attenente a messer bernardo. cellini, 3-152 : ma perché questa opinione mi fa
dei tavolini di lettura. verga, 3-152 : puh! che mi fate stomaco
di fatto). fra giordano, 3-152 : noi avemo l'uovo bello e mondo
, bisogno di lui? montale, 3-152 : la signora gabriella aveva preso tra il
. a. f. doni, 3-152 : un avocato di cattiva pronunzia,
orlo, striscia terminale. pasolini, 3-152 : in unc di questi squarci, proprio
ottenere unità di stile. bisticci, 3-152 : per l'autorità sua cosimo de'medici
, le mure oppresse. bruno, 3-152 : si potrebe concedere, che il sole
condescenda alla vostra fragilità. cellini, 3-152 : ma perché questa opinione mi fa
miglia. a. f. doni, 3-152 : fu già un cittadino milanese,
11 giorno dopo all'alba. dessi, 3-152 : grandi ulivi mutilati e radi cespugli
come ne gli altri luoghi. bruno, 3-152 : l'aria, il qual è
. a. f. doni, 3-152 : un avocato di cattiva pronunzia,
della ferma dubitativa. bisticci, 3-152 : alieno da'modi di molti d'oggi
fiducia e le speranze. levi, 3-152 : non era, il suo, il
non poco mi faceva maravigliare. bruno, 3-152 : l'aria, il qual è
sulla forca. e. cecchi, 3-152 : alcuni infelici finiscono sulla forca.
troppo franca nel parlare. bocchelli, 3-152 : senta, io sono franca con
nel dispiacere del presente. baretti, 3-152 : quando io m'abbatto, come avviene
giovane cavaliere è galanteria. de roberto, 3-152 : la nuova bottega era una galanteria
fatica e pena. fra giordano, 3-152 : noi avemo l'uovo bello e mondo
grottesca dell'altra. stuparich, 3-152 : la bimba gli somigliava come una
un libertino ormai incancrenito. pratolini, 3-152 : tu mi attribuisti, picchiandomi,
china, un ingranaggio). mamiani, 3-152 : un dispostismo violento ed improvcassieri,
- anche assol. lucini, 3-152 : fiamma, stella, ambo sorelle!
ombra virile. g. bassani, 3-152 : mi sorrideva scoprendo i grandi incisivi
la legge del progresso indefinito. imbriani, 3-152 : quando si esegue con quella minuzia
errata, sproposito. fra giordano, 3-152 : gli antichi non conobbero iddio:
ammali. p. della valle, 3-152 : animaletti infesti all'uomo si pigliano
parola). seneca volgar., 3-152 : questa fermezza d'animo...
di una determinata poesia. brignetti, 3-152 : più che l'esegesi o l'interpretazione
di natura e di fede? gentile, 3-152 : lo stesso sentimento..
(il cielo). valeri, 3-152 : un bel mare così, sotto un
commenti e pacificamente incitandoli. cassola, 3-152 : mara non rispondeva: tutta presa
soddisfazione immensa. bar etti, 3-152 : parevami... di toccar la
sono riguardato e risparmiato. montale, 3-152 : aveva preso tra il pollice e
pianure malariche e torpide. pratolini, 3-152 : tornai a casa scosso in tutto me
non mancarebbe. c. arrighi, 3-152 : domani ti prometto di non mancarti
di tale mestiero. de roberto, 3-152 : salvatore doreria. g. c
nel sole di agosto. piovene, 3-152 : era cresciuto in lui così, di
il tempo. g. bassani, 3-152 : si animò soltanto, moderata- mente
francia è ricca. g. bassani, 3-152 : si animò soltanto, moderatamente,
o pericolo. fra giordano, 3-152 : noi avemo l'uovo bello e
zanzare mortifere! e. cecchi, 3-152 : lo stato di durango formicola come
. ant. mungere. boiardo, 3-152 : la mia iuvenca su nel bosco mugge
sarà di vita privo. boiardo, 3-152 : la mia iuvenca su nel bosco mugge
con tanto di muso. batacchi, 3-152 : a vespro un vero basilisco parve
ameda di re ferandino. ghirardacci, 3-152 : giovanni di stefano de'tuschi,
. j. ciro di pers, 3-152 : infra i duri novali esercitata / di
lasciar cadere una proposta. ghirardacci, 3-152 : egli più volte la fece addiman-
essere malandato in salute. cicognani, 3-152 : ecco cosa succede a andare a vedere
nodo che non può snodarsi. pratolini, 3-152 : tu mi attribuisti, picchiandomi,
netti e rifilati. montale, 3-152 : la signora gabriela aveva preso tra il
giustamente. a. f. doni, 3-152 : un avocato di cattiva pronunzia,
sangue per lunga infirmità. morante, 3-152 : una piccola risata...
