esseguir l'imposte cose. idem, 2-64 : inteso avea che t'eri accinto /
vita mediocre e accomodante. piovene, 2-64: descriveva la madre accomodante, dispendiosa,
senza capo »). tosi, 2-64 : quando... non v'abbiano
che non si vede. sbarbaro, 2-64 : e se ogni cosa guardo acutamente
. ingobbire; gonfiarsi. campanella, 2-64 : il corpo è indurato e non ammette
oro agguaglia i fiori? sannazaro, 2-64 : tirrena mia, il cui colore agguaglia
2. figur. re enzo, 2-64 : però prego suavi / piatà chi.
voler agghindare la riviera. idem, 2-64 : vi vedreste le allineate delle ciabatte
e astringente). giamboni, 2-64 : ma drieto verso mezzodie sono li
regno / diè nelle genti. rajberti, 2-64 : delizioso passeggio campestre con laghetti ameni
; educare. giamboni, 2-64 : il nostro signor gesucristo, che vide
i tuoni a giove. cellini, 2-64 (413): e'mi prestò.
una setola di cavallo. cellini, 2-64 (415): attesi a finire il
arso e aquilino d'arabo. barilli, 2-64 : imbuti rigidi [i laghi],
più d'un archetto. fogazzaro, 2-64 : correva i dintorni a coglier frutta
ardesse dentro di carità. pulci, 2-64 : io ardo tutto, per la mia
usar magnificenza si dispone. ariosto, 2-64 : però che 'l suo valor con meraviglia
mai chi s'asedesse. alamanni, 2-64 : fatti assedere all'onorata mensa,
mutarsi come ella voleva. sbarbaro, 2-64 : sempre assorto in me stesso e nel
più gli piace. v. martelli, 2-64 : gli è bastato saper solo,
altro. a. f. doni, 2-64 : alla donna... piacque
'l mio cor è avinto. tasso, 2-64 : l'amicizia e la pace a
bianca a similitudine di diadema. sannazaro, 2-64 : sì mi è dolce il tormento
affardellato. c. e. gadda, 2-64 : scarpe sfatte ed appiattite da un
vino con l'acqua. giusti, 2-64 : tutti asciugano / bottiglie a scialo,
la bazzica da dodici tari. cassola, 2-64 : andò a prendere un mazzo di
del buon papà... cassola, 2-64 : è che le donne non hanno
alla luce del sole. govoni, 2-64 : se nel mio vecchio sangue / ho
beffeggiare. ariosto, sai., 2-64 : e poi monti sul pergamo più di
, ecc.). giusti, 2-64 : tutti asciugano / bottiglie a scialo,
tosse canina: pertosse. cassola, 2-64 : il tempo passa tanto rapidamente. mi
. dimin. caossino. imbriani, 2-64 : ogni provincia, ogni comune, in
col capo all'ingiù. giusti, 2-64 : e tutti asciugano / bottiglie a scialo
, ecc.). carena, 2-64 : bichicca... è un piccolo
in quantità sempre maggiore. barilli, 2-64 : nulla di più romantico al mondo
/ peloso com'un orco. faldella, 2-64 : la coppia comincia a ciondolare lemme
circa un mezzo miglio. poliziano, 2-64 : la notte si riposa molto bene;
lagrime di compunzione altri bea, 2-64 : per conto mio, quando un matrimonio
celebratissima università di europa. algarotti, 2-64 : il sistema del cartesio...
