e le mani penzoloni. palazzeschi, 3-103 : un gatto le si accoccolò nel grembo
una creatura ignara ed innocente. cassola, 3-103 : la calotta boscosa che copriva la
c. e. gadda, 3-103 : con le calzette di lana arrovesciate
e pura forma fantastica. gentile, 3-103 : l'arte per l'artista,
valutare se stesso. gentile, 3-103 : la stessa impossibilità di autovalutarsi;
c. e. gadda, 3-103 : le testoline ricadevano allora l'una
alle volpi ed alle starne. giusti, 3-103 : quei quattro o sei birbaccioni.
mira ». idem, inf., 3-103 : bestemmiavano dio e lor parenti,
anche al figur. fra giordano, 3-103 : come dunque fu tanta diversità in
violenta e secca detonazione. marotta, 3-103 : il suo risveglio veniva salutato, nel
già un gran brusìo. verga, 3-103 : i carri tornavano a passare nella
le lodi del signore. verga, 3-103 : i vecchi in questo tempo si erano
i capelli del capo. inibriani, 3-103 : il personaggio, uomo dall'aperta
bisognò una buona ora. imbriani, 3-103 : ti ricordi una delle più care novelle
del cece l'arido legume. verga, 3-103 : nella cucina c'era preparato il
, sgridate da catone. verga, 3-103 : i vecchi in questo tempo si erano
ognuno. dante, purg., 3-103 : e un di loro incominciò:
si genera la bellezza umana. bruno, 3-103 : questo medesmo può dir colui che
osi d'aprir bocca. giusti, 3-103 : invece di farsi contro ai malvagi,
della chiesa. m. villani, 3-103 : tra i cardinali ebbe divisione e
delle unghie a battaglia. montale, 3-103 : ch'egli fosse scrittore non
consumo del turista borghese. montale, 3-103 : credo avesse in mente...
dalla continua sterminata pioggia. bruno, 3-103 : e di quelle parti lucide disperse
il corredo per il viaggio. verga, 3-103 : « comare mena la fanno sposa
i palazzi de'neroni. palazzeschi, 3-103 : nella penombra, qualche cosa appariva di
, cagione. francesco da barberino, 3-103 : neentemen vergogna / forte spande onestà
che della giustizia di dio. verga, 3-103 : i ragazzi crescono, e ci
fior vari e varie piante. bruno, 3-103 : essendo in questa terra, non
la superficie della terra. verga, 3-103 : « qui ci è compare cipolla
una missione diplomatica. verga, 3-103 : adesso comare maruzza era tutta in faccende
ma la colpì a morte? saba, 3-103 : « i tuoi libri » dissi
potesse condannarsi a morte. levi, 3-103 : la donna si agita, mugola
e i negoziati diplomatici. piovene, 3-103 : una carriera diplomatica avrebbe infatti medicato
amministrazione come nella diplomazia. piovene, 3-103 : l'aspettativa più comune era che
si aveva a disdire. algarotti, 3-103 : il conte di neuperg...
cosa). seneca volgar., 3-103 : qui ha ordini villani e disfamate
-con uso neutro. boterò, 3-103 : il governo del preste gianni ha del
me disteso in sonetti. segneri, 3-103 : volle il farnese che le addotte ragioni
eleganze domenicali della ragazzetta. corazzini, 3-103 : i poveri / amanti hanno sepolta
faceva ricorso a mezzi terroristici. cardarelli, 3-103 : il dominio dei papi su questa
e l'equità della causa. segneri, 3-103 : procurò di dargli a conoscere l'
eroica, generosa. g. raimondi, 3-103 : quel nudo letto, in tondino
del popolo etrusco. cardarelli, 3-103 : i galli... si lasciano
- anche assol. fra giordano, 3-103 : e però vedi quanto è la mat-
spiriti mossi a novità. cicognani, 3-103 : se non s'era perduta lo doveva
delle nostre tribolazioni fondamento. bruno, 3-103 : disse appresso nundinio, che non
con la particella pronom. bruno, 3-103 : di quelle parti lucide disperse si forma
come deliri di convalescente. faldella, 3-103 : si sente formicolare di nuovo il diavolo
casa! che fortuna! landolfi, 3-103 : - voi graziosa signorina andate ad asfu
drizza le fuggenti saette. simintendi, 3-103 : io ritrassi loro ch'erano rivolti
. dante, par., 3-103 : dal mondo, per seguirla, giovinetta
goduto la sua carità. faldella, 3-103 : quantunque gli roda di non godere
graziate d'un favor! nievo, 3-103 : ma sua eccellenza, avendoci oggi
infelicissima passione. g. raimondi, 3-103 : quel nudo letto, in tondino di
del pentimento di lodovico. piovene, 3-103 : una carriera diplomatica avrebbe..