per che forte ardono. landò, 3-152 : raccogliono [gli utopiensi] nei litti
con uso recipr. nieri, 3-152 : 'pitizzarsi':... a pistoia
sono peggiori degli altri'. nieri, 3-152 : 'pitocco'e 'pitoccone': bigotto,
dicono comunemente nella versilia. nieri, 3-152 : 'pitone'e 'pittone': macigno grosso
. acer. pitontóne. nieri, 3-152 : 'pitontone': grullo, mestolone, moccicone
lucchese: pulcino, pollo. nieri, 3-152 : 'pitoro': pulcino...
: minchione, minchiona. nieri, 3-152 : 'pitoro':... metaforicamente,
dicono anche gli adulti. nieri, 3-152 : 'pitta': pira, gallina.
formula energicamente deprecativa. nieri, 3-152 : * pitto \ non so chi sia
tose. pettirosso. nieri, 3-152 : c'è un pittino là, senti
formula energicamente deprecativa. nieri, 3-152 : non so chi sia o che sia
in partic. erotiche. verga, 3-152 : quella strega ha il diavolo che le
valor vero. ciro di pers, 3-152 : infra i duri novali esercitata / di
esempio ai secoli prepara. cantù, 3-152 : l'astronomo non potrebbe esplorare le profondità
la città. è. cecchi, 3-152 : al messico, si va per le
audacemente a domandarvi la borsa. poerio, 3-152 : dovrei lodare il rigido costume /
le 'adis-abeba '. montale, 3-152 : ora parlava il dottor billi,
non riveggon la luce. cantù, 3-152 : l'astronomo non potrebbe esplorare
alcuno capitolo di questa arte. porzio, 3-152 : proibita dal re di dilungarsi dalla
in avanti, sporgendo. bertola, 3-152 : la punta dell'ultimo [poggio]
chiesia, benissimo oficiada. porzio, 3-152 : hassi da'cristiani questo santo in
. bambolotto, bamboccio. landò, 3-152 : i nostri [fanciulli], poi
bigonzoni 'e offeso. tolomei, 3-152 : spesso si dolevano le purgatissime orecchie
infine appestata in algeri! montale, 3-152 : la signora gabriela aveva preso tra
a un determinato ambito. tolomei, 3-152 : di tutta italia non è né dir
ammali). fra giordano, 3-152 : anticamente non ierano maestri: e
e spie. e. cecchi, 3-152 : la vergine di guadalupe è una divinità
inferto sull'orecchio. ser giovanni, 3-152 : gridò forte [alano]: «
scompigliava il vento estivo. montale, 3-152 : gabriela aprì la cartina con un
zappe e di vanghe. govoni, 3-152 : non ha ancora finito la macchina che
, secondo che comanderete. chiabrera, 3-152 : ebbe da me quattro scudi d'
donna che valorosa sia stata. porzio, 3-152 : non per questo intoppo la fortuna
podestà e sindaci del pratolini, 3-152 : tu mi attribuisti, picchiandomi, quel
-eufem. le feci. bernari, 3-152 : « che vuol dire? » chiese
debolezza del governo veneziano. valeri, 3-152 : subito par che la gioia ritorni
pretese di eleganza. de roberto, 3-152 : un solo giovane non bastava al
di lagrime avidissimi. e. cecchi, 3-152 : mi manca troppa archeologia per sentirmi
. alquati [« quaderni rossi », 3-152 ]: con le giostre...