universale più verso lutero. tassoni, 2-64 : mentre questi godean, da l'altro
di natura santissimi diritti! imbriani, 2-64 : i buoni vivevano scontenti e rancorosi
nel letto malissimo condizionato. lippi, 2-64 : e veduto ch'egli era una segrenna
buon cogno. leonardo del riccio, 2-64 : non permise il buon pertinace,
tenevano da conto nel paese. pecchi, 2-64 : a lei le cose di scuola
tempo). m. villani, 2-64 : il tempo si corruppe all'acqua,
esser mirata te disdegni? bembo, 2-64 : [gli accenti] danno il concento
in cotenna: ingrassare. lippi, 2-64 : lo racchiuse e lo tenne soggiornato,
di nesso è ancor finita? faldella, 2-64 : zolfina, la piccola cucitrice,
narrami questa istoria in cortesia. algarotti, 2-64 : il sistema del cartesio ebbe,
una lentezza quasi vegetale. govoni, 2-64 : non faceva sentire / il suo
s. giovanni crisostomo volgar., 2-64 : ricevette dunque quel fuoco li corpi
, senza pensar più là. baretti, 2-64 : gli uni ripetettero quello che dagli
delle parole. seneca volgar., 2-64 : andare cercando onore con danno,
. dante, purg., 2-64 : dianzi venimmo, innanzi a voi
par che seco impazziscano. barilli, 2-64 : il lago si dibatte. dilemma ipocondriaco
di dolcezza, di liquefazione. baretti, 2-64 : ual è quel dabben padre che
dietro 'l provviso nostro. baretti, 2-64 : gli uni ripetettero quello che dagli altri
, fioco. b. cavalcanti, 2-64 : se un figliuolo si difendesse d'avere
cosa). b. cavalcanti, 2-64 : il difensore... diminuisca la
à dimostrata. dante, par., 2-64 : la spera ottava vi dimostra
da leggiadre e basse colline. faldella, 2-64 : si vede fra la testa e
mangiare un po'd'erba. leopardi, 2-64 : voi, di ch'il nostro
bolognese pur ora designato. slataper, 2-64 : la mia gioventù si discosta a
a poco a poco disfassi. sannazaro, 2-64 : per pianto la mia carne si
uccidere. nanea, 2-64 : pur ei girando il corno di locusta
mettersi a strillare. e. cecchi, 2-64 : la spiaggia è tutta un formicolio
altra amasse. guido da pisa, 2-64 : oimè figliuolo mio, dove ti vedo
ci gridi e dica villania. grazzini, 2-64 : avendole còlte [le zucche]
tuttavia delle frutte assai. giacomini, 2-64 : alle città sono più utili, più
voleva, dal fare distinto. levi, 2-64 : quando uno dice elementi, invece
in cielo le divinità. govoni, 2-64 : nel cielo tutto di opaca terra /
al figur. cicerone volgar., 2-64 : negli animi d'ognuno è per
dalla fede errare. fra giordano, 2-64 : ancora si potrebbe sponere altri belli
è figlio, estinta. cuoco, 2-64 : era estinto ogni amor delle arti che
, straordinario, curioso. boriili, 2-64 : il fiume, invece, mobile,
di generazione in generazione. barilli, 2-64 : i laghi son senza età.
