/ vissi a un pensiero. sbarbaro, 2-68 : ed io lavorerò allora all'altro
cristo abbandonano il mondo. ariosto, 2-68 : e la figlia del duca di
cavi, le rane tacevano. tozzi, 2-68 : quando sentivano avvicinarsi qualcuno, lasciavano
affollasi a quella mensa. casti, 2-68 : ciascun s'affolla, e innanzi
, dolore, sofferenza. lippi, 2-68 : l'apparir d'amadigi agli abitanti /
tentare il rischio. imbriani, 2-68 : i ministri, che avranno controfirmati
e piana. b. cavalcanti, 2-68 : parlerò dell'ambiguità. questa nasce,
farsi minore. cicerone volgar., 2-68 : non amminuendosi alcuna parte del dolore
proprio dell'anfizionia. lampredi, 2-68 : per le medesime cause che formarono
conveniente al flusso del corpo. grazzini, 2-68 : lattovaro,... al
rialzava se non lo spogliavano. morante, 2-68 : mio padre e io scendevamo per
arrancavano su per la salita. montale, 2-68 : le locuste arrancano piovute / sui
rete. b. de'rossi, 2-68 : le maniche avea del color della sottana
orizzonte qualche spuma biancheggiò. alvaro, 2-68 : uno arrotolava una fascia rossa che gli
p. f. giambullari, 2-68 : l'articolo, particella brevissima del
sm. salariato. tozzi, 2-68 : dette ordine che uno degli assalariati contasse
tanta fe'morte commovere. bembo, 2-68 : per la qual cosa, e nel
boccoli come anelli di fumo. cassola, 2-68 : anna riconobbe la ragazza dai boccoli
non mettere male usanza. fagiuoli, 2-68 : valendosi di certi privilegi e patenti
impossibili e ridicole. giusti, 2-68 : come? un ascetico / di cuore
alghe. -figur. govoni, 2-68 : cesserà un giorno... /
arcivescovo d'acri. m. villani, 2-68 : ordinarono molto segretamente di volere far
dappertutto con rapidità sorprendente. bocchelli, 2-68 : quando la signora antonia vide che a
della fantasia). algarotti, 2-68 : lo stesso malebranchio, io risposi,
letteraria, in tutta italia. leopardi, 2-68 : voi, di ch'il nostro
è polve e vermi. giusti, 2-68 : lasciamo i ruvidi, / che a
misteriosa clepsidra della vita. montale, 2-68 : il rumore... / d'
incolori avvoltolato sull'occipite. tecchi, 2-68 : non aveva fatto in tempo a
cattolica una salda colonna. algarotti, 2-68 : lo stesso malebranchio,..
viso composto di padrona. montale, 2-68 : il rumore... / d'
percentuale dei crediti. fagiuoli, 2-68 : quando sia scapolo [il debitore]
ve la lassano congelare. boterò, 2-68 : segue girgenti con un lago salso
una volta per sempre. sinisgalli, 2-68 : semplice verità trovata dai primi uomini
, un documento. imbriani, 2-68 : i ministri, che avranno controfirmati
ceri dorati della messa. montale, 2-68 : un suono lungo / dànno le terracotte
2. parafuoco. tecchi, 2-68 : teneva alzata una gamba sopra il coprifuoco
g. b. doni, 2-68 : e parimente per le corodie, cioè
costante di 22 gradi. sinisgalli, 2-68 : il rapporto tra la circonferenza e
di vedere, opinione. imbriani, 2-68 : pretendevano che il re non debba
esaminare, analizzare. poliziano, 2-68 : né ho con chi crivellare queste mie
. dimin. declamazioncèlla. baretti, 2-68 : e v'è qualche declamazioncèlla contro i
/ cumuli enormi di metalli. barilli, 2-68 : dove s'apre a forchetta il
restare a denti asciutti? forteguerri, 2-68 : già ch'è un cattivo stare a
, passioni. neri de'visdomini, 2-68 : ma desto confortare: / cui
secondo il loro destino. pulci, 2-68 : io innamorai di questa gentil dama
, diamantùccio, diamantuzzo. cellini, 2-68 (419): lei mi pregò che
menoma le mie pene. bembo, 2-68 : la sazietà... ci fa
vuote le nevose pleiadi. d'azeglio, 2-68 : ieri v'è stato un temporale
