intensità, di forza. palazzeschi, 3-142 : nella penombra delle luci solamente abbassate
terreni). leggi di toscana, 3-142 : eccettuando però quei campi,.
: cotrone ha un porto. bocchelli, 3-142 : anche il canal di brenta era
la le cattive. verga, 3-142 : la barbara ha ventitré anni,
calata: in resta. segneri, 3-142 : fu trascinato nelle pubbliche strade,
recalcitrante, indocile. bruno, 3-142 : noi ed il nolano, per un
foglie della rosa maggese. imbriani, 3-142 : un giovane il quale intuisce.
non vedrebbe mai più. leopardi, 3-142 : chi ti compiangerla, / se,
riempire la pipa. muratori, 3-142 : teneva egli che non fosse mai stato
anche con le corna. bruno, 3-142 : noi ed il nolano, per un
s. agostino volgar., 3-142 : tu se'dunque coronatore e corona
parlar di così fatto cólto. buti, 3-142 : 4 di così fatto colto',
che da essa declini. bisticci, 3-142 : e bene che come giovane, alquanto
determinano, un oggetto. landolfi, 3-142 : c'era inoltre, ricordo, uno
g. del papa, 3-142 : alcune sorte di venti, ed in
il perdono diventano meno necessari. giusti, 3-142 : il guerrazzi mi diceva..
debole. b. cavalcanti, 3-142 : sta adunque ferma in loro [i
lunghissima isola del padre. buzzati, 3-142 : per fortuna venne un leggero soffio
porte di questo baratro. tecchi, 3-142 : tonfi di scarpe chiodate sul soffitto,
d'ombra, terra! dessi, 3-142 : s'incantava al rosso dei corpetti
(un'imbarcazione). bocchelli, 3-142 : sul ponte di uno di questi barconi
camerieri, spettri immobili. jahier, 3-142 : strada... fosforescente di ve
, che succede alle partenze. brancoli, 3-142 : al suono del suo sbadiglio,
dial. ubriacone. pasolini, 3-142 : era un vecchio fracicóne, che si
e totale. g. raimondi, 3-142 : il messaggio di modernità e di
pipa, narghilè). muratori, 3-142 : due ore prima del mezzodì, se
di seta celeste al collo. palazzeschi, 3-142 : le mani correvano tra i fiori
-minutamente, nei particolari. piovene, 3-142 : non creda che io non conosca minutamente
flessibile come un giunco. landolfi, 3-142 : io avevo da tempo notato una
presunto). livio volgar., 3-142 : il capitano... gridò all'
gli è impazzito. bar etti, 3-142 : il capitano calvi non è ancora giunto
, immunizzate dall'ambiente. pavese, 3-142 : odisseo giunse da circe, avvertito
architetture sacre e profane. bocchelli, 3-142 : di là dal canale sorgeva, grigia
uso, utilizzazione. pigafetta, 3-142 : presso ad una delle estremità dell'isola
in una determinata espressione. jovine, 3-142 : sulla faccia scarna tra le rughe terree
della sua bella immagine. testi, 3-142 : vorrei tornare in italia impresso di
dei libri suoi. g. raimondi, 3-142 : così, in italia, si
di far tutto tardi. jovine, 3-142 : il cavallo e la capra..
