idroscali). lombari, 3-159 : a tratti s'udiva il rombo dei
sotto i lividi cieli. govoni, 3-159 : i cavalli all'alzaia sopra l'
viva a cui poter domandare. govoni, 3-159 : un chiarore indiviso luna e sole
a suo piacer prendea. leopardi, 3-159 : privato, inerme, / (memorando
prima ragazza che passava. cicognani, 3-159 : vasco rientrò ballando un ballo pazzo
forestiera, / o sorellina. cardarelli, 3-159 : paradiso dei visitatori estivi e balneari
chiamò « corruttela italiana ». pavese, 3-159 : ma poi vissero chiusi con le
di battaglie. algarotti, 3-159 : la differenza che corre tra il borgognone
. dimin. borghesino. palazzeschi, 3-159 : la borghesina al braccio del marito,
ancora indugerete un pezzo. algarotti, 3-159 : il fresco della mattina...
: sull'albeggiare. simintendi, 3-159 : mentre ch'egli piglia la via da
diavolo lo ha portato davvero. algarotti, 3-159 : la gendo di non capire quel che
pacchi mi fa le cavallette. giusti, 3-159 : disse... che egli
la polenta con gli uccelli. cardarelli, 3-159 : dal lato delle procuratie vecchie,
sempre di esito incertissimo. montale, 3-159 : -raccontate, raccontate -disse un poliziotto
nel culto dionisiaco. poliziano, 3-159 : di corimbi e di verd'edere /
interne parevano più dense. cicognani, 3-159 : quando tornò nella stanza si vedeva
sotto il dòmo ceruleo. palazzeschi, 3-159 : il popolo, simile alle formiche
guisa cominciò a parlare. bisticci, 3-159 : fu elegantissimo, e disse bene
del disonore. jahier, 3-159 : nel corso di tale epurazione dei decorati
sua maestà. f. galiani, 3-159 : poniamo che, mentre la disproporzione era
primo premio. g. raimondi, 3-159 : ci ritrovammo in tre, in divisa
a dovizia. e. cecchi, 3-159 : gli angioli recano a dovizia anime e
arte. a. f. doni, 3-159 : voleva un poeta far un libro
nella decadenza dell'impero. landolfi, 3-159 : soltanto gli spillatici, che sono
esperto da conferenze internazionali. tecchi, 3-159 : mi avevano raccontato gli esperti,
fra i teologi eterodossi. rosmini, 3-159 : [il governo] dee far ciò
circostanza. livio volgar., 3-159 : ora e sempre desiderai che al
, cifrata con certe cifre. brancoli, 3-159 : la notte morse il cuscino,
da parte di femmine. landolfi, 3-159 : soltanto gli spillatici, che sono.
a tutto e a tutti. levi, 3-159 : personaggi morti da poco, con
tubi filava fumo celeste. govoni, 3-159 : quel fumino che ondeggia giù dai
un fiocco di cotone. brancoli, 3-159 : la notte morse il cuscino,
indicato dal complemento. boiardo, 3-159 : già il bel narciso e il giovinetto
, pieghevole, elastico. boiardo, 3-159 : me bate [amore] ancor come
con aceto e sale. baretti, 3-159 : spuntan fuora colonne rotte in molti
e cinquanta ducati l'anno. landolfi, 3-159 : essi spillatici costituiscono da soli e
alto lunghe fiamme rosse. govoni, 3-159 : è il fuoco umido e nero della
pace fuorché in solitudine? brancoli, 3-159 : via pastore viveva casta, parca
immediata espulsione dalla scuola. stuparich, 3-159 : i calzoni di velluto gli scendevano ampi
, non gerarchicamente imposta. buzzati, 3-159 : notevole il fatto ch'egli godesse grande
proteggeva i gomiti. calvino, 3-159 : talora girando per i bivacchi, il
fa la valle inferna? simintendi, 3-159 : o troiano, lascia la paura:
fantasma che ti salva. pavese, 3-159 : sempre lei deve imbattersi in simili tipi
-sostant. livio volgar., 3-159 : dicano eglino ciò che loro piace o
