buono. c. e. gadda, 3-322 : soleva ripentirsi ipso facto, ancor
più pittoresche che architettoniche. algarotti, 3-322 : sta a lei... trovare
ch'ai ciel t'avvalora. buti, 3-322 [par., 10-93]: ch'
donne / convulse rende? monti, x 3-322 : o di nequizie ammasso, /
filo): filigrana. bisticci, 3-322 : aveva i bottoni d'ariento dorati,
alla causa. g. raimondi, 3-322 : i fantasmi di una im
consiglio a messer agnolo. bruno, 3-322 : ma mi direste: perché dunque le
-mantello, sopravveste. bisticci, 3-322 : l'abito che portava si era,
se non si vaneggia. buti, 3-322 : 'ben s'impingua'; cioè ben
! accetta questa vittima. manfredi, 3-322 : molto consigliatamente prende a discorrere della
li campanil lumiere e fuochi. lupis, 3-322 : attorniò il suo palazzo per più
corno. c. battoli, 3-322 : per il che noi chiamiano..
tessere martire di vanagloria. guerrazzi. 3-322 : povero frate egidio!...
molteplici e diversi. bruno, 3-322 : ne l'uno infinito, inmobile,
pena irrilevante. seneca volgar., 3-322 : questo non è dolore, anz'è
; instabile. seneca volgar., 3-322 : tutto è sdrucciolente, fallace e
minime; molteplicità. bruno, 3-322 : ne l'uno infinito, inmobile,
incontro sportivo. seneca volgar., 3-322 : colui che è morto non ha perduto
ti fascian ventiquattro piante. buti, 3-322 : tu vuoi sapere di quai piante
a pegniorar un poveretto. ghirardacci, 3-322 : li crudeli esattori de'danari della tassa
lo guarì prestissimo in effetto. faldella, 3-322 : più di cinque lire pocciose quei
durata. eneca volgar., 3-322 : pensa la gran profundità del tempo
filiuoli messere vanni. ser giovanni, 3-322 : essendo raunati il detto collegio insieme e
lungura sua sia saputa. manfredi, 3-322 : supposto dunque, che si ritenga
; rimbalzo. leonardo, 3-322 : se metterai un legno nell'angolo m
). fr. colonna, 3-322 : era una figura ovola, cum oralo
, uno dei migliori. marinetti, 3-322 : visione rivoluzionaria delle dure ferree feroci
. darò altri schiarimenti. garibaldi, 3-322 : lina avea richiesto schiarimenti al vecchio
nella canzone del caro. balaelli, 3-322 : poscia che tigillino, ricevuto il
l'ostinata selce. ciro di pers, 3-322 : seguaci ebb'io degl'infelici canti
d'oro de'nostri tempi. genovesi, 3-322 : in queste leggi [ripuarie,
). papini [in prezzolini, 3-322 ]: anche il carducci, poveruomo,
. papini [in prezzolini, 3-322 ]: tra gli epigoni del lombardo e
ampollosi. papini [in prezzolini, 3-322 ]: nell'armonioso eloquio dannunziano,
riavvicinamento. papini [in prezzolini, 3-322 ]: un maggior riaccostamento agli scrittori