antiche pratiche dell'aruspicala. papini, 27-95 : illudesti uomini e popoli cogli oracoli
il brulichìo del firmamento. papini, 27-95 : gli astronomi che vennero tanti secoli
in cuor d'andare. ariosto, 27-95 : anzi più giorni son che l'odia
venere. dante, purg., 27-95 : nell'ora, credo, che dell'
fermo proposito di farla. ariosto, 27-95 : e spesso ha d'impiccarlo avuto in
infermato? dante, inf., 27-95 : costantin chiese silvestro / d'entro
volto come fresca rosa. ariosto, 27-95 : avvampa di vergogna in volto.
(un animale). pulci, 27-95 : e'sentia di rinaldo il fracasso,
colore. dante, inf., 27-95 : come costantin chiese silvestro / d'entro
: acquattarsi, celarsi. pulci, 27-95 : trovò nella zuffa fidasso, / che
onore per acquistare avere. ariosto, 27-95 : spesso ha d'impiccarlo avuto in
piccinaco: procedere carponi. pulci, 27-95 : trovò nella zuffa fidasso, / che
previsione, presentimento. papini, 27-95 : vissi colla mente sempre nel futuro e
il voto s'innalzano. savinio, 27-95 : si divertiva a guardare dentro la
risentire di tale oscillazione. savinio, 27-95 : sulla tavola pendeva una lampada da
. / l'aquilone irritato. savinio, 27-95 : le case si chinavano ciascuna sui
c. e. gadda, 27-95 : realtà analogica di molti stati d'animo