s. bernardo volgar., 3-159 : nella memoria bollono... alquanti
combattesse inconsultamente. livio volgar., 3-159 : avrà per uomo vile colui che ardirà
al suo regno. g. bassani, 3-159 : che cosa avrebbe fatto, hitler
d'essere alla sua morte. boiardo, 3-159 : a ciò che io vedo son
con la particella pronom. stuparich, 3-159 : aveva avvertito come un incrudirsi della
di alcuna distinzione. jahier, 3-159 : non è preferibile... che
grandi sventure; esiziale. boiardo, 3-159 : già il bel narciso e il gioveneto
: intenebratevi anche voi. idem, 3-159 : fra tanto malumore di uominacci reduci notturni
una particolare intensità e arguzia. cassola, 3-159 : si chiedeva che cosa provava per
; rimetterci del proprio. lalli, 3-159 : compagno de le bestie io me ne
lorica tutta quanta d'oro. guglielminetti, 3-159 : porto in capo un elmetto con
di ciascuna città. c. dati, 3-159 : lo chiamarono a'consiglieri, senza
sarebbe mostrato più malleabile. pasolini, 3-159 : da come stava e da come
indisponeva e mi rivoltava. brignetti, 3-159 : avevano inventato risposte e quindi altre
, tangibile. brignetti, 3-159 : con corbelli, erano stati riempiti zaini
frammenti di opere smarrite. leopardi, 3-159 : privato, inerme / (memorando ardimento
ricordarsi e da celebrarsi. lancellotti, 3-159 : l'istoria di monsignor d'argentone
. a. f. doni, 3-159 : voleva un poeta far un libro di
d'osteria, cameriere. montale, 3-159 : il garzone del trattore, il «
(una città). frateili, 3-159 : romani, voglio dire, di una
delle due povere fuggitive. de roberto, 3-159 : non manca di portarle qualche cosa
ciascun compera e vende. bisticci, 3-159 : messer lio- nardo, vedendo questi
, due si ritorna indietro. poerio, 3-159 : non assurse giammai con tanto orgoglio
renderebbero non piano. seneca volgar., 3-159 : alcune bestie sono che disfanno le
i paladini del sentimento. einaudi, 3-159 : i cattolici si sono fatti paladini
da far le trine. baldini, 3-159 : le donne in pianelle tenendo in mano
] a'suoi compagni. patrizi, 3-159 : non è donna la quale faccia altrui
i canoni dei fitti. einaudi, 3-159 : la rappresentanza 'paritetica'degli interessi sembra
là dove si guada. simintendi, 3-159 : traente e lassi passi per la
zelo, e non vendetta. erizzo, 3-159 : se alcuno fusse nella città in
o spera di possederlo. gentile, 3-159 : c'è il pensiero quando c'è
-sostant. c. arrighi, 3-159 : egli era un vero permaloso dell'amore
di umidità. fra giordano, 3-159 : ora è da vedere perché si perde
il cor piagato. ciro di pers, 3-159 : o se la cruda almen non
spalla. marco polo volgar., 3-159 : il grande sire manda messaggi per
il popolo co'suoi preghi. bisticci, 3-159 : il papa, per quello se
quaglino, 3-159 : per selve sacre lamentoso ploro / di
). cicognini [in fanfani, 3-159 ]: anch'io restai alla stiaccia,
effetti di policromia. e. cecchi, 3-159 : l'intellettuale raffinatezza e tortuosità caratteristica
sotto un peso. ottieri, 3-159 : il giovane giglio pasquale, brillantissimo
una tirannide. b. cavalcanti, 3-159 : due sono come madri de'governi civili
cura e competenza. cantù, 3-159 : se noi professionisti siamo pagati più,
pressoché isterica. c. levi, 3-159 : raccontò inaudite stravaganze e follie di spettacolosi
(ulex europaeus). nieri, 3-159 : 'prunaca ': è una pianta
battitura delle castagne. nieri, 3-159 : 'pulasco ': il pulone delle
nelle mangiatoie de'cavalli. nieri, 3-159 : 'pulasco il pulone delle castagne.