inaccessibile. s. agostino volgar., 3-142 : vedremo te solo, iddio onnipotente
. diventare ubriaco. baretti, 3-142 : io darò una merenda universale, a
, assordato, confuso. pasolini, 3-142 : i poliziotti... erano mezzi
/ il nodo inestricabile. palazzeschi, 3-142 : non gli dispiacque [all'800
il netto delle cose. loredano, 3-142 : e qual maggior infelicità ch'esser
non informano il braccio. nievo, 3-142 : la rozza natura dell'animo e la
io avevo contro di lui. piovene, 3-142 : il bisogno di uccidere anna portava
qual inquireria la verità. porzio, 3-142 : il padre... persuaselo
ed utili alla chiesa. mazzini, 3-142 : cento religioni insorgono: cento sette
senso concreto: lastricato. castelvetro, 3-142 : fu dirizzata in piede [la statua
. 5. bernardo volgar., 3-142 : questi studii et essercizii, avegna
licenziosi, lussuriosi. bisticci, 3-142 : bene che, come giovane, alquanto
sul triste innominato asilo. guglielminetti, 3-142 : so che il femineo incanto del
disus. maggiorasco. tesauro, 3-142 : molti fratelli soffrirono il maggiorato del
precipitati nei gorghi del canale. pavese, 3-142 : odisseo giunse da circe, avvertito
dicto conseglio de absolverlo. castelvetro, 3-142 : si narrarono e si narrano,
da'baci'. de roberto, 3-142 : se non era il rispetto, egli
ex anarchico, neo-cattolico. bernari, 3-142 : proseguì per un pezzo, con
: gesù cristo. fra giordano, 3-142 : cristo fu il primo martire: tutti
di efelidi leggere. de pisis, 3-142 : una donna bruna maschia pigiava le
concreto: pavimentodi laterizi. castelvetro, 3-142 : morto lui [maestro pasquino],
conferma, ratificazione del popolo. pratolini, 3-142 : la voce di carlo era
non aspettiate le nozze. cassola, 3-142 : pensava [mara] a bube
barcellona sarà sempre nominata. baretti, 3-142 : io darò una merenda universale,
incontro alla marea. g. raimondi, 3-142 : il messaggio di modernità e di
altri mai teser la rete. lupis, 3-142 : dalle sue angosce altro segno [
delle quantità in astratto. levi, 3-142 : quando nel bosco appare il bandito
, inghiottito dalla guerra. jovine, 3-142 : provavo dentro un morso di ribrezzo
invecchiare, sfiorire. verga, 3-142 : la barbara ha ventitré anni e se
di riempirsi di lacrime. vittorini, 3-142 : l'argomento non cambia. la
sdrucciolìo giù per la china. cassola, 3-142 : pensava [mara] a bube
-anche al figur. bruno, 3-142 : mentre sono tutti ciechi, vengono questi
. dante, purg., 3-142 : vedi oggimai se tu mi puoi far
di pasqua a meriggio. baretti, 3-142 : colla prima occasione manderotti il principe
. s. bernardo volgar., 3-142 : questi studi et essercizi, avegna
angolo, vicino all'acquaio. tomizza, 3-142 : ballavano e ogni tanto, nel
di legno; palchetto. stuparich, 3-142 : la fece alzare e per la mano
ch'e'abbia veduto. cennini, 3-142 : istampe minute che brillino come panico.
dell'ultima tua lettera. vittorini, 3-142 : l'argomento non cambia. la scena
le loro vicende. fra giordano, 3-142 : molta pietà si legge ne'patriarci
, pestate ne'sacchi. nieri, 3-142 : 'pecchia ': pelle che è
usata come combustibile. nieri, 3-142 : 'pecchione': peluria o buccia delle
; cirrocumulo. ieri, 3-142 : 'pecorini': nuvole piccole accavallate le
seguire le orme. nieri, 3-142 : pedicare: pedinare, codiare, ormare
tirchieria, avarizia estrema. nieri, 3-142 : 'pelacanata': atto, azione, spilorceria
il vivaio dei bali. nieri, 3-142 : 'pelacane ': spilorcio, tigna,
- anche come ingiuria. nieri, 3-142 : 'pelandrone ': palandrone, zuzzurellone,
cida. nieri, 3-142 : 'peuacchia pelle floscia e cadente.