il lor nugace consistoro. cellini, 2-68 (420): certo che benvenuto fu
. g. m. casaregi, 2-68 : non può [il marinaio] però
animo della semplice sorella. baretti, 2-68 : v'è bene qui e qua una
giamai morte desfarte? seneca volgar., 2-68 : 11 figliuolo il quale tu uccidesti
impeto. a. adimari, 2-68 : o giove difensor, ch'in alto
àe pasato quel tempo. cellini, 2-68 (420): io vi priego che
avria dovuto far colle mani. gioberti, 2-68 : le composizioni filosofiche, poetiche,
di bisanzio). carena, 2-68 : 4 doriferi ', guardia armata d'
disegnatevi dalla natura maestrevolmente. barilli, 2-68 : il danubio... ha
da'romanzi alle università. fogazzaro, 2-68 : così dicendo, marina stese al
via ruota un pianeta. montale, 2-68 : i pali appena / difendono le
il fosforo dei fulmini. montale, 2-68 : il rumore degli embrici distrutti /
paregiarsi col mio odio. baretti, 2-68 : possiede in... eminente grado
quel suono straordinario]. savinio, 2-68 : da entro le teche di metallo
s. giovanni crisostomo volgar., 2-68 : per l'uomo lo regno del
poter meglio muovere altri. ariosto, 2-68 : tanto gli occupò la fantasia /
papa eugenio gli apparisse. poliziano, 2-68 : né ho con chi crivellare queste
e de eloquenzia abondantissime. tolomei, 2-68 : avrei molte altre cose da domandarvi
divenuta un solo nervo spasmodico. savinio, 2-68 : udiva la respirazione faticosa, i
arcinota e divenuta favolosa. cinelli, 2-68 : portava un bel cognome greco,
come uscisse dal tempo. levi, 2-68 : tolstoi parla di tutto, ma
materia, ecc. rajberti, 2-68 : ora che vi ho liberati dal pregiudizio
diceva essere smisuratamente grande. ariosto, 2-68 : ritrovossi in una selva oscura, /
e un po'bestiali. barilli, 2-68 : fu romano per quasi tre secoli
ch'è deformato. fra giordano, 2-68 : la mente di quelli che già han
formazione o esperienza. fra giordano, 2-68 : messer santo francesco si partì assai
malattia). n. franco, 2-68 : una pestilenza di mal francioso..
istesso garbo di vita. guerrazzi, 2-68 : ogni popolo possiede un garbo proprio
di sua vita il volo. rosmini, 2-68 : il gaudio... è
delle assise? petruccelli della gattina, 2-68 : il teatro è la scuola della
è generata. seneca volgar., 2-68 : il figliuolo il quale tu uccidesti era
grandi e buone ricchezze. fogazzaro, 2-68 : si figurava d'essere innamorato di fanny
al gran nemico il piede. buommattei, 2-68 : intonaronsi le letanie de'santi,
. statuto del capitano del popolo, 2-68 : sieno giustiziati a volontà de lo
sorriso come un'amica. bonsanti, 2-68 : raccontava a voce alta di un suo
un tossico / infiammato. sbarbaro, 2-68 : se vuota ci paia resistenza /
sua vita di prima. bonsanti, 2-68 : capitato accosto a una bellezza pisana,
cappuccini, come papa sisto. alvaro, 2-68 : il prete che li accompagnava apparve
digestione dinanzi al fuoco. giusti, 2-68 : lasciamo i ruvidi, / che
alla consacrazione. savinio, 2-68 : brillava nella penombra la rete d'oro
edilìzio è aperto di sopra. savinio, 2-68 : nel mezzo dell'iconostasio si apriva
parlare. v. martelli, 2-68 : così ancora la sua prudenzia insegna
cervo. fr. colonna, 2-68 : da capo incominciai di trepidare,
fe'sentire sua gravezza. leonardo, 2-68 : la polvere... è inclusa
sconsideratamente, incautamente. ariosto, 2-68 : tanto gli occupò la fantasia / il
segno del frale incarco? poerio, 2-68 : qui langue la costretta anima nostra
l'efebo fedra vertiginosa. montale, 2-68 : il rumore degli émbrici distrutti
di cui doveva essere. lami, 2-68 : avendo eglino pensato che la tonaca incon-