, sostituito. c. arrighi, 3-152 : ella non voleva avere due amanti.
-spruzzo di schiuma. valeri, 3-152 : un bel mare così, tutto nuovo
che s'andavano struggendo. pea, 3-152 : lavorando di notte, senza 'tocco'e
da burattino scanzonato. a. delfini, 3-152 : allora io sentivo il bisogno di
un animale. e. cecchi, 3-152 : aprono i vivai, mettono in libertà
ministero della pubblica istruzione. pea, 3-152 : lavorando di notte, senza 'tocco'e
nel tempo estivo. l. martelli, 3-152 : de'mietitor... /
patria il primo seggio ascende. poerio, 3-152 : dovrei lodare il rigido costume /
cade sfumate di rosa. montale, 3-152 : un ricciolo nero, sfumato d'azzurro
avrebbero assicurata la verità. pea, 3-152 : prima di iniziare il lavoro ci
smorfia di essere in attende. verga, 3-152 : gli faceva la smorfiosa, la civetta
in te pinta. seneca volgar., 3-152 : tutto ciò che per verace ragione
pioppi. g. bassani, 3-152 : mi sorrideva scoprendo i grandi incisivi del
problema politico o sociale. einaudi, 3-152 : questo spezzettamento in tanti sindacati diversi,
fino al cielo. d'annunzio, 3-152 : la carrozza chiusa scorreva con un
chiuesperto in un'attività. graf, 3-152 : nella caverna oscura guizza un baglior sanguise
un colore fresco di lucertola. dessi, 3-152 : ce ne tornammo per una stradicciola
(un foglio). montale, 3-152 : la signora gabriela aveva preso tra il
modo abbagliante. de roberto, 3-152 : la nuova bottega era una galanteria e
, brighella, smeraldina. verga, 3-152 : campana di legno faceva il sordo,
dalla biga / lo spiombò. pavese, 3-152 : mi piace sentirmi schioccare sul capo
. infinito 480. d. bartoli, 3-152 : questa teoria non violenta (per
tipizzarsi sulla scelta dei mezzi. nieri, 3-152 : 'pitizzarsi':... a pistoia
l'universo a tondo! bruno, 3-152 : le parti del foco, quando non
la cristiana fede. ciro di pers, 3-152 : infra i duri novali esercitata /
con l'ultimo tram. tomizza, 3-152 : da giovane aveva coltivato da solo tutta
. chiusa di fossato. ghirardacci, 3-152 : il senato fa fare li traversi di
il grano] egli ne acbaretti, 3-152 : così foss'io ancora della tu'età
di quelle fan sugosi. boiardo, 3-152 : la mia iuvenca su nel bosco
, i forsennati! c. levi, 3-152 : sapevamo delle lotte sostenute, della
. -anche sostant. landò, 3-152 : questi metalli, tanto grati a le
tanto vanamente e vanagloriosamente. castelvetro, 3-152 : ho fermissima speranza, che la
nelle aiuole ben disegnate. valeri, 3-152 : un bel mare così, tutto nuovo
assoluta ammirazione e dedizione. garibaldi, 3-152 : io mi contenterò di baciar le zolle
torinesi). imbriani, 3-152 : il camino non è più ostinato bougianen
decorativa. e. cecchi, 3-152 : che cosa sia il barocco ecclesiastico delle
di qualcosa. e. cecchi, 3-152 : in tali casi, al messico,
di ritrovo. a. piazza, 3-152 : intorno a quel focolare si manifestano chiaramente