agg. imbozzacchito. dessi, 3-103 : quando aveva scelto un certo numero
sangue innocente. p. della valle, 3-103 : le rane, le tartarughe e
nell'« orlando ». pratolini, 3-103 : vuoi dire che comunque gino avrebbe
caso. a. m. ricci, 3-103 : dietro a'quali venivano tutti i
e suoi membri connumerato. razzi, 3-103 : questo... ineffabile sacramento
intorno alla inevitabile moschea. montale, 3-103 : la sera pranzava con me nelle
l'infame e dispietata villa. caro, 3-103 : abban doniam quest'empia
, ingolfarsi. nitri, 3-103 : 4 infolcarsientrare in affari di gran
mettere nella fornace. nieri, 3-103 : 'infornaciare', mettere il materiale di
andavano a darse piacere. nieri, 3-103 : * infugare ', rincorrere; dar
, 391: discorreva infugato. idem, 3-103 : che hai che corri così infugato
? ti fredda l'insalata? idem, 3-103 : arrivò là infugato: caminate,
avvolgere con una fune. nieri, 3-103 : 'infunare'. cingere la ruzzola o forma
recitare precipitosamente. nieri, 3-103 : 'infunare'... metaforicamente leggere o
la trottola. nieri, 3-103 : 'infuno', stringa soda o trecciolo che
region. ringalluzzire. nieri, 3-103 : 'ingallonsire'e 'ingallonsorire', ringal- luzzare
affine al brogiotto. nieri, 3-103 : il fico bruciotto, 'ficus carica',
.. inghir nieri, 3-103 : * inghiozzare'... dare un
le facezie dei mimi. nieri, 3-103 : 'inghiozzare'. lo stesso che ingozzare
formato maggiore. g. raimondi, 3-103 : una fotografia, ingrandita, molto
; avvolto. d. bartoli, 3-103 : se l'aria della notte fu serena
il ferro. tansillo, 3-103 : su e giù menando e rimenando
sua legge e sua ragione. dottori, 3-103 : sette capi ebbe l'idra,
: chiudere, turare. varchi, 3-103 : quando alcuno vuol significare, a chi
le sue sceleraggini. varchi, 3-103 : quando alcuno vuole che tutto quello che
preferito dire semplicemente, astrattezza. gentile, 3-103 : la stessa irrealtà e idealità,
rigidi et irsuti vestimenti. peri, 3-103 : in van lo percotea, perché
nei labirinti del cervello. calandra, 3-103 : due sentimenti opposti... si
dossi, 3-103 : infatti, al comparire del direttore insieme
loro amici. dante, inf., 3-103 : bestem- biavano dio e lor parenti
del cielo? e. cecchi, 3-103 : i vecchi edifici sempre hanno nel
a nutricare. leggende di santi, 3-103 : molti infermi ci sono abbondati e da
mente. e. cecchi, 3-103 : i vecchi edifici sempre hanno nel
ima qualche obbiezione ironica. piovene, 3-103 : una carriera diplomatica avrebbe infatti medicato
sacro nome di roma. garibaldi, 3-103 : io m'inchino davanti alla grande metropoli
, era un omo sincero. pasolini, 3-103 : « pure mi'fratello lavora »
scuola dei microbi lombardi. cagna, 3-103 : il suo istinto di microbio ragioniere
, un niente. varchi, 3-103 : quando alcuno vuole che tutto quello
di un tiro. monti, 3-103 : gl'infesti achei / a saettar si
nell'« estetica ». montale, 3-103 : credo avesse in mente una miscellanea di
tira la calza sulla coscia. bacchelli, 3-103 : gli scopi guerrieri, terrestri,
dio. dante, par., 3-103 : dal mondo, per seguirla [santa
m'ha generato al mondo. varchi, 3-103 : si dice d'uno che ha
. figur. desinenza. ricci, 3-103 : dietro... venivano tutti
nerone] fu mostruoso. loredano, 3-103 : che tra molti figliuoli non ve
, altri cani rispondevano. palazzeschi, 3-103 : mugolava una tortora. comisso,
vediamo talvolta negli incubi. pratolini, 3-103 : le ragazze si sedettero anch'esse
altro il paradiso aspettato. saba, 3-103 : vorrei che, quando sarai vecchio
. -rifl. zena, 3-103 : or ci stiamo organizzando / in sezioni
con un padre abate. patrizi, 3-103 : più giorni sono che il reverendissimo
da taluni autori: cfr. levi, 3-103 : « l'avvocato propone di andare
ampia distesa di paesaggio. stuparich, 3-103 : l'acqua gorgogliava con dolce suono
». idem, inf., 3-103 : bestemmiavano dio e lor parenti, /
(un animale). ghirardacci, 3-103 : il perseguitato liocorno,...