sa cosa. g. bassani, 3-142 : non hai mai sentito parlare di
si aperse. f. galiani, 3-142 : nell'antica maniera un uomo solo conduceva
avemo permangan ferme. fra giordano, 3-142 : questo lume permanse in lei chiuso:
perpetua e legittima sponsa? testi, 3-142 : vorrei tornare in italia impresso di qualche
-dio, che dolore! cicognani, 3-142 : ella gli s'appoggiava al fianco
o di gas. p. levi, 3-142 : per ripristinare lo scodimento previsto dal
lucchesi, noi pisani. guglielminetti, 3-142 : del tuo omaggio vano mi compiaccio,
(il labbro). nievo, 3-142 : la rozza natura dell'animo e la
o ornamenti. s. antonino, 3-142 : nessuno possa pigliare iscandolo del modo
portati alla quarta potenza. tronconi, 3-142 : verginità d'una donna vecchia è il
posizioni statiche e predisposte. vittorini, 3-142 : l'argomento non cambia. la
). livio volgar., 3-142 : la gente della prima armatura leggieri
sollecito di sottrarli '. ottieri, 3-142 : quelli di un turno sono riusciti ad
che a pena si scorgono? bruno, 3-142 : voglio intendere qualclr altro proposito circa
scandalo. ciro di pers., 3-142 : ei con la tepid'onda /
sia politica o religiosa. rosmini, 3-142 : in uno stato nel quale prevalse
dimandato alla sua gente aiuto. erizzo, 3-142 : m'è caduto nell'animo di
per servirmi in cammino. bertola, 3-142 : a vedere le provisioni, si
di tutte. fr. colonna, 3-142 : bacho arebbe neglecto la inclyta temulentia
orecchie come fanno i conigli. vittorini, 3-142 : il nonno è attentissimo. di
casa di un falsario. galiani, 3-142 : nell'antica maniera un uomo solo conduceva
de pusilanimo e poco governo. porzio, 3-142 : fra tante pusillanime azioni e distorte
, di un reato. porzio, 3-142 : il conte di carinola, gridandogli avanti
, fremente. fr. colonna, 3-142 : bacho harebbe neglecto la inclyta
lamine e fili sottili. cennini, 3-142 : in comici o in fogliami si passa
da una rapa '. montale, 3-142 : pretendere di più sarebbe come volere
in questo libro notate sono. porzio, 3-142 : fra tante pusillanime azioni e distorte
a un altro magiore? fra cherubino, 3-142 : se mille volte ricascasse in uno
forma? c. levi, 3-142 : quando nel bosco appare il bandito,
nimici le cose tolte. chiabrera, 3-142 : l'amico che lo [il disegno
decorato con tale tecnica. cennini, 3-142 : possi granare a disteso...
/ contro la croce. calandra, 3-142 : mi par d'aver udito, in
marfisa tutte quante le rintuzza. fenoglio, 3-142 : due altri partigiani sedevano sulla mangiatoia
ostacolo, impedimento. bruno, 3-142 : noi ed il nolano, per un
di ripetermi quando verrai. vittorini, 3-142 : mia madre... non risponde
-far infuriare. ser giovanni, 3-142 : disse il marito: « guarda che
un dramma a tesi. cicognam, 3-142 : anche da ragazza ò avuto sempre l'
di monete metalliche. galiani, 3-142 : si possono imprimere anche gli orli,
per separarlo dal campo. cenntni, 3-142 : con pennello picciolo di vaio va'coprendo
dentro certa predella da sedere. bertola, 3-142 : per allegria del bue ritrovato [
per questo vizio de ruffianéccio. sanudo, 3-142 : niun rumano puoi più star né
di sdegno e di sarcasmo. bernari, 3-142 : a questo punto tutti ci affrettammo
accesso di sbadigli. brancati, 3-142 : soffriva di sbadigliarella nervosa.
il migliorar la campagna. lucini, 3-142 : sono stanco di udire le solite menzogne
, la fantasia). onofri, 3-142 : giovani corsieri, / si sbrigliavan dal
forma di esecuzione capitale. porzio, 3-142 : il conte di carinola, gridandogli avanti
di lui. c. levi, 3-142 : giorni sono, scartabellando alla biblioteca
, tutti brutti ciclopi. cantò-, 3-142 : supponete che un uomo solo dovesse
propria schiavi non sono. loredano, 3-142 : qual maggior infelicità ch'esser servo del
a spese del buono stato. lucini, 3-142 : sono stanco di udire le solite
pericolo che finga'. c. arrighi, 3-142 : se fosse proc. e.
