mondo assorda. d. bartoli, 24-87 : come si accorda in lui, il
candela accesa. dante, inf., 24-87 : più non si vanti libia con
ottimo, i-417 [inf., 24-87 ]: anfesibena è così chiamata, perocché
, 149 [inf., 24-87 ]: amphesibene hanno due capi, uno
orazioni e pianti grandissimi. ariosto, 24-87 : uno eremita ch'alia fresca e
. dante, inf., 24-87 : più non si vanti libia con sua
l'etiopia. buti [inf., 24-87 ]: cenai; questa è una
; gustare, mangiare. forteguerri, 24-87 : non fia bevanda o cibo / che
-figur. dante, par., 24-87 : sì, ho, sì lucida e
dalla faccia della terra. ariosto, 24-87 : avria la spada in se stessa conversa
la sala della sua residenza. pulci, 24-87 : il campo a san dionigi diputossi
lacerato. dante, purg., 24-87 : la bestia ad ogni passo va più
entrata, lo vedessono. pulci, 24-87 : carlo si fece la croce e se-
la morte è futura. pulci, 24-87 : il dì che la battaglia era futura
. dante, par., 24-87 : « assai bene è trascorsa / d'
usanza non è di paladino. ariosto, 24-87 : avria la spada in se stessa
regione). dante, inf, 24-87 : poi mi fu la bolgia manifesta:
un libro. mazzini, 24-87 : letterariamente parlando, la riedizione del
del tempestoso stretto di gibilterra. mazzini, 24-87 : so che molti in firenze,
. c. e. gadda, 24-87 : cercherò di fare al più presto l'
o inanimati). cieco, 24-87 : rinaldo prese la sua vice / con
idea astrusa, incomprensibile. tommaseo, 24-87 : senoncheleastruserie, le intolleranze, glischerni