
di vernaccino. dante, par., 3-63 : ma or m'aiuta ciò che
impedita la fuga. latini, 3-63 : il servo ha accusato per suo arbitrio
, passando venti milia passi. bruno, 3-63 : son vituperosi quelli ch'ai mezzo
: discutere una causa. latini, 3-63 : tuttoché, secondo l'usanza de'piati
malaffare. c. arrighi, 3-63 : il locco milanese è un essere che
: l'aurora. ariosto, 3-63 : tosto che spunti in ciel la prima
in buono luoco. latini, 3-63 : muovemi ancora a dubitare il luogo
d'oro nelle foglioline. jovine, 3-63 : nell'atrio il sole scomparve, giustino
seguisse un piano prestabilito. pavese, 3-63 : tu io senti questo tedio,
avventura maggior di tutti. mazzini, 3-63 : gli uomini nascono moralmente eguali,
ch'èno venute meno. latini, 3-63 : per usanza de'nostri maggiori,
fasciarmi nel mio calor naturale. baldini, 3-63 : c'era la moglie del dottore
in gratella alla marinara. pasolini, 3-63 : lello si ordinò le cozze alla marinara
, ebbe fatto assai. verga, 3-63 : allora quei ragazzi si misero a lavorare
superi, relativo). lancia, 3-63 : amico, ben vegni tu come il
assol. pietro ispano volgar., 3-63 : mena bene insieme e schiuma l'
foggiato. pietro ispano volgar., 3-63 : la chiara dell'uovo menata e
, darsi da fare. verga, 3-63 : - sangue di giuda! che mi
ben che rimirando loro. bandello, 3-63 (ii-581): mostrò il canonico per
gloria e in letizia. bianciardi, 3-63 : allora ardizzone, questo caffè lo
fiat 1100). pasolini, 3-63 : si imbarcarono sul millante ubriachi fino
tutto. parini, xx- carena, 3-63 : 'andare a mimmi': diconlo i bambini
però minaccevole che dannosa. bandetto, 3-63 (ii-579): ebbe mezzo di
avventura maggior di tutti. mazzini, 3-63 : gli uomini... non
anzi è piena di nodosità moretti, 3-63 : com'è triste il settembre che
d'ogni forma generata. bufi, 3-63 : esso [il nono cielo] infonde
semo in tutto subietti. bandello, 3-63 (ii-578): non sofferendo la natura
ce la negare. fra cherubino, 3-63 : domanda iddio che ti per
- rifl. gentile, 3-63 : negandosi e superandosi, comincia essa
morali. dante, inf., 3-63 : incontanente intesi e certo fui / che
cadere al primo colpo. berni, 3-63 (iii-61): il più fiero
mio, la tua sabina. magalotti, 3-63 : questo terzetto può servir di norma
virtù disputando col dente. lalli, 3-63 : [le arpie] se ne venian
gran novità della cosa. porzio, 3-63 : dicono che ei, commosso dalla
torcere, andare indirettamente. zena, 3-63 : ben conosciam la strada / che a
la liberalità. a. adimari, 3-63 : con le piume di vento e qual
, pedante. c. arrighi, 3-63 : anche i francesi, i quali credono
ricco bottino. livio volgar., 3-63 : tempo è ormai che voi facciate
corse un astro. leggende di santi, 3-63 : la turba gridava in ora in
nello ottenebrare la vista. garibaldi, 3-63 : la coraggiosa fanciulla... fu
. -pervadere. garibaldi, 3-63 : la coraggiosa fanciulla... fu
sì risale al cielo. bruno, 3-63 : quantunque non sia possibile arrivar al
faldate con obliquo faldamento. ruscelli, 3-63 : significando propriamente la parola parallelo il
. pietro ispano volgar., 3-63 : mena bene insieme e schiuma l'
dolce li pascete. chiabrera, 3-63 : se fresco dolor sì lo percote
patagonia o ai patagoni. pigafetta, 3-63 : la terra posta sulla sinistra dello
assideramento. p. levi, 3-63 : il guidatore ha acceso i fari,
piova notturna. ariosto, cinque canti, 3-63 : che mandasse sùbito a ricardo,
da un segno celeste. lippi, 3-63 : rosaccio con altissime parole, / movendo
la pipa. dossi, 3-63 : che fumo! che spuzza di tabacco
, esiguità. fra giordano, 3-63 : questo viene da ignoranza e da
a tutti è giove. mascardi, 3-63 : mentre si aspettò dai congiurati il giorno