ecc.). gioberti, 2-64 : l'imitazione straniera è funesta ai componimenti
- anche al figur. rajberti, 2-64 : per conto mio, posso assicurarvi che
per xl navi lunghe. leonardo, 2-64 : tali operatori stieno sparti, aciò le
immaginaria e irreale. algarotti, 2-64 : ma finalmente del sistema del cartesio
lasagne. a. f. doni, 2-64 : ci son poi certi dotti in
lasciando. g. bentivoglio, 2-64 : sì aggravato d'umori e febricitante,
in galaad. livio volgar., 2-64 : quivi i tribuni senza ficcar tende
fiducioso, virtù e fortuna. verga, 2-64 : 'mea culpa'! mio danno
filate molto sottile. s. antonino, 2-64 : molto sottile filano questi predicatori per
fil di rame spessamente reticolato. leonardo, 2-64 : metti i fili di ferro col
pesante come un messale. tecchi, 2-64 : con un pezzo di stoffa celeste a
con la particella pronom. bembo, 2-64 : conciò sia cosa che a formare il
d'infelicità comune. e. cecchi, 2-64 : la spiaggia è tutta un formicolio
fra gli scogli riposto. ariosto, 2-64 : questa cittade, e intorno a molte
c. e. gadda, 2-64 : l'incredibile relitto s'è venuto ad
armati). livio volgar., 2-64 : non poterono egli far quivi grande
. a. f. doni, 2-64 : capitò per mala sorte e cattiva
ha preso / il core. cellini, 2-64 (413): e con tutto
il gas. g. raimondi, 2-64 : nella sala si avvertiva, misto
vita in questa gentilità. tesauro, 2-64 : quella sciocca gentilità adorava, ma
a. f. doni, 2-64 : ci son poi certi dotti in lingua
: fola, fandonia. algarotti, 2-64 : del sistema del cartesio voi dovete
giuscanonico cosa troppo imperiale. amari, 2-64 : squadrato il patriarca, s'accorse il
finestre? cassola, 2-64 : le donne non hanno il bernoccolo
d'acqua. e. cecchi, 2-64 : somiglia come due gocciole d'acqua
del carro del sole. leonardo, 2-64 : si spaventerà li cavalli, i quali
polvere, come nel pestare. cellini, 2-64 (415): mi dette uno
nata come cristo mi fece. lippi, 2-64 : così spogliollo tutto ignudo nato.
apparire minore; sminuire. iacopone, 2-64 : l'umilitate sua [di cristo]
donna dell'impero vasto. rajberti, 2-64 : là si va a render ragione
/ e m'importuna. sbarbaro, 2-64 : ogni voce m'importuna. / amo
della compagnia della misericordia. guerrazzi, 2-64 : un incappato, passando vicino al
gli approvecci dei poveri naturalisti! chiari, 2-64 : per me molti serragli erano ancora
che possa affondarsi nell'acqua. alamanni, 2-64 : all'un, col poter ch'
questa tela. redi, 2-64 : in quattro pezze di mussolino dipinto
contraria al proposito dei gesuiti. gioberti, 2-64 : le lettere... debbono
innanzi a domattina. girolamo leopardi, 2-64 : i'non avea capriccio di tor moglie
altri, ave gli rese. govoni, 2-64 : eran tutte le case dei viventi
, suggerire, imporre. levi, 2-64 : il luogotenente non deve entrare nel merito
rivellino e infocarono la porta. leonardo, 2-64 : questa zepata è bona a infocare
né di picciolo ingegno. tesauro, 2-64 : l'ingegno naturale è una maravigliosa
grande spregiudicatezza. s. antonino, 2-64 : molto sottile filano questi predicatori per
del danno ricevuto. s. antonino, 2-64 : dice [il demonio] agli
vita mondana. e. cecchi, 2-64 : anche renzo appena in città,
parti di questo. i. riccati, 2-64 : dobbiamo avvertire che ciò che nel
; interiorità. gioberti, 2-64 : risponde [il sentimento] neu'internità
in sì brutta vita! lomazzi, 2-64 : il più dei pittori sono fantastichi ed
stravenderla a carissimo prezzo. boiardo, 2-64 : cominciarono ad apparecchiare la guerra con
rimandati in ibernia. f. corsini, 2-64 : la croce e quella sacra immagine
rinvenne al suo primo marito. sassetti, 2-64 : uomo di alta statura, di
sfuggito agli altri cercatori. monelli, 2-64 : le elegie più belle che si
alla casa del padre. soldati, 2-64 : appena presa la laurea, avrebbe
ed esse robe al coperto. grazzini, 2-64 : fecesi intanto giorno e i lavoranti
di essere studentessa di legge. soldati, 2-64 : si era iscritto a legge,
che una letteretta di vargas. lami, 2-64 : non vedete che in tutte queste
maccheroni. r. borghini, 2-64 : i macheroni son cibo da grossi.
