comodo, con comodo. pulci, 20-15 : e portalo [gano] di peso
un deputato molto assiduo. bontempelli, 20-15 : una tessera d'intellettualità cittadina che concedeva
e senza pelo. l. salviati, 20-15 : -io saltazione artificiosa così grata alle
posta. l. salviati, 20-15 : padrone, voi andate cercando il
sole, fuggire l'ombra. ariosto, 20-15 : era ogni tempo consueta / d'
e dimestico. landino [plinio], 20-15 : de la cunila, oltra a
vedemo. idem, inf., 20-15 : in dietro venir li con venia,
e diritti al comune. iacopotie, 20-15 : alcun mio parente, oi amico deritto
. dante, purg., 20-15 : maladetta sie tu, antica lupa,
questa disceda? buti [purg., 20-15 ]: * quando verrà per cui
inferno. vellutello [purg., 20-15 ]: 'disceda', cioè caggia e venga
s. gregorio magno volgar.], 20-15 : l'umana generazione, la quale
venuta considera. d. bartoli, 20-15 : tutti d'un medesimo cuore si giurarono
in terra con la friccia. boccaccio, 20-15 : del turcasso una freccia traeva /
compagnie. d. bartoli, 20-15 : tutti d'un medesimo cuore si giurarono
loro. g. m. cecchi, 20-15 : credo / che e'ci sieno
fallo, incespicare. cavalca, 20-15 : movendosi con più desiderio per andare
in sulla sommità della dirizzatura. aretino, 20-15 : tutta umile, si siede verbigratia
gli si congiunge carnalmente. cavalca, 20-15 : creatura sono mortale e uno di quelli
città per un'altra porta. forteguerri, 20-15 : fa ricciardetto entrar fino a'ginocchi
mondan che talme intrica. tasso, 20-15 : non sia, non sia tra voi
talor le irrigidite fibre. leopardi, 20-15 : mancar gli usati palpiti, /
lieta quantità delle acque. ariosto, 20-15 : fra cento alme città ch'erano
balbettare, tartagliare. cavalca, 20-15 : estendendo la mano diritta verso una
i guai. l. salviati, 20-15 : padrone, voi andate cercando il
-con valore attributivo. cavalca, 20-15 : guai a te, alessandria, la
. g. m. cecchi, 20-15 : tu m'hai fatto andare / mezo
li altri buona e utile. cavalca, 20-15 : priegoti per carità che mi narri
e io appresso, soli. cavalca, 20-15 : estendendo la mano diritta verso una
, su per le ripe. landolf, 20-15 : sotto, / in vertiginosa profondità
e d'un guantaio. alvaro, 20-15 : volavano qua e là fogli d'
. a. pucci, cent., 20-15 : questo fé il papa per fare
fare rumore; silenziosamente. cavalca, 20-15 : antonio entrò più addentro, ma pianamente
ti conven per altra spada. cavalca, 20-15 : le quali parole udendo antonio incominciò
incontanente gli sia aperto. cavalca, 20-15 : cercai, e hotti trovato;
, di corruzione. aretino, 20-15 : la buona fanciulla,...
cispo. dominichi [plinio], 20-15 : il cornino etiopico s'impiastra nella posca
quando sù sarai ». cavalca, 20-15 : pnegoti, per carità, che mi
qualunque m'aprende '. cavalca, 20-15 : della qual cosa antonio maravigliandosi,
assunto, tesi. cavalca, 20-15 : di questa cosa nullo dubiti riputandola
compì, di specificazione. cavalca, 20-15 : ecco quegli il quale con tanto istudio
: fra breve tempo. cavalca, 20-15 : or ecco, vedi uomo che di
pentimento per averla sommersa. forteguerri, 20-15 : fa ricciardetto entrar fino a'ginocchi /
sassose e piene di monti. cavalca, 20-15 : andando così pensando, pervenne ad
acconsentono? l. salviati, 20-15 : or finisci ora quel tuo sciloma che
-puzzo dovuto a incuria. cavalca, 20-15 : paolo incominciò a parlare e disse:
assenza di cattive intenzioni. cavalca, 20-15 : spaventandosi antonio, armossi del segno
, ecc.). alvaro, 20-15 : volavano gua e là fogli d'ogni
dinoccolato, ciondolante, aretino, 20-15 : prima gli levava la veste di dosso
miei di rimirar sortirò. forteguerri, 20-15 : a cotal vista spalancaron gli occhi
fede). cavalca, 20-15 : preghiamoti che per noi prieghi lo comune
'n meve. dante, par., 20-15 : o dolce amor che di riso t'
.: calpestio. cavalca, 20-15 : movendosi con più disiderio per andare tosto
sentire particolare e individuale. bontempelli, 20-15 : certo tutti quei signori e quelle
-al figur.: aretino, 20-15 : prima gli levava la veste di dosso
. g. m. cecchi, 20-15 : se la sapesse il bene, /
: ciascuna delle opere. arbasino, 20-15 : ma il morbo del naif è già