talora in modo vile. dottori, 3-103 : quei terribili traci e quei superbi /
un'emozione senza freni. ghirardacci, 3-103 : giunse in casa caterina formagliari,
naufragio a'navigatori imperiti. praga, 3-103 : un cielo grigio, una mesta
ogni attimo vigilarla e approvarla. gentile, 3-103 : se il sogno si potesse scrivere
suoi parla e sospira. bruno, 3-103 : essendo in questa terra, non
occultossi da nicànore. ser giovanni, 3-103 : avenne che un giovane, il quale
come le rassomiglia ne'costumi. lupis, 3-103 : essa entra in quella confusione di
, non c'era. moretti, 3-103 : facevano all'amore di nascosto / perché
in suo cappuccio. de pisis, 3-103 : in una panca contro il muro i
col manto dell'amore propno. ghirardacci, 3-103 : il perseguitato liocorno,..
beni. m. villani, 3-103 : si raffreddarono i procacciatori, non
). g. del papa, 3-103 : talvolta stando noi fermi a sedere e
d'essere progenie d'àbramo. lucini, 3-103 : ho difeso e difendo il mio
in giù il condannato. imbriani, 3-103 : cerco guadagnar tempo... come
in un canto del panorama. cassola, 3-103 : simili a radici sporgenti fuori del
stagion sua più perfecta. dottori, 3-103 : quei terribili traci e quei superbi /
momento una morte centuplicata. dottori, 3-103 : quei terribili traci e quei superbi /
bossu ', al marigny. pratolini, 3-103 : cessate le canzoni per la fine
a me stesso io sono. ghirardacci, 3-103 : il perseguitato liocorno,..
oltre pullulasse, tantosto estingueva. dottori, 3-103 : sette capi ebbe l'idra,
umori maligni. e. cecchi, 3-103 : se i vecchi edifici sempre hanno
non ardivan levare il viso. depisis, 3-103 : in una panca contro il muro
, c'avea, radomando. simintendi, 3-103 : confortai li paurosi cittadini contro alli
quelle dei radicali. brignetti, 3-103 : « impotenza concettuale » facevano
: rapida. ciro di pers, 3-103 : varcar col nuoto il rapido de'fiumi
paonazza, la bocca aperta. brancati, 3-103 : d vecchio è rawolto in uno
a vergogna e vituperio. buonafede, 3-103 : questo giovane principe, reputando in estremo
predica di santo tomaso. bisticci, 3-103 : il primo dì di quaresima se n'
capo dell'uomo ricurvo. onofri, 3-103 : ricurvo pel peso d'un fascio
non si fa credenza'. nievo, 3-103 : chirichillo piangeva esso pure a rigagnoli
. -recipr. patrizi, 3-103 : poi che così è piaciuto alla bontà
l'arco / dei sopraccigli. stuparich, 3-103 : una di quelle foglie secche dalle
massimamente gli speculativi. fra cherubino, 3-103 : la terza cosa che debbe fare
non so quante volte. stufiarich, 3-103 : da poppa si svolgeva panoramica- mente
non risica non rosica'. pratolini, 3-103 : vuoi dire che comunque gino avrebbe
poco puliti. e. cecchi, 3-103 : l'umidità della laguna ristagna sotto
nel luogo di provenienza. simintendi, 3-103 : io ritrassi loro ch'erano rivolti col
la violenza a tacere. varchi, 3-103 : quando alcuno vuol significare a chi dice
storia nostra mi rivegno. bruno, 3-103 : or vedete sin quanto siamo trascorsi da
su per la montagna? simintendi, 3-103 : io ritrassi loro ch'erano rivolti
non risica non rosica. pratolini, 3-103 : io dissi a giorgio: «
formavano la base dello spettacolo. fanfani, 3-103 : son più pedanti loro a giocar
banchetto). fr. colonna, 3-103 : cum intensa admirazione prendeva extremo oblectamento
trecento toscano nel sangue. piovene, 3-103 : i vecchi di casa mia si
cavalcavano l'asinelio sardegnolo. bianciardi, 3-103 : un giorno questo bastreghi salì in
e appetitoso. fr. colonna, 3-103 : questo ad me accadeva non pusillo
. -sobbalzando. calandra, 3-103 : ritornato alla strada, seguivo coll'occhio