piaceva tanto a rodolfo. volponi, 3-63 : nel cassetto in fondo erano sistemate le
suoi lamenti ». fra cherubino, 3-63 : ricordati quanto portò il pietoso gesù
un facchino di portofranco. einaudi, 3-63 : d loro privilegio è limitato allo
il dolor premi nel seno. guglielminetti, 3-63 : da un'ora oppur da un
prestantissime e incredibili virtù. bisticci, 3-63 : in ogni cosa la sua maestà era
avere bella moier et onesta. lancia, 3-63 : quando ella lo vide, sì
rono i miei borseggi. calvino, 3-63 : vorrei che in battaglia mi fosse
protrarrebbe la nostra tortura. gentile, 3-63 : l'm- dividuo particolare soccombe;
fosse, lo faceva provenzalmente. varchi, 3-63 : questo è modo di dire toscano
). fr. colonna, 3-63 : la... bellissima nympha dormendo
la osserva di lontano. lubrano, 3-63 : punti di luce in linee di loto
lungo e il corpo quadro. tasso, 3-63 : ben il conosco a le sue
. s. agostino volgar., 3-63 : innanzi a'piedi della tua mae-
dei man di nebbia. stuparich, 3-63 : in un rado della faggeta, un
-assol. dante, par., 3-63 : però non fui a rimembrar festino;
de'savi. febus el forte, 3-63 : menasene [febus] el rene,
principesco. marco polo volgar., 3-63 : egli è grande reame e discende
restare, restarci brutto. forteguerri, 3-63 : pensa, rinaldo mio, come restassi
che crudelmente infestava napoli. chiabrera, 3-63 : mi sono ridotto in villa per
, un errore. bruno, 3-63 : non sol chi vence vien lodato,
intontimento mentale. b. fioretti, 3-63 : poi quanti rintronamenti di cervello,
desse la mia salute. garibaldi, 3-63 : se vi si fosse potuto imprigionare
, rapporto fra suoni. liburnio, 3-63 : irreverente sarebbe colui, egesiano mio
quella città alcun giorno. chiabrera, 3-63 : mi sono ridotto in villa per
e noi. g. del papa, 3-63 : le materie nere riscaldano al sole
5. giovanni crisostomo volgar., 3-63 : altri dixan che fue quan batista
non sono / state. valeri, 3-63 : c'è una piccola rosa che si
ai sassi rotolati da'fiumi. bertola, 3-63 : il riquadrare, il rifondare i
aria lo smagliante rubino. quaglino, 3-63 : il guizzo de l'estremo raggio
del ruffianésimo. c. arrighi, 3-63 : questo cavaliere d'industria abbietta e
nella loro sovranità, indefinitamente. garibaldi, 3-63 : era probabile che tre ragazze
da dovere. n. franco, 3-63 : certamente sono pochi due occhi e pochi
s. giovanni crisostomo volgar., 3-63 : cristo ghe fé un gran rebuffo e
raddoppiasse roma. seneca volgar., 3-63 : cominciamento di salute si è il
gloria militare). poerio, 3-63 : di libertà spirando [andrea doria]
mentare sballarle. lippi, 3-63 : sballando simil ciance e fole, /
, che 'l vento sbarbi. caro, 3-63 : ritentando
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-63 : sbatevan i denchi per gran felonia
ro. cennini, 3-63 : azzurro che è come sbiadato, simi
, sbiecando an gioberti, 3-63 : lo straordinario s'addice meglio al ro
farsene qualche mantello. faldella, i- 3-63 : come critico scuoia, squarta e scardassa
turco o d'un marrano. ricci, 3-63 : occorre raccontarti degli altri che facevano
(un'assicurazione). arbasino, 3-63 : allora forse per una settimana il film
, scerbano i vecciuli. dessi, 3-63 : aveva la scusa di star lì anche
tuo per gran tema diveta. ruscelli, 3-63 : né... [si
il sole ardente). zena, 3-63 : scotta, toccando il viso, /
un capo di vestiario. verga, 3-63 : a napoli ci avevi il vestito di
. sente. caro, 3-63 : ritentando ancora, / vengo al terzo
ubbriaco nell'andarsene. montale, 3-63 : sparve in una cabina che chiuse
con un'estrazione chirurgica. cennini, 3-63 : di questo azzurro, quando tu hài
nel paese la necessità di una lanci, 3-63 : il vino è una pazza bestia.