. a. f. doni, 2-64 : ci son poi certi dotti in lingua
andarvi soggetto. solinas donghi, 2-64 : ero forte, e ringraziando il
fin tanta amicizia gli esce. sansovino, 2-64 : più volte aviene che le cose
aze malvenuti. cellini, 2-64 (413): una sera infra le
vimini. c. e. gadda, 2-64 : manichini di sarta opportunamente decollati.
tira indietro. e. cecchi, 2-64 : anche renzo, appena in città,
il tutto per tutto. lalli, 2-64 : troia nostra è spedita; ahi sorte
, totale. r. borghini, 2-64 : mio danno s'io perdo il giuoco
nel brasile. p. verri, 2-64 : da una pericolosa burrasca a un
meglio che non s'aspettava. bacchetti, 2-64 : a fare di pianta si spende
, vescovo de'cristiani. capuana, 2-64 : il bambino, svegliato nel meglio
corbezzolo. fr. colonna, 2-64 : uno frondoso di non decidue foglie
funzioni animali. 0. rucellai, 2-64 : la voce poi di meninge si
nominata la lingua delle muse. tesauro, 2-64 : questa è la metafora, madre
per lavorarlo e guardarlo. grazzini, 2-64 : fatto pigliare il corpo del fi'
facoltà, autorizzarlo. gatto, 2-64 : la piazza s'allargò in un'incontenibile
mariotto di francesco mettidoro. lippi, 2-64 : spogliollo tutto ignudo nato / e
'l cor non finto. tasso, 2-64 : l'amicizia e la pace a te
per questa via. n. villani, 2-64 : dirò, come uomo di mezzo
e guasta e sterpa. slataper, 2-64 : anna quel palo che sorregge quelle esili
? a. f. doni, 2-64 : ci son poi certi dotti in lingua
sporgeva dalle pagine. p. levi, 2-64 : avevo in un cassetto una pergamena
etruschi di puro sangue. rajberti, 2-64 : fuori della città v'è un
; scarica di mitraglia. garibaldi, 2-64 : il comandante della cassapara, giovanni
di moderare le cose. sansovino, 2-64 : questo [il doge] dovrà
-modulava la bella vedova. landolfi, 2-64 : -hm hm -modulò ella cadenzatamente,
non è gradita. b. pino, 2-64 : or andiamo... tutti
un brutto momentac- cio? bechi, 2-64 : nei momentacci, quando un sagrato
assembrava vivo. b. de'rossi, 2-64 : ripigliarono,... sopra
credete ch'io motteggi? cellini, 2-64 (413): il duca disse che
. attribuito a dante, salmo, 2-64 : non voler, com'il cavallo
interna con un atto materiale. sbarbaro, 2-64 : sempre assorto in me stesso e
erano assai lunghe. redi, 2-64 : una veste da camera comprata in livorno
fa passare i nervi. gatto, 2-64 : la piazza s'allargò in un'incontenibile
nocciola le rimanevano serii. térésah, 2-64 : dimandi a me che sia quella parola
/ miseno è detto. lauro, 2-64 : alcune pietre nomate iacinti acquatici.
5. giovanni crisostomo volgar., 2-64 : corresselo e flagellollo... per
il limpido aere di primavere, lmbriani, 2-64 : l'italia pericolava per la parte
aggiungerò, del carattere. pellico, 2-64 : noi abbiamo conosciuto degli uomini distinti nelle
romantique '. riccardi di lantosca, 2-64 : meglio ti vaporo un nuovo incenso /
calando prendon lunghi obliqui calli. peri, 2-64 : sapea com'ella dietro al fier
. - anche assol. leonardo, 2-64 : le serpentine sono bone per le galee
ecc.). cellini, 2-64 (412): questa città veramente è
spera ottava. idem, par., 2-64 : la spera ottava vi dimostra molti
stesso di tale gemma. lauro, 2-64 : sono differenti [molte pietre] nella
stampa nei pubblici fogli. tenca, 2-64 : foscolo... aveva penetrato
? a. f. doni, 2-64 : ei, bietolone, minestrone, pappa
. pietra preziosa verde. lauro, 2-64 : sonovi molte pietre trasparenti e verdi,
la sventura vera, io. sbarbaro, 2-64 : un'impressione strana m'accompagna /
! stendimi morto! bocchelli, 2-64 : a fare di pianta si spende meno
mi pare una penna. lippi, 2-64 : spogliollo tutto ignudo nato:
pennino per scrivere. tecchi, 2-64 : li cercava [i nomi] con
gli costò già il farla. baretti, 2-64 : voi altri fiorentini siete venuti giù
, altri acuti e veloci. tesauro, 2-64 : la perspicacia penetra le più lontane
cesare, li quali fuggirono. leonardo, 2-64 : questi carri falcati...