(il sole). baldelli, 3-103 : ne essi [i filosofi] altresì
oggetto per allontanarlo. pasolini, 3-103 : strinse tra le dita il mozzone e
altrù ben consegiare. fra giordano, 3-103 : più accordo trover- remo molte volte
risultato artistico. n. franco, 3-103 : non niego che la perfezzione de lo'
i registri, ecc. patrizi, 3-103 : più giorni sono che il reverendissimo padre
e il disamore al marito. montale, 3-103 : don clemente non era l'uomo
parte del circulo equinoziale. ruscelli, 3-103 : le parti settentriona- lissime daquitania,
, vanno i dolenti avisi. baretti, 3-103 : ma che altro sarebbono tutt'altre
sua decadenza. g. manganelli, 3-103 : per il fradicio forame del sole
s. giovanni crisostomo volgar., 3-103 : voi [il diavolo] ancor
archi d'un loggiato. delfini, 3-103 : campi simmetricamente divisi da lunghi filari
singhiozzava un ballabile allegro. corazzini, 3-103 : li organi / di barberia singhiozzano al
luccicava, fremeva, fischiava. buzzati, 3-103 : ecco cigolare i ferri; soffia
dell'aria, dilettarsi. dottori, 3-103 : quei terribili traci e quei superbi /
colombi che ammazzammo senza numero. chiabrera, 3-103 : mi sono risoluto andarmene in villa
mani nella sorbettiera. de roberto, 3-103 : don tino il confettiere aveva comprato una
-assol. d'annunzio, 3-103 : poi raccolse l'acqua nel concavo della
di stagno; stagnola. cennini, 3-103 : adopera in suo cambio innanzi dello stagno
sue, ne preng. raimondi, 3-103 : alle pareti le solite stampucce d'arte
mani istese verso il cielo. poerio, 3-103 : la invisibile tua mano / l'
- anche di animali. dessi, 3-103 : la gallina ogni tanto alza la testa
zeppa de la storlomia. fra giordano, 3-103 : l'uno il quale fece e
del marmo. varchi, 3-103 : quando alcuno vuol significare a chi dice
o di fibre vegetali. varchi, 3-103 : uno struffo o vero struffolo di stoppa
mondana. fra giordano, 3-103 : nulla virtù celestiale ha signoria o potenzia
carità ci bearono e sparvero. praga, 3-103 : un cielo grigio, una mesta
che me tirava a morte. tolomei, 3-103 : ché se noi vogliamo svellerci dal
anche: ardentemente innamorato. batacchi, 3-103 : febo appena all'onde er'ito sotto
o una proiezione cinematografica. pratolini, 3-103 : cessate le canzoni per la fine del
co'seguaci del nuovo. imbriani, 3-103 : a me sembra d'averli d'accanto
lenti passi di testuggine. garibaldi, 3-103 : i popoli camminano a passo di
in metallo. fr. colonna, 3-103 : la basi et la cupa erano di
s. giovanni crisostomo volgar., 3-103 : ma qui son trabeai chi stan
. s. giovanni crisostomo volgar., 3-103 : quando. l corpo e morto
calza gialla e una nera. batacchi, 3-103 : sorge quindi a ordinar lauto convito
su l'agitazione universitaria. bianciardi, 3-103 : poi parlammo dei lungarni. affiorarono
cittade per qualunque cosa fosse. garibaldi, 3-103 : tale doveva esser la sorte dell'
non uscì una parola. buzzati, 3-103 : bàmabo chiama l'amico ma il grido
, così facciamo noi. piovene, 3-103 : 1 vecchi di casa mia si
evidente qualcosa. c. arrighi, 3-103 : « lo spero bene! » interruppe
/ volta selvaggia. d'annunzio, 3-103 : la volta vegetale si rispecchiava perfetta
andai a vuotare una bottiglia. montale, 3-103 : la sera pranzava con me nelle
attorno a un oggetto. brancati, 3-103 : suole avvicinarsi a una culla per strappare
). u. caprara, 3-103 : il valore di un bene qualsiasi non
gambe di diaspro nero. arbasino, 3-103 : le stoffe di fortuny! vuoi che
. p. valera, 3-103 : la sudicia bottegaccia del 'polentatt', uno
o abitante di pinerolo. gozzano, 3-103 : tu midici che devoadattarmi a dormireall'albergo