di tutti i sintomi. rajberti, 3-63 : qui non si tratta di sputi marciosi
l'onorato ciglio. ciro di pers, 3-63 : n'insegna / quel semplicetto fanciullin
si leggono negli autori. chiabrera, 3-63 : se fresco dolor sì lo per-
uomo di dio. fra cherubino, 3-63 : priega iddio per li tuoi nemici e
ch'è gran signoria. lanci, 3-63 : per vita mia, ché il vino
mia stanca vita ver sustegno. costo, 3-63 : sia dunque il tuo vestire non
nato o vi risiede. denina, 3-63 : ci era qui tra questi professori lipsiesi
(un'ombra). savinio, 3-63 : comincia a oscillare un'ombra slocata come
e rispetto di dio. lupis, 3-63 : intrepida in tante calamità, non si
lo sfarzo). ghirardacci, 3-63 : antonio dal verme veronese con solenne
cercato lo accordo nostro. porzio, 3-63 : ne stava lieto e maravigliato,
. annichilamento della personalità. gentile, 3-63 : la legge, a cui egli si
, piegandola con cura. volponi, 3-63 : il letto era di ferro, con
infestata da fantasmi. bandello, 3-63 (ii-581): per la fama che
(un sogno). onofri, 3-63 : vanisce con l'ombra, il mio
-piùdi far sentore. dante, inf, 3-63 : incontanente intesi e certo fui /
. dimin. spondina. pasolini, 3-63 : era un camion pieno di alberi di
battente di una porta. montale, 3-63 : « debbo discendere in fretta » disse
ascenso- re). montale, 3-63 : sparve in una cabina [d'ascensore
anche più a lungo. arpino, 3-63 : l'innaffiatrice municipale era passata spruzzando
, no se potea celar. dossi, 3-63 : che fumo! che spuzza di
tucto. ariosto, cinque canti, 3-63 : subito a orlando paladino / con diligenza
una determinata direzione. verga, 3-63 : « staglia da quella parte, figlio
la paga alle sue genti. sanudo, 3-63 : trono questa moneta è d'arzento
, il granturco, fagiuoli. dessi, 3-63 : le altre terre erano stanche,
stoviglia semplice e fiorita c. levi, 3-63 : passavano anche dei carri che erano
le ghirlande. fr. colonna, 3-63 : nel'angulare aureola overo piano dii
, i supplì al telefono. pasolini, 3-63 : lello si ordinò le cozze alla
(un animale). dottori, 3-63 : non sopporrebbe il dorso / cillaro forse
suo paese. febus el forte, 3-63 : al suo castello tostamente riviene; /
come avesse xl anni. costo, 3-63 : avendo a tenere le scritture del padrone
strade selicate tutto all'intomo. dessi, 3-63 : il grano lo che si abbreviano in
pur su le mine. pavese, 3-63 : chi fu serva, chi straziata,
amor non muta patto. mascardi, 3-63 : li pose in necessità di accelerare
. piccola torta dolce. arbasino, 3-63 : la silvana prima aveva offerto il pranzo
l'oro di sotterra. bertola, 3-63 : un miglio oltre per questa foce,
raccontava barzellette per incuorarlo. pasolini, 3-63 : era un càmion pieno di alberi di
questo popol trova. c. dati, 3-63 : trovarono ch'egli s'era vestito
persone. seneca volgar., 3-63 : non si truova alcun luogo di tanto
ser quasi eguali a dio. loredano, 3-63 : l'ambizione di rendersi uguale a
verso del nostro poeta. bisticci, 3-63 : non passò uno mese, ch'egli
s. agostino volgar., 3-63 : versuto e malizioso è, signore,
de mi -disse la voce. sanudo, 3-63 : dall'altra banda, san marco
seconda guerra mondiale. fenoglio, 3-63 : disse frank: « pascal dice che
si fanno vedere nella 'fantasmagoria'. dossi, 3-63 : la reggia imbianca, cancèllasi a
un'importanza primaria. eco, 3-63 : ci rifaremo, come a utili strumenti