sm. dante, inf., 27-10 : come 'l bue cicilian che mugghiò
dotta, lat. ascyron (plinio, 27-10 ), dal gr. (soxupov
. folgore da san gimignano, vi-11-162 (27-10 ): e ritto l'ha in
dannaggio trare. angiolieri, vi-1-326 (27-10 ): or veggio ben che tu caschi
a. pucci, cent., 27-10 : d'altra materia ornai il mio
una cosa). ariosto, 27-10 : e case e rocche cercò tutte quante
d'ogni spiager vendetta. tedaldi, 27-10 (60): ciascuno io ammonisco
simil. dante, par., 27-10 : dinanzi alli occhi miei le quattro
folgore da san gimignano, vi-11-162 (27-10 ): borsa, cintura inorata d'argento
falso enten- ditore. chiaro davanzati, 27-10 : così amor li suoi amanti raprende
d'agnellin lupi vestiti. petrarca, 27-10 : la mansueta vostra e gentil agna
, ov'eri amante. forteguerri, 27-10 : quando elle son di certa razza,
assol. dante, purg., 27-10 : più non si va, se pria
colpo ne lieva la muffa. idem, 27-10 : per ventura trovò sansonetto /.
tenuto recluso; segregato. ariosto, 27-10 : tornò a parigi, e monister di
. rustico, vi-1-161 (27-10 ): adunque, chierma, non ci
aperturadei calzoni. rustico, vi-1-161 (27-10 ): adunque, chierma, non ci
. -poeta. brusantini, 27-10 : quanto più gli è da dir cresce