e tutto par ch'avvampi. anguillara, 3-278 : vede aguzzar della sua bocca
, melensa, piagnucolosa. idem, 3-278 : guardando la femmina rideva, non
). leggende di santi, 3-278 : comandò che fusse messo in
, avviluppare il dannato. borgese, 3-278 : egli fu scosso nel sonno, che
cfr. verdazzurro). palazzeschi, 3-278 : gli occhi azzurroverdi inseguibili, in
l'oro, l'argento. garzoni, 3-278 : la qualità materiale del tripode viene
ancora. a. f. doni, 3-278 : i calli levaron via le strettezze
all'altro. leggende di santi, 3-278 : vedendolo [il leone], egli
talora in viso e sorridere. muratori, 3-278 : la divozione verso i santi,
porta del castel salirò. anguillara, 3-278 : vede aguzzar de la sua bocca
paventar: tornerai salvo. baretti, 3-278 : per toccare nulladimanco delle corde alquanto
, filosofando, contempliamo. bruno, 3-278 : molto mi piacete, e molto vi
una prop. subordinata. boiardo, 3-278 : ho inibito al judice de le appellazione
2. mobilissimo. palazzeschi, 3-278 : occhi azzurroverdi inseguibili. = comp
essere de dieta università. porzio, 3-278 : entrate del re per lo regno.
estens. interruzione repentina. cagna, 3-278 : era da un pezzo che lei si
della vista, accecare. betussi, 3-278 : fece privar del lume e orbare alesso
ossa 'al mestiere. pasolini, 3-278 : tommaso cominciò a far tossa alla vita
ercole] son pronta. pellico, 3-278 : fuggon siccome rapid'ombra gli anni
-placenta. seneca volgar., 3-278 : più ch'appartiene al fanciullino,
acuto ingegno. lud. guicciardini, 3-278 : partorisce particu- larmente questo luogo molti
loro m'accora indicibilmente. baldini, 3-278 : al solito tavolo di mezzo stava,
, qual vergine musa. poerio, 3-278 : sì come gratulando a sua tornata /
giorno dà una volta alrinferno. erizzo, 3-278 : un gentiluomo nominato alfonso..
baleno quasi lo consumavano. buzzati, 3-278 : alla povera luce delle stelle riconobbe
prima volta. fr. colonna, 3-278 : nella fatale navarchia sencia am- plustre
dell'aria e gli cieli. chiabrera, 3-278 : con questo modo io avviso che
comanda- menti. bar etti, 3-278 : il rammaricarsi soverchio degli affanni che
voluta offesa personale. g. bassani, 3-278 : mettiti... a dare
/ di santità rinomo. mamiani, 3-278 : altri spera o finge che, non
si era fatta stabile. pasolini, 3-278 : passò qualche settimana, un mese,
di una realtà. fra giordano, 3-278 : vedete che una medesima opera può
ha bisogno di te. baldini, 3-278 : con qualche amico uscimmo in ronda
un ospedale sanatoriale. pasolini, 3-278 : gli infermieri, i sanatoriali, com'
). marco polo volgar., 3-278 : questo luogo nonn. è moltodimestico,
di campegio e cortona / per ghirardacci, 3-278 : avuto tale avviso, incontanente lo
perseguitorno. vestre. de roberto, 3-278 : in un batter d'occhio il corridoio
vita dello spirito. gentile, 3-278 : la natura rientra... nello
spampanate. a. f. doni, 3-278 : io vo facendo il grande,
, incanto dell'amore. bersezio, 3-278 : in tutte le cose [l'amore
mondo cambiata subitamente in ultima baldini, 3-278 : anche in quel luogo squalificato da mezzo
(un vocabolo). fanfani, 3-278 : pazzo pubblico si chiamerebbe colui che impippiasse
una donna non sposata. cagna, 3-278 : dopo il matrimonio di tota rosina,
dalla contea di borgogna. testi, 3-278 : fu già conceduta dalla gloriosa memoria
voi mi vedisse. ser giovanni, 3-278 : sono venuti qui per volersi vedere con
civiltà neocapitalista. g. bassani, 3-278 : non c'è tempo da ricominciare da
adotta la graduazione centigrada. cattaneo, 3-278 : scaldano la ghisa nei fornelli stessi fino
a. caroncini [in prezzolini, 3-278 ]: all'ultimo congresso della 'trento-
. rebora [in prezzolini, 3-278 ]: le vicende del romagnonesimo in italia