parenti il peccare acro. ariosto, 28-44 : ma forza è che la bocca al
, il mandò oltre. ariosto, 28-44 : se parve al re vituperoso l'atto
lo seme. idem, purg., 28-44 : deh, bella donna, che
alcun ricetto si vedesse. sacchetti, 28-44 : egli è notte buia, e pioveggina
/ correre i fossi. forteguerri, 28-44 : largo e profondo è il fosso
poneva la mana. ariosto, 28-44 : ma forza è che la bocca al
subordinata. dante, inf., 28-44 : ma tu chi se'che 'n su
avesse, tutto lasseria. ariosto, 28-44 : ne fu per arrabbiar, per venir
castighi. dante, inf., 28-44 : ma tu chi se'che 'n su
avviene la precipitazione. sacchetti, 28-44 : par che sia per piover più forte
'l dolzore. dante, purg., 28-44 : deh, bella donna, che
non perda la scherma. magalotti, 28-44 : quando io considero un ministro così versato
si ficca. idem, purg., 28-44 : deh, 90: avviossi fuori della
da vigi e dai pecai. pulci, 28-44 : predicate e spianate lo evangelio /
). dante, par., 28-44 : mira quel cerchio che piu li è
violento o una passione. ariosto, 28-44 : fu per gridar, fu per non
la bocca: tacere. ariosto, 28-44 : fu per gridar, fu per non
fu arso in firenze. ariosto, 28-44 : se parve al re vituperoso l'atto