. dante, par., 28-23 : forse cotanto quanto pare appresso /
innanzi al padre rinnegato. petrarca, 28-23 : al sacro loco ove fu posto
-pallore diafano. papini, 28-23 : i tronchi spogliati delle macchie, ignudi
fili rossicci delle betulle spoglie. papini, 28-23 : ogni proda voleva la sua erba
presso il ciglio del fosso. papini, 28-23 : il sole mangiava la neve per
la ghiaccia ti ristrignerà. papini, 28-23 : il sole mangiava la neve per ristorare
infiacchisce le forze e debilita. forteguerri, 28-23 : un non so che di molle
viste interne. idem, par., 28-23 : quanto pare appresso / alo cigner
. -sciogliere. papini, 28-23 : il sole mangiava la neve per ristorare
a. pucci, cent., 28-23 : si raunarono insieme a figghine / a
di un luogo). forteguerri, 28-23 : già passava entro di lor pian
di sopra 300 foglie. forteguerri, 28-23 : il nostro gelsomino e il catalano
rotto. dante, inf., 28-23 : già veggia, per mezzul perdere o
riavesse le maschili penne. berni, 28-23 (ih-9): turpin dice che saria
di direzione.. bartoli, 28-23 : l'ago della calamita nella bussola,
membri d'una società scientifica. moravia, 28-23 : non è uno studente,.
della pittura metafisica. moravia, 28-23 : c'erano anche, ed erano le