bicchiere / mai riempito. pratolini, 3-159 : la lettera era scritta su otto
/ ogni mirabil dono? patrizi, 3-159 : cotesta così buona novella se la sapessero
anni per olimpiade. patrizi, 3-159 : se la donna per caso s'
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-159 : sieno tenuti [i rettori] e
/ sul raccordo anulare. malerba, 3-159 : lì ce ne sono [di prostitute
della ragione furono otto. guerrazzi, 3-159 : e'mi pare di vederlo giudice
logico sviluppo storico. buti, 3-159 : vuol dare ad intendere l'autore che
cristiana, re magi. giuglaris, 3-159 : la notte istessa che nacque, agnello
, oggetto della persona. patrizi, 3-159 : non è donna, la quale faccia
, se c'è g. bassani, 3-159 : lo vedo ancora sporgere in avanti
. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-159 : se avenisse alcuno die che bisognasse
riconcentrarsi in se stessa. fenoglio, 3-159 : ho il cervello disintegrato, ma
qualcuno di un'onorificenza. jahier, 3-159 : nel corso di tale epurazione dei decorati
suono mediante il registratore. brignetti, 3-159 : avevano inventato... altre parole
a. f. doni, 3-159 : non volsi mai riaddormentarmi, tanta
andiànci. marco polo volgar., 3-159 : quivi prende due cavagli buoni e freschi
fama e dal valore. brignetti, 3-159 : ne usciva quell'atteso riscatto della
-di sogg. inanimati. lucini, 3-159 : carmagnola, non temere, / la
clero. f. molinari, 3-159 : quando l'inquieto rappresentante del modernismo
co'raggi le saetta. poerio, 3-159 : il sol l'acque volubili saetta,
alle sagacità de'maligni. patrizi, 3-159 : rimanendo l'anima stampata dalla bellezza
sa perché, a me. jahier, 3-159 : bono procedimenti che richiedono anni di
accordo avevamo smesso. p. levi, 3-159 : faussone mi ha pregato, già
). cicognini [in fanfani, 3-159 ]: anch'io restai alla stiaccia,
o quattro gradini). nievo, 3-159 : fattagli fare una giravolta, lo trasse
lento, quasi ritmico. calvino, 3-159 : perde i sensi, e solo gli
scrivendo opere teatrali. leopardi, 3-159 : privato, inerme, / (memorando
di un albero). caro, 3-159 : avea ciò detto a pena, che
, botte e vermi. boiardo, 3-159 : non vi vai arte o succo de
peggio ancora ai pantaloni. morante, 3-159 : frugando lungo porlo della camicia,
norificenza assegnata precedentemente. jahier, 3-159 : nel corso di tale epurazione dei decorati
'metà') 'quasi'e montale, 3-159 : il garzone del trattore, il 'ministro'
pur sempre). patrizi, 3-159 : non è donna la quale faccia altrui
piatta di cartone bianco. arpino, 3-159 : il professore tracciò un segno nell'
». g. bassani, 3-159 : bastava... che il discorso
si sgonfiò in nullaggine. cicognani, 3-159 : tutta la gioia sgonfiò. bacchetti,
e quel ruffian vilano sipontino. ghirardacci, 3-159 : vi è il ri
(una camicia). nievo, 3-159 : più in là ancora quattro o cinque
muro con mattoni mancanti. baretti, 3-159 : in quelle lor mura vi sono tanti
dà rincrescimento. e. cecchi, 3-159 : dopo la rivoluzione, il seminario,
sono tutte naturali. gentile, 3-159 : questo esserci, questo esistere di chi
vie remote, al buio. pratolini, 3-159 : la lettera era stata data da
e genera sete. s. antonino, 3-159 : li corpi glorificati aranno la sottilità
per levargliela. g. raimondi, 3-159 : mi risvegliai alle parole del principe
sostanze spurie e scipite. imbriani, 3-159 : sono più o meno figliuole spurie
1. statuto dell'arte degli oliandoli, 3-159 : faccia e fare possa e debbia
(l'anima). patrizi, 3-159 : rimanendo l'anima stampata dalla bellezza
-dovuto all'influenza astrale. lubrano, 3-159 : temerarie follie / da stellate bugie /
.). c. dati, 3-159 : il senatore st. era dotato dalla
che in ozio si dimorasse. baldini, 3-159 : tutta la gente usciva dalle porte
erbe e di pochi fichi. boiardo, 3-159 : non vi vai arte o succo
svernare qui. p. della valle, 3-159 : il re già si è ritirato a
, per certi fini occasionali. montale, 3-159 : « raccontate, raccontate » disse
li siamo tenuti assai. castelvetro, 3-159 : ringrazio molto la predetta madonna lucia e
le persone in visita. bernari, 3-159 : più che le esortazioni di celestino lo
spagnuoli che non finivan mai. faldella, 3-159 : fra tanto malumore di uominacci reduci
capitar male. c. arrighi, 3-159 : quando sentiva gli amici vantare il
uso giornalistico). ghirardacci, 3-159 : le persone vestirno da vernata e stavano
calore (profumi). buti, 3-159 : la venuta dello imperio da oriente a
la zerbineria farebbe strepito. baldini, 3-159 : tutta le gente usciva dalle porte