silenzio principiò a incrinarsi. montale, 2-68 : il rumore degli émbrici distrutti / dalla
dopo loro. seneca volgar., 2-68 : sanza ragione m'accusi, e
irreprensibile. n. villani, 2-68 : omero, volendo mostrare che la cosa
. -assol. dominici, 2-68 : l'altra significazione di questo voca-
vivean le genti senza inganni. sbarbaro, 2-68 : allora capirà tutto il dolore /
e ingombra la ragione. govoni, 2-68 : cesserà un giorno questa trepida paura
accorto / questo corno lucente. tesauro. 2-68 : intagliò costui nel sasso la forma
i carlo della storia. de pisis, 2-68 : è un garrulo insieme / di
le insolenti carte. fr. colonna, 2-68 : insolente gli apparve e inusitato in
leggermente cadiamo in errore. govoni, 2-68 : cesserà un giorno questa trepida paura
. captato, assorbito. tesauro, 2-68 : intagliò costui nel sasso la forma di
fiate alle tue cure allegrezza. tansillo, 2-68 : mentre nubi di sdegno / fra
(una rendita). lubrano, 2-68 : i poderi poco fruttano, le rendite
le colonne. b. del bene, 2-68 : il luogo poi tutto e gli
tutta via di sommergersi. emanuelli, 2-68 : è costume del nobile presidente sottoporre
e tanto ci deve bastare. garopoli, 2-68 : l'alme sciolte dal mortale intrico
. f. f. frugoni, 2-68 : osservò la critica che volevano temerariamente
con gli uomini). stigliani, 2-68 : ben mio, dona alle lagrime commiato
: corrispondente, equivalente. sansovino, 2-68 : tante istesse ballotte di argento si
mortorio. diodati [bibbia], 2-68 : v'abbiamo cantate canzoni lamentevoli,
quant'è lunga e lata. leonardo, 2-68 : la polvere, ch'è inclusa
leonessa. fr. colonna, 2-68 : da capo incominciai di trepidare,
. dimin. legaturina. cellini, 2-68 (420): feci quattro puttini tondi
un mar d'inchiostro. tosi, 2-68 : se due famiglie... distanti
in cordiali abbracci fraterni. monelli, 2-68 : aveva... un liquido sorriso
col tuo migliore amico. jovine, 2-68 : via via che uscivano dalla lizza
madre. b. de'rossi, 2-68 : un mantelletto di drappo d'un colore
fronte di cento chilometri. montale, 2-68 : le locuste arrancano piovute / sui
dietro veggomi una fata. batacchi, 2-68 : svegliasi l'arciprete e, con stupore
fato, / e giacevi. fogazzaro, 2-68 : eu'aveva un lume singolare negli
, perfino eccessiva. genovesi, 2-68 : vi son certe metafore lussureggianti,
una crudelissima e luttuosissima rovina. lubrano, 2-68 : sono arbitrarie necessità di lussi dannati
a freno. f. corsini, 2-68 : lo presentarono ad un altro caziche
, nell'imparare). panigarola, 2-68 : egli è mansueto in imparare, gl'
giorni della mia vita. borsi, 2-68 : fede e compunzione, amore e
bosforo cimmerio, detto ido. monelli, 2-68 : i poeti hanno paragonato la mia
, accomunare. giamboni, 2-68 : mettera'vi di buona calcina trita e
senza mai dirogarne nissuno. ruscelli, 2-68 : con le revoluzioni de gli stati e
voglia ragione. dante, inf., 2-68 : or movi, e con la
mantenere una data andatura. garibaldi, 2-68 : il valoroso teixeira non esitò un
, là, a mezzanino. soldati, 2-68 : nello stesso quartiere, piero abitava
più candida che 'l mezzodìe. pulci, 2-68 : la sorella [di lionetto]
con moccoli e lampioni. jovine, 2-68 : a don matteo erano toccati dieci
una carica. c. arrighi, 2-68 : trovatala [la pistola], la
d'oro. ariosto, 2-68 : ritrovossi in una selva oscura, /
annuvolati e al faro. sbarbaro, 2-68 : forse un giorno, sorella, noi
la cosa si era passata. brusoni, 2-68 : ella e porzia se le professano
, abbi il cor nostro! stigliani, 2-68 : o mirabil mostro infra le genti