affrontare la morte. jahier, 2-64 : uno che espone il petto / prende
e polla sopra il ferro. biringuccio, 2-64 : a ciascheduna boccia mettete un lambicco
b. strozzi il vecchio, 2-64 : squilla dogliosa anch'ella / meco
costruiti; planimetria. bergantini, 2-64 : 'piano'vogliono anche che si dica la
che a voi tocca. bergantini, 2-64 : per metafora 'piano'dicesi anche l'
istituti scientifici di torino. bacchetti, 2-64 : a fare di pianta si spende meno
soldi e 4 denari. redi, 2-64 : due pezze di bordato ordinario d'accia
il nano addolorato. cassola, 2-64 : era difficile trattare coi contadini perché
giovane, appena divezzato. bacchelli, 2-64 : a fare di pianta si spende
. v colon na, 2-64 : poggiando ognor più sua immortai gloria /
al suo stomaco. e. lecchi, 2-64 : anche renzo appena in città,
la voleva con me? girolamo leopardi, 2-64 : i'non avea capriccio di tór
poi le darebbe il fuoco. leonardo, 2-64 : quando hai vento a tuo proposito
p. f. giambullari, 2-64 : i pronomi possessivi accennano alla possessione
bràmani. -disponibilità. sansovino, 2-64 : il principe in qual si voglia consiglio
avesse dovuto trovar digiuno. calmo, 2-64 : la poverina, a castrando maroni al
. -anche: abusare. cellini, 2-64 (413): gli era venuto alli
non istoipiare i sassi. condivi, 2-64 : il che gli successe [a michelangelo
trattate. a. f. bertini, 2-64 : se alla profondità del sapere in
mar torbido e prono. d'annunzio. 2-64 : o gio- vini / a cui
inferno. p. f. giambullari, 2-64 : 1 pronomi possessivi accennano alla
responsabilità). s. spaventa, 2-64 : è una di quelle fatalità, la
. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-64 : se mai per alcun tempo ho desiderato
artistica, letteraria. stigliani, 2-64 : versi, della mia mente / propaggini
. cambiario. v martelli, 2-64 : mi giudicano rovinato, vedendomi fare
g. b. strozzi il vecchio, 2-64 : sì già rapido inchina / verso
questa non sarà. v colonna, 2-64 : sì che per far eterna qui memoria
luogo; locale. alvaro, 2-64 : i presepi di qui sono belli.
quel quieto e umano. cassola, 2-64 : è una bimba quieta.
