. landino [plinio], 26-16 : aro ha la radice nera, larga
. arum (e aron, plinio, 26-16 ), gr. ócpov.
dotta, lat. bèchion (plinio, 26-16 ), dal gr. (bjxtov
pace. idem, par., 26-16 : lo ben che fa contenta questa corte
farò contento. idem, par., 26-16 : lo ben che fa con
a. pucci, cent., 26-16 : lo re poi sanza dimorazione /
, la scuola modello. papini, 26-16 : son fulminati dalla corrente elettrica o sono
altro per fuggir velocemente. pulci, 26-16 : tornossi adunque con sue gente orlando
). latini, rettor., 26-16 : e dice 'ioconda', cioè vita piacevole
soave benigna e accorta. ariosto, 26-16 : tanti si veggon gir morti di sella
a'vecchi deponere le grince. magalotti, 26-16 : la bocca larga e le labbra
il corpo avanti qualunque orazione. mazzini, 26-16 : ora mi lavo e frego le
-piegarsi, spezzarsi. ariosto, 26-16 : tanti si veggon gir morti di sella
(l'occhio). magalotti, 26-16 : gli occhi son chiari e lustranti,
due punti al mezzo. mazzini, 26-16 : l'adesione della parte inferiore della
è causare e creare. mazzini, 26-16 : la guancia non ha ripreso ancora tutta
interrotto. dante, inf, 26-16 : proseguendo la solinga via / tra le
(un volto). magalotti, 26-16 : una certa apparenza di riso, che
quaggiù sulì'auree penne. leopardi, 26-16 : ratto d'intorno intorno al par del
del corpo). mazzini, 26-16 : l'adesione della parte inferiore della
gli occhi più di potere. mazzini, 26-16 : l'adesione della parte inferiore della
/ fiorian di paradiso. magalotti, 26-16 : una certa apparenza di riso,
contorno di risentite membra. magalotti, 26-16 : la bocca larga e le labbra
particolare anatomico). moravia, 26-16 : nella luce bianca che viene dallo sciroccoso