condotto. p. levi, 3-142 : faussone mi ha spiegato che manca lo
un condotto. p levi, 3-142 : non si riusciva più a far scorrere
lepre e gli dòil cane. calvino, 3-142 : c'era il bosco, verde e
luce penetri nelle stanze. de pisis, 3-142 : in alto si vedeva una fila
era meco. idem, purg., 3-142 : vedi oggimai setu mi puoi far lieto
frusciar d'un tratto. d'annunzio, 3-142 : molte seggiole con presso la
e per la san pietro. buzzati, 3-142 : l'attenzione del nuovo propriedirezione,
». -segnolino. cennmi, 3-142 : con pennello picciolo di vaio va'coprendo
era selvaggina grossa. calvino, 3-142 : c'era il bosco, verde
vita, vita esemplare. pea, 3-142 : tono non seminava in un terreno
dei soldati di sentinella. ottieri, 3-142 : con un turno intero chiuso in gabbia
non farsi servo dell'avarizia. loredano, 3-142 : qual maggior infelicità ch'esser servo
quando alcun cerchio facciamo. cennini, 3-142 : quando hai brunita e compiuta la
(un animale). praga, 3-142 : il falco sghignazzava / nell'azzurro del
è simmetrico e analogo. jovine, 3-142 : il cavallo e la capra camminavano come
. fr. colonna, 3-142 : bacho harebbe neglecto la inclyta temu-
di niente. ser (giovanni, 3-142 : la moglie, com'e'fu tornato
soldo di gabbriello maria. ghirardacci, 3-142 : li signori anziani, su- spicando
par sollazzo e gioco. boiardo, 3-142 : quando io miro e'pesci intra queste
-elemento necessario alla vita. erizzo, 3-142 : sì come è il sole ornamento e
e diffìcile da sopportare. bisticci, 3-142 : cominciò a considerare l'obbligo che aveva
che vadi dentro la vulva. armenini, 3-142 : i neri [colori]..
spendere. c. arrighi, 3-142 : io conosco la ragazza e so come
il futuro. c. dati, 3-142 : alla fine cominciò a levarlo di speranza
carismatica di un'organizzazione. einaudi, 3-142 : parla un dirigente di organizzazioni, anzi
l'eccellentissimo figliuol vostro. erizzo, 3-142 : dei re e dei prencipi la umanità
hanno bevuto. g. raimondi, 3-142 : così, in italia, si sputa
di muoversi). lucini, 3-142 : non mi regge il cuore / a
/ il rito strepitoso. bertola, 3-142 : le feste de capi e della ciurma
tutto punto i mirmidòni armava. giusti, 3-142 : passeggiammo su e giù per la
quando riavranno il potere? montale, 3-142 : se tanto mi dà tanto, se
loco selvaggio. marco polo volgar., 3-142 : vanno sì lungi l'uno da
, tentenna il capo. pea, 3-142 : il giudice, a questa espressione,
sradica i finocchi. amelia rosselli, 3-142 : puntando le dita sul terriccio /
tra roggia e roggia. tomizza, 3-142 : ricordò il carro... trainato
se ne potea trombare. faldella, 3-142 : il falegname gallo roletta, capo
egli sembrava uno travestito. ottieri, 3-142 : con un turno intero chiuso in
gue- rito m'ha. pigafetta, 3-142 : presso ad una delle estremità dell'isola
sinonimo di 'stipendio''paga'. jahier, 3-142 : la strada dove passeggio uguale a
, e inebriata da lui. poerio, 3-142 : quella fè che iddio ti dette
. balla di fieno. fenoglio, 3-142 : maté stava nel centro della stalla,
e di funzionalità. eco, 3-142 : con l'executive di una agenzia di
importanza. v. pica, 3-142 : è spinta, serena e rassegnata,
, cerimoniosi. de amicis, 3-142 : di dove usciva quello sputamiele? che