trafisse. idem, purg., 25-39 : sangue perfetto, che mai non si
volevano senza cagione apparecchiare. ariosto, 25-39 : era del giorno il termine ormai
erbetta. d. bartoli, 25-39 : quel barbaro... cercava de'
d'incantesimo. d'aragona, 25-39 : non v'era arbor, che carco
caligine ed in orrore. forteguerri, 25-39 : di là, dove è sempre gelo
). dante, par., 25-39 : questo conforto del foco secondo /
coda, gieroglifico dell'eternità. forteguerri, 25-39 : gran polvere innalzar si vede al
e tolta. dante, purg., 25-39 : sangue perfetto, che poi non
n'accorgesse. idem, purg., 25-39 : sangue perfetto, che poi non
la terra ombrosa e oscura. ariosto, 25-39 : era del giorno il termine ormai
io t'ho detto. berni, 25-39 (ii-264): rise aquilante della braveria
). dante, inf., 25-39 : nostra novella si ristette, / e
vista. dante, par., 25-39 : io levai li occhi a'monti /
doler di mia sventura. idem, 25-39 : questo di sette è il più gradito
stranissime, antropofago centauri. forteguerri, 25-39 : gran polvere innalzar si vede al
stupirlo, meravigliarlo. aretino, 25-39 : -caso che i poveracci e di natur
scritto. g. contini, 25-39 : poiché la critica interna fornisce un'ossatura