ne diè tuo ceppo solo. lanaolfi, 2-64 : la pinzochera filomena, vecchiona e
delle antiche tue selve. rajberti, 2-64 : fuori della città v'è un '
. a. f. doni, 2-64 : il torrente è furioso talmente che s'
giorno della creazione. frachetta, 2-64 : non si rechi ciò in dubbio,
sera già dischiusa. gadda conti, 2-64 : ritrovatosi sulla piazza in riva al mare
fiorirla in altra maniera. jahier, 2-64 : mentre ti scaldi alla tua elegia /
. f. f. frugoni, 2-64 : veggonsi oggidì per lo più essere
la fede dei padri. sbarbaro, 2-64 : se un altro mondo non avessi
daccapo uno stecco ». bocchelli, 2-64 : egli sapeva che più si va
dell'infelice tuo servo. ettembrini, 2-64 : io credo che se gli dei immortali
ne conforto. a. manetti, 2-64 : filippo non volle mai consentire,
meno occupato dai pregiudizi. baretti, 2-64 : l'universale degl'italiani si stette a
, le opinioni altrui. baretti, 2-64 : l'universale degli italiani si stette a
vita). s. antonino, 2-64 : risuscito da morte a vita l'amico
con gli altri. sbarbaro, 2-64 : stizza mi prende contro chi mi toglie
posizione verticale. romanzo di tristano, 2-64 : ella prese la spada e. ppuose
ch'essa vi chiamava. cassola, 2-64 : ne no visti dio sa quanti di
le verdi persiane chiuse. quaglino, 2-64 : piovon le note gravi; rivolano
a rompere così la consegna. gatto, 2-64 : le autorità... si
vendicarsi tutto s'accende. lauro, 2-64 : i colori di mezzo
degli affari. ». cassola, 2-64 : ne ho visti dio sa quanti di
e le cariche ricoperte. bechi, 2-64 : nei momentacci, quando un sagrato gorgoglia
vicenda dell'aspra lotta. cassola, 2-64 : si fanno tanti sacrifici per i figlioli
rapidamente, sbirciare. verga, 2-64 : velleda, senza alzare gli occhi dal
possedeva stati nel- italia. bruno, 2-64 : conviene, a chi è bella per
rapa sangue. r. borghinii 2-64 : il buon vino fa buon sangue.
nelle più abbondanti vene. moneti, 2-64 : ma qual sia o in che regno
le sue leggi! c. levi, 2-64 : il luogotenente non deve entrare nel
nessun altro vegetale attecchisce. cinelli, 2-64 : si fece condurre in via deybardi
sole di quell'amore. jahier, 2-64 : mentre ti scaldi alla tua elegia /
vacci scalzo con costoro! batacchi, 2-64 : « coglioni! » esclamò il prete
ischiera con le morali. brachetta, 2-64 : amore..., come mobile
certo tipo di persone. bacchetti, 2-64 : pareva che avesse fatto schiera di tutti
un oggetto). celimi, 2-64 (414): dica quel che la
e portandolo en presenza. bellori, 2-64 : volgesi verso di lui il nunzio di
-attenuare la tensione nervosa. gatto, 2-64 : la piazza s'allargò in un'incontenibile
. statuto dei mercanti di calimala, 2-64 : se del richiamo, posto per alcuna
e invidiavano i contadini. slataper, 2-64 : un ferito, grasso, la pelle
-lasciare il lavoro. bechi, 2-64 : nei momentacci, quando un sagrato gorgoglia
a. f. doni, 2-64 : passò molti giorni che 'l marito non
-secondo l'interpretazione letterale. delminio, 2-64 : avessimo ad intender in questo passaggio
-libello. e. cecchi, 2-64 : il professor cristoforo, che somiglia copietro
passavolante, sbingar- de. leonardo, 2-64 : le serpentine sono bone per le galee
in modo ermetico. biringuccio, 2-64 : a ciascheduna [boccia] mettete un
arma tura. calvino, 2-64 : si sentiva rotolare nei sassi. era
sfrenatezza succedé. p. verri, 2-64 : dopo di un tremuoto, di
si ruggì verso il tevere. leonardo, 2-64 : per questosi spaventerà li cavalli, i
armonia. a. manetti, 2-64 : nel guardare le scolture, come quello
il desio sitibondo innamorato. mascardi, 2-64 : l'ira ne'cuori umani è