suo bel nome divo. ariosto, 2-68 : tanto gli occupò la fantasia /
suggestivi). leonardo, 2-68 : per mantenere il dono principal di
g. m. casaregi, 2-68 : è obbligato il marinaio a dar
). v. martelli, 2-68 : bisognava giustificare, per questa via
. sempre a lui ripugna. brusoni, 2-68 : qualche gran male nasconde questa amicizia
che ne derivano. sansovino, 2-68 : quei della sua famiglia e tutti i
e bruttezza nell'opere. lauro, 2-68 : sì come ne'legni avengono i nodi
una roccia; nodo. lauro, 2-68 : sì come ne'legni avengono i nodi
io nella mia nave portava. condivi, 2-68 : michela- gnolo, avendoli fatti scaricare
. f. f. frugoni, 2-68 : osservò la critica che volevano temerariamente
iperb.). forteguerri, 2-68 : hanno un odor che ti farian guarire
sia fuor d'usanza '. lauro, 2-68 : sì come ne'legni avengono i
più di nascosto). tesauro, 2-68 : dionigi... come suspicace tiranno
-frangia. fr. colonna, 2-68 : cum oroli deorati, gli calciamenti
proda. g. m. casaregi, 2-68 : è obbligato il marinaro a dar
suff. dei superi. rieri, 2-68 : io sentii dire d'un palazzo grande
per rosolarsi una sottil sfogliata. lippi, 2-68 : per buscar mance e paraguanti,
dell'avversario]. c. arrighi, 2-68 : con una bella parata di sciabola
umilia li nemici. r. borghini, 2-68 : le parole non empiono il corpo
sé nell'ascesi. fra giordano, 2-68 : l'altro modo del partimento de'
non voria parlando. fra giordano, 2-68 : messer santo francesco si partì assai
soggetto proposto non partendosi. mascardi, 2-68 : senza partirmi dalla simiglianza del leone
oro e dell'argento. biringuccio, 2-68 : questa da'maestri partitori e chiamata
occhio il primo grado. cinelli, 2-68 : natalia gli sorrideva; i suoi capelli
che x piedi sotterra. lauro, 2-68 : il ristrignimento si fa specialmente de
addosso i vincitori del 1849. casati, 2-68 : l'armamento consiste in buon numero
rare freddamente la situazione. sinisgalli, 2-68 : quelle mattine di giugno mi
grandi pergole di glicine. montale, 2-68 : un suono lungo / danno le
s. gregorio magno volgar., 2-68 : ritornando pietro dopo la conversione a
statuti dell'arte della seta, 2-68 : sieno per la minore, setaiuoli
dintorno a chi taglia. lauro, 2-68 : le pietre durissime e secchissime sono più
figura o funzione. vittorini, 2-68 : vidi che mia madre aveva scarpe da
spesa copiati dai vivi. tesauro, 2-68 : intagliò costui nel sasso la forma
le specie dei pioppi. montale, 2-68 : il rumore degli émbrici distrutti / dalla
, a testa bassa. montale, 2-68 : un suono lungo / dànno le terrecotte
per voi se ne inquieta. rebora, 2-68 : o se la vide e tanime
esangue e putrescente. gadda conti, 2-68 : s'era in quel punto, che
ne determinano la permeabilità. lauro, 2-68 : le pietre sommamente dure non si
in questo palagio abitano ». sansovino, 2-68 : tosto che questi quaranta uomini da
.. sobissare; precettare. caro, 2-68 : ma capi e gli altri,
circostanze, le situazioni. patrizi, 2-68 : coloro i quali ai sette cieli sottoposti
è principal consiglio mio. leonardo, 2-68 : per mantenere il dono principal di
confezionare, produrre manufatti. jahier, 2-68 : vivere / non molto consumare per
. -anche assol. soldati, 2-68 : finita la guerra, i teatri di
. e e paoletti, 2-68 : date al cuoco una misura di piselli
n. i. soldati, 2-68 : i suoi colleghi operatori andavano in
in un appello). sansovino, 2-68 : ciascheduno di questi, se si trovarà
oggetto e argomento. firenzuola, 2-68 : nello scrivere o prosa o versi.
