di vergogna e di vituperio. petrarca, 23-110 : com'uom che tra via dorma
). dante, inf., 23-110 : io cominciai: « o frati,
-languire dal sonno. petrarca, 23-110 : io non ritrovando intorno intorno /
barba. dante, purg., 23-110 : prima fien triste [le donne fio
vocabolo parlando si afferma. ariosto, 23-110 : era scritto in arabico, che
gran fatto più parlarne. ariosto, 23-110 : era scritto in arabico, che
parlarlae scriverla alla perfezione. ariosto, 23-110 : era scritto in arabico, che 'l
san far bottega grossa. magalotti, 23-110 : si trova da ultimo che tutto il
da non proporzionato movente? magalotti, 23-110 : se un principe dicesse a uno di
/ non ho ben pronta. ariosto, 23-110 : era scritto in arabico, che
). dante, par., 23-110 : così la circulata melodia / si sigillava