ispido, irsuto. salvinì, 23-85 : ch'altri [tra * ricci spinosi
acutamente, sottilmente. salvini, 23-85 : altri [ricci spinosi] son di
treccie arricciate, ma sparse. salvini, 23-85 : e quinci e quindi aguzzamente sono
biechi. idem, inf., 23-85 : quando fuor giunti, assai con l'
del marchese. idem, purg., 23-85 : sì tosto m'ha condotto /
persona. g. m. cecchi, 23-85 : o'fratei mio, / aiutami
il vigor sia manco. leopardi, 23-85 : quando miro in cielo arder le stelle
sare'me'abbracciare un orsacchino. ariosto, 23-85 : andò alle strette l'uno e
la produzione o idem, par., 23-85 : o benigna vertù che sì li 'mprenti
. sfida; provocazione. ariosto, 23-85 : come può il saracin ritrovar sesto /
delle sembianze della bontà. magalotti, 23-85 : si maschera il dio di mosè
si spera fine veder porte. petrarca, 23-85 : dicea meco: -se costei mi
in un luogo occasionalmente. salvini, 23-85 : tre razze d'animali, le
o di una trattazione. magalotti, 23-85 : io rigetto questa pietruzza dal mio
divinatorio, profetico. cavalca, 23-85 . nel levitico si dice così: o
morde il tronco scorzato. moravia, 23-85 : attraverso le valli e i valichi
dal sommo antico naturalista. salgari, 23-85 : ora erano dei samber, specie di
l'esistenza umana). petrarca, 23-85 : se costei mi spetra / nulla vita