4. dante, in /, 2-64 : l'amico mio, e non de
e buon nutriscili. note al malmantile, 2-64 : 'soggiornare uno'vuol dire spendere il
(una persona). lippi, 2-64 : così [l'orco] spogliollo tutto
e andavano per la riviera. leonardo, 2-64 : questa zepata è bona a infocare
risposta). i. pitti, 2-64 : al duca di milano, impaziente della
gregge che loro ubbidiscono. bacchelli, 2-64 : aveva braccianti giornalieri ai quali soprastava
occhi. r. m. bracci, 2-64 : giacché voi sdegnate di camminare per
(uno stato). sansovino, 2-64 : quasi asse allargato le giunture, la
; esemplificazione specifica. sansovino, 2-64 : più volte aviene che le cose facciano
, un indumento). balestrini, 2-64 : china si toglie la sua giacca da
alla fine / divenir spigolistre. landolfì, 2-64 : quando infine le parve opportuno,
ani di guerra. r. longhi, 2-64 : una fantasia di terreno spolpato dalle
sprezzatore d'ogni riguardo. fogazzaro, 2-64 : marina provava un'avversione sempre crescente
acqua, fatti di ferro. leonardo, 2-64 : questo spuntone... fermerà
e. cecchi, 2-64 : una fanciulla... squisitamente seminuda
, a dismisura. molza, 2-64 : aveva detto... che 'l
loro. f. f. frugoni, 2-64 : arricchiscono e sublimano i grandi colle
melle. alvaro, 2-64 : a mezzanotte precisa si svelò il bambino
alla chetichella; svicolare. paolieri, 2-64 : gli altri sviottolarono alla svelta.
pipistrello. v. consolo, 2-64 : trasalire nel portico pel volo di tallaride
nel momento dei bassi prezzi. einaudi, 2-64 : re il dibattimento a termini dell'
coloro che v'abitano dentro. delminio, 2-64 : inutilmente avrebbe ancor messo il terzo
incorporato al terrestre sottile. lauro, 2-64 : benché sia in queste la verdura
mente, ubriacarsi. batacchi, 2-64 : partir gli zoccolanti ed i terzini /
, non si tolgono. idem, 2-64 : ma tarsi e la tesi delle parole
a. pucci, cent., 2-64 : di francia re fu fra gli altri
se ne ricavano. magalotti, 2-64 : venia dalle montane auree pendici / del-
). -tonachèlla. fogazzaro, 2-64 : passava sdegnoso e altero nella sua tona-
l'animale. domenichi [plinio], 2-64 : la figura della terra è sferica
sfumature verdoline). lauro, 2-64 : è questo il color verde che chiamano
con lui era ben diverso! cassola, 2-64 : era difficile trattare coi contadini.
orbi ferrati. c. arrighi, 2-64 : di mezzo al nero fango delle vie
con leggerezza. a. piazza, 2-64 : al fianco di soli venti corsi incalliti
loro e'loro cavalli. leonardo, 2-64 : 1 romani usavano...
. dimin. tubetto. slataper, 2-64 : il vecchio aveva croste bianchicce sulle labbra
sia lasciato in pace. sbarbaro, 2-64 : m'irrita tuttociò ch'è necessario /
bagnanti di oli profumati. simeoni, 2-64 : a lato a lato dell'apoditerio era
lor notturno viene. i. neri, 2-64 : costei quando il suo vago apparve
di gran carriera. tronconi, 2-64 : accortomi del rischio, tomai subito indietro
vituperato nel suo delirio. monelli, 2-64 : narra [properzio] un grosso
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-64 : se mai per alcun tempo ho
suo lavoro. note al malmantile, 2-64 : questi [mettitori] per bru
carta impresso. note al malmantile, 2-64 : questi [mettitori], per brunire
padrone che paga. bacchelli, 2-64 : aveva braccianti giornalieri ai quali so
piede al zoppo. r. borghini, 2-64 : chi stà col zoppo gli se ne
mio caste- no accanto. batacchi, 2-64 : « coglioni! » esclamò il prete
coda. t. scarpa, 2-64 : scende a slitta e risale di volata
. g. ricordi, 2-64 : mi affretto ringraziarla vivamente per la gentile
esame. l. coveri, 2-64 : l'ambiente scolastico – come è ovvio