l'avvenire; effimero. govoni, 2-68 : cesserà un giorno questa trepida paura /
punto. domenichi [plinio], 2-68 : queste sono le tante parti della terra
g. b. strozzi il vecchio, 2-68 : quante e che spaventose / ombre
s. giovanni crisostomo volgar., 2-68 : mentre siamo in questa vita, in
la gorgiera. conti di antichi cavalieri, 2-68 : en quello tempo appresso quelli d'
ondeggiante, e dolce guarda. quaglino, 2-68 : non ribellarti, non cercare mai
essere rascato né aperto. ricettario fiorentino, 2-68 : i medicamenti si purgano da alcune
una reciprocanza di affetti. settembrini, 2-68 : questo amore ha per legge la
i. c. bartoli, 2-68 : figure o forme de più lati,
. alquati [« quaderni rossi », 2-68 ]: il miglioramento qualitativo che il
averò sulcato il foglio. leonardo, 2-68 : se vuoli fare una armata marittima
luce, del passaggio. lauro, 2-68 : il ristrigniménto si fa specialmente de
. -compattezza. lauro, 2-68 : secondo questo modo si determina ancora
disciolte corde. ricciardi di lantosca, 2-68 : preso è dal ragno il moscherino
diseredati di genio. c. levi, 2-68 : egli
colle cartuccie a culaccio. casati, 2-68 : il rimanente sono buoni fucili,
detto. conti di antichi cavalieri, 2-68 : en quello tempo apressò li franceschi
beni e prodotti. jahier, 2-68 : vivere / non molto consumare per molto
, panorama, vista. pacichelli, 2-68 : ha diversi ponti levatoi e la sua
e vettovagliarsi dall'esterno. soldati, 2-68 : piero aveva notato nuc- cia nel
o rinovata senza destruzione. mazzini, 2-68 : le nazioni non si rigenerano materialmente
rincalzare il fico. c. arrighi, 2-68 : caro mastalli -pensavo tra me -questa
? dunque conviene sempre risparmiare. jahier, 2-68 : non molto consumare per molto produrre
di carta. a. manetti, 2-68 : dove e'potevano congetturare l'altezze,
l'animo. ciro di pers, 2-68 : ah, ch'un animo nobile e
rigido et aspro castigamento. bechi, 2-68 : la nostalgia della negra sirena l'
lei di me più grande? granucci, 2-68 : il rispetto del vostro consorte,
(un solido). lauro, 2-68 : si trovano pietre di tanta porrosità che
appennini e vinsero a loano. montale, 2-68 : l'acque composte sotto padiglioni /
napoli quasi 12 miglia. sbarbaro, 2-68 : forse un giorno, sorella, noi
ritroso orgoglio di combattenti. calvino, 2-68 : queste qualità di conversatore il cavaliere avvocato
scappò nella sua cella. jovine, 2-68 : mentre cantava don matteo osservava i
-sostant. c. arrighi, 2-68 : 1miei lettori crederanno forse ch'io mi
mettono in isbaratto. gadda conti, 2-68 : tutti balzarono in piedi spaventati,
-grezzo; popolaresco. rajberti, 2-68 : i bimbi, quando cominciano a parlare
una barriera architettonica). magalotti, 2-68 : vedi, nise, quella nube /
quadro come un sacripante. bechi, 2-68 : la sua fibra d'acciaio e la
ragionavo di paolo diacono. pascarella, 2-68 : la via è ripida: dopo un'
punito da zeus. tesauro, 2-68 : che restava... all'ingegno
tali da meritargli una sanatoria. arlia, 2-68 : 'bill d'indennità'del parlamento e
e sbaragliolli, ucciso otrioneo. garibaldi, 2-68 : il valoroso teixeira non esitò un
il rimanente delle truppe loro. garibaldi, 2-68 : ambe le catene di cavalleria della
a soldi 30. condivi, 2-68 : michelagnolo, avendoli fatti scaricare [i
-smerlo. b. de'rossi, 2-68 : l'uomo [aveva] uno di
diminuire di peso. " brachetta, 2-68 : chi dimagra scema e discresce quanto
divenuta mite e debole. landolfi, 2-68 : se ne andò colla bocca sdentata tremante
di una sala. tesauro, 2-68 : intagliò costui nel sasso la forma di
scioccamente sorrise un poco. molineri, 2-68 : la signora paolina, come era
scocca pensiero da pensier. quaglino, 2-68 : non ribellarti, non cercare mai,
serenità della natura. pascarella, 2-68 : perdio! che scorpacciata di quercie si
tutti i dolori che girolamo leopardi, 2-68 : m'accostai pian pian, co- il
della guerra. a. manetti, 2-68 : feciono cavare in molti luoghi per trovare
sono semplici e umili. sbarbaro, 2-68 : io lavorerò allora all'altro / scopo
. g. de'bardi, 2-68 : nel campidoglio i seiughi indorati furon
di sopra. b. de'rossi, 2-68 : una sottana di raso verde,
leggio sperduto nel refettorio. bechi, 2-68 : si leggeva tutto in quel viso
non sicuro. domenico da montecchiello, 2-68 : se allogò in luogo seguro per le
conpagni o pari. antonio degli alberti, 2-68 : al tempo della primavera, /
una specie di vertigine del futuro. montale 2-68 : l'edera / diffida dello slancio
fuliggine e i dentini smaglianti. monelli, 2-68 : aveva la pelle di un bianco
vede tutta d'oro. leilini, 2-68 (420): l'anello si era
disugguaglianze delle sorti e bemi, 2-68 (i-57): levossi un rumore,
me la metterei di certo. monelli, 2-68 : questa era una donna cólta,
prigionia e ai pene. bechi, 2-68 : si leggeva tutto in quel viso dai
io non vorrei militar stefani, 2-68 : quando sonò a prosciolvigione, il popolo
sm. organismo acquatico. patrizi, 2-68 : se alcuna cosa negli altri cieli o
chiesa. conti di antichi cavalieri, 2-68 : tucta ispagnia vense e somise socto roma
incommensurabile superiorità. domenico da montecchiello, 2-68 : ella senza mezzo si sottomette al
. a. f. doni, 2-68 : egli vi venne una cittadinotta fresca,
g. b. strozzi il vecchio, 2-68 : quante e sì spaventose / ombre
che commettesse. b. cavalcanti, 2-68 : avviene che l'accusatore potrà pigliare
pulitamente con pietre delicate. lauro, 2-68 : le pietre sommamente dure non si
-sostant dante, purg., 2-68 : l'anime, che si fuor di
da spirito alcuno di poesia. patrizi, 2-68 : confido io che [urania]
li onori del rapto ganimede. bembo, 2-68 : ci fa [la sazietà]
, ove stabilimmo il campo. bacchelli, 2-68 : quando la signora antonia vide che
calcolare le distanze col binocolo. sinisgalli, 2-68 : la stadia e un'asta di
. conti di antichi cavalieri, 2-68 : antiocus fece pace con scipione,
. a. f. doni, 2-68 : egli vi venne una cittadinotta fresca,
più lieto. b. del bene, 2-68 : gli stanzini... delle
al mondo. dante, salmo, 2-68 : o signor mio, o singoiar trastullo
la nuca dal duca. redi, 2-68 : oro scudi 80; stellini scudi 6
sposare una straccioncella come te. pavese, 2-68 : avevamo tre- di animali (in
strappi decisivi del male. montale, 2-68 : l'inclinarsi del pioppo / æl canadà
. a. f. doni, 2-68 : egli vi venne una cittadinotta fresca,
dallo spavento della morte! nievo, 2-68 : il triste incarico di partecipare alla
, d'un tagliapietre. lauro, 2-68 : gli istromenti de'tagliapiètra...
, il palcoscenico senza ribalta. soldati, 2-68 : finita la guerra, i teatri
s. gregorio magno volgar., 2-68 : sappiamo che pietro fu pescatore e
perché non persistono tenacemente. molinari, 2-68 : la signora paolina, come era stata
non può per tanto li, 2-68 : quelle mattine di giugno mi tornava il
proposti rubicone in roma. batacchi, 2-68 : svegliasi l'arciprete, e con
. ant. portantina. caporali, 2-68 : dico che mi son ricordato, che
all'asta della fiocina tricuspide. montale, 2-68 : l'inclinarsi del pioppo / del
innanzi agli altri legni. garibaldi, 2-68 : il valoroso teixeira non esitò un
? dante, par., 2-68 : se raro e denso ciò facesser tanto
. a. e doni, 2-68 : di questa adunque mi tirò l'appetito
con uno sforzo sovrumano. cassola, 2-68 : il ragazzino remava vigorosamente.
di sotto. dante, par., 2-68 : se raro e denso ciò facesser
ampia fin all'orizzonte lontano. cassola, 2-68 : quella visuale [dalla barca]
slargano i ditoni ritorti. sinisgalli, 2-68 : forse ero stufo di tanta voluttuosa natura
su cui la statua poggiava. calvino, 2-68 : trotterellò vicino al marchese e come
n. rainò [ritzer], 2-68 : a spasso per bangkok: i supermagazzini
estetici del classicismo. pellico, 2-68 : gli affari da nulla rubano il tempo
tastiera. a. casella, 2-68 : se la tecnica della tastiera consistesse solamente
astrattamente decorativa. v. pica, 2-68 : gisbert combaz, un giovane avvocato,