di causa sarebbe inevitabile. segneri, 3-338 : ivi il fiume non è sì
cimasa che lo copre. algarotti, 3-338 : due opposizioni sento che vi fanno
segno di omaggio. bisticci, 3-338 : donato, come uomo pratico, quando
: forse àe cristo. bisticci, 3-338 : donato, come uomo pratico,
anima umana. d'annunzio, v- 3-338 : non tien conto alcuno degli innumerevoli casi
. dimin. donnettina. baretti, 3-338 : si può egli una linguerella più tenue
l'atteggiamento). baretti, 3-338 : basterebbeti la vista, o, per
, ecc.). faldella, 3-338 : vedendo quel collo scoperto, roseo,
quei sa che sì governa. bufi, 3-338 : gozienzia. cavalca, ii-195:
opera ammirabile e curiosa. baretti, 3-338 : si può egli una linguerella più tenue
e i bei contorcimenti. valeri, 3-338 : voi, misericordi amici, / amorosi
il disinteresse dell'interlocutore. bernari, 3-338 : « ma come? non sapete che
. statuto dei mercanti di calimala, 3-338 : i quali [torchi] s'
e si figurò di schiaffeggiarla. pasolini, 3-338 : li mortacci sua de 'sta pioggia
noce confecte si fanno così. ghirardacci, 3-338 : per non morir di fame,
. - anche assol. selva, 3-338 : l'aria queste tre [cose]
. -indicare. manfredi, 3-338 : ora quali siano questi anni si fa
alquanto paffuta e grassa. pasolini, 3-338 : « ve saluto, a sora maria
dei corpi). leonardo, 3-338 : quando le due onae colonnali integralmente
uso recipr. seneca volgar., 3-338 : gli uomini non si pettoreggiano,
minore forza o potenza. leonardo, 3-338 : la prima [onda] avanti che
immobil pondo. livio volgar., 3-338 : incontro a quelle navi, le quali
o del vescovo bandello. cagna, 3-338 : più sozza pozzanghera di porcume, più
venezia per racquetare il pontefice. mamiani, 3-338 : volendo la fortuna che il nome
approssimato). cantù, 3-338 : nella città che sbracciò centinaia di milioni
, di normalità). mamiani, 3-338 : volendo la fortuna che il nome mio
nella forma sbracciarla). cantù, 3-338 : nella città che sbracciò centinaia di milioni
giustificarlo. ser giovanni, 3-338 : antinor... fu molto incolpato
tornarsi all'albergo. ser giovanni, 3-338 : infra gli altri che sipartirono da troia
più nocivo del tasso. bernari, 3-338 : non m'importa di quel chelei pensa
, ritenere vero. set giovanni, 3-338 : un'altra gente che si partirono di
dell'odorare sian diversi. bruno, 3-338 : chi non sa primamente circa le qualitadi
e di scope. cantù, 3-338 : fe coltivare 15. 000 ettare di
poco se ne cura. caro, 3-338 : il ciel, fremendo, in truoni
di futuro pericolo. livio volgar., 3-338 : per la gravezza della mano del
sto mundo semo venudhi. ser giovanni, 3-338 : pirro figliuolo d'acchille signore del
padronanza di una lingua. varchi, 3-338 : in firenze son stati d'ogni tempo
vigore. -anche assol. selva, 3-338 : l'aria queste tre par che faccia
grigi: chiaroscuro. m. praz, 3-338 : nel grande quadro militare, in