vedessi punir di degna morte. idem, 27-73 : quando conobbe non si apporre in
cosa non vera. ariosto, 27-73 : quando conobbe non si apporre in
i sensi con dilicatezza. leopardi, 27-73 : fin la donzella timidetta e schiva
coricarvisi. dante, purg., 27-73 : pria che 'n tutte le sue parti
movete. idem, inf., 27-73 : mentre ch'io forma fui d'ossa
un'immagine vana e imperfetta. papini, 27-73 : s'io non posso sopraffare e
o di myrica. gonzaga, 27-73 : tra i virgulti e le mirici
la chiave. idem, inf., 27-73 : mentre ch'io forma fui d'
a. pucci, cent., 27-73 : richieser al muovere i sanesi /
). dante, inf., 27-73 : mentre ch'io forma fui d'ossa
le oscene cattedrali senza dio. savinio, 27-73 : la cappella della villa era sconsacrata
(il destino). caraccio, 27-73 : a sarapana dritto ei fé passaggio,
il sogno e la realtà. savinio, 27-73 : armanda era mollemente coricata sopra una
fatti che elli fece. pulci, 27-73 : questo e l'altro e poi quello
. a. pucci, cent., 27-73 : richieser al muovere i sanesi /
nazioni e gli imperi. papini, 27-73 : non era possibile sconfiggere le brute forze
un fine commerciale. moravia, 27-73 : a tutto vantaggio dell'autore che si
lo zoppicare, zoppìa. moravia, 27-73 : come infatti si possono correggere, e