volea, si spinge. monti, 21-63 : su la sabbia steso / l'esanime
mano. idem, purg., 21-63 : della mondizia sol voler fa prova.
. dante, inf., 21-63 : e per nulla offension che mi sia
. landino, 134 [inf., 21-63 ]: « altra volta fui a
le tentazioni. vellutello [inf., 21-63 ]: « altra volta fu'a
non faces- sino sentore. pulci, 21-63 : mentre la lancia correr mi credea
ant. deprimere. cavalca, 21-63 : l'ira anche usurpa l'uffizio di
fino dove. d. bartoli, 21-63 : la divelle e schianta fin dovunque era
di schiena: sgropponare. pulci, 21-63 : mentre la lancia correr mi credea,
, ecc.). ariosto, 21-63 : come sparvier che nel piede grifagno
il lacte molto ingordamente. ariosto, 21-63 : come sparvier che nel piede grifagno
di quei bei occhi. leopardi, 21-63 : ah'apparir del vero / tu,
da nis- suna parte. magalotti, 21-63 : tenendosi la canna eretta all'orizzonte
da qualcosa: cibarsene. ariosto, 21-63 : come sparvier che nel piede grifagno /
quinta essenza e quinto elemento. magalotti, 21-63 : parve ad alcuni di poter fermare
divinità pagane. cavalca, 21-63 : l'irato vuol che dio non sia
mena ». idem, par., 21-63 : « tu hai l'udir mortai
ma di qual si voglia. magalotti, 21-63 : tenendosi la canna eretta all'orizzonte
un vaso. magalotti, 21-63 : tenendosi la canna eretta all'orizzonte,
chierano di là'. cavalca, 21-63 : l'ira anche usurpa l'uffizio di
gigante è da lor sopraggiunto. ariosto, 21-63 : come spander che nel piede grifagno
have sorpreso. dante, purg., 21-63 : de la mondizia sol voler fa
con pause e indugi. magalotti, 21-63 : incominciò a stillarne l'argento assai stentatamente
mi costrinse a parlare. cieco, 21-63 : ora